trans
Cinema Porno2
di Sonia_so
18.02.2021 |
1.876 |
6
"Sento gli schizzi arrivarmi in faccia, sul corpo..."
Stanca ma soddisfatta mi alzo, sono troppo piena di sborra per andarmene.Lenta e barcollante sui tacchi mi dirigo verso il bagno delle signore per darmi una ripulita. Dentro non c’è nessuno. L’antibagno ha un lavandino bello grande; mi piazzo difronte e mentre faccio scorrere l’acqua calda mi guardo allo specchio. L’immagine che vedo mi eccita non poco. Faccia sconvolta e parrucca stropicciata, ma mi sento una vera sgualdrina. Ho un’altra erezione e non posso fare a meno di toccarmi davanti allo specchio.
D’un tratto sento aprire la porta. Dallo specchio vedo un uomo fermo all’ingresso.
Mi guarda. Continuo a toccarmi mentre ricambio ammiccante lo sguardo. “Non ti è bastato il cazzo che hai preso, vero?”; sorrido. Avanza, veloce toglie maglia e pantaloni. Sfila un preservativo dalle tasche e lo pone delicatamente sul lavandino. Via anche gli slip.
Mi appoggia il petto sulla schiena e sento il suo membro crescere tra mie natiche.
Eccitato inizia a toccarmi mentre mi lecca, prima il collo poi dietro l’orecchio; sono eccitatissima. Inizio a gemere come una cagnetta in calore. Mi sento prendere dai fianchi. Di peso mi alza, mi gira e mi siede sul lavandino, allargando le mie gambe. Lesta afferro il preservativo e glielo infilo in un batter d’occhio. Mi alza una gamba sulla sua spalla, mentre con le dita sta già giocherellando con il mio buchetto. “Scopami ti prego, scopami”. Non se lo fa dire 2 volte. Dolcemente infila il suo cazzo per poi iniziare a sbattermi vigorosamente. Mi stampa la lingua in bocca. Non capisco più nulla. “Scopa la tua puttana” gli dico mentre riprendo a limonarlo. Si stacca. “Vieni qua troia, voglio sbatterti alla pecorina”. Mi rialza, apre la porta del bagno e mi spinge in ginocchio per terra con la faccia sopra il water. Mi allarga le gambe e riprende a scoparmi con una foga animale. Inizia un turpiloquio memorabile:
“Rompimi il culo bastardo”, “Si brutta troia, ti rompo il culo”. Ciafff e mi piazza un sonoro schiaffo sulla chiappa. “Ti piace vero!” e continua a sbattermi senza sosta. Sarà stato lo schiaffo mai preso, ma sotto quei colpi ho un orgasmo violentissimo.
Lui si sfila. Stremata, ancora in ginocchio mi appoggio al water. Si alza: “Sei proprio una vacca” e masturbandosi si svuota completamente. Sento gli schizzi arrivarmi in faccia, sul corpo. Se ne va senza neanche salutarmi. Sono tutta rotta. Nonostante abbia dolori ovunque non riesco a togliermi un ghigno che la dice lunga sul mio stato di appagamento. Appoggiata al cesso sto quasi per addormentarmi quando sento di nuovo la porta del bagno riaprirsi. “oh no basta” esclamo sbirciando per capire chi sia: “Guarda che stiamo chiudendo e ora che te ne vai…”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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