La mia ex cognata pt.1

Mia moglie è sempre stata una donna di larghe vedute.
Abbiamo iniziato ad uscire insieme che aveva meno di vent'anni e da subito avevo percepito che sotto quella ragazzina, che sembrava una crocerossina, si nascondeva una tigre che aveva voglia di essere liberata.
Ero appena uscito da una storia durata tre anni, che a livello sessuale mi aveva dato veramente poco, in cui il sesso orale e anale erano un tabù e non volevo legarmi per un po', ma cambiai subito idea quando la prima volta che ci trovammo nudi su un letto lei si mostrò come un buco nero che aveva una voglia irrefrenabile di essere riempito di piacere.

"Sai non ho mai visto un cazzo dal vivo prima di oggi", e dopo pochi secondi lo fece sparire in gola come poche altre avevano fatto nei miei trascorsi precedenti.
Non volevo venirle in bocca senza prima dirle quanto sarebbe stato amaro e bollente quello che stavo per riversare.
Lei mi disse di non preoccuparmi perché voleva conoscere il sapore dello sperma e io l'accontentai più che volentieri, credevo che mi avrebbe vomitato addosso e invece ingoiò il tutto senza problemi e continuò a succhiare fino a sentirlo ridursi del tutto tra le sue labbra bollenti.

Non passò molto tempo e presi la verginità di ogni suo orifizio.
Scopavamo per ore, più mi prendeva dentro e più mi voleva, lei era il mio gioco erotico e io ero il suo maestro.
Non avevo mai visto niente di così bollente.
La sua bramosia di piacere era come un vulcano in eruzione e non mi feci molti problemi a far uscire con lei la mia parte più perversa, che avevo represso per anni con la mia ex ragazza.
Lei parlai di un caro amico d'infanzia, a cui da adolescente avevo praticato più volte del sesso orale, con cui spesso parlavamo di come sarebbe stato eccitante condividere una donna, lei si eccitò da morire quando le chiesi se le sarebbe piaciuto essere presa da entrambi ma , ogni volta, tutto finiva dopo i nostri orgasmi.
Questo gioco andò avanti per tanto tempo, lui era lontano e sposato e tutto rimase solo una fantasia di cui parlare quando il sesso si faceva bollente.

Passarono gli anni e lei stava ultimando gli studi e, come succede a tante coppie, il fuoco della passione stava andando a spegnersi.
Io non volevo perderla ma il tempo passato insieme era sempre poco e lei era troppo presa dagli esami.
Decisi di affrontare la situazione di petto.
"Senti io ti amo e non voglio rinunciare a te, ma così non riesco ad andare avanti, se continuiamo a trascurarci succede che io finisco a letto con un'altra e addio barca ."
Senza scomporsi mi rispose che anche lei mi amava ma purtroppo, tra problemi in famiglia e studio, non poteva dedicarmi tutte le attenzioni che voleva .
"Se riesci a trovare una ragazza disponibile e che non ti sputtana in giro ne parliamo e per me non ci sono problemi se ci vai a letto."

Non mi sembrava vero.
Puntai subito una preda succulenta e dai trascorsi libertini, era una mia ex cognata che aveva chiuso in malo modo la storia col fratello della mia vecchia compagna dopo pochi anni di matrimonio.
C'era sempre stata una forte tensione sessuale tra noi ed eravamo rimasti in contatto negli anni quindi ci volle poco ad arrivare dove volevo.
Il dado era tratto e ora dovevo parlarne con la mia ragazza.
Come presumevo non ci furono problemi e dopo pochi giorni organizzai quello che fino a poche settimane prima era solo un vecchio sogno erotico proibito.

Lei era in tornata al nostro paese per far visita ai suoi nonni che vivevano in periferia, fin troppo facile caricarla in auto e portarla dove di solo andavo ad imboscarmi con la mia ragazza.
La mia macchina era un abituè di quella zona e nessuno avrebbe sospettato che fossi li con la mia amante davanti agli occhi di tutti,
L'unica persona di cui mi sarei dovuto preoccupare era proprio quella che mi aveva dato il benestare per svuotarmi le palle con il mio nuovo giocattolo.
La passione fu travolgente, nemmeno il tempo di arrivare alla fine del viale illuminato che lei mi tolse fuori l'uccello dalla tuta e iniziò a ciucciarmelo mostrando una fame di cazzo inaudita.
Tra una svirgolata al volante e un cambio marcia sbagliato arrivammo al luogo prestabilito, lei si era denudata ancor prima che io parcheggiassi.
La persona su cui avevo fantasticato per anni era a fianco a me nuda e bagnata, dopo la gravidanza il suo seno era cresciuta tantissimo e, senza perdere tempo, iniziai a divorarlo nutrendomi di una carne che avevo bramato per anni.
Una passione travolgente mise subito ai box i preliminari, la voglia di scopare ci fece perdere il controllo e lei si concedette a me come una cagna in calore si fa montare da tutti i suoi simili che incontra per strada.
La scopai dicendole le peggiori cose, più la chiamavo troia e più forte voleva che le tirassi i capelli, più la sputavo in faccia e più lei si bagnava la figa.
Mi disse che voleva fare un dispetto ai nostri ex cognati, come se fino ad allora stessimo giocando, prendendolo tutto nel culo.
Nessuna mi aveva mai detto di fare piano nei primi centimetri e poi fare quello che volevo con la sua carne.
"Se mi vedi piangere non preoccuparti ma spingi più forte".
Inutile dire che esplosi nel suo culo dopo pochi secondi di lei che si dimenava dal dolore e piangeva con delle lacrime enormi.

Una volta puliti dal sudore e dallo sperma le raccontai che la mia ragazza sapeva di noi e che avevo avuto il suo benestare per scoparmela.
Lei rimase sbigottita e incredula e,a quel punto, le feci leggere tutti i messaggi in cui noi due parlavamo della cosa.
Di colpo, forse in preda alla lussuria del momento, mi prese il telefono dalle mani e iniziò a fare un video mentre succhiava il mio cazzo stremato e gli ridava vigore.
Adesso lo mando alla tua ragazza e vediamo che dice.
Io mi godevo un pompino spettacolare mentre loro messaggiavano e senza che me ne accorgessi si erano già accordate per fare una cosa a tre appena possibile.
Ma questa è un'altra storia.