tradimenti
Sotto un temporale di fine estate
di Coppiasarda69
05.10.2022 |
11.290 |
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"Fu una passione travolgente, si sarebbero voluti leccare e baciare per ore ma non potevano, che li portò subito ad un coito carne contro carne nella..."
Al rientro dalla crociera mia moglie si rese conto che gli incontri stavano iniziando a diventare una dipendenza, in due mesi avevamo visto tre coppie e un singolo, non riuscivamo a pensare ad altro ed il sesso tra noi finiva sempre col parlare di cosa avevamo fatto e di cosa volevamo ancora fare.Spegnere l'interruttore per me era un'utopia ma successe una cosa che di colpo uccise tutti i miei bollori.
Un ragazzo,che il radar dava ad un km da noi, ci contattò sul sito, era piacevole parlare con lui ma iniziai a farmi due domande quando mi chiese informazioni su mia moglie.
"Sai a me piacciono magroline, con poco seno e con la frangetta".
Io feci una descrizione completamente diversa di lei e mi rispose di non spaventarmi di quello che mi stava per dire.
"Io so chi siete, siamo molto amici e il vostro segreto è al sicuro con me".
Controllai nuovamente il suo profilo, aveva tre feed con la prima copia che incontrammo.
Arrivò un messaggio su WhatsApp da Alberto.
"Adesso ci credi che puoi stare tranquillo?"
Era un mio caro amico, aveva l'età di mia moglie e lui e la sua ragazza erano venuti pure al nostro matrimonio.
"Chi cazzo te l'ha detto? Sono stai questi?"
Negò ma la verità era evidente.
Mi disse di non preoccuparmi e che lui si metteva in gioco tanto quanto noi, avendo tanti feed in cui si capiva che fosse bisessuale.
Iniziai a pensare a quante persone avessero potuto rivelare chi fossimo quei due deficenti e la soluzione migliore che trovai fu chiudere l'account.
Lo spavento della cosa mi bloccò dal continuare il discorso con lui e lo cestinai dicendo che al momento non eravamo interessati ad incontrare gente della nostra zona ma che avremmo ripreso il discorso in futuro se ne fosse capitata l'occasione.
Non dissi a mia moglie di questa storia, lei mi vedette strano ma pensò che fosse dovuto al fatto che avessimo deciso di staccare la spina con gli incontri.
A noi piaceva tantissimo cercare di capire chi potesse essere scambista e chi no, giocavamo a nominarci delle coppie di conoscenti per poi commentarle dicendoci cosa ci piaceva di loro.
Avevamo deciso di non incontrare ma non per questo smettemmo di parlare tra noi di queste cose.
Logicamente alla prima occasione utile tirai in ballo Alberto e Luisa, la sua compagna, e lei rispose "lui assolutamente si ma lei è troppo gelosa per fare queste cose".
Le stesse cose che mi aveva detto lui.
Lei, nonostante si vestisse molto scollata ed era attenta ad ogni suo minimo particolare che potesse dare piacere ad un uomo, era di mentalità molto bigotta e aveva cestinato tutte le proposte che il suo compagno le aveva fatto negli anni.
Mi confessò che il suo lato bsx venne fuori durante un periodo in cui erano sempre ai ferri corti per la gelosia di lei e che il suo allontanarlo dalle donne l'aveva spinto verso un suo collega di lavoro con cui spesso condivideva il turno di notte in ospedale.
Dissi a mia moglie che avevo iniziato a sentirmi con lui, non persi tempo a spiegare come e quando iniziò tutto e a lei non interessava, e che oltre ad avere esperienze con coppie era pure bsx come me.
Due piccioni con una fava.
Avevamo fantasticato a lungo sul trovare un'amante che potesse soddisfare le voglie di entrambi e la voglia di non giocare con terzi finì nel dimenticatoio.
Lui lavorava ad Oristano e rientrava di rado al nostro paese natale, quando accadeva era sempre accompagnato dalla sua ragazza ed era impossibile organizzarci.
L'occasione arrivo quando, a metà settembre, un amico comune ci invitò al suo compleanno, Luisa rimase a casa con i suoceri ed io e lui ci sedemmo uno a fianco all'altro.
Durante la preparazione delle pietanze la bombola del gas ormai esausta ci diede modo di stare da soli, ne avevo una di scorta nella cantina di casa dei miei genitori e lui venne ad aiutarmi a caricarla in auto.
Scese le scale non persi tempo e levai subito fuori il suo cazzo, era tutt'altro che lineare e per spingerlo in fondo alla gola dovetti spalancare la bocca talmente era storto e grosso alla base.
Aveva un sapore pungente ed inebriante, presi a masturbarlo con foga, tenendogli la cappella ben salda tra le labbra mentre con la lingua gli massaggiavo il frenulo.
Venne copiosamente, ad ogni schizzo mandavo giù un boccone bollente ed amaro senza smettere di spompinarlo.
Per la prima volta assaggiai il sapore di uno sperma che non era mio, la gola mi bruciava da morire e preso dall'eccitazione iniziai a masturbarmi ordinandogli di inginocchiarsi e aprire la bocca.
Conclusi immediatamente ma lui, che dopo l'orgasmo aveva la libido sotto i piedi, ne rimase schifato e sputò il tutto dicendomi che non gli era mai piaciuto essere passivo.
Buono a sapersi, io non ero attratto dagli uomini ma dai loro cazzi, morivo dalla voglia di provarne uno vero nel culo dopo anni in cui mia moglie mi penetrava con un grosso strap on.
Rientrato a casa raccontai tutto e lei mi costrinse agli straordinari, ero talmente eccitato e distratto da quello che gli avevo fatto che la pompai per mezz'ora senza riuscire a venire.
Avremmo voluto incontrarlo subito ma era una cosa infattibile, loro convivevamo e da noi non si poteva proprio fare, eravamo amici ma portarcelo in casa avrebbe creato troppe domande imbarazzanti da parte dei nostri familiari.
Iniziarono a sentirsi per conto loro ma ogni volta era un problema, lei chiedeva a me di inviargli un messaggio con qualche cazzata e se lui rispondeva voleva dire che era libero, fui sorpreso nel trovarla spesso con una mano dentro le mutande mentre con l'altra messaggiava con lui.
Il ragazzo ci sapeva fare ma il tirare la cosa troppo per lunghe piano piano fece spegnere la passione e tutte le perversioni che immaginavano di fare con lui.
La cosa stava andando a morire ma poi la ditta per cui lavorava mia moglie le chiese, anche se non poteva rifiutarsi, se fosse disposta a sostituire per tre giorni una sua collega ad Oristano.
L'occasione era ghiotta ma doveva condividere la casa con altre tre ragazze e a casa di lui era impossibile vedersi.
Arrivò il terzo giorno di lavoro e lei aveva già caricato i bagagli in auto in modo che potesse partire subito una volta terminato il turno.
Tutti e tre eravamo sconfortati dal fatto che non fossero riusciti a concludere ma il destino aveva in serbo per noi una bellissima sorpresa.
Come al solito dovette parcheggiare molto lontano dalla filiale della banca per cui lavorava e appena entrò nello stabile si abbatté sulla città un temporale torrenziale che andò avanti fino al giorno successivo.
Mi disse cosa stava succedendo e che era preoccupata di doversi fare un'ora e mezzo di viaggio di ritorno di con i vestiti e capelli bagnati in quanto non aveva un ombrello dietro.
Le dissi che avremmo potuto chiedere ad Alberto se era disponibile per andare a darle un passaggio, aggiungendo che magari era la volta buona che avrebbero potuto scopare.
"Ma secondo te con quella cozza che ha in casa riesce a liberarsi per venire da me...."
Tentar non costa nulla, era online e gli inviai un video divertente a cui lui rispose subito.
Lo chiamai spiegandogli la situazione e lui mi rispose che la ragazza era a letto malata e sarebbe dovuto uscire a fare la spesa, avrebbe scritto direttamente a lei per mettersi d'accordo sull'orario in cui sarebbe dovuto passare
Entrambi rimasero online per oltre mezz'ora, lei non mi disse più nulla mentre lui mi mandò uno screen con questa conversazione:" Se riesci a venire evito di tornare a casa bagnata fradicia" a cui lui rispose con "chi ti dice che non tornerai comunque bagnata fradicia" a cui lei a sua volta replicò con tre scimmiette che si tappavano gli occhi.
Il cuore mi batteva a mille, lei non era mai stata con un altro uomo lontano dalla mia presenza, e presi a masturbarmi tutta la sera.
Alle 18 mi scrisse che stava staccando e Alberto la stava già aspettando parcheggiato in doppia fila seguito da un "vedo di non tardare troppo, ti amo" a cui risposi con un cuore.
Per non fare mille giri, rischiando che qualcuno di sua conoscenza lo vedesse con un'altra, la accompagnò alla nostra auto dicendole di seguirlo fino al supermercato in cui doveva recarsi.
Diluviava e nessuno notò quel ragazzo salire da una macchina all'altra in un angolo di un parcheggio affollato.
Io non ero li presente ma cosa successe quel giorno mi fu raccontato da lui mentre mia moglie era in viaggio verso casa.
Entrambi avevano fretta di iniziare e finire senza perdere tempo e passarono subito sul sedile posteriore denudandosi completamente.
Fu una passione travolgente, si sarebbero voluti leccare e baciare per ore ma non potevano, che li portò subito ad un coito carne contro carne nella posizione del missionario.
Aveva le gambe di lei sulle spalle, la sbatteva come un martello pneumatico e iniziò e sentire le prime scosse alle palle che lo avvisavano di un orgasmo.
"Forse è meglio mettere un preservativo".
"Che cazzo preservativo, mi e appena passato il ciclo, sto per venire non fermarti e sborrami dentro".
Due colpi ben assestati e arrivò l'orgasmo di entrambi mentre le loro bocche si baciavano con passione.
Non avevano fazzoletti in macchina per pulirsi, lui la tenne ancora un po' con le gambe sollevate mentre lei iniziò a tamponare tutta quella sborra calda che le colava dalla fica con il suo perizoma ma presto fu tanto zuppo che dovette usare i boxer di lui per finire l'opera.
Mi avvisò che stava partendo rassicurandomi che era andato tutto bene.
Chiamai subito lui e mi raccontò ogni cosa, facendomi i complimenti per come l'avevo tirata su così troia negli anni .
Arrivò a casa e salutandomi con un bacio corse subito verso il bidet.
Era rientrata a casa senza mutande e i suoi jeans erano fradici della sborra di chi poche ore prima aveva goduto della sua carne.
Col cazzo che le avrei permesso di lavarsi!
La portai a letto e raccolsi con la lingua ogni umore che trovai dentro e attorno alle sue grandi labbra mentre lei mi raccontava di quanto fosse grosso e storto il cazzo che aveva appena preso.
La penetrai replicando i movimenti di chi poco prima era stato il suo stallone e venni copiosamente aggiungendo sborra su sborra.
Mi aveva fatto nuovamente cornuto e tornammo in pari con la storia della ragazzina che mi scopai in crociera.
Vedemmo Alberto più volte nei mesi successivi.
Ma queste sono altre storie.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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