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Scambio di Coppia

BENTORNATI ANNI ' 70 -SexySitCom - Episodio 3


di Membro VIP di Annunci69.it ConteVronsky
27.11.2020    |    279    |    0 9.6
"Valeria si alza a sua volta, si avvicina alla porta della camera di Nicola e origlia per qualche istante..."
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*BENTORNATI ANNI ’70 (SexySitCom)
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* EPISODIO 3: Vicini... troppo vicini
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** Personaggi **
Paolo De Angeli: sui 45 anni, un po’ pelato, fisico leggermente appesantito. Sempre tranquillo e posato, incarna la figura perfetta del padre di famiglia.
Luisella De Angeli: moglie di Paolo, di qualche anno più giovane. Alimenta il suo carattere romantico e sognatore divorando rotocalchi rosa e sceneggiati TV.
Nicola De Angeli: figlio adolescente di Paolo e Luisella.
Valeria Rizzi: con il marito Dario, costituisce un coppia di amici di vecchia data dei De Angeli. E’ una bella donna, elegante, disinvolta, poco più che trentenne
Dario Rizzi: coetaneo, amico e collega di Paolo ma decisamente più prestante e brillante.
Il Vicino: nuovo arrivato nel quartiere dove abitano i De Angeli e i Rizzi. Giovane uomo, sotto i 30 anni, decisamente belloccio, al momento è ancora senza nome
La Vicina: moglie del suddetto personaggio, in questa puntata relegata al ruolo di comparsa.

** SIGLA INIZIALE **

scena 1: casa De Angeli. Mattina.
Nel salotto di casa De Angeli, lo stesso che abbiamo imparato a conoscere dalle puntate precedenti, Luisella è alla finestra. Ha i bigodini in testa e indossa una vestaglia.
Entra il marito Paolo. Quasi pronto per andare al lavoro
Paolo: “Cara, che succede di così interessante ? E’ mezz’ora che sei alla finestra.”
Luisella: “Schhh! (A bassa voce, come se qualcuno potesse sentirla) Hanno finalmente affittato l’appartamento dirimpetto al nostro. Stanno arrivando i nuovi vicini.”
Paolo: “Non sta bene spiare la gente ! (Ma si avvicina anche lui alla finestra) Che tipi sono?”
Luisella: “Sembra una coppia giovane ... senza figli (pausa) Oh, ecco lei, guarda!”
Paolo: “Si la vedo. Cos’è, una specie di Hippie?”
Luisella: “Mhm … sicuramente giovane e carina. Come ti sembra ?”
Paolo: “Mah... non è il mio tipo ... Secca come un’acciuga. Quello con i basettoni e i capelli lunghi è lui ?”
Luisella apre la finestra per vedere meglio
Luisella: ”Si... Guardalo... Sembra un cantante ... Non ti sembra assomigli a Sandro Giacobbe... anzi no... Mal dei Primitives ... Anzi no Claudio Baglioni ... Anzi no, Franco Gasparri ...”
Paolo: “Ma Gasparri non fa i fotoromanzi ?”
Luisella: (incurante dell’appunto, comincia a strusciarsi contro il marito) ... un po’ Alain Delon ... forse Paul Neuman ... (senza più tanto ritegno) Robert Redford ... Mal dei Primitives ...
Paolo: (interrompendola) “L’hai già detto! Dai Luisella, contieniti, Nicola può entrare da un momento all’altro”
Luisella: (palpeggiandogli la patta dei pantaloni) “Nicola è già uscito per andare a scuola... (Abbassandogli la cerniera) Abbiamo tutta la casa per noi... ! ”
Paolo: ”Ma Luisella ... (mentre la moglie gli fruga nei calzoni) Devo andare al lavoro... e poi (intuendo le intenzioni della moglie) non possiamo farlo sempre ...”
Luisella: “Dai Paolo ... ho tanta voglia ... (tirandogli fuori il pene) questa settimana l’abbiamo fatto solo una volta ...”
Paolo: “Si ...ma oggi è martedì ...martedì mattina... (in tono rassegnato, mentre la moglie gli massaggia il membro) Va be’... andiamo in camera...”
Luisella: “NO ! Prendimi qui !... alla finestra!”
Paolo: “Ma se impazzita ?? ...Se qualcuno ci vede ?!?”
Luisella: “Non ci vede nessuno ...e sbrigati !“
Si volta, si appoggia al davanzale della finestra piegandosi avanti. Dopodiché solleva la vestaglia e scopre le natiche, offrendosi al marito. Paolo non è certo famoso per essere l’amante più focoso della città (e nemmeno del quartiere, se è per quello) ma le chiappe di Luisella, belle, piene e sode, risvegliano finalmente le sue brame. Allora, liberatosi di pantaloni e mutande, afferra la moglie per i fianchi e si appresta a penetrarla.
Intanto Luisella, appoggiata al davanzale, non perde d’occhio l’uomo che sta scaricando degli scatoloni dal retro di un camioncino, mentre il marito la prende da dietro.
Paolo: “Si! Si! Si! (a ogni “si!” corrisponde un affondo) ...”
Luisella: “Ohh ... (riprendendo la litania)...Alex Damiani.... Franco Nero ... quello bello dei Bee Gees....”

Esterno. Piano strada, davanti a casa De Angeli. Il vicino è affaccendato a scaricare masserizie dal furgone. Ai margini dell’inquadratura, si nota la finestra al primo piano, da cui fa capolino la testa di Luisella, con tanto di bigodini.
Il giovanotto, sentendosi osservato, si volta e sorprende Luisella che lo sta guardando.
Lei velocemente tira un po’ le tende in modo che sporga la testa o poco più.
Vicino: (in tono allegro, rivolto a Luisella) “Heilà !”

Salotto dei De Angeli. Luisella, sorpresa dal tizio, scosta un po’ la tenda in modo da coprire alla bene meglio cosa sta ... accadendo alle sue spalle.
Luisella: “Bu-buongiono ! (E rivolgendosi al marito, nascosto dalle tende) E tu continua !”
Paolo: (interrompendosi, ma tenendo sempre la moglie per i fianchi) “Ma sei impazzita ?!”
Luisella: (minacciosa) “Non osare fermarti, o ti stacco i ... pendaglietti !”
Paolo (deglutendo) No, no! (E riprendendo l’opera) I pendaglietti no !
Luisella: (ansimando per i colpi del marito, rivolta al tizio) “Bella giornata, vero?”
Vicino: “Bella... un po’ freschetta... (Indicando gli scatoloni) Ora però avrei da fare...”
Luisella: “No ferma ... (rivolgendosi al marito con un sibilo) Non tu, cretino ! ... (al vicino) Aspetti! ... ”
Il tizio resta sotto la finestra con aria interrogativa.
Luisella: (tanto per prendere tempo) “Sa che mio marito dice che lei (sospiro) assomiglia ad un cantante?”
Paolo: “Chi, io ?!?”
Vicino: “Chi, io ?!?”
Luisella: (Al vicino, con la voce rotta, prossima all’orgasmo) Si, oh si ... si ... SI... SIIIII....!”
Vicino: (un po’ pavoneggiandosi): “si ogni tanto me lo dicono ... Riccardo Fogli ...Donatello...
Luisella: (Chiudendo gli occhi ed abbandonandosi ad una breve orgasmo): “...mhm... Franco Dani... i Pooh, tutti e quattro ... “
Intanto Paolo, confidando che la moglie sia finalmente soddisfatta, si stacca da lei e si affaccia anche lui alla finestra. Non sembra particolarmente dispiaciuto per non aver goduto.
Paolo: (rivolto al vicino) “Buongiorno.”
Vicino: “Ah ecco il marito. Ciao! (Ridendo) Davvero trovi che assomiglio ad un cantante ?”
Paolo: (imbarazzato) “...beh ... ecco ... (dopo una pausa, illuminato da una intuizione) Si: Mal dei Primitives ! (Rivolto alla moglie) Allora cara... Io andrei in ufficio ....”
Luisella: “Aspetta tesoro, sai che non sopporto le cose lasciate a metà.”
E, approfittando della copertura offerta dal davanzale della finestra, afferra il membro del marito e inizia a masturbarlo.
Paolo: (imperturbabile ...o quasi, senza rivolgersi a nessuno in particolare) “Bella giornata, vero ?”
Vicino: (un po’ perplesso) “Bella, come dicevo a tua moglie, giusto un po’ fresca.”
Luisella: (continuando a masturbare il marito) “Speriamo che duri così... (e in sibilo a Paolo) .. e che non ti si ammosci sul più bello, come al solito ...!”
Vicino: (Non trovando niente da aggiungere) “E già !”
Paolo: (idem) “E si !”
Luisella: (idem, ma continuando di nascosto a toccare il marito) “E già ! (Dopo qualche istante di silenzio, sentendo che il marito sta – finalmente – per venire) Oh.. scusatemi un attimo.“

Cambio di scena: esterno, piano strada, marciapiede davanti a casa De Angeli.
Luisella è sparita dal vano della finestra ed è rimasto solo Paolo, impassibile tranne alcune impercettibili smorfie.
Dopo qualche istante ricompare Luisella
Luisella: (un po’ imbarazzata, toccandosi il viso) “Scusatemi... ero andata ... a ...”
Paolo: (cercando di venirle in soccorso) “A metterti la crema sul viso. (Incurante della occhiataccia della moglie) Cara, credo che te ne sia rimasta un po’ sul mento ... e anche sui capelli...”
Luisella: (con un sorriso tirato) “Grazie caro. (Poi al vicino) ... mi scusi se mi sono presentata così (toccandosi i bigodini e impiastricciandoli ulteriormente)... con quesiti cosi in testa! E in vestaglia!”
Vicino: “Ma figurati ! Ma perché non passate da noi domani sera? Così ci presentiamo meglio.”
Luisella: “Ma certamente ! Bella idea! Vero Paolo?”
Paolo: “Veramente domani c’è la partita...”
Luisella: (ignorando Paolo) “Allora a domani. (Al marito) E tu cosa fai ancora qui? Vuoi fare tardi in ufficio ? (con sospiro, rivolta al vicino) Ah, voi uomini !
Dissolvenza su Luisella che chiude la finestra.


Scena 2: casa De Angeli. Pomeriggio.
Luisella, è seduta sul divano in salotto.
Suonano alla porta e Luisella va ad aprire. E’ l’amica Valeria.
Valeria: “Ciao Luisella!”
Luisella: “Valeria, cara ! Entra, Accomodati. Ti preparo un caffè.”
Valeria: (entrando) “Hey, che bella messa in piega! Cosa hai fatto ai capelli ?”
Luisella: (toccandosi l’acconciatura) Oh niente! I soliti bigodini”
Valeria: (toccandole a sua volta i capelli): Ma ci hai spruzzato su qualcosa, qui davanti ?”
Luisella: (enigmatica) “Solo un po’ di ...lacca.”
Valeria: (ridendo) “Capisco ! Un tuo segreto! (Cambiando discorso, dopo una breve pausa) Ho visto il camion dei traslochi qui fuori. Sono arrivati i nuovi vicini?”
Luisella: “Si, una coppia, abbastanza giovane, senza figli.”
Le due amiche si siedono sul divano
Valeria: “Interessante...come sono ?”
Luisella: “Lei è una di quelle ragazzette che vanno di moda adesso...Lui invece (sospirando con aria trasognata) ... sembra un attore dei fotoromanzi
Valeria: ”Esagerata, addirittura!”
Attimo di silenzio. Durante il quale si sente un certo tramestio nella stanza accanto.
Valeria: “C’è qualcuno in casa?”
Luisella: “Si, Nicola. E’ in camera sua. (Alzandosi e avviandosi verso la cucina). Vado a preparare il caffè.”
Luisella esce dalla stanza. Di nuovo si sente il rumore di prima.
Valeria si alza a sua volta, si avvicina alla porta della camera di Nicola e origlia per qualche istante.
Poi, incuriosita, apre con cautela la porta e guarda attraverso lo spiraglio.
Dopo qualche istante ricompare Luisella con due tazzine in mano.
Luisella: “Che fa Nicola ? Studia ?”
Valeria: “Non proprio ...”
Luisella: “Ah, il lazzarone: starà leggendo i fumetti invece di studiare!”
Valeria: (dando un’altra sbirciata) “Veramente ...No!”
Luisella: “Starà ascoltando la radio con le cuffie?! Certo che poi va male a scuola”
Valeria: (soffocando una risatina) “Veramente sta ... (e mima l’atto, facendo il gesto della mano chiusa a pugno che va su e giù) ... non so se mi spiego!”
Luisella (attonita) :”Come ... cosa ... (capendo finalmente e mutando espressione) Ohhh ...Adesso mi sente !”
Posa in qualche modo le tazzine e spalanca la porta della cameretta.

Scena 3 – interno camera di Nicola. Tipica stanza da adolescente con tanto di poster di auto da corsa, di squadre di calcio e di Che Guevara..
Ma l’oggetto più particolare è un telescopio (più un cannocchiale, a dire la verità) montato su un tripide.
Nicola, che non si è accorto ancora dell’intrusione, sta guardando nel telescopio e, come anticipato da Valeria, coi pantaloni e mutande alle caviglie, si sta masturbando furiosamente.
Luisella: (Arrabbiata) “Nicola!!! Razza di degenerato ! Smettila immediatamente !!”
Nicola: (facendo una salto indietro per la sorpresa e per l’imbarazzo) “Ma mamma...(cercando di coprirsi alla bene meglio, tirando giù la maglietta) ... io ... cioè... tu... cioè... ”
Luisella: (ancora più arrabbiata) : “Tutte le volte che entro, invece di studiare, o stai leggendo quei giornaletti sporchi o stai facendo cose sconce ! (Ora arrabbiatissima) Te lo taglio via quel coso ... e lo do al gatto !!!! ”
Valeria: (divertita) “Ai gatti non piacciono le verdure ...tanto meno i piselli. Scusaci, caro, Non volevamo interromperti.”
Nicola: (accorgendosi solo in quel momento di Valeria e ancora più imbarazzato) “S-Salve s-signora R-rizzi...”
Luisella. “Depravato... che figura mi fai fare con i miei ospiti... pervertito!”
Valeria: (conciliante) “Dai Luisella, sai come sono gli adolescenti ....”
Luisella: “Fai presto a dire ... non hai figli tu!”
Valeria: (ridendo) “Ma avevo due fratelli ... e il doppio di cugini ...”
Luisella: “Si, ma sono io a pulire ...e non ti dico cosa trovo.. (raccogliendo un fazzoletto di carta appallottolato) ... Ecco: guarda qui ...”
Valeria: “Eh si ... (raccogliendo anche lei, un fazzolettino) ...questo è ancora bagnato!”
Luisella: “E il telescopio ?!? Cosa stavi facendo?”
Valeria: “Vediamo cosa guardava il nostro ...astronomo (e si piega verso l’oculare)... mhm ... interessante... vieni a vedere Luisella”
Valeria si scosta e lascia il posto all’amica.

Scena dal telescopio 1 . Da una visione circolare, che rappresenta la lente del telescopio, si vede la finestra del bagno dei nuovi vicini. Dietro i vetri, si distingue la padrona di casa che, avvolta in un asciugamano, sta asciugandosi i capelli.

L’inquadratura ritorna sulla cameretta di Nicola
Luisella: (lasciando il telescopio) “Piccolo smanaccione ... non ti bastavano i giornaletti ... voi anche lo strip-tease dal vivo ?!?”
Nicola: (tirando sempre giù la maglietta che ormai gli è arrivata ai ginocchi) “Ma io ... veramente... non ho fatto apposta...”
Luisella: (infuriata) “in collegio ti mando ... no, all’accademia militare ... no, al riformatorio...!”
Intanto Valeria nota qualcosa sul treppiede.
Primo piano sulla base del telescopio dove si notano due tacche contraddistinte da numeri 1 e 2
Valeria sposta il telescopio dalla segno ‘1’ al segno ‘2’ e guarda nell’oculare.

Scena dal telescopio 2 . Dalla tipica inquadratura “a lente”, si vede la camera da letto dei coniugi Rizzi
Valeria: (mormora fra sé, fuori campo, guardando la propria camera) “Come in TV: RAI1 e ... RAI2! Per fortuna nessuno ha inventato RAI3.”

Ancora in camera di Nicola: Valeria sposta di nuovo il telescopio sulla tacca 1, quella che inquadra il bagno dei vicini e torna a guardare nel telescopio
Luisella (sempre molto arrabbiata): “Ah... vedrai quando lo dirò a tuo padre ... e al preside ... e al parroco ...!”
Valeria: (china sul telescopio, interrompendo i propositi di Luisella) “Presto vieni ! Guarda!”
Luisella: “Non mi interessa vedere ancora quel manico-di-scopa della vicina... (Ma si china comunque per guardare nell’oculare, lasciatole libero dall’amica)
Non sono una depravata come il signorino qui presente ... non mi metto certo a spiare nelle ca... (l’ultima quasi sillaba le muore in gola)...se.”

Scena dal telescopio 3 . Visione circolare, del bagno di fronte dove, dalla finestra, si vede il vicino. Nudo ...di schiena.

L’azione torna nella cameretta dove Luisella, finalmente zittita, continua a guardare nel telescopio.
Valeria: (come se niente fosse) “Allora, Nicola, ti piace l’astronomia? Magari un giorno mi racconterai delle tue ... ricerche scientifiche!”
Nicola: (sempre tirando la maglietta, che ora arriva alle caviglie). “S-si ... c-certo ... Signora R-Rizzi...”
Valeria: (suadente) “Magari quando sarai un po’ più cresciuto (lanciando una breve occhiata alla... maglietta) ... in tutti i sensi. (Breve pausa) Adesso però rivestiti!”
Nicola allora lascia andare la maglietta e, con gesti impacciati, si rialza mutande e calzoni, sempre sotto lo sguardo divertito di Valeria.
Valeria: “Credo che qui abbiamo finito ! Luisella ?! (Non ottenendo risposta dall’amica, sempre incollata al telescopio). LUISELLA ...?!”
Nicola: “Hey, mamma !?”
Luisella: (mollando il telescopio di soprassalto e cercando di darsi un tono): “He ...?! Oh... ?! Ah... ?!”
Valeria: (a Luisella) “Cosa hai visto ?”
Luisella: “Tutto ...ma solo per un attimo!”
Valeria: (curiosa) “E ...com’è...?”
Luisella: (laconica) “Cosi!”
E mostra le mani tese davanti a se, a una distanza ...di tutto rispetto.
Valeria: (con ammirazione) “Però...ma così da ...?”
Luisella: (intuendo la domanda)“si... molle!”
Valeria: (con un fischio) “Accidenti ...”
Nicola: “Accidenti cosa?”
Luisella: (ritrovando un po’ del suo sdegno materno, ma meno convinto di prima) “Niente che ti interessi, guardone e spione che non sei altro. E adesso vattene in camera tua !”
Nicola: “Ma mamma ... sono già in camera mia”
Luisella: (un po’ confusa) ”Ah ecco ... allora restaci, che più tardi faremo i conti ! (Tra se’) ...tze, spiare i vicini ... (rivolgendosi all’amica) Andiamo Valeria, il caffè si sta raffreddando !”
Le due escono dalla stanza con Luisella che sbatte la porta
Dissolvenza

Scena 4: Casa Rizzi, Tarda serata. Camera da letto. Luci soffuse.
Dario è già a letto. Il lenzuolo alla vita lascia scoperto il petto villoso e muscoloso. Valeria, con indosso una vestaglia di pizzo, è seduta alla toilette, davanti allo specchio, intenta a spazzolandosi i lunghi capelli neri.
Dario: “Hai sentito che sono arrivati i nuovi inquilini, nella casa di fronte ai De Angeli?”
Valeria: (sempre indaffarata coi propri capelli) “Si, ne parlavo oggi con Luisella, li abbiamo anche ...intravisti.”
Dario: “Ah si ? E come sono ? ... Ma non vieni a letto ?”
Valeria: “Arrivo, mi sto preparando! (Infilandosi una calza autoreggente) ...Beh, li abbiamo visti solo da ...lontano!”
Dario: “Giovani ? Vecchi ?”
Valeria: (infilandosi l’altra calza) “Giovani: lei è magra, poco seno, capelli biondi, sembra carina.”
Dario: “Ah ok. Lui ?”
Valeria: (alzandosi e dirigendosi verso il letto): “Bel tipo. Muscoloso, capelli lunghi. A Luisella non dispiace, dice cha assomiglia a ... (cercando di ricordare) ... a Mal dei Cavernicolis !”
Dario: “Mal dei Primitives! Uh, bel tipo allora ! ... Aspetta ! Non dimentichi qualcosa ?”
Valeria: “Ah già (infilandosi un paio di scarpe con tacchi a spillo vertiginosi) che sbadata ! ... Si, il tipo non è male !“
Dario: (scostando il lenzuolo e mostrando la sua notevole erezione) “Pensi che possa fare di meglio ?”
Valeria: (sorridendo, allusiva) “Attento, baby, c’è un nuovo sceriffo in città!”
Dario: “Dai vieni da me... il pistolero ti aspetta! E chiudi la finestra”
Valeria: “Ancora un attimo, cow-boy”
E intanto si volta mettendosi di fronte alla finestra aperta, illuminata dalla luce della specchiera. Slaccia la vestaglia e la lascia cadere ai sui piedi, restando per qualche istante davanti alla finestra, nuda, in tacchi e calze autoreggenti.
Ha in mano il fazzolettino umido raccolto nella camera di Nicola. Lo porta lentamente alle labbra, lo bacia ...e lo lancia dalla finestra. Poi tira le tende e si volta per raggiungere il marito sul letto.
Dissolvenza

Fine del terzo episodio
** SIGLA FINALE **
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