tradimenti
Un maturo dominante per mia moglie

28.12.2024 |
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"Nel frattempo la sua lingua eseguiva dei movimenti circolari attorno alla cappella che ogni tanto spariva tra le sue labbra per uscirne poco dopo coperta da un..."
Eravamo nel soggiorno di un raffinato appartamento in pieno centro, un meraviglioso attico con vista aperta sui tetti delle case circostanti. Alfredo, il nostro ospite, è un affermato fotografo di moda che, collateralmente alla sua attività principale, sta sviluppando un secondo ramo d’azienda dedicato alla fotografia erotica.
Quando mi ha scritto proponendomi di realizzare qualche foto di mia moglie, ero più propenso a rifiutare che a prendere in considerazione quell’ idea.
In questi anni siamo stati contattati da fotografi, massaggiatori e personal trainer di ogni sorta.
Tutti si dichiaravano affermati professionisti del loro settore e proponevano di creare delle situazioni, apparentemente spontanee, per poi condurci in un viaggio altamente erotico volto a dare il massimo del piacere a mia moglie.
Poi però bastavano pochi messaggi in chat per capire che la loro fantasia non andava oltre al “troia” o al “la inculo” o semplicemente alla continua richiesta di altre foto su cui segarsi.
Questi precedenti mi facevano essere abbastanza diffidente nei confronti di proposte del genere.
Alfredo però con alcune velate fantasie sulle foto che aveva visto e soprattutto mostrandomi le sue opere ha saputo superare le mie diffidenze e instaurare buona sintonia.
La sintonia era tale che era già da tempo, essendoci scambiati i numeri di telefono,
avevamo preso l’abitudine di inviarci foto e idee intriganti.
Io ovviamente gli mandavo le foto di mia moglie mentre lui mi inviava foto dei suoi set più spinti per farmi immaginare e bramare di vedere mia moglie assoggettata alla sua volontà artistica.
Naturalmente tra una foto e l’ altra si parlava apertamente del fatto che lui, oltre a fotografare aveva tutta l’intenzione di scomparsi mia moglie.
Io ovviamente ero d’accordo, ma ho imparato a non dare mai per scontata la mia signora. Per cui ho dato a lui il numero di lei (dopo averla avvisata) e ho lascito che gli eventi facessero il loro corso.
E gli eventi evidentemente avevano corso bene: in quel momento eravamo a casa di Alfredo e mentre io e lui conversavamo amabilmente, organizzando il primo shooting, mia moglie con addosso dei leggins di pelle, una giacchetta fucsia sotto la quale, come richiesto dal nostro ospite, aveva indossato solo il reggiseno e dei tacchi spropositati, da almeno 20 minuti era inginocchiata davanti a lui e gli stava succhiando il cazzo.
Alfredo è veramente un bel tipo, più maturo rispetto a quello a cui siamo abituati, ma con una mentalità raffinata e maliziosa, una gran dotazione e una personalità molto forte che lo aiuta a gestire situazioni come quella in cui eravamo senza farsi prendere dagli eventi.
Essendo anche estremamente intelligente ed empatico, ha subito capito che per far funzionare le cose avrebbe dovuto creare un qualcosa con mia moglie senza coinvolgermi nei loro giochi: mia moglie è la mia pornostar preferita, adoro vedere e soprattutto sapere che si sta dando completamente ad un altro, in questo spettacolo il mio ruolo è quello di regista e di spettatore privilegiato, non quello di attore non protagonista relegato a segarsi ai margini della scena.
E devo dire che Alfredo in quel periodo di scambio di messaggi e telefonate con mia moglie un qualcosa aveva saputo crearlo.
Fin dal primo momento nel quale siamo entrati a casa sua ho apprezzato la sicurezza e la disinvoltura con cui si rapportava con lei.
La porcellina era splendida, la vedevo veramente raggiante e sicura della sua bellezza mentre si assoggettava alla personalità forte e determinata del nostro ospite.
Come siamo entrati lui mi ha cordialmente stretto la mano per poi dedicarsi galantemente a mia moglie: senza il minimo indugio le ha dato un bacio sulle labbra, in maniera studiata le ha sfilato il cappotto e poi l’ha guidata verso il soggiorno.
Una volta li l’ ha fatta accomodare sul grande divano che troneggiava nella stanza e ci ha offerto da bere. Poi mentre io e lui chiacchieravamo ha cominciato a darle dei piccoli ordini, cose molto banali, come andare in cucina a prendere un’altra bottiglia oppure regolare le luci o la musica. Ogni volta però la richiesta era accompagnata da un’ indicazione su come lui voleva che lei la eseguisse: le prime volte si è limitato a chiedere a mia moglie di camminare accentuando leggermente il movimento del suo bacino, poi che camminasse sollevando il bordo della giacca così da mostrare bene come sculettava per poi dirle di esibirsi in un balletto facendo finta di essere in una stanza piena di gente e volere che lui, Altredo, la notasse.
Il modo in cui la porcellina si sottometteva alla volontà del suo amico interpretato ogni volta il suo ruolo nel migliore dei modi mi aveva già conquistato. Il balletto in particolare è stato spettacolare, sia per i movimenti che per il modo carico di desiderio con cui lei lo guardava.
Diciamo che non c’ era il minimo dubbio sul fatto che avesse deciso che quell’ uomo avrebbe avuto il piacere di metterglielo nel culo.
Ogni volta che lei, eseguito il suo compito, tornava a sedersi sul divano lui le sorrideva compiaciuto e le dava un bacio accompagnato da una palpata al culo o alle tette. Vedevo che quelle attenzioni avevano su mia moglie l’effetto di un elisir: il suo sguardo si faceva languido, inarcava la schiena come a voler accentuare la curva del suo culo e sorrideva soddisfatta.
Dopo il balletto, Alfredo ha sussurrato qualcosa a mia moglie che, senza farselo ripetere, si è subito inginocchiata davanti a lui e dopo avergli slacciato e abbassato i pantaloni ha liberato il suo cazzo pronto per essere assaggiato.
Mia moglie adora fare i pompini, le piace e la eccita avere un cazzo in bocca, ma quella volta se possibile sembrava che le piacesse ancora di più.
Si vedeva che a parte il suo piacere nel farsi scorrere un bel cazzone tra le labbra, con Alfredo c’era anche la gran voglia di compiacerlo e godere della sua approvazione.
Devo dire che il nostro amico le era proprio entrato in testa, di solito mia moglie fa le cose pensando principalmente a me, ma quella volta evidentemente si sentiva come una dolce ancella impegnata a dare piacere a quel maturo signore che in così poco tempo aveva imparato a dominarla.
Dopo avergli leccato con cura le palle e l’asta, ha impugnato quel notevole cazzo iniziando a segarlo con estrema lentezza.
Nel frattempo la sua lingua eseguiva dei movimenti circolari attorno alla cappella che ogni tanto spariva tra le sue labbra per uscirne poco dopo coperta da un abbondante strato di saliva.
Vedevo che lui inevitabilmente stava cominciando a distrarsi dalla nostra conversazione per godersi la bocca di mia moglie, ovviamente lo capivo benissimo per cui anche io ho lascito stare ogni tentativo di dialogo per godermi la scena.
Mia moglie aveva finalmente imboccato il cazzo, se lo faceva scorrere dentro e fuori la bocca aiutandosi con una mano visto che le dimensioni dell’ arnese, le rendevano difficile ingoiarlo completamente.
Mentre le sue labbra lucidavano quel bastone di carne, con la mano libera, accarezzava e solleticava le palle dell’ uomo che con gli occhi chiusi si stava godendo a pieno quel trattamento.
Ad un certo punto notando la quantità di saliva con la quale mia moglie gli stava lubrificando il cazzo Alfredo, con fare malizioso, ha chiesto a mia moglie che intenzioni avesse e lei, per tutta risposta, gli ha detto:
“beh ti avevo promesso che al primo appuntamento avresti potuto mettermelo nel culo vero? Io sono una donna di parola!”.
Che meraviglia, vedere mia moglie così calda e vogliosa è sempre un’ emozione assurda.
Anche Alfredo aveva apprezzato la risposta e sogghignando soddisfatto ha esclamato:
“brava la mia puledra, allora vieni qui che voglio quello che mi spetta!”.
Detto ciò ha fatto alzare mia moglie, l’ ha fatta girare e poi inginocchiare davanti a lui, questa volta però dandogli le spalle.
L’ ha fatta mettere a pecora e con studiata lentezza le ha abbassato i leggins il tanto che bastava per mettere a nudo le sue chiappone morbide.
Con un dito ha seguito il percorso del filo del perizoma afferrandolo e spostandolo così da scoprirle bene il buchino.
Senza fretta lo ha solleticato con la punta del pollice, saggiandone la resistenza, vedevo che aveva un’ espressione compiaciuta e mentre studiava quello che di li a poco sarebbe stato il suo campo di battaglia, si è rivolto a mia moglie dicendole:
“vedo che sei stata ubbidiente”.
Mia moglie, rispondendogli mi ha chiarito la situazione:
“si sono 10 giorni che non lo prendo nel culo, è bello stretto come volevi tu”.
“brava la mia giumenta, adesso ti faró un pó male ma ci divertiremo un sacco” ha concluso lui.
Mia moglie di solito non fa molta difficoltà a prendere cazzi anche dal calibro notevole nel culo, ma la penetrazione avviene dopo un’ attenta opera di preparazione. Alfredo evidentemente voleva qualcosa di più da lei, voleva che la sua “giumenta” si offrisse docilmente a lui come una verginella sottomessa e in calore.
Una volta che ha avuto mia moglie nella posizione richiesta, l’ uomo si è spostato in avanti così da andare a sedersi sul bordo del divano e rimanendo seduto abbastanza comodamente le ha puntato il cazzo contro il buchino.
Adesso che lo vedevo bene, potevo apprezzare si la lunghezza che la grossezza di quell’ arnese che, verso la base, diventava veramente impegnativa.
Pensavo che a quel punto avrebbe cominciato a spingere per penetrare mia moglie, invece il nostro esperto amico ha afferrato mia moglie per i fianchi tirandola con ferma gentilezza verso di se.
Mia moglie ancora una volta lo ha assecondato e lentamente ma senza tentennamenti ha cominciato a spingere il culo all’ indietro per farsi entrare quel gran cazzo nel culo.
Il suo buchino, come previsto e voluto, stava facendo una certa resistenza, mentre mia moglie cercava di impalarsi su Alfredo, lui la guidava con gesti e parole di incoraggiamento, dopo un ultimo sforzo ecco che il culo ha ceduto e mia moglie è riuscita ad accogliere dentro di se la cappella del suo bull.
Io, dalla mia posizione di spettatore privilegiato, mi sono goduto tutta la scena apprezzando sia il vano tentativo di resistenza offerto dal buchino di mia moglie a quell’ intruso, che gli sforzi della porcellina per farsi sodomizzare dal nostro amico, oltre alle parole con cui lui la incoraggiava a continuare nei suoi sforzi e per finire, l’espressione di leggero dolore che ho visto negli occhi di mia moglie quando ha sentito il cazzo dell’ uomo cominciare ad entrarle nel culo.
Tutto era stato meraviglioso, adesso però c’era il resto del cazzo da far entrare.
La porcellina dopo essersi fermata un attimo per abituarsi a quel corpo che la stava profanando, ha ricominciato a spingere all’ indietro per farsi aprire per bene.
Piano piano, vedevo il cazzo di Alfredo scomparire, centimetro dopo centimetro, dentro a mia moglie che, con un espressione rapita, stava assaporando quella lunga penetrazione con grandissimo gusto.
Ormai il cazzo di Alfredo era completamente dentro al culo di mia moglie, lei ha cominciato a muoversi avanti e indietro, per farsi scorrere quel palo di carne dentro e fuori.
Anche Alfredo, come me del resto, era rapito da quei movimenti, il culo di mia moglie è moto elastico, per cui dopo la difficoltà iniziale si era subito adattato accogliendo quell’ intruso di buon grado.
Mentre mia moglie si impalava da sola
Alfredo le accarezzava i fianchi sfiorandola con le dita, il modo in cui la toccava, quasi solleticandola, mi faceva impazzire: da ogni suo movimento traspariva una carica erotica incredibile che si trasmetteva a mia moglie come una scossa elettrica.
Erano diversi minuti che quello spettacolo andava avanti, mia moglie era completamente presa e vedevo che dava primi segni di cedimento: il respiro si era fatto affannato e i gemiti stavano crescendo di intensità, l’ orgasmo era alle porte.
In quel momento il cellulare di Alfredo ha cominciato a suonare, lui con estrema naturalezza a preso il telefono e dopo aver detto a mia moglie di non fermarsi ha risposto: “oh Patrick carissimo……no tranquillo nessun disturbo……..si sono con una coppia di amici…. si quella che senti in sottofondo è la mogliettina, sono venuti da me per parlare di un servizio fotografico……..no lo faremo la prossima settimana, fra l’altro viste le doti della signora ho in mente qualcosa di più spinto del solito e il tuo cazzone potrebbe farci comodo…….si è una bella puledra………in questo momento? Sono nel suo culo………si c’è anche il marito che si gode la scena, te la passo?”.
Detto questo Alfredo ha passato il telefono a mia moglie che come un automa lo ha preso e se l’è appoggiato all’ orecchio:
“ ciao…….si mi sta inculando…….si mi piace…..un sacco……anche tu? solo se c’è l’hai grosso come lui……..allora va bene….mio marito? si è qui….. ok te lo saluto….va bene ti faccio ascoltare”. Questi ultimi scambi di battute erano avvenuti tra i gemiti sempre più forti di mia moglie: Alfredo aveva cominciato a muoversi rendendo la monta più intensa e profonda, il suo bacino sbatteva con un un ritmo sempre più incalzante contro le chiappe di mia moglie che dal canto suo si muoveva per enfatizzare ancora di più il momento. Era veramente un’ inculata di altissimo livello e stava per arrivare al suo epilogo.
La porcellina senza chiudere la chiamata, come probabilmente richiesto da Patrick, ha appoggiato il telefono davanti a lei e dopo pochissimi secondi è finalmente esplosa in un orgasmo travolgente che le ha scosso il corpo per diversi minuti lasciandola tramortita sul tappeto su cui fino a poco prima era stata inginocchiata.
Alfredo intanto che aspettava che mia moglie si riprendesse ha ripreso il telefono:
“L’hai sentita?……….Si è spaziale…….no oggi niente figa…..solo culo e bocca…..si per forza così vediamo quanto le piace ingoiare”.
Nel frattempo mia moglie si era tirata su, rimanendo inginocchiata si è girata verso Alfredo che era in piedi vicino a lei e senza bisogno di incoraggiamenti gli ha preso il cazzo in bocca per finirlo con un sontuoso pompino.
Alfredo: “ecco, pompino iniziato……..aspetta che ti mostro……si ti mando una foto…..eh si tanta roba e ancora non hai visto il pezzo forte….. eh come faccio…aspetta che chiedo al marito”.
Passandomi il telefono Alfredo mi ha chiesto se potevo fare una foto da dietro a mia moglie, senza indugi ho preso il cellulare e ho scattato una bella foto, devo dire che è stata l’ennesima fitta alla bocca dello stomaco:
Mia moglie era inginocchiata davanti al suo amico intenta a succhiargli il cazzo, la maglietta era alzata così da lasciare le tette scoperte, per cui vedevo la curva sinuosa della schiena nuda stringersi in vita per poi allargarsi dolcemente all’ altezza del culo.
I leggins, ancora abbassati a livello delle cosce, le comprimevano leggermente dando al suo culo un senso di rotondità ancora maggiore.
Dopo aver scattato la foto ho ripassato il telefono al suo proprietario che, dopo averla mandata all’ amico lo ha salutato con la promessa di risentirsi per organizzare l’appuntamento con mia moglie.
Detto ciò Alfredo ha chiuso la chiamata e dopo essersi goduto ancora un pó la bocca della mia signora le ha scaricato il suo piacere direttamente in gola.
Lei come al solito ha fatto di tutto per ingoiare fino all’ ultima goccia, ma la sborrata doveva essere stata talmente abbondante che alcuni schizzi le sono scappati dalla bocca scendendo sul mento e tra le tette.
Alfredo mettendole una mano sulla nuca le ha imposto di rimanere in quella posizione intanto che lui le affondava ancora un paio di volte i cazzo in gola per godersi gli ultimi lampi di piacere provocandole un paio di conati.
Dopo aver esaurito completamente il suo orgasmo il nostro amico è comunque rimasto nella bocca di mia moglie, godendosi il massaggio che lei gli stava facendo con labbra e lingua, intanto che il cazzo cominciava a rilassarsi.
Una volta finito, mentre mia moglie è andata in bagno per darsi una rinfrescata, noi ci siamo accordati sul giorno e l’ora per il servizio.
Alfredo mi ha ribadito che le foto sarebbero state principalmente erotiche, ma che in qualche scatto avrebbe voluto andare oltre, per questo aveva pensato di coinvolgere Patrick, mi ha anche raccomandato di essere presente così da far sentire mia moglie più sicura nel lasciarsi andare.
Detto questo abbiamo cominciato a salutarci, nel frattempo anche mia moglie si era sistemata e dopo aver recuperato i cappotti ci siamo diretti verso la porta.
Sull’ uscio Alfredo mi ha stretto vigorosamente la mano, poi girandosi verso mia moglie l’ ha cinta per i fianchi le ha dato un bacio sulla bocca che lei ha ricambiato con sincero apprezzamento. Lui le ha dato anche un morsetto sul labbro inferiore e quando lei, per la sorpresa, ha aperto la bocca lui ha approfittato per infilarle la lingua tra le labbra. Lei divertita, da quel gioco, gli ha dato un paio di succhiate alla lingua simulando un pompino.
Staccandosi da lei lui le ha detto:
“ sta sera torni a casa con tuo marito, ma la prossima volta rimarrai da me per tutta la notte!”
“io e te soli soletti?”. Ha risposto lei con fare civettuolo
“si ti voglio tutta per me!” ha concluso lui.
Dopo questa ulteriore sferzata ci siamo salutati e ci siamo diretti verso casa.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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