tradimenti
“Mi metto a fare la puttana” Cap. Quinto: Mi impegno
di Bigone100
25.09.2023 |
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"Si carica ancora di più, praticamente si inarca completamente cercando di infilarti sino all'ultimo centimetro, poi improvvisamente si ferma, ti guarda, ..."
QUINTOScherzi a parte, lo so che non ti piace, lo so che non è il tuo forte e tutto il resto che abbiamo detto, ma credo davvero che tu debba venire un po’ a patti con questa difficoltà, se vuoi fare questo mestiere con successo devi affrontare la questione. Certo non risolverai tutto in un attimo, ma devi cominciare a lavorarci, quindi a costo di essere noioso, ti ripeto:
- Seriamente, questo è uno fissato per il parlare, almeno quanto quello prima era fissato per il culo, per favore, fai il possibile per assecondarlo, ricorda non è necessario dire chissà quali cose originali ed intelligenti, spesso basta andargli un po dietro e si accontentano
- Ok, ci provo ma non aspettarti chissà cosa
- Tranquilla se vuoi sei più che capace
Mangi qualcosa è riposi sul divano in soggiorno, in effetti il letto sta diventando il tuo luogo di lavoro, capisco che tu preferisca il divano per un po'. Il campanello suona, praticamente alle sette, il mio insistere sulla puntualità pare aver dato i suoi frutti. Il tizio è un po' avanti con l'eta, diresti sessanta e qualcosa, ma non decrepito. Si presenta e ti chiede come ti chiami, è il primo a farlo, sei quasi presa in contropiede:
- A… Angelica piacere,
abbiamo fatto bene a scegliere un nome che cominciasse per A, poi Angelica vista la situazione ci sembrava spiritoso. Il tipo ti guarda, poi si accomoda sul divano e dice:
- Che bel nome, Angelica, dai dimmi qualcosa di te
Perfetto, proprio il classico pesantissimo, non poteva essere uno che voleva romperti il culo? No? Doveva proprio essere di quelli che vogliono rompere l'anima, fai appello a tutta la tua pazienza, vuoi provare ad essere professionale nella speranza che non la tiri troppo in lungo. Cancelli dalla tua mente la prima risposta che ti verrebbe spontanea:
- C'è ben poco da dire, mi prostituisco, prendo duecento a botta, se lo tiri fuori e ti dai da fare è meglio, che tra un po ne arriva un altro e vorrei pure fare un po' di pausa tra un cazzo e l'altro.
No, dai magari proprio così non è il caso, ci pensi un momento e poi te ne esci con:
- Cosa vuoi che ti dica, sono agli inizi, sto ancora cercando di capire se il mestiere fa per me
Fantastico, bella risposta, però adesso hai tutta la sua attenzione, lo hai proprio acceso
- Ma dai, allora avevo capito bene, non mi sembravi proprio una navigata, ma che bello, e dimmi dimmi come ti stai trovando?
Pensi, ecco mi mancava solo questo, adesso si è intrippato con la curiosità e si è dimenticato di essere qui per scopare, come ne esco? Ma poi il tuo intuito ti viene in aiuto, pensi di unire le due cose e riportarlo sulla retta via:
- Mah vediamo, se vuoi te lo dico man mano che combiniamo qualcosa come mi trovo
Bersaglio centrato, è già in piedi mette mano al portafoglio e mette i soldi sul tavolino, tu li raccogli mentre ti alzi e dici:
- Vieni andiamo di la che stiamo più comodi,
gli apri la porta della stanza e gli indichi il bagno per darsi una rinfrescata, intanto passi in camera mia, metto via il contante e ti do le solite passate di lubrificante, davanti e dietro, ti sussurro allorecchio:
- Brava, lo vedi che sei forte anche con le parole se vuoi
Sorridi e ti dirigi verso l'altra stanza con l'aria di chi sta per andare in scena.
Lo trovi già sul letto, solo con gli slip addosso, così avanzando verso di lui lasci cadere i tuoi indumenti uno dopo l'altro, e prima di salire sul letto togli anche le mutandine. Hai certamente tutta la sua attenzione, lo aiuti a togliere gli slip, ti presenta un cazzo normale (cominci a pensare che saranno la maggioranza quelli nella media, come è ovvio) ma fortunatamente già in tiro, lavoro risparmiato. Glielo prendi in mano e lo lecchi lungo tutta l'asta, dalle palle su su fino all'inserzione del frenulo, poi giri con la lingua sul bordo della cappella, prima di imboccarla e passartela tra lingua e guancia, gli fai vedere la tua gota deformata dal suo cazzo e continui con il colpi di lingua, poi lentamente ma inesorabilmente te lo cacci fino in gola. Quando te lo sfili lentamente intercetti il suo sguardo, è estasiato, ti passa una mano dietro la testa, ti prende gentilmente i capelli, fai un bel respiro e ti aspetti che te lo cacci in gola sino in fondo, sei pronta a mandarlo giù, ma invece non spinge, ti tira delicatamente indietro, te lo sfila dalla bocca e ti guarda, poi dice:
- Cosa stai pensando?
No! Non può essere vero, pensi che sia uno scherzo, che io mi sia accordato con lui per prenderti in giro, che adesso scoppierà in una fragorosa risata. invece lui ti guarda sorridente ma con aria speranzosa, è una domanda seria, ti sta chiedendo davvero di interrompere uno dei tuoi pompini di gola per parlargli. Fai nuovamente un grande sforzo a non fornirgli la risposta spontanea:
- Penso che per fortuna hai un cazzo nella media, e che ti sei lavato e che se ti faccio sentire bene la mia gola e la mia lingua, magari ti arrapi molto e decidi di buttarmelo dentro da qualche parte, sborrare è levarti dai piedi.
No, decisamente non si può rispondere così, aggiusti il tiro:
- Penso che se te lo insalivo bene poi ti metto il preservativo in un attimo, così mi puoi scopare e fare divertire anche me
Risposta troppo tirata? Chissà, mi soffermo a guardare la sua faccia per quanto possibile, riflette un momento, si vede il conflitto, da una parte alla sua età non vuole fare la figura del fesso e credere che una troia voglia davvero godere con un cliente, dall'altra gli hai detto di essere alle prime armi, di stare ancora valutando la situazione e soprattutto gli piacerebbe davvero molto crederci. Il suo viso si distende, da qui sarà tutto in discesa, si berrà qualunque cosa gli racconti, basterà parlargli ancora di tanto in tanto ed eiaculerà contento dove è quando tu vorrai.
Ti metti il preservativo tra le labbra afferrando saldamente il serbatoio, ti abbassi a posizionargli la cappella nell'anello, e poi succhiando intensamente ed infilandotelo in bocca distendi il preservativo lungo tutta l'asta. Ti sale sopra e ti allarga le gambe, bene lavorerà lui, gli vai incontro con la mano per guidarlo nella giusta direzione, te lo appoggia e te lo fa scivolare dentro con gentilezza. Poi comincia a pomparti, prima piano, ti chiede se ti piace, ti chiede se il ritmo va bene, se vuoi cambiare qualcosa. Ovviamente lo assecondi, gli dai delle brevi risposte, lo inciti nelle sue performance. Ti chiede se vuoi che continui così o se preferisci che ti giri e ti inculi. Gli rispondi sinceramente:
- Se vuoi continua così, il culo è un po' stanco, se me lo lasci riposare è meglio
Inizia ad aumentare sia il ritmo che la forza, sentirti parlare pare sia la chiave della sua eccitazione, Rincari la dose:
- Se vuoi mi puoi sborrare addosso, in faccia, in bocca o in gola, la prendo dove vuoi è compreso nel prezzo.
Accelera, adesso i colpi sono davvero energici, anche se normodotato si fa sentire, fortunatamente non dura a lungo, senti le contrazioni e comunque ti comunica che sta sborrando, poi aggiunge:
- Ti avrei volentieri riempito la bocca, ma temevo di non riuscire a resistere nel passaggio da un buco all'altro, sarà per la prossima volta
- Certamente, io non scappo, sarà per la prossima volta
Prende la salvietta dalle tue mani e provvede da solo a rimozione e pulizia, poi va a buttare il tutto nel cestino del bagno, e comincia a rivestirsi, ti guarda e ti dice:
- Per favore resta a letto, apri le gambe, fammela vedere, te l'ho sbattuta per bene?
- Certo, molto bene, me la sento ancora aperta, tu la vedi tanto aperta?
- No tranquilla si è richiusa bene, sembra a posto
- Mmm, mi sento come se ti avessi ancora dentro, mi hai dato una bella allargata
Sorride contento, ti pare che si gonfi anche un po, quanto poco ci vuole a farli contenti.
Lo accompagni alla porta e non sono ancora le otto, molto bene.
Appena sento il cancello che si chiude ti raggiungo, sei ancora a letto con le gambe aperte, limmagine è arrapante mantengo fede all'impegno di farti riposare, ma te lo devo dire:
- Hai visto che sei capace? Hai gestito perfettamente il dialogo.
- Ma se ho detto quattro parole in croce e pure banali
- Hai detto le cose giuste ed al momento giusto, hai visto come si è attivato? Quella è la conferma
- Vabbè sarà pure stato un po logorroico, ma non era uno difficile.
- Avrebbe potuto diventarlo, sei stata brava a capire ed orientare la questione.
- Quello che arriva tra mezzora che tipo è?
- Un altro parlatore, ma un po più difficile.
- Eh ma allora dillo che lo fai apposta
- Veramente no, ma in molti chiedono che tu gli parli.
- Perché dici che questo sarà più complesso?
- Perché gli piace parlarti in modo aggressivo ed insultarti.
- Cioè???
- Non ti agitare, sono stato chiarissimo, sono soltanto parole, probabilmente brutte, volgari ed odiose, ma la violenza sarà solo verbale. Inoltre con la sua struttura fisica è meglio che si limiti alle parole, potresti menarlo tu prima ancora che arrivi a menarlo io se provasse ad alzare le mani, ma non lo farà stai tranquilla.
- Non è che mi entusiasmi comunque
- Mia cara, il mestiere è complesso ma ti assicuro che già nello stendere lannuncio e nel fissare gli incontri ho introdotto dei filtri, non ti sto proponendo tutto quello che ricevo e non abbiamo fatto un annuncio per raccattare proprio tutto, a prescindere dagli aspetti del prezzo. Riposati ora, perché comunque sarà impegnativo.
Una bella scampanellata arrogante quando sono da poco passate le 20.30 annuncia il nuovo arrivo. Entra un omino, è proprio un omino, poco più di un metro e cinquanta, peserà quaranta chili, i capelli sono scuri ma sono rimasti solo sulla nuca ed in un semicerchio che lascia il cranio scoperto e lucido. Gli occhietti sono vispi ed i movimenti nervosi.
Estrae le banconote dal taschino della camicia e le butta sul tavolo poi ti guarda. Tu lo guardi e non parli, parla lui per primo:
- Forza, mettiti via sti soldi che cominciamo
- Allora vai in camera e lavati che ti raggiungo
Ti guarda intensamente, non capisci quale emozione stia provando, ma si incammina. Tu vieni in camera per il solito trattamento e per lasciare i soldi, ti abbraccio e ti sussurro coraggio.
Esce dal bagno si dirige alla sedia, si spoglia dandoti le spalle, non è un bel vedere è decisamente troppo magro, ha pure un accenno di gobba. Ti spogli anche tu e ti metti nel letto, lo hai rassettato da poco ed hai notato che nonostante ci siano già passati tre clienti, hai tenuto tutto abbastanza pulito, sei stata brava.
Si gira, anche di fronte è tuttaltro che una bellezza, però il gonfiore sotto lo slip è importante, strano ma importante.
Ti guarda, sorride ed abbassa lo slip, accidenti è davvero grosso, questo si che è il doppio del mio, non di lunghezza ma di calibro,
- Ti piace quello che vedi? O forse ti preoccupa? Vorresti tirarti indietro? Hai paura di non farcela?
- Paura zero, per chi mi hai preso? Solo temo proprio che in gola non ci stia, se spingi troppo te lo faccio a righe con i denti.
- Tranquilla ho imparato da tempo che questa dotazione comporta qualche rinuncia, Non ho mai potuto scopare una gola, ed il culo me lo danno solo le troie ben sfondate, tu appartieni a questa categoria vero?
Ok, inquadrato il tipo, gli piace insultare, probabilmente visto il suo aspetto si trova spesso a riceverne, ogni tanto vuole cambiare. Se si tratta solo di parole pensi di poterlo accontentare, anzi forse è meglio provocarlo, fare si che si scateni verbalmente, che si ecciti al massimo. In questo modo quando deciderà di metterti quell'arnese da qualche parte potrai sperare che duri poco. Se questo dovesse incularti come il secondo cliente di oggi, sul bidet con l’acqua fredda ci dovresti restare per ore, ed hai ancora due clienti da soddisfare dopo di lui.
- No mio caro, non sono sfondata, ma ho buchi molto elastici e sono una professionista, mi prenderò anche un arnese un po' sopra la media, come il tuo
- Un po' sopra la media? Stai cercando di farmi credere che ne hai presi di più grossi?
- Certo che sì, lo hai grosso ma non crederai sia il più grosso del mondo vero? Cosa c'è sei rimasto male?
- No tutt'altro, mi piace pensare che posso sbatterti senza rispetto e che lo prenderai tutto.
Speri di non aver fatto il passo più lungo della gamba (forse sarebbe corretto dire più largo del culo), ma in qualche modo dovevi pur giocartela, stare zitta ed annuire non era una opzione.
- Vieni qua, vai in ginocchio io mi siedo sul letto e così mi lavori bene la cappella.
Ti dai da fare, in realtà è proprio la cappella che puoi trattare, ti riempie completamente la bocca anche volendo non potresti prendere altro. Afferri l'arnese con due mani, ci stanno, e succhi muovendo la lingua in quel poco spazio che resta libero nella tua bocca. Mi spiace non aver previsto una registrazione, questa immagine con la tua bocca imbottita di cazzo è veramente splendida, provo a fare qualche screenshot.
Mentre lavori ti guardi le mani, vedi con preoccupazione che non riesci a circondarlo completamente con le dita, il pollice e lindice non si toccano. Ma quanto cazzo è grande? Non sarai brava con le misure ma cerchi di ricordare, quando afferri la lattina della coca cola, quella classica, riesci a toccarti le dita?
Mentre sei presa in questa riflessione, improvvisamente la cappella si dilata, praticamente ti sigilla la bocca ed arriva violento un fiotto, lo dovresti mandare avanti anche se non volessi, non c'è altro posto in cui metterlo, ti scorre sulla base della lingua verso la gola, è consistente è molto denso cremoso, ed il sapore è davvero terribile diciamo che se gli altri avevano un sentore di pesce, questo ricorda gli scarti del pesce ma a fine giornata, ed è pure abbondante, arrivano altri tre schizzi uguali. Senti che sta per salirti un conato, ti opponi fieramente, non sia mai detto che gli vomiti sul cazzo, soprattutto gratis, hai sentito che c'è anche questa tra le perversioni vendibili, ma certo non nel pacchetto 4VB. Provi a spostare la tua attenzione, quanti schizzi hai già preso? Abbiamo deciso di contarli, ma solo quelli dei clienti e solo quelli che ingoi, a quanto siamo? Diciannove mi pare, non male per una esordiente.
Sei riuscita a distrarti, lo stomaco si è quietato, certo il sapore in bocca resta, ma pazienza sono gli inconvenienti del mestiere. La cappella si sgonfia un po', te lo sfili di bocca, resta eretto come prima.
- Allora come è andata? Ti piace la mia sborra? Ha un buon sapore?
- Insomma, ma da quanto non scaricavi?
- Eeh sono anni, cosa c'è? Era un po' invecchiata? Vieni dammi un bacio, mi risulta che fai anche questo.
Pensi vabbè, ho bevuto la sua sborra rancida, posso sopportare di baciarlo, ma in realtà non è una passeggiata, ti fa un po' schifo anche questo, non è profumato nemmeno qui. Ti rendi conto che ha proprio un odore complessivamente sgradevole, ma non è sporco probabilmente non può farci niente, è il suo odore normale.
Ti bacia ti fruga con la lingua e con le mani, due dita nella figa e con l'altra mano due dita nel culo, non è violento è proprio fastidioso.
- Diamine come puzzi di sborra, se non fosse la mia mi verrebbe da vomitare, ma non ti fa schifo?
- Per la verità non è sempre così odorosa
- Ah vuoi dire che è la mia particolarmente profumata? Vabbè mi spiace per te, ora mettimi il preservativo che ti scopo.
Stavolta è impossibile pensare di usare la bocca, il lavoro va fatto a mano e con attenzione per non danneggiare il profilattico. Non vuoi nemmeno immaginare che si possa rompere e che ti trovi farcita di quella cremina di cui hai ancora in boccali sapore.
Lo infili con cura, lo tiri bene, sicuramente non rischia di sfilarsi per sbaglio, è aderente come una seconda pelle. Ci pensi un attimo poi decidi che non ha senso fare troppo la sbruffona, ti metti una generosa quantità di lubrificante sulla mano e ti ripassi i buchi, e pazienza se questo lo fa un po' sogghignare, preservare le attrezzature è più importante. Poi lo guardi e dici:
- Come vuoi mettermelo?
Ti invita a salire a cavallo, certo significa tutto il lavoro per te ma anche più controllo sulla penetrazione. Inizi a calarti su questo palo con molta cautela, lubrificare bene è stata un'ottima idea, entra ma ti senti veramente aprire come mai prima, anche quando ti ho scopato col vibratore dentro non eri così aperta. Lui ti lascia scendere sino a metà col tuo passo, ma poi con una mossa veloce ti tira le caviglie in avanti. Cadi a sedere su quel cazzo che ti si pianta sino in fondo, ti pare di sentire il contraccolpo sino allo stomaco.
Ti scende una lacrima ma non vuoi dargli questa soddisfazione, dici:
- Vabbè, visto che sei dentro adesso scopa se ci riesci
Provocato parte in quarta, comincia a sbatterti con tutte le sue forze, che fortunatamente non sono gran che, inoltre essendo sopra ammortizzi bene.
- Te la spacco brutta troia, sei solo una succhia cazzi, una discarica di sborra, non ti accorgi nemmeno di averlo dentro, ti servirebbe un cavallo per sentire qualcosa.
Tu lo inviti, lo inviti a dartene di più a farti vedere che oltre ad averlo un po' grandicello è anche capace di adoperarlo.
Si carica ancora di più, praticamente si inarca completamente cercando di infilarti sino all'ultimo centimetro, poi improvvisamente si ferma, ti guarda, dice:
- Eh no, sei veramente una gran furba ma con me non funziona, stai cercando di farmi sborrare per salvare il culo ma non accadrà, mi prenderò anche il tuo culo per il quale ho pagato.
- Certo, è compreso nel prezzo, ma facciamo a capirci, se mi fai un tiro come quello di prima ti strappo le palle.
Vedi che ha capito, non ride più, non ti guarda e dice seriamente:
- Tranquilla, te lo infilerai come vuoi ed alla velocità che vuoi, spero solo che vorrai prenderlo tutto
- Lo prenderò fino all'ultimo centimetro, a costo di spaccarmi il culo, poi andrò su e giù allargandolo quando entri e stringendolo mentre esci, come se ti facessi un pompino col culo, ma tu non provare a fare il furbo.
Ti dai un'altra manata di lubrificante, te lo sfili dalla figa e lo appoggi al buco del culo, l'impressione è che non sia possibile ma mettendoci pian piano il peso entra la cappella, poi comincia a passare l'asta, sei più o meno a metà e lo guardi severa. Lui resta immobile non ha intenzione di fare scherzi, e tu un centimetro dopo l'altro lo ingoi col culo, sino a sentire le tue chiappe che toccano la sua pancia. Non sei mai stata così aperta, è una sensazione particolare forse inizi a capire qualcosa di quello che intende tuo marito quando parla della passione per il fisting.
Ora però vuoi cercare di muoverti, anche per finalizzare questa cosa, all'inizio ti pare impossibile come si fa a muoversi con un palo di questa larghezza piantato nel culo per una ventina di centimetri?
Poi un po' alla volta ti fai un po' di spazio, ti sollevi e ti riabbassi di qualche centimetro. Quando arrivi a sfilarne e rimetterne metà il tizio comincia ad ansimare, ora ti accompagna nella salita e ti lascia andare nella discesa. È un crescendo, negli ultimi colpi ti sei completamente sfilata e poi lasciata cadere sul palo in un colpo solo. lo hai fatto due volte hai la sensazione che se continui così non potrai mai più richiudere il culo, alla terza volta che te lo sbatti dentro sino in fondo lui ti afferra per i fianchi e ti tiene ferma impalata, senti la sua cappella che si espande, sta sborrando, per fortuna ce l'hai nell'intestino, se queste pulsazioni le avesse fatte con la cappella nello sfintere, probabilmente non ti saresti seduta per un po'.
Ha finito, si sfila si toglie il preservativo, va subito ad urinare, intanto ti copre di complimenti e si scusa se ti ha un po' maltrattato. Lo vedi uscire con un gran sorriso sulle labbra, ed hai una mezz'ora di riposo prima del prossimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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