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AAA Cercasi servetta


di MaraTravCa
28.10.2014    |    18.382    |    5 9.3
""Vedo che hai depilato tutto, molto bene..."
Scorro gli annunci per cercare casa e la mia attenzione cade su qusto:

"Cameretta singola, disponibile per ragazzo pulito, di bella presenza. Appartamento condiviso con me.
Meglio se sei di mentalità aperta.Una volta alla settimana la casa viene pulita da un inserviente. Si richiede inoltre la pulizia giornaliera dell'appartamento e della mia stanza e la disponibilità di svolgere altre mansioni di servitù e di governo della casa sotto la mia direzione. Contattatemi per maggiori dettagli"

Per quanto bizzarro potesse sembrare l'annuncio, economicamente, era molto appetibile. Decisi di chiamare subito e una voce rauca mi rispose subito:
"Pronto, sono Giovanni, chi parla?"

"Buongiorno Signor Giovanni ho letto l'annuncio per l'affitto del suo appartamento"

"Si caro, sei uno studente?"

"Si, mi devo trasferire a breve e cerco un alloggio. Il suo annuncio sembra molto conveniente. E' ancora disponibile"

"Dipende, se puoi avvicinati a vederlo, oppure mandami alcune tue foto in cui si possa vedere il corpo. Poi un'altra cosa: hai capito cosa intendo per mentalità aperta? A me piace girare mezzo nudo in casa e via dicendo.

Certo che avevo capito, vecchio porco, pensai. Ho anche qualcos'altro di aperto oltre alla mentalità. Diciamo che ero aperto da quando avevo 16 anni e cominciavo a giocare con il mio amico Cristian. Prima le seghe insieme, poi la curiosità, i giornaletti porno e da li a farsi sfondare il culo, il passo è breve.

"Hem, si, penso di aver capito". Risposi senza esitazione

"Ah bene, perché qui chiamano tutti ma quando spiego nei particolari, si scandalizzano pure. Io sono separato e ho 60 anni. Cerco un ragazzo che sia a suo agio e disposto anche ad intrattenermi. Sai scambiare qualche parola, prepararmi il caffè, fare una passeggiata nel parco ma senza impegno."

Certo certo, senza impegno. Già immaginavo che razza di porco. Un ragazzo bisognoso disposto a tutto per un posto letto e un rozzo bruto capace di ogni bassezza per appagare il suo basso ventre. Fisicamente idealizzai un porco sui 90 kg, 170 in canottiera sudicia. E io li, sommessamente piegato a stirare le sue camicie, che neppure avrebbe mai indossato...Ero già eccitato.

"Ho capito tutto, so badare alla casa. Ho già vissuto da solo. Posso pulire e stirare. So anche quanto costa un affitto nel centro città e so anche che non si regala nulla. Quindi spedirò le mail"

"Bene, sei deciso, già mi piaci, ci sentiamo via mail"

"A presto allora, risposi gentile e sorridente"

Vediamo un po' la mail. [email protected]. Decisi di spedire le foto. Una a petto nudo, una del viso e una in costume da bagno. Carico e invio. Dopo appena 4 minuti la risposta, o meglio una serie di domande:

"Bene, vedo che sei molto magro, quanto pesi?"
"68kg"
"Quanto sei alto?"
"1,83"
"Quanto calzi?"
"44"
"Hai mai indossato tacchi a spillo?"
Ormai ero eccitatissimo, stavo pensando alla prima volta in cui indossai i tacchi a spillo a carnevale. Con la scusa di vestirmi da troia la finivo sempre a spompinare qualche mio amico ubriaco.
"Si mi è capitato"
"Ok allora la stanza è tua, tra una settimana qui. A presto"
"A presto"
Una settimana esatta mi chiama al telefono.

"Sono il commendator GuidoBaldoMaria, può avvicinarsi oggi alle 10 presso l'indirizzo della casa"
"Certo, sarò li in orario"
Alle 10 sono già li, pronto. a casa.
La casa è molto grande e situata in una zona bellissima. Molto verde, silenziosa. Citofono all'interno indicato ed entro. E' una villa, enorme. All'ingresso principale mi attende una signora sui 40. Anzi a guardarlo bene è un signore vestito da cameriera.
"Prego, da questa parte. E' qui per l'annuncio?"
"Si, rispondo tentennante"
"Bene, mi sostituirà per 6 mesi"
"Ma io cerco solo un alloggio, non un impiego"
"Aspetta aspetta, senti prima quello che ti dice il commendatore. E' rimasto molto colpito dalle tue foto."
Ci blocchiamo di fronte ad una porta in legno massiccio, l'inserviente bussa e, dopo alcuni secondi, una voce risponde virilmente:
"Entrate"
L'inserviente apre la porta e mi introduce:
"Il ragazzo, vostra eccellenza"
"Ah prego, entra"
"Buongiorno", esclamo accennando un sorriso.
Lui è differente da come lo avevo idealizzato. Magro, elegante, brizzolato. Già sono sciolto e pronto a tutto.
"Allora, l'inserviente ti ha già accennato qualcosa?"
"Si mi ha parlato di una sostituzione"
"Beh si, tu lo sostituirai, quelle sono le mansioni per poter stare qui gratis. Non preoccuparti, si tratta di alcune ore al giorno, niente di che."
Ah beh, pensai. Sapevo che sarebbe andata a finire così, ma non ero per niente contrariato.
"Sono interessato", dico fingendo sicurezza.
"Bene allora vediamo di chiarire alcuni aspetti. Dovrai modificare un po' il tuo fisico. Dovrai fare degli esercizi motori, che l'inserviente ti illustrerà, dovrai portare i tacchi e la casacca da cameriera, un po'di trucco e dovrai raderti". Mi dovrai portare il caffè nel mio ufficio, il pranzo, e dovrai intrattenermi nel parco. Ora vai nella tua stanza. Inizierai domani"
Entrai nella stanza. Incantevole. Caddi nel letto, stanco morto, e mi risvegliai l'indomani.
Vagai timidamente nell'ala riservata alla servitù. L'inserviente mi raggiunse.
"Fai colazione e poi torna in camera tra 15 minuti" mi dice con aria professionale.
Mangio e torno in camera. C'è l'inserviente che mi spiega un po' di cose.
"Prima regoletta: Spogliati. Depilazione totale."
Mi spoglio e la seguo in bagno. Usa il rasoio con professionalità e, in pochi minuti, la mia pelle è liscia come la cera.
"Guarda che carina che sei" mi dice mentre mi mostra allo specchio.
"Hai già indossato tacchi a spillo vero?
"Si", dico.
"Ok, qui abbiamo un 44, indossalo"
Ero nuda, senza un pelo e su un tacco 12. Ero già in quello stato eccitato-viscerale a tratti ridicolo e sottomesso. Sottomesso perché oramai rispondevo ai comandi come un automa.
"Hai belle gambe lisce e lunghe, il commendatore apprezza molto queste cose. Mi raccomando, fai tutto quello che ti dice di fare. Non è una cattiva persona, non è un sadico"
Si avevo capito che si trattava di qualcosa di soft.
"Ora vediamo come cammini."
La mia andatura era incerta e l'inserviente mi diede qualche consiglio.
"Non piegare le ginocchia, tieni la gamba dritta"
Stavo migliorando. Ero sempre una troietta goffa, ma stavo migliorando.
"Ora seguimi"
Andiamo nell'ufficio del Commendatore
"Ora entra ma non guardarlo mai in faccia e non parlare se non ti dice lui di parlare
"Si"
Entriamo
"Vieni dentro" dice con voce autoritaria
Io obbedisco
"Bene, ti donano questi abiti"
"Grazie signore"
"Non una parola se non te lo dico io, ricorda" mi disse con calma ma decisione
Io stetti zitta e abbassai ulteriormente lo sguardo.
"Vedo che hai depilato tutto, molto bene. Nessuna serva nella mia dimora può avere peluria."
.........Continua
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