tradimenti
La vicina di casa
di Giorgio18
25.10.2021 |
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"Era una settimana che non potevo uscire da casa perché aspettavo il medico di controllo mentre mia moglie andava al lavoro e rientrava per le due..."
Era da poco giunta nel palazzo e, sul pianerottolo dello stesso piano, il terzo, una famiglia formata da una coppia con due bambini gemelli , maschio e femmina. Lui sulla quarantina e lei avrà circa 30/35 anni ben messa. Non fanno rumore e li senti solo quando lui va a lavoro e torna verso le 18.00 e lei quando accompagna i gemelli all'asilo per poi andarli a prendere alle 16.00Erano appena una settimana e tutto volgeva nella normalità ma, una mattina al suo ritorno sentii che non era sola e entrati i casa inizia a sentire dei strani rumori provenire dall'altra parte della parete, rumore di spalliera del letto che sbatteva. Dopo un paio d'ore sentii aprire la porta e nel congedare la persona la donna che solo dopo seppi chiamarsi Giovanna, disse grazie e spero alla prossima, la persona che vidi dallo spioncino Era un ragazzo sulla trentina, grazie Giovanna quando vuole sono a sua completa disposizione e se ne andò. Appena il ragazzo scese, con una scusa bussai alla porta di Giovanna e aperto la porta mi chiese , prego di cosa ha bisogno? Mi scusi nulla ma sentivo dei strani rumori provenire dalla sua abitazione, si è rotto qualcosa? Glielo dico perché l'amministratore se lo viene a sapere che non passa tramite lui si incazza. Lei senza scomporsi disse, tranquillo non si è rotto nulla già era tutto rotto. Mi salutò e chiuse la porta.
Dopo un po' sentii suonare il campanello vado ad aprire ed era lei che mi dice , comunque la volevo ringraziare per la sua premura e scusarmi per non averla fatta entrare offrendole un caffè. Alche' le dico si figuri. Anzi se posso offriglielo ben volentieri lei invece mi disse. Adesso vado di fretta ma domani mattina l'aspetto per il caffè. E scese le scale. Sculettando , aveva un bel mandolino secondo me sfondato. Era una settimana che non potevo uscire da casa perché aspettavo il medico di controllo mentre mia moglie andava al lavoro e rientrava per le due.
La mattina successiva Giovanna mi bussò e mi disse venga che il caffè è pronto, entrai e mi fece sedere in cucina dove prendemmo il caffè assaporandolo sbirciandoci a vicenda. Lei aveva un vestitino leggero e l'unica cosa che si intravedeva era il culo che sporgeva e, lei nel guardarmi mi fa ti piace proprio il mio culo vedo che te lo stai mangiando con gli occhi, cazzo mi ero fatto accorgere a quel punto non potevo nascondere la mia curiosità e le dissi veramente mi piacerebbe costatare la sua integrità e lei ridendo mi fa, te l'ho detto ieri che è tutto rotto. Ridemmo entrambi ma a me era si era gonfiato il cazzo e lei sempre ridendo mi dice, cazzo ti ho creato un guaio adesso come fai visto che tua moglie non c'è, dovrai segarti ed io le faccio, potresti darmi una mano tu e non solo. Oggi no perché ho le mie cose, ieri era l'ultimo giorno che potevo ancora farlo devi aspettare ma tranquillo ti aiuto con la bocca e iniziò ad abbassarmi il pantalone e fatto uscire il cazzo si piombo' ad ingoiarlo portandomi all'orgasmo che lei apprezzo' bevendo e sempre ridendo disse, dopo il caffè ci voleva un pochino di latte.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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