tradimenti
Elena e il suo secondo corteggiatore
di Angeldream
28.01.2025 |
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"Il piacere con spinte poderose e crescenti..."
Elena si trovava immersa in un'atmosfera che sembrava sospesa nel tempo, avvolta da un calore che non era solo quello delle candele profumate al sandalo e alla vaniglia. Il piccolo studio di Marco era situato sui colli Bolognesi e in qualche weekend lo trasformava in un un rifugio del piacere dove regnava il relax, silenzio e sensualità, dove ogni dettaglio era studiato per cullare i sensi. La luce soffusa, filtrata attraverso tende di seta color ambra, creava ombre danzanti sulle pareti, mentre l'aria era densa di un profumo che sembrava accarezzare la pelle.Marco, il massaggiatore di annunci69 , era una presenza imponente ma rassicurante. Le sue mani, grandi e esperte, si posarono sulle spalle di Elena con un tocco che sembrava conoscere già ogni curva del suo corpo. "Si accomodi, signora.si le dava del lei in maniera da creare una situazione reale Si rilassi," le disse, la voce calma ma carica di un'energia sottile, quasi magnetica. Elena si lasciò guidare verso il lettino, il cuore che batteva più veloce del solito. C'era qualcosa in quell'uomo, nel modo in cui la guardava, che la faceva sentire sia vulnerabile che desiderata.
Si distese a faccia in giù, i capelli biondi sciolti che le cadevano come una cascata scura sul cuscino. Marco iniziò il massaggio, le sue dita che scivolavano lungo la sua schiena con una pressione decisa ma delicata. Ogni movimento era un'esplorazione, un dialogo silenzioso tra le sue mani e il corpo di Elena. Quando raggiunse i fianchi, poi le cosce, spingendola delicatamente a piegarsi leggermente, Elena trattenne il respiro. Un fremito la attraversò, un tremore che non era solo fisico ma che sembrava nascere da un luogo più profondo, più intimo.
"Si metta a quattro zampe," le suggerì Marco, la voce bassa e carica di intenzione. Elena non capi le intenzioni e quel distacco ma obbedì, sentendo il peso del suo corpo spostarsi, le braccia che trovavano appoggio sul lettino. I suoi glutei si accentuarono, il vestito che le scivolava leggermente lungo la schiena, rivelando le labbra carnose che velate da slip semitrasparetni che Marco non poté fare a meno di notare. Le sue mani iniziarono a massaggiare le sue natiche, prima con movimenti circolari leggeri, poi più decisi, mentre il desiderio cresceva tra di loro, palpabile come l'aria che respiravano.
Elena notò qualcosa che sussultava tra i pantaloni di Marco, un movimento che tradiva il suo desiderio. Marco, sentendo il suo sguardo, non cercò di nascondersi. "Elena," sussurrò, "inginocchiati." Lei obbedì, lentamente scendendo in ginocchio, i suoi occhi che incontravano i suoi con un misto di desiderio e sottomissione. Con movimenti lenti e deliberati, ora era lei che iniziò a massaggiarlo ...si ma con le manine che sfioravano quel membro tozzo ma arrogante ancora flaccido ma denso di desiderio , ogni movimento un'esplorazione, una scoperta.
Inizio a segarlo a 2 manine per poi sentire le dita di lui che afferravano i suoi capelli e indirizzare quel membro carnoso nella bocca di lei.....
Marco trattenne il respiro, il suo corpo che rispondeva a ogni tocco, a ogni carezza. "Elena," sussurrò, la voce roca e carica di desiderio, "sei incredibile."
Marco, eccitato , le chiese di segarlo anche in mezzo al seno. Elena obbedì, le sue mani che si muovevano lungo il suo corpo, sentendo il calore e la tensione che emanavano da lui. Quando raggiunse il culmine, si ritirò, lasciando che il suo seme colasse sul viso di Elena. "Guarda cosa mi fai fare," le disse, mentre si masturbava davanti a lei, il suo "pisello nodoso" ancora pulsante.
Poi, la guidò verso il muro, posizionandola con il seno e il viso contro la superficie fresca, le mani che affondavano leggermente nel materiale morbido.
"Sei bellissima," mormorò Marco, la voce un po' più roca del solito. "Voglio possederti, Elena. Voglio sentirti tutta." Si mosse lentamente, sentendo la resistenza iniziale,
Elena urlava di piacere, le sue dita che affondavano nel tappeto, mentre il suo corpo rispondeva a ogni movimento di Marco con un fremito di desiderio. "Più forte," gemette, la voce roca e carica di passione. "Non fermarti, Marco!"
Marco obbedì, i suoi fianchi che si muovevano con una furia controllata, ogni spinta che sembrava spingerla oltre il limite del piacere. Le sue mani si posarono sui fianchi di Elena, afferrandola con forza, mentre il suo corpo si piegava su di lei, sentendo il calore e la tensione che li univano.
"Sei tutta mia," sussurrò Marco, la voce un po' più roca del solito. "La mia porno moglie in affitto."
Elena continuò a urlare, il suo corpo che rispondeva a ogni tocco, a ogni carezza. "Marco," sussurrò, la voce roca e carica di desiderio, "non fermarti."
Lui obbedì, i suoi movimenti che diventavano più profondi, più intenzionali, ogni volta che sentiva il corpo di Elena rispondere al suo. Il piacere cresceva tra di loro, un'onda calda che li avrebbe portati entrambi verso il culmine.
Marco, dopo averla posseduta con vigore, si fermò un attimo, il respiro affannoso, gli occhi pieni di desiderio. "Elena," sussurrò, la voce roca e carica di passione, "vorrei provare anche il tuo sedere. Voglio sentirti tutta mia , in ogni modo possibile."
Elena esitò, un velo di incertezza nei suoi occhi. "Non so, Marco... Non l'ho mai fatto prima," mormorò, la voce un po' tremante. Ma lui le sorrise, un sorriso rassicurante ma carico di determinazione. "Fidati di me,ti sentirai ancora piu donna credimi ," le disse, accarezzandole i fianchi con delicatezza. "Ti guiderò, passo dopo passo."
Con movimenti lenti e deliberati, Marco iniziò a prepararla. Le sue dita, lubrificate con olio caldo, si avvicinarono al suo pertugio scuro, sfiorandolo delicatamente. "Rilassati," le sussurrò, mentre un dito entrava lentamente, sentendo il caldo abbraccio del suo corpo che lo accoglieva. Elena trattenne il respiro, ma poi si lasciò andare, abbandonandosi alla sensazione.
"Stai bene?" chiese Marco, la voce piena di cura. Elena annuì, incapace di parlare, il suo respiro che si faceva sempre più affannoso. Lui aggiunse un secondo dito, poi un terzo, muovendoli con movimenti circolari per allargare delicatamente quel pertugio stretto. "Sei bellissima," mormorò, sentendo il suo corpo rispondere a ogni tocco.
Quando si sentì pronta, Marco la mise a pecora, i suoi glutei perfettamente esposti, rotondi e invitanti. "Sei pronta?" le chiese, la voce un po' più roca del solito. Elena annuì, il suo corpo che tremava di anticipazione. "Sì," sussurrò, "fammi tua."
Marco si posizionò dietro di lei, il suo "pisello nodoso" pulsante di desiderio. Con movimenti lenti ma decisi, iniziò a entrare, sentendo la resistenza iniziale, poi il caldo abbraccio del suo corpo che lo accoglieva. "Elena," sussurrò, la voce roca e carica di passione, "sei tutta mia."
Elena urlava di piacere, le sue dita che affondavano nel tappeto, mentre il suo corpo rispondeva a ogni movimento di Marco con un fremito di desiderio. "Più forte," gemette, la voce roca e carica di passione. "Non fermarti, Marco!"
Lui obbedì, i suoi fianchi che si muovevano con una furia controllata, ogni spinta che sembrava spingerla oltre il limite del piacere. Le sue mani si posarono sui fianchi di Elena, afferrandola con forza, mentre il suo corpo si piegava su di lei, sentendo il calore e la tensione che li univano.
"Sei bellissima," mormorò Marco, la voce un po' più roca del solito. "sei la mia Elen di Troia."
Elena continuò a urlare, il suo corpo che rispondeva a ogni tocco, a ogni carezza. "Marco," sussurrò, la voce roca e carica di desiderio, "allora....non fermarti!!!!!."
Lui obbedì, i suoi movimenti che diventavano più profondi, più intenzionali, ogni volta che sentiva il pertugio stringere forte rispondere al suo. Il piacere con spinte poderose e crescenti ....un'onda calda stava per culminare e per siglare la lussuria di lei lui ritiro indietro quel membro gonfio e voglioso e riverso nuovamente sul visino di lei ....Elena, con il seme che colava dalla bocca, gli confessò: "Non immaginavo che dopo un semplice annuncio di mio marito su Annunci69 avrei potuto provare un'esperienza del genere." Gli confermò la volontà di incontrarlo ogni volta che ne avessero sentito il bisogno,
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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