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La coppia "svezzata" Una notte con il bull


di Membro VIP di Annunci69.it UnconventionalSex
10.11.2023    |    14.141    |    13 9.6
"Ai piedi porta un paio di tacchi bianchi che slanciano la sua figura e la rendono ancora più attraente ai miei occhi..."

Eccoci di nuovo qui.
In viaggio verso la riviera e i due giorni di divertimento e sesso...

Causa un po' di ingorgo all' uscita autostradale, dopo aver parcheggiato l' auto arriviamo all' albergo verso le 22.
Dopo il regolare check-in ci dirigiamo nelle rispettive stanze dandoci appuntamento entro un' ora per andare a mangiare qualcosa e proseguire la serata in qualche locale sulla spiaggia.
Giusto il tempo di una doccia e un' attimo di relax.
Apro quindi la mia stanza, appoggio lo zaino a terra ed esco sul terrazzo per vedere il panorama.
Le luci della città che brulica di gente, creano un bel riflesso sull' acqua del mare donandomi una vista davvero piacevole ed una sensazione di leggerezza.
L' albergo ci ha riservato due camere matrimoniali speculari all' ultimo piano, con terrazzi comunicanti divisi tra loro da un pannello di vetro trasparente e soprattutto con vista sul mare che dista a circa cento metri da noi.
Sto lì qualche minuto, poi rientro e mi butto un po' sul letto, ripensando al viaggio e al meraviglioso pompino che Veronica mi ha fatto mentre l' auto sfrecciava in autostrada.
Devo riconoscere che Stefano ha organizzato bene la cosa.
Mezzoretta di relax, doccia di ripiglio. Apro il box doccia ed esco con addosso solamente un telo bianco avvolto in vita, quando improvvisamente sento bussare alla porta.
Apro ed è Veronica, che sorridendomi si fa spazio richiudendo l' uscio dietro di sé.
Si avvicina scrutandomi da testa a piedi con quel sorrisetto malizioso e girandomi intorno molto lentamente senza togliermi gli occhi di dosso mi sussurra :" Ehi tu, ho già detto a Stefano che per questo weekend io sarò la tua donna, che dormirò con te in questa stanza la notte, che io e lui saremo marito e moglie solamente negli spazi pubblici di questo albergo, quindi solo per il momento della colazione.
Così potrà godersi il suo status da cornutello per un' intero weekend.
Voglio che si senta un cornuto a tutti gli effetti per qualche giorno e che cominci sempre più ad abituarsi a questo mood.
Se si comporterà bene, e non ho dubbi a riguardo, gli concederemo qualche beneficio.
Lui mi ha risposto che asseconda in pieno il mio volere e che mi merito questo premio, senza peraltro nascondere un' erezione non indifferente nelle mutande. "
Non riesco nemmeno a risponderle che mi trovo la sua lingua in bocca.
Le sue mani, dopo essere passate sul mio petto si intrufolano lentamente nel telo, sciogliendo il nodo che lo sostien e facendolo cadere in terra.
Si inginocchia, mi guarda e mi da una leccata lenta e sensuale al cazzo partendo dalle palle. Dopo avermi baciato dolcemente la cappella e segato lentamente qualche secondo, esce dalla stanza strizzandomi l' occhio e sculettando, dicendomi di finire pure di prepararmi.
Il mio cazzo è nuovamente dritto e teso, pronto per impalarla a dovere. Ma purtroppo non è il momento giusto e devo finire di prepararmi, quindi ridendo tra me penso che la notte stessa la farò miagolare a dovere.
Ha una carica erotica pazzesca e la sua diabolicità nei confronti del marito mi eccita tantissimo.
Durante il viaggio probabilmente ha escogitato il suo piano perfetto che scopro poco a poco.

Come d' accordo, dopo circa un' ora dal nostro arrivo scendo nella hall dell' albergo e li trovo già pronti che mi aspettano. Veronica da un bacio passionale a Stefano come per informarlo che da quel momento non sará più la sua dolce mogliettina ma la mia amante zoccola.
Indossa un vestitino blu notte che mette in risalto la sua abbronzatura ma soprattutto la scollatura del suo splendido seno. Ai piedi porta un paio di tacchi bianchi che slanciano la sua figura e la rendono ancora più attraente ai miei occhi.
I suoi capelli lisci sono contenuti in una coda alta che a me fa impazzire.
La scoperei lì, direttamente in quella hall dell' albergo da quanto mi eccita.
Ci avviamo quindi a piedi in cerca di qualche ristorante vicino che cucini ancora qualcosa visto l' orario un po' avanzato.
Troviamo una pizzeria napoletana sul tragitto e ci infiliamo subito al tavolo affamati, parlando del più e del meno come amici che si conoscono da tempo.
Nessun cenno a quello che abbiamo vissuto qualche ora prima.
Dopo l' ottima pizza, ordiniamo caffè e l' amaro post cena, avviandoci successivamente verso il lungo mare fino a trovare un bagno che la sera si trasforma in un locale molto carino con divanetti, cocktail bar, luci e musica di sottofondo.
C' è molto movimento, ma vediamo in lontananza un tavolo con dei divanetti che si è appena liberato, quindi ci fiondiamo subito a prendere il nostro posto.
Veronica si siede sul divanetto con me mentre Stefano in quello di fronte.
È la prima chiara dimostrazione del ruolo che gli spetterà nel weekend, e lui non sembra per nulla infastidito.
Ordiniamo una bottiglia di Falanghina fresco per festeggiare e brindare alla nostra conoscenza ed all' inizio vero e proprio del fine settimana.
Chiacchieriamo davvero molto tranquillamente e non ci accorgiamo nemmemo che nel giro di poco tempo la bottiglia è già svuotata.
Ovviamente in quella circostanza non offrire il bis sarebbe stato da maleducato, quindi appena il cameriere torna con il secchiello del ghiaccio e la nuova bottiglia si riparte con la nostra piacevole conversazione.
L' euforia comincia a salire.
Veronica non essendo abituata a stare in mezzo alla gente con un' altro uomo, si scioglie poco a poco ed inizia ad accarezzarmi ed appoggiare la sua testa alla mia spalla mentre parliamo tutti e tre.
Il fatto di essere lontana da possibili conoscenti la aiuta.
Il tempo scorre veloce e verso l' una di notte sussurro nell' orecchio di Veronica che ho una tremenda voglia di scoparla e che mi eccita parecchio. Lei mi sorride, guarda il marito e poi mi bacia appassionatamente davanti a lui, lasciandosi trasportare dal momento e dai fumi dell' alcol.
La mia mano si insinua lentamente tra le sue cosce, constatando la sua approvazione.
Stefano ci guarda quasi sorpreso, con un sorriso quasi compiaciuto.
Poi capendo la situazione ci invita a finire il bicchiere di vino ed avviarci verso l' albergo.
Accettiamo ben volentieri il suo invito e rimettendoci sulla via del ritorno.

A pochi metri dall' hotel, Veronica accelera il passo e si dirige da sola in reception. Quando anche noi raggiungiamo la hall ci saluta ed entra in ascensore mentre io e Stefano ci beviamo un' ultimo amaro.
La receptionist ci informa che Veronica ha ritirato entrambe le chiavi delle stanze e mentre l' ascensore ci porta all' ultimo piano della struttura proviamo ad indovinare in quale stanza sarà entrata Veronica.
Stefano sicurissimo, mi dice che sua moglie sarà già nella mia stanza ad attendermi vogliosa ed euforica.
Apriamo le stanze e... ha ragione lui! Veronica si è già sfilata il vestitino ed è stesa sul mio letto, solamente con il perizoma addosso e le tette al vento.
Vedo i suoi capezzoli turgidi dall' eccitazione mentre sorridendomi maliziosamente si mordicchia il labbro inferiore.
Chiudo la porta, mi viene incontro togliendomi shorts e camicia indicandomi infine il balcone.
Dopo una veloce ispezione capisco che non c'è alcun rischio di essere visti in quanto il frontale del terrazzino è in muratura e possiamo stare comodi e lontani da occhi indiscreti.
Ci spostiamo lì e dopo che lei bussa alla vetrata che separa i due terrazzini, anche Stefano esce dal balcone della sua stanza.
Veronica gli sorride, c' è solo quel vetro a dividerci e nel frattempo guardando il marito divertita sfila il mio cazzo dalle mutande cominciando a segarlo lentamente e facendolo svettare in pochissimo tempo.
Veronica :" Mmm guarda qui cornuto, finalmente posso godermi questo meraviglioso cazzo. Tutto per me. Per tutta la notte. "
Lo prende in bocca avidamente e lo succhia vogliosa.
Ha una bocca da favola, una maestria nel maneggiarlo vista poche volte e una voglia alle stelle che ormai ha contagiato tutti.
Stefano nel frattempo, con un senso di impotenza dall' altra parte del vetro, non può fare altro che abbassarsi i pantaloni e mettersi in piedi lì vicino ad osservare la scena.
Si sta segando e si gode la scena della moglie che mi succhia il cazzo con foga e passione.
Dopo poco le sfilo il perizoma e la faccio sdraiare sopra di me, iniziando una favolosa 69.
È letteralmente fradicia ed il suo viso è a pochi centimetri dal vetro che la separa dal marito.
Il mio cazzo svetta per poi scomparire nella sua bocca davanti a lui, che nel frattempo si è messo comodo su una sedia con il cazzo in mano.
Gli umori ed il sapore della fighetta di Veronica mi fanno impazzire, i fumi dell' alcol accentuano ancor di più il nostro desiderio.
Il suo ondeggiare col bacino verso la mia bocca mi impregna di lei e ne sono affamato. Non smetto di leccarla mentre con entrambe le mani divarico e palpo il suo bel culo.
I suoi gemiti cominciano a salire e la velocità dei suoi movimenti pelvici aumenta sempre più, fin quando la pressione del suo bacino sulla mia bocca diventa incessante donandole un' orgasmo intenso e copioso.
V:" Mmm mamma mia godo, godo godo siii. "
Per quanto possibile cerco di metterle una mano sulla bocca per attutire i suoi gemiti ma anche io sono davvero vicino al piacere quindi dopo pochi secondi la sposto, e la faccio impalare sopra di me.
Sono sdraiato a pancia in su, lei in posizione cowgirl reverse rivolta sempre verso Stefano.
Lo guarda con aria di sfida, si infila dentro tutto il mio cazzo e comincia a cavalcarlo sapientemente.
Prima lentamente, mentre dice al cornuto di guardare quanto gode e quanto mi scopa bene.
Il cornuto ha davvero una vista invidiabile davanti a sé, tant' é che sentendola gemere e vedendola godere nuovamente in quel modo mentre gli mostra le corna, non resiste e sborra. Schizza tutto sul vetro del separè cercando di trattenere i suoi grugniti di piacere.
Veronica a quella scena ferma la sua cavalcata e scoppia a ridere :" Cazzo ma hai già sborrato?? Sei proprio un vero porco cornuto! Ti piace eh tesoro che mi impalo su questo bel cazzone? Sei consapevole vero che con te non godo così?Devi sapere che è fantastico e mi sento bella piena amore! "
Lui ancora in preda ai postumi dell' orgasmo, annuisce cercando di riprendersi e quel siparietto mi permette di alzarmi.
Ora la prendo e la avvicino ancora di più al vetro.
La faccio mettere a 90, con le mani appoggiate al vetro. Prendo la sua coda e la avvolgo al mio polso tirandola verso di me e cominciando a stantuffarla per bene.
Inizio con qualche colpo lento per poi alternare con colpi più profondi ed assestati. Muoio dalla voglia di sculacciarla ma rischio di fare troppo rumore.
Veronica a quel trattamento continua a gemere e non riesce a trattenersi nonostante le tenga una mano davanti alla bocca.
Spinge continuamente il suo culo verso il mio cazzo come a chiedermi di continuare. A questo punto, vedendola totalmente coinvolta prendo io l' iniziativa e dico al cornuto :" Stefano, la tua bella mogliettina stasera ha voglia di essere sbattuta a dovere e ripetutamente, ma non voglio bloccare continuamente i suoi gemiti di piacere. Voglio farla sentire una vera troia. La mia troia. Quindi adesso io e lei entriamo in stanza e proseguiamo, così sarà libera di gridare il suo piacere. Tanto tu hai già sborrato e sei apposto no?! "
Stefano con un' espressione mista tra il deluso e l' eccitato, guarda Veronica che annuisce alla mia proposta e di conseguenza lui è costretto ad accettare.
Veronica gli sorride, e prima di rientrare in stanza si avvicina alla vetrata fingendo di leccare le gocce di sborra che colano dal vetro, strappando un ultimo sorriso al marito.

Rientriamo quindi nella stanza richiudendo la finestra del terrazzo. Prendo Veronica di peso e la getto sul letto provocandole un gridolino di sorpresa :" Bene bellezza, adesso puoi dare libero sfogo al tuo piacere e ti posso scopare senza il timore che qualcuno ci senta. Ora sei tutta mia. Il cornuto potrà sempre origliare e magari segarsi nuovamente"
Veronica risponde eccitatissima :" in questo momento non me ne frega un cazzo di lui, sono cazzi suoi cosa fará. Ma tu, ti prego scopami ancora come prima, mi fai impazzire, sono la tua troia, scopami ti prego!"
Non me lo faccio ripetere, la rimetto a 90 e riavvolgo la coda al mio polso. Stavolta mentre la scopo a fondo e la tiro verso di me la sculaccio incitandola :" Lo vedi quanto sei troia? Lo vedi quanto ti piace il mio cazzo? Lo vedi come ti sto scopando? Sei mia, la mia zoccola, fammi vedere come godi, dai, lo vedo che stai venendo ancora! Sei la mia puttana. Fai sentire al cornuto dall' altra parte della stanza quanto ti piace prendere il mio cazzo!! "
Veronica a quel torpiloquio cede nuovamente al piacere :" Oooh si, sono la tua puttana, fammi tutto, fottimi! Si! Godo! il tuo cazzo mi fa impazzire siiiiii aaaaaaah ".
Continuo a stantuffarla ancora per un po', prendendo nuovamente anche il suo culo strettino. È fuori di sé, è completamente abbandonata al piacere e alla lussuria. Le scarico tutto il mio piacere nel culo sculacciandola nuovamente mentre vengo abbondantemente fino a calmarci.

Entrambi soddisfatti e sfiniti ci sdraiamo nel letto.

Quella notte abbiamo dormito davvero poco, abbiamo scopato a più battute, con foga e passione ma anche dolcemente, fino ad addormentarci esausti alle prime luci dell'alba con il sottofondo delle voci dei ragazzi che rientravano dalle discoteche.
Una notte pazzesca, fatta di sesso sfrenato, dove Veronica mi ha confessato di non aver mai goduto così tanto prima.

Ma dopo qualche ora sarebbe iniziata la prima giornata intera del week end.
Il sabato, quel sabato che ancora oggi non scordo. Non scordiamo.
E questa giornata merita un racconto a parte.

Quindi se anche questa parte vi è piaciuta commentate che continuerò.


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