Divagazioni erotiche di cicas 3a

La padrona di casa indossò uno spolverino ed andò ad aprire la porta. Altri non era che il loro amico di giochi . Nel vederlo la tizia rimase un pochino sconcertata. Si girò e fissò il marito. Lui annuì ed invitò l’amico a partecipare alla bella festicciola. Senza farselo dire due volte il giovane si mise a suo agio, spogliandosi e prendendo la padrona di casa in braccio fino al grande lettone dove noi tre lo aspettavamo . Sdraiò la ragazza sul letto ed iniziò a scoparla senza tante chiacchiere . Pure lui l’aveva presa alla pecorina e sotto i nostri occhi la stava sbattendo vigorosamente. Durante la penetrazione si accorse di me ed in modo molto educato si presentò. Non passò molto tempo che me lo sentii entrare tra le cosce, violando la mia farfallina con il suo bel cazzo. In poco tempo me li ero scopati tutti e tre, ero stata ripassata in padella sia annanza che a retro (come dicono i napoletani) . Pensare che mi ero immaginata una seratina romantica con una vecchia fiamma. Altro che seratina romantica, ero nel centro di una vera e propria orgetta familiare. Noi due femminucce,continuammo a scopare e sbocchinare i tre bell’imbusti , facendoli sborrare svariate volte. Dopo circa un oretta li avevamo completamente svuotati, gli avevamo prosciugato le palle. Non vi era più una goccia neanche a pagarla oro. Esausti i maschietti proposero una bella spaghettata a mezzanotte, l’idea fu approvata all’unanimità. Tutti ci rivestimmo ed iniziammo preparare la pasta ed il condimento. Due spaghetti aglio olio e peperoncino, erano proprio quello che ci voleva. Durante i preparativi ebbi modo di parlare con la moglie del mio ex; era molto carina e garbata, non fece accenno alcuno alla mia presenza in casa sua con il marito. Io non ne parlai , mi chiese solo se era molto che lo conoscevo. Mentre parlava la guardavo con cupidigia, me la sarei fatta lì stesso tra i fornelli, la immaginavo completamente nuda con le sue belle tettine ed i capezzoli turgidi all’insù. Dopo aver mangiato l’ottima pasta, decidemmo all’unanimità di finire la nottata dentro un bel club privè. Prima di uscire, noi femminucce andammo in bagno risistemarci un attimino; ci facemmo una bella doccia e ne approfittammo per palparci a vicenda con la scusa del sapone io insaponavo lei e lei me. Un piccolo antipasto per il susseguirsi della serata. Uscimmo di casa e salimmo tutti sulla stessa vettura. Arrivati fuori città ci trovammo all’ingresso della villa. I maschietti con fare spavaldo si avviarono verso la sala centrale, noi femminucce , un pochino imbarazzate rimanemmo all’ingresso nella saletta d’attesa, guardando nel vuoto ,cercando di capire cosa avremmo dovuto fare . Fummo subito abbordate da un giovane intraprendente, che iniziò a parlare del più e del meno. Molto carino e garbato , si offrì di farci da guida all’interno della villa. Durante il giro turistico, ci chiese se poteva dedicarsi ad entrambe. Non sapendo cosa dire gli chiedemmo delle delucidazioni in materia; cosa intendesse per dedicarsi a tutte e due?Senza fiatare il giovane ci prese entrambe tra le sue braccia, affondando le sue mani tra le nostre chiappe. Neanche un secondo dopo ci si avvicinarono un gruppetto di ragazzi ed iniziarono a tastarci tutte. In un battibaleno, eravamo sdraiate sul divano in balia dei giovani che pari a dei polipi ci accarezzavano con le loro mani. Per fortuna non erano ottomani altrimenti ci avrebbero soffocate. Ci sfilarono le mutande ed a turno iniziarono a leccarci le sorche. Dal canto nostro noi iniziammo a pomparli per benino riempiendoci la bocca di sborra. Tutto sotto gli occhi increduli dei nostri accompagnatori. Pure loro approfittarono della nostra benevolenza regalandoci altra sborra. Come battesimo non c’era male, avevamo passato l’esame apieni voti; non era finita, con la coda dell’occhio vidi i giovani indossare dei preservativi: si stavano preparando a scoparci, l’antipasto gli era piaciuto ed ora volevano i primi…. Tremavo al pensiero di quando avrebbero chiesto i secondi.