tradimenti
rossella c. il mio primo uomo di colore
di coppiapervoi1965
19.03.2021 |
2.048 |
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"In spiaggia c’era un signore sui 45 anni di colore lo chiamavano Mario parlava italiano visto che erano 20anni che era in Italia ma era originario della..."
La mia prima volta con un uomo di colore è successo in puglia, avevo 31 anni sposata da sei, e con la mia prima figlia una bellissima bimba di tre anni, come già vi ho raccontato era già molto che facevo cornuto mio marito,avevamo preso in affitto un piccolo appartamento nel bellissimo paese di Vieste, ma prima della storia con questo signore di colore ebbi una piccola avventura con un signore del posto, un negoziante di abbigliamento, un pomeriggio mentre la bimba dormiva, dissi a quel cornuto di mio marito che scendevo a vedere se trovavo qualche costume carino da indossare visto che ne avevo portati solo un paio e non volevo avere problemi di cambio,girai per il piccolo centro e in una piccola bottega trovai dei costumini deliziosi,ne trovai 2/3 veramente graziosi ma visto che con la mia 4°di seno a volte avevo problemi nel metterli chiesi al signore se potevo misurare il pezzo sopra il negoziante mi disse certamente e mi fece accomodare dietro una porta con uno specchio adibito a camerino,notai con l’occhio che il negoziante mi sbirciava mentre li misuravo e presa da un lampo di porcaggine feci un po’ la troia mostrando le tette facendo finta di nulla, la fica già si era tutta bagnata facendo la civetta uscii e dissi al signore che mi piacevano tutti e tre e chiesi il prezzo ,il signore un uomo come tanti sui 50anni mi disse il prezzo un prezzo eccessivo ma visto il periodo e la zona ci poteva stare ,visto che si era fissato sulle mie tette feci la troia definitivamente dicendogli che ci potevamo mettere d’accordo non avendo tutti i soldi con me ,mi misi a trattare come una vera puttana di strada, alla fine ci accordammo voleva un pompino e i costumi erano miei,chiuse a chiave la porta del negozio e andammo in questo camerino con lo specchio , si sbottono i calzoni e tirò fuori il cazzo già duro ed eccitato, mi inginocchiai odorava di sudore e di maschio iniziai a leccarlo non era eccessivo ma un buon cazzo lo misi in bocca succhiando e nel frattempo masturbandolo, mi prese per i capelli e fece scorrere il cazzo nella mia bocca un po’ per l’eccitazione che aveva un pò io che mi misi di buona lena sborrò molto presto nella mia bocca , con la bocca piena di sborra mi alzai e sputai in un fazzoletto, presi i miei costumi a scappai via prima che l’uomo dicesse qualcosa,andai a casa e come vi ho detto sono molto troia baciai il cornuto in bocca con il sapore di sborra e andai in bagno a masturbarmi fino a godere come una pazza.In spiaggia c’era un signore sui 45 anni di colore lo chiamavano Mario parlava italiano visto che erano 20anni che era in Italia ma era originario della Nigeria ,ogni mattina che andavamo in spiaggia ci ronzava sempre intorno con la scusa se serviva qualcosa a noi o alla bimba, notai che stava sempre con gli occhi sulle mie tette e la fica che io anche all’epoca già depilavo,notai nel suo costume un buon rigonfiamento e feci pensieri sui famosi uomini di colore e delle loro dotazioni esagerate,ma il patatrac successe il giorno prima di partire ,volevamo fermarci anche all’ora di pranzo in spiaggia per sfruttare l’ultimo giorno pieno di mare ,chiesi al proprietario se poteva scaldarmi il pranzo della bimba siccome era solo che la moglie era uscita a fare spesa mi disse di andare sul retro che c’era un fornello e fare ciò che dovevo lo ringraziai e mi avviai, passando davanti al deposito degli ombrelloni e sdraio, vidi Mario di spalle che si stava cambiando il costume con uno asciutto ,pensando di essere solo visto che la moglie del proprietario non c’era, si girò verso di me aveva un cazzo a riposo non lunghissimo ma largo con una cappella nera e lucida , appena mi vide tentò di coprirsi scusandosi ma visto che ero rimasta bloccata a guardarlo, prese coraggio levò le mani e mi disse gli piace signora ? vuole assaggiarlo ? si avvicino mi prese per mano e mi portò dietro una fila di ombrelloni ,inizio a toccarmi e leccare i miei capezzoli mi fece sdraiare scostò il costume e iniziò a leccarmi la fica ,aveva una lingua larga rasposa mi fece godere nel giro di pochi minuti ,si alzò e punto il suo cazzo sulla fica ora riuscivo a vederlo non lunghissimo sui 17cm malargo ,come un barattolo di coca ,mi penetrò fu fantastico mi pompava la fica mi sentivo piena, mi girò a pecorina e continuò a scoparmi era già più di un quarto d’ora che ero sparita ,chissà cosa sta pensando il cornuto, intanto Mario continuava ad andare su e giù nella fica gli dissi di non venirmi dentro perché era pericoloso ,lo sentii fremere uscire dalla mia fica e sborrarmi sul culo sulla schiena , con la mano continuai a toccarmi fino a schizzare di piacere Mario rimase sorpreso ma si chinò a leccarmela e bere il mio piacere squassante, mi alzai con le gambe tremolanti gli diedi un bacio sul cazzo e lo ringraziai fu un esperienza fantastica sia per il posto dove e avvenuta, sia perché non lo avevo mai fatto con un uomo di colore, scaldai velocemente il pranzo della bimba e tornai da loro alle domande di mio marito dissi che non ero l’unica che doveva scaldare delle cose e ho dovuto aspettare , la sera lasciando la spiaggia per l’ultima volta Mario venne a salutarci insieme alla moglie del padrone salutandomi sotto voce mi disse che ero una grande troia , ma questo già lo sapevo tornai a casa abbronzata e soddisfatta e mio marito con un po’ di corna in più.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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