tradimenti
La Coppia "svezzata" : Taxi Cuck
di UnconventionalSex
27.10.2023 |
6.485 |
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"Stefano, il cornutello, è qui in parte a me e ti stiamo scrivendo insieme..."
Prima di continuare il racconto vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto e commentato, chi pubblicamente e chi in privato.Spero che anche la seconda parte, nonostante sarà più soft, possa riscuotere lo stesso successo.
Cominciamo...
Sono circa le 23, mi rimetto in auto soddisfatto ed appagato per quello che ho appena vissuto.
L' autostrada semideserta scorre veloce, le luci che la illuminano e il sottofondo musicale dei kings of leon mi danno una piacevole sensazione di relax.
Ho addosso ancora il sapore dolce ed inebriante di Veronica, e mentre guido la mia mente ripercorre tutto l' accaduto.
Mi sento fortunato, per aver avuto l' occasione di trovare una coppia complice e con le idee chiare, che sin da subito mi ha dato sensazioni positive. Si sono fidati, si sono aperti ed insieme abbiamo portato a compimento questa prima esperienza per loro.
Allo stesso tempo sono felice di come ho gestito la situazione, ma soprattutto di averli accompagnati con calma e semplicità alla realizzazione della loro fantasia più accesa.
Non ho mai voluto mettere fretta né pressione alla coppia, e credo che questa cosa abbia influito positivamente sul buon esito.
Abbasso un poco il finestrino, guidando ancora per una mezz'oretta lungo la A4 quando il mio telefono si illumina notificandomi un messaggio. È Veronica: " Grazie Marco, è stato tutto bellissimo. Siamo ancora elettrizzati per quanto successo e non pensavamo di provare sensazioni tanto forti ed appaganti. Stefano, il cornutello, è qui in parte a me e ti stiamo scrivendo insieme. Ti ringrazia anche lui e ci auguriamo di rivederci! Un bacio caldissimo. "
Dopo aver letto il messaggio, la mia soddisfazione aumenta, perché ho avuto la conferma che tutti e tre siamo stati contenti e il loro augurio di rivederci è la ciliegina sulla torta.
Rispondo ricambiando i ringraziamenti e promettendo loro che ci rivedremo presto.
Del resto quando si crea un feeling tra tutti i componenti del gioco, il desiderio di rivedersi è scontato.
Nei giorni seguenti avrei potuto pensare a qualcosa per organizzare un secondo incontro.
Ma come spesso accade in queste situazioni poi tutto viene da sé, senza doversi inventare chissà che.
Due giorni dopo quella sera, Veronica mi scrive: " Ehi, come stai? Noi benone. Tu non puoi capire, sono due giorni che Stefano torna dal lavoro con una voglia assurda, mi sta scopando con ritmi a lui non comuni e mentre lo fa si impersona continuamente in te, dicendomi che mi sta scopando come una vera zoccola. Non mi domina come hai fatto tu, ma ci prova almeno e la cosa non mi dispiace affatto.
Io da parte mia, vivo giorni in cui sono sempre eccitatissima, anche al lavoro. Spesso ed improvvisamente, mi tornano in mente i flash del nostro incontro, facendomi bagnare continuamente le mutandine. Ho dovuto mettere un paio di ricambio in borsa. Sento il bisogno di correre in bagno e toccarmi. Mi sento davvero una zoccola, ma la cosa mi rende felice e soprattutto soddisfatta! Forse non dovrei dirtelo, ma è più forte di me. Grazie ancora. "
A questa specie di confessione, sorrido, rispondendo che sono contento di essere continuamente nelle loro fantasie, ed ammetto che anche per me è particolarmente eccitante rivivere l' intera scena.
Il giorno dopo è invece Stefano che mi scrive, dicendomi che vorrebbe fare una sorpresa a Veronica e vorrebbe organizzare un nuovo incontro, ma stavolta un po' diverso dal primo.
La cosa mi incuriosisce, e gli chiedo di descrivermi cosa ha in mente.
Il fine settimana successivo, vorrebbe portare Veronica al mare, a Rimini per il weekend con la scusa di qualche giorno tra loro due all' insegna del relax.
Mi chiede se sarei disponibile per quei due giorni, promettendomi che ne sarebbe valsa la pena. (E su questo non avevo nessun dubbio.)
Il programma prevede la partenza al venerdì sera dopo il lavoro e il ritorno la domenica sera.
Ha un piano ben chiaro nella testa: ci saremmo trovati in un autogrill concordato, avrei lasciato la mia macchina lì, e con la scusa di una sosta caffè avrebbe lasciato la sua auto aperta e mi sarei fatto trovare nella loro auto nascosto dietro quando sarebbero tornati dal bar.
La fantasia non manca nemmeno a Stefano, e preso dall' entusiasmo e dalla gran voglia di possedere ancora a dovere Veronica, accetto la sua proposta.
Venerdì ore 18 circa.
Sono nascosto sui sedili posteriori della loro auto.
Stefano come da programma mi ha lasciato l' auto aperta e dopo aver buttato lo zaino nel bagagliaio, apro la portiera posteriore e mi accovaccio dietro al sedile del passeggero.
È la prima volta che salgo su un suv Porsche Macan e devo dire, tanta roba!
Sedili in pelle beige, spazioso, vetri oscurati e comfort ovunque.
Ora devo solo aspettare che risalgano in auto restando nascosto ed in silenzio fino al cenno che Stefano mi darà.
Appena sono in posizione, la prima cosa che noto è un dildo infilato nella tasca posteriore del sedile dove sta Veronica.
Ilmagino che Stefano probabilmente l' ha infilato di nascosto prima della partenza.
"E bravo cornuto!" penso sorridendo tra me.
Pochi minuti dopo, sbirciando dal finestrino, finalmente vedo la coppia che si avvicina all' auto, pronta a riprendere il viaggio destinazione riviera.
Riesco a vedere Veronica che sorride e parla con Stefano. Indossa un vestitino bianco in lino, con una bella scollatura che mette in evidenza le sue belle tette. Un cinturone in cuoio nero in vita ed ai piedi delle semplici infradito. Che bella figa che sei, penso nuovamente tra me.
Sono già eccitato al pensiero di vederla gemere nuovamente sotto i miei colpi.
Ma bisogna aspettare, mancano ancora due ore all' arrivo e devo attenermi al minuzioso piano ideato dal cornuto.
La portiera si richiude, improvvisamente di nuovo quel profumo, che con la sua fragranza dolce e leggermente speziata pervade gli interni del veicolo e mi entra nella testa.
Finalmente siamo partiti, l'auto viaggia già da qualche minuto lanciata verso il mare e non sento la minima vibrazione nell' abitacolo.
Stefano e Veronica stanno cazzeggiando, parlano del più e del meno per un po' fin quando la situazione si tranquillizza lasciando il sopravvento alla musica che esce dagli altoparlanti. Dal mio nascondiglio vedo la mano di Stefano che poggia sulla gamba sinistra di Veronica, cominciando ad accarezzarla su e giù, lentamente mentre l' altra gamba liscia ed abbronzata è poggiata sulla maniglia interna della portiera. Classica posizione rilassata di quando si affronta un viaggio.
Stefano rompe il silenzio parlando lentamente e continuando ad accarezzarla: "Quando scopavi con Marco avevi una luce negli occhi mai vista, eri bellissima, sembravi immersa in un mondo parallelo e vederti godere in quel modo mi ha fatto impazzire "
Veronica non risponde inspirando lentamente, così il marito continua: " Ti ha fatta sentire proprio una vera zoccola eh?? Ti scopava davvero bene, e vederti che incentivavi i suoi colpi spingendoti verso il suo cazzo con le mani e i piedi avvinghiati alla sua schiena mi faceva eccitare ancora di più, lo prendevi tutto dentro divinamente, amore. "
Veronica continua a non parlare, e dopo un altro sospiro più profondo accenna con un filo di voce: " Si, mi scopava forte e deciso, lo sentivo tutto dentro, era caldissimo, mi faceva impazzire. Mi sentivo completamente in sua balia, mi sentivo domata. "
A queste parole, il braccio di Stefano si fa più strada risalendo il vestitino dicendole:
"Mmmh ma guarda qua tesoro, ti scosto le mutandine e ti trovo già tutta bagnata! Avrai mica ancora voglia di lui e del suo cazzo?? Che zoccola che sei. " le dice sorridendo.
Veronica nel frattempo reclina leggermente all' indietro lo schienale del sedile, sfiorando le mie ginocchia e favorendo il passaggio della mano del marito che le massaggia la figa.
: " Mmmh si, sono una zoccola, la sua zoccola, e tu sei un vero cornuto, che gode a vedermi presa a dovere da lui. Ti piace vedermi scopata e stantuffata davanti e dietro vero? L' ho sempre saputo e ora sai che non hai più nemmeno l' esclusiva del mio culetto. Stronzo cornuto! " ribatte lei ormai eccitata.
A quel punto Stefano le sorride togliendo la mano dalla sua passera bagnatissima e recuperando il dildo che aveva nascosto sul retro del sedile. Sempre con un' occhio sulla strada e uno sulla moglie, lo estrae e ponendoglielo le dice: " Tieni, voglio vederti godere mentre pensi a come ti scopava ed io ero lì impotente e legato nel vederti godere all' impazzata! "
Lei lo guarda, temporeggia, e mordendosi le labbra con un sorrisino complice si sfila il perizoma e afferra il dildo : "Sei proprio un porco! Ma soprattutto un cornuto impotente che non dura il tempo di una sigaretta."
Comincia a sfiorare la sua fighetta che in quel momento mi mangerei letteralmente.
Ho il cazzo già duro, ma devo stare in silenzio ed attendere, non è ancora il mio momento...
Cala il silenzio in auto, qualche piccolo gemito, mentre la mano destra di Stefano si sposta sulle tette massaggiandole.
Mentre Veronica si masturba lentamente, con un filo di voce quasi rotta dall' eccitazione aggiunge :"Quando mi ha portata in garage, mi sarei fatta sbattere lí, in terra, senza ritegno. Mi ha cacciato la lingua in bocca e mi ha strizzato il culo sul vialetto d' ingresso. Alla vista di tutti. E lí non ho capito più niente. Ero già sua, mi ha presa prepotentemente con una semplice mossa. Poteva farmi di tutto. Ero inerme al suo volere e volevo assecondarlo in tutto. E poi quel cazzo, così bello e grande, mmmmh che bello, sii vorrei averlo dentro tutto il giorno, e farmi fare di tutto, ssssii aaah guarda come godo al pensiero, cornuto. Sssii aaaah aaah mmmmh! "
È venuta, sento il suo respiro affannato e la sua eccitazione, la sua nuca lasciata cadere sul poggiatesta. È in estasi.
Ed è proprio in quell' istante che Stefano si gira e mi fa cenno col dito dandomi l' ok per entrare in azione.
Aspetto qualche secondo ancora, voglio che si goda al massimo quell' orgasmo intenso appena avuto. Tiene ancora gli occhi chiusi quando da dietro le metto una mano sulle tette massaggiandole. Pensa che sia ancora il marito. Poi delicatamente mi posiziono nel posto in mezzo dei sedili posteriori e comincio a sfiorare il suo collo con la mia bocca, risalendo lentamente fino all' orecchio.
Non so cosa sia stato, se il mio profumo o il pensiero che Stefano avesse abbandonato la guida, ma improvvisamente Veronica spalanca gli occhi trovandosi il mio viso vicino al suo. Balza in aria facendo un verso spaventata a quella vista.
Sia io che Stefano scoppiamo a ridere.
Lei con gli occhi fuori dalle orbite, la bocca aperta e le mani sullo sterno rimane interdetta, muovendo velocemente lo sguardo su Stefano e me per qualche secondo.
: " Ma ccch ch che cazzo ci fai tu qui??? "
Stefano : " Amore, ha sentito che lo desideravi e si è teletrasportato! "
Di nuovo una risata generale.
Non ha ancora bene configurato la scena, ma dopo essere scoppiata in una risata di sorpresa quasi isterica, da uno schiaffetto sulla nuca del marito che nel frattempo si è concentrato alla guida.
Veronica improvvisamente si slaccia la cintura di sicurezza e si fionda dietro, sopra di me, a cavalcioni in mezzo ai sedili posteriori.
Ci baciamo appassionatamente per qualche secondo, le nostre lingue si intrecciano continuamente e le nostre mani toccano quasi spasmodicamente qualsiasi cosa dell' altro.
Non riesco nemmeno a dirle ciao che ci stiamo già baciando.
Il suo vestitino mi permette di infilare le mie mani ovunque e ho il vantaggio che non ha più le mutandine.
Lei mi sfila subito i pantaloncini da calcio elasticizzati insieme alle mutande trovando il mio cazzo già durissimo.
Mi guarda, mi sorride e lo fa scivolare direttamente in bocca iniziando quello che si può chiamare un pompino da favola. Lecca tutta l' asta, sale,scende,massaggia le mie palle, lecca risucchia avidamente e con una passione sfrenata. Con il suo sguardo porco e malizioso mi guarda e continua a succhiare. Le mie mani le spingono la testa fino in fondo, provocandole qualche piccolo conato, ma imperterrita continua nel suo formidabile lavoro di bocca.
Mentre me lo succhia vedo Stefano che dallo specchietto retrovisore muove forsennatamente gli occhi tra noi e la strada e dai movimenti del sedile capisco che si sta anche sbottonando i jeans.
Faccio nuovamente presente al cornuto che la bocca della moglie è qualcosa di incredibile e mentre lo dico lei ci mette ancora più voglia.
Pompa sega poi lecca, fino a farmi esplodere abbondantemente nella sua bocca. Non posso resistere di più a quella bocca e a quella lingua.
Dopo aver goduto intensamente, la faccio sedere e posizionare in mezzo al sedile, in modo che anche il cornuto possa vedere bene la scena dallo specchietto e allo stesso tempo guardare la strada.
Le divarico le gambe, appoggia le piante dei piedi sui due schienali dei sedili anteriori, le alzo il vestitino, e partendo dalle caviglie risalgo lentamente con la bocca le sue gambe fino ad arrivare all' interno coscia. Sento il profumo dei suoi umori già all' altezza del quadricipite, ma quando arrivo al suo paradiso è uno spettacolo indescrivibile.
La trovo fradicia.
Inizio un cunnilingus prima lentamente, poi percorrendo le grandi labbra, le piccole labbra e tutta ma proprio tutta quella splendida fighetta e il suo buchetto.
Mi fermo qualche secondo, solo per recuperare il dildo che è rimasto sul sedile anteriore e in quel frangente ho la conferma che il cornuto si sta segando mentre guida e sbircia dallo specchietto retrovisore.
Ma sono concentrato nel dare piacere a lei, quindi non gli dico nulla facendo finta di niente.
Comincio a lubrificarle il buchetto, poi prima con le dita e poi con il dildo comincio a penetrare il suo culetto. Entro ritmicamente, dentro e fuori, mentre con la lingua riprendo a leccarla per bene. Le sue mani affondano nei miei capelli e il suo ventre si muove avanti e indietro, prima lentamente poi sempre più ritmato fino a sentire quel tremolio che anticipa la sua esplosione di piacere. La sento gemere, e godere, fino a venire completamente nella mia bocca, e mentre il suo piacere saliva fino all' orgasmo, sento un grugnito arrivare anche da Stefano.
Il cornuto ha sborrato sul tappetino del suo Porsche imbrattandosi scarpe e jeans.
Veronica ha goduto più volte in pochi minuti, e dopo avermi detto che è contentissima di questa sorpresa, ci ringrazia. Mi bacia. Poi torna al suo posto dando un bacio con la lingua al marito, facendogli sentire tutto il sapore del mio sperma.
Mette un po' di reggaeton in radio e felice come una bimba canta e balla le hit del momento mentre l' auto prosegue la sua corsa verso il mare.
Il cornuto dopo poco deve fermarsi e ripulire l' imbrattamento che ha provocato.
A quella vista scoppiamo tutti a ridere.
Si sta creando un rapporto di complicità e amicizia che aldifuori del momento trasgressivo é basato comunque sul rispetto di tutti.
La complicità anche tra me e Stefano che ha organizzato questa sorpresa alla moglie, aumenta giorno dopo giorno e questo non può far altro che aumentare le emozioni tra le lenzuola.
Non manca molto all' arrivo, ed il weekend che sta per iniziare sarà qualcosa di eccezionale.
Due giorni di sesso e risate che ci uniranno ancora di più. Per un triangolo all' insegna del piacere e del divertimento.
Chi vorrà leggere il prossimo capitolo capirà...
Come sempre i commenti sono ben graditi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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