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il tarlo seconda parte


di Membro VIP di Annunci69.it marconci
27.07.2019    |    454    |    0 8.0
"Sono entrata in un mondo parallelo..."
Ci svegliamo e siamo vicini nel letto caldo; c’è sempre un po’ di difficoltà ad uscire dalle coperte la mattina. Ne approfitto per farle una carezza sulla coscia, non so quanto tempo è che non faccio un gesto del genere, ma l’adrenalina accumulata questa notte ha bisogno di essere eliminata e questo piccolo contatto mi fa ritrovare un po’ di quella intimità che ‘sta notte ho capito quanto mi manca. Lei non dice niente, non dimostra sorpresa, è sempre girata con la schiena verso di me. Approfitto, gli chiedo a che ora fosse ritornata e per quale motivo era dovuta rientrare così tardi. Aggiungo che io l’avevo attesa fino alle 10 circa e poi ero andato a dormire.
Lei ora tira su le coperte e mi dice che me lo racconterà tra poco a colazione, ora deve andare in bagno.
Siamo a tavola e stiamo iniziando a fare colazione la guardo negli occhi e lei legge la domanda nei miei. Inizia: sai la mia amica Maria quella che abita a ………….., ieri dopo pranzo, mi ha chiamata; era strana, quasi balbettava. Le ho chiesto cosa fosse successo, sempre con grande difficoltà, è riuscita a dirmi che doveva parlarmi. Se potevo andare a casa sua. Mi sono preoccupata e senza neanche approfondire quale fosse il problema sono partita per raggiungerLa. Ci vuole più di un’ora e mezza per arrivare.
Quando sono arrivata Lei era dietro la finestra e mi ha subito aperto. Sono entrata, era sola, gli ho chiesto se suo marito fosse fuori per qualche commissione, è scoppiata in lacrime e singhiozzava, tanto da non riuscire a parlare. L’ho portata in cucina, l’ho fatta sedere ed ho preparato un caffè per tutte due, mentre aspettavamo che il caffè uscisse Le sono andata a fianco e accarezzandola ho cercato di farla calmare. Ha iniziato a parlare:
……. Gianni se n’è andato!
Perché, che è successo?
Bruna giurami che non dirai mai a nessuno quello che sto per dirti.
D’accordo, te lo giuro.
Bruna io sono una troia!
Ma che dici Maria, che stai dicendo? Ti conosco, hai cresciuto i tuoi figli, hai sempre amato Gianni, siete sempre andati d’accordo. Non capisco.
Ero sempre riuscita a nascondere tutto, vedi? neanche tu avevi capito. Ma non era così, quello che vedevate era una maschera. Ricorderai che mio marito faceva un lavoro con orari strampalati, turni di notte, trasferte fuori città per 2-3 giorni e così via. Questo mi lasciava molto tempo libero e così lo impiegavo leggendo libri. Ormai anch’io mi sono modernizzata ed i libri li compravo su internet. Un giorno, nella vetrina dove sceglievo i miei libri mi è capitato di leggere, nella lista degli argomenti “letteratura erotica”. Mi ha incuriosita, sono entrata in quello spazio e ne ho scelti un paio a caso. Ho cominciato a leggerli. Mi piaceva! Pensavo spesso durante il giorno a quello che avevo letto: situazioni intriganti, tradimenti, sottomissioni, mariti che volevano vedere le proprie mogli scopate ed inculate da altri uomini. Sono entrata in un mondo parallelo.
Quasi subito ho pensato che non volevo far capire a mio marito cosa leggevo, mi avrebbe preso per una pervertita. Ho nascosto i files in una sottocartella di uno zip che riguardava argomenti di lavoro ed ero sicura che non li trovasse.
Questo è successo circa una decina di anni fa.
Non riuscivo ad interrompere la lettura di quei racconti, mi erano entrati nel cervello ed il mio appetito sessuale è cominciato a crescere; all’inizio ho indirizzato le mie attenzioni, per soddisfare le voglie che crescevano, a mio marito, è stato un periodo felice, i nostri bimbi erano piccoli ed una volta fatti addormentare io e Lui ci prendevamo con grande desiderio. Ho cominciato a succhiarlo, facendo finta di aver ceduto al suo desiderio, ma in realtà mentre lo facevo pensavo a quello che avevo letto e cercavo di mettere in pratica tutte le situazioni descritte nei libri. Non fu facile fare in modo che mio marito mi sborrasse in faccia la prima volta, questa era una cosa che nei libri veniva sempre descritta come un grandissimo piacere per tutti e 2, i quali mentre lo facevano continuavano a guardarsi negli occhi. Un giorno, mentre lo spompinavo, quando sentii che stava per godere feci finta di voler cambiare posizione e così mentre mi spostavo e tiravo fuori il suo cazzo pulsante dalla bocca lui venne schizzandomi in faccia. Io non mi spostai, puntai i miei occhi nei suoi e vedendolo vibrare di piacere venni anch’io. Una volta arrivati non avevamo la forza di alzarci e rimanemmo abbracciati, con la mia faccia piena del suo seme.
Con la sua bocca vicino al mio orecchio, sentii la sua voce, ancora affannata, confessarmi che non aveva mai avuto un orgasmo così forte e lungo e che fissando i miei occhi aveva visto in questi una luce che non aveva saputo leggere ma che era irresistibile, poi ci baciammo appassionatamente e lui raccolse con le dita la sborra dal mio viso e me le potò alla bocca guardandomi sempre negl’occhi, fu un momento indimenticabile la libidine era altissima e le nostre bocche si unirono di nuovo con le lingue che si attorcigliavano e ci davano immenso piacere.


Continua …………………….
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