tradimenti
Una vacanza sconvolgente cap.5
di spp
04.09.2024 |
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"Quella sera, dopo cena, eravamo tutti in salotto e fu proprio Marco a dare l’avvio alla discussione in relazione a tutto quello che era accaduto ma ancor più..."
Quella sera, dopo cena, eravamo tutti in salotto e fu proprio Marco a dare l’avvio alla discussione in relazione a tutto quello che era accaduto ma ancor più a quello che sarebbe successo in futuro, senza mezzi termini disse che era evidente il fatto che fossi predisposto ad essere un cuckold e che Giuliana, dal canto suo, era una donna molto calda che aveva particolarmente apprezzato le sue “capacità” e con molte probabilità non ne avrebbe più fatto a meno, aggiunse anche che ora che avevamo rotto il ghiaccio lui avrebbe ampiamente approfittato di mia moglie, quando e come gli sarebbe venuta voglia.Dal canto mio ero talmente basito ed in preda a così tante emozioni diverse, inoltre è proprio parte del mio carattere non entrare in competizione né tantomeno oppormi energicamente, pensavo lo facesse Giuliana che, con il modo di fare di mio cognato, era trattata anch’essa da persona debole alla sua mercè, ancora una volta mi dovetti ricredere perché mi moglie parlò per dire solo di non sminuire la mia figura in pubblico perché non lo avrebbe accettato.
In buona sostanza stava dicendo che avrebbe fatto tutto ciò che lui desiderava purché fosse in maniera riservata.
Poiché io non proferivo parola fu ancora lui a parlare dicendo che voleva iniziare al meglio questa avventura e pertanto sarebbe andato in camera, aggiunse che ovviamente mia moglie sarebbe stata ospite nel loro letto e che io avrei potuto segarmi pensando e origliando tutto quello che le avrebbero fatto.
Avrei voluto ribellarmi ma in realtà mi stavo rendendo conto che quel tipo di umiliazione mi eccitava, da una parte la cosa mi infastidiva enormemente ma dall’altra era più forte di me ed il mio cazzo era durissimo, ebbi solo la forza di dire che avrei voluto assistere quando lui l’avrebbe inculata.
Tranquillo, per prendere un cazzo grosso come il mio bisogna fare le cose con calma e progressivamente e a quanto mi risulta il suo culetto è vergine, comunque quando sarà il momento la preparerai per me, come hai fatto quando l’ho scopata la prima volta, e potrai assistere da vicino, il tutto nella completa accondiscendenza di Giuliana e dire che ogni volta a me non solo lo aveva negato ma si incazzava pure se le chiedevo un rapporto anale.
Li vidi alzarsi tutti e tre e recarsi nella camera da letto.
Fu una serata incredibile, ero con l’orecchio appoggiato alla parete e sentivo i gemiti e l’incitamento, ora di mia mogie ora di mia cognata, era eccitatissimo e mi masturbavo, decisi che non potevo resistere oltre e mi recai nella loro camera, volevo guardare mi moglie mentre godeva.
Appena Marco mi vide si arrabbiò moltissimo non voleva assolutamente che assistessi, a nulla valsero le mie suppliche, persino Giuliana mi pregò di uscire per poterli far continuare, aggiunse che poi mi avrebbe raccontato.
Tornai così nella nostra camera ad origliare, persi il conto di quante volte mia moglie raggiunse l’orgasmo, la sentivo continuamente ripetere di quanto fosse grosso, quanto la riempiva, che non si era mai sentita tanto piena e troia, andarono avanti per un tempo a me parso eterno che si concluse con le urla di mia cognata che lo invitavano a riempirle culo di sborra, con il grugnito di Marco che si stava scaricando e con la terza mia venuta imbrattandomi la pancia.
Ero esausto, mi sentivo un verme ma nello stesso tempo mi rendevo conto che quell’aspetto della mia sessualità era stato sempre presente, ero ancora immerso nei miei pensieri quando vidi entrare Giuliana in camera, era bellissima, il suo viso, il suo corpo, il suo odore parlavano di una donna profondamente appagata, vide subito la mia pancia imbrattata e prendendomi per mano mi condusse nella doccia: “allora porcellino vedo che ti è piaciuto sentire la tua mogliettina godere e fare la troia con Marco, ora però laviamoci ed andiamo a letto perché sono stanchissima, mi ha distrutto”
Ebbi solo la forza di dirle: “ok, però domattina mi racconti tutto”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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