Prima con l'amante, poi con la moglie

Mi aveva contattato un lui di coppia ma all'incontro si presentò solo lei. Erano amanti. Lei, una bella donna quasi quarantenne, bionda, occhi azzurri, con le giuste curve ed una bella terza di seno. Ci siamo presentati, lei mi parlò del loro rapporto e che desideravano avere un terzo tra loro. Ci siamo lasciati scambiandoci i numeri di telefono.
Una mattina, lei mi contatta per darmi un appuntamento. Inizio a seguirla e mi porta in un locale commerciale non utilizzato, di proprietà del suo uomo. Appena chiusa la porta di accesso, lui esce da una stanzetta, si presenta e inizia a farsi spompinare da lei che non aspettava altro. Preso dall'eccitazione, mi sbottono i pantaloni e inizio a toccarmi. Lui, con l'uccello ormai indurito dal lavoro di bocca, la gira e affonda il cazzo nella figa ormai fradicia. A quel punto, la sua bocca era a pochi cm dal mio cazzo e, con grande foga, allunga la sua mano, afferra il mio uccello e se lo porta alla bocca, iniziando a spompinarmi col ritmo delle pompate in figa del suo amante, ancora più eccitato da questa situazione tanto desiderata.
Venimmo entrambi, riempiendole la figa e il viso di sborra calda. Ricordo ancora il suo sorriso pieno di soddisfazione.
Dopo questo incontro, avendo il numero di lei, provai a contattarla proponendo di incontrarci da soli ma sempre con il consenso di lui. Lei si mostrò d'accordo e così ci furono alcuni incontri solo tra noi. In una di queste occasioni, per la prima volta mi presentai con l'uccello tutto depilato.
Allo stesso tempo, rimasi in contatto con lui che, dopo alcuni mesi, mi propose di scoparmi la moglie. Sarebbe stata la prima volta per lei.
Organizzammo un incontro in un centro commerciale, dovevo solo osservarla, farle qualche complimento, provare un approccio in modo da iniziare a scioglierla.
Non successe altro, ma successivamente, lui mi invitò un pomeriggio direttamente a casa loro.
Lei era una donna minuta, capelli castano scuri, corti, una seconda di seno ma con un culetto sodo.
Iniziammo a parlare, doppi sensi, lei cercava di respingere il desiderio del marito ma lui cercava di spingerla verso di me, tra le mie braccia.
Così, non ricordo bene come, ci ritrovammo nella loro camera da letto. Iniziammo a toccarci e baciarci sotto lo sguardo di lui, lei ormai si era accesa, ci spogliammo e inizio a farmi un pompino da grande esperta, Avevo il cazzo duro e grosso, le toccavo le tettine, i suoi capezzoli erano duri, due chiodi, la figa grondava per quanto era eccitata. Ammiravo il suo corpo nudo, ma soprattutto il suo culo, sodo, alto che non aspettava altro di essere sfondato. E così fu. Con lei sdraiata sul letto, a faccia in giù, mi posizionai dietro e sdraiandomi su di lei, inizia a infilarglielo nel buchetto. Lei non aspetta altro.
Lui osservava in silenzio.
Dopo averla sfondata per bene, venni sulla sua schiena, sborrando.
Alcuni mesi dopo, fui ricontattato da loro che mi proponevo una scampagnata in una zona boschiva a circa 20 km.
Appena entrato nella loro auto, lei si spostò nei sedili posteriori con me mentre lui guidava, buttandosi sulla mia patta, liberandomi l'uccello, masturbandomi.
Subito duro per la situazione così eccitante, me lo prese in bocca, spompinandomi per tutto il tragitto, mentre mi dedicavo a toccarle la figa, sditalinandola. Era fradicia e vogliosa.
Arrivammo nel bosco, ci appartammo allontanandoci dalla strada, ci adagiammo su dei teli, e iniziammo a scopare all'aria aperta in tutte le posizioni.
Fu molto eccitante prenderla a pecorina, entrambi nudi, col marito che ci osservava, mentre le sfondavo nuovamente il buco del culo.
Questa volta era irriconoscibile rispetto al primo incontro, evidentemente si era sbloccata ed aveva avuto altre esperienze.
Infatti, il successivo incontro, avvenne solo tra noi due, con il marito comunque a conoscenza. Poi ci siamo persi.