BEN TORNATI ANNI ' 70 -SexySitCom - Episodio 1

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BENTORNATI ANNI ’70 (SexySitCom)
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EPISODIO 1: La schedina vincente
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** PERSONAGGI **
Paolo De Angeli: il capofamiglia (termine oggi desueto ma ancora in voga negli anni ’70), sui 45 anni, un po’ pelato, fisico leggermente appesantito
Luisella De Angeli: moglie di Paolo, di qualche anno più giovane, ancora piacente
Nicola De Angeli: figlio adolescente di Paolo e Luisella
Dario Rizzi: amico di Paolo, suo coetaneo ma decisamente più prestante
Valeria Rizzi: moglie di Dario, bella donna, poco più che trentenne

** SIGLA INIZIALE **

scena 1: casa De Angeli. Interno sera
Tipico salotto della classe impiegatizia degli anni ’70 (piccolo-borghese, come si diceva allora): mobili di qualche pretesa ma di basso pregio, gran numero di soprammobili e relativi centrini, monumentale televisore sormontato da fruttiera.
A tavola sono seduti Paolo, Luisella e i loro amici Dario e Valeria.
Sorseggiano il caffè mentre gli avanzi sulla tavola testimoniano la cena ormai conclusa.
Sul divano, a guardare pigramente la TV, è seduto scomposto il figlio Nicola.
Luisella: “Allora, ragazzi, gradite ancora qualcosa ? E Tu, Nicola [rivolgendosi al figlio sul divano], hai mangiato abbastanza ?”
Nicola: “eehmm “ [mugolio di dubbia interpretazione]
Paolo: “Su, rispondi bene ! [alzando gli occhi al cielo] Ah, questi figli!!”
Dario: “Dai, non ti lamentare: potevi trovarti per casa un hippy, tutto droga e …amore libero. Comunque, ottima cena!”
Valeria: “Si, Grazie Luisella! Veramente tutto squisito”
Paolo: “Sei proprio una cuoca coi fiocchi! [scoccandole un bacio sulla guancia] Sono fortunato ad avere una moglie così”
Valeria: “io purtroppo non cucino così bene…”
Dario: [in tono allusivo] “Per fortuna, Valeria sa come farsi perdonare”
Valeria: [risolino imbarazzato] “Figuratevi che l’altro giorno ho bruciato l’arrosto …”
Dario: “…E per castigo, l’ho mandata a letto subito dopo Carosello … [facendo l’occhiolino]”
Valeria: [con tono finto-ingenuo] “Ma non mi hai lasciato sola a lungo…”
Risatine di tutti i presenti
Intanto Dario ha furtivamente posato la mano sulla coscia della moglie, sotto il tavolo
Anche Luisella fa lo stesso con il marito.
Mentre Valeria, gradisce le attenzioni del Dario, Paolo non sembra accorgersi delle avances di Luisella. E nonostante le carezze di lei si facciano via via più insinuanti, se ne esce esclamando:
Paolo: “Che ne dite? Guardiamo tutti assieme la TV stasera? C’è il ‘Segno del Comando ’. E’ con Ugo Pagliai, l’attore preferito di mia moglie!
[in tono scherzoso] Anzi il suo amore segreto”
Luisella: [schernendosi e ritraendo la mano dal …cavallo dei pantaloni del marito] “Dai…non essere sciocco! E’ un bravo attore…anche un bel uomo …elegante… alto … [la voce le si incrina] …atletico …con tanti capelli [e con sguardo trasognato] …e la voce … mhm … sembra …sembra che...”
Valeria: [concludendo per lei la frase, canzonandola] ”…sembra che ti spogli!”
Dario: “si [incalzando la moglie] … ti sfila le mutande con la forza della voce “
Luisella: [fingendo indignazione] “Taci [guardando verso Nicola] C’è il ragazzo!”
Dario: “Ormai il ragazzo è grande! Comunque no, grazie. Ugo Pagliai lo lasciamo tutto a te. E a Paolo [dando all’amico una cameratesca manata sulla spalla]”
Valeria: “Si, si è fatto tardi …. È ora di rientrare. Poi io e Dario stasera avevamo voglia di …giocare a monopoli”
Nicola: “Perché non giochiamo qui, tutti assieme? Abbiamo anche noi la scatola del Monopoli. E in più si è, più ci si diverte”
Valeria: [Lievemente imbarazzata] “Vedi caro, il nostro monopoli ha regole un po’ …diverse [e sussurrandogli per non farsi sentire dagli altri] Anche a me piacerebbe giocarci in tanti …ma Dario è così geloso …!”
Dario [in tono allegro]: “Allora grazie ancora per l’ottima cena e per la compagnia.
Paolo, domani è domenica e ci sono le partite: speriamo in bene”
L.: “Buona notte [e rivolgendosi a Valeria] …e buon divertimento!”
V.: “Anche a te, cara. [Ammiccando] Con tuo marito … [con un filo di perfidia] e con Ugo Pagliai!”
I personaggi si incamminano verso la porta della stanza, scambiandosi indistinte frasi di saluto

Scena 2: Casa De Angeli. interno giorno.
Sul divano sono seduti Luisella, che guarda la replica di uno sceneggiato in bianco e nero alla TV, e Paolo, che legge il giornale.
L’annoiata scenetta viene interrotta dal telefono che trilla fastidiosamente nell’altra stanza.
Nicola [fuori campo ]: “pronto, casa De Angeli! [pausa] Si, buongiorno Signor Rizzi. Si. E’ qui, glielo passo subito. [gridando] …Ehi papà … è per te!”
Paolo si alza e va a rispondere nell’altra stanza
Luisella, rimasta sola, guarda con aria trasognata il solito Ugo Pagliai che duetta con la protagonista dello sceneggiato in un lussuoso ristorante.
La mano destra, prima abbandonata mollemente in grembo, ora comincia a premere ritmicamente sul basso ventre, mentre con la sinistra sbottona la camicetta per accarezzarsi languidamente il seno.
La scena si protrae per qualche attimo.
Luisella si abbandona a occhi chiusi, quando viene strappata dal suo sogno dalla voce concitata del marito.
Paolo [fuori campo, gridando dall’altra stanza]:”Si! Si ! SIIIII ! …EVVAI ! gande, Dario ! [seguono altre frasi concitate incomprensibili perché attutite dalla distanza]
Luisella intanto cerca di ricomporsi, si abbassa pudicamente l’orlo del vestito e sistema i capelli con tocchi nervosi.
Il marito rientra in salotto talmente eccitato da non accorgersi che la moglie ha ancora un seno quasi completamente fuori dalla camicetta.
Paolo [saltellando per la stanza]:” …Fiorentina-Lazio, 1 … LanerossiVicenza-Inter, X ... Juventus-Lazio, 1 …Napoli-Roma, X …Milan-Pro-Vercelli, 2…”
Luisella è rimasta impietrita con la bocca (e la camicetta!) aperta
Luisella: “Ma... ma… sei ammattito?
P.: “tredici! …. abbiamo fatto TREDICI! …Siamo ricchi “
L.: ”Tre-tredici ?!? Ri-ricchi ?!?”
Paolo: “Si, io e Dario abbiamo giocato la schedina e abbiamo fatto tredici!”
L.:” Ma quanto abbiamo vinto?”
P.:” La Pro-Vercelli ha vinto a San Siro contro il Milan, goal al 90°di Ficconazzo, terza riserva … una cosa incredibile … abbiamo vinto milioni … decine di milioni … centinaia di milioni!”
L. [ripete imbambolata]:” Centinaia di milioni…”
P.:” Si, siamo ricchi … compreremo un’auto nuova …un TV a colori con pure il comando a distanza …”
L. [trasognata]:” …e una lavastoviglie … e cene al ristorante come nei film…”
L’associazione di idee richiama alla mente di Luisella le fantasie interrotte poco prima, stappandole un sospiro che le fa scoprire del tutto la tetta in bilico.
P.:” …magari una FIAT 132…. e pure il condizionatore d’aria in camera … “
L. [con la voce arrocchita dall’emozione e …dall’eccitazione]: ”…vacanze esotiche … [prendendo la mano di Paolo e portandola sul seno scoperto] … in posti caldi … molto caldi….”
P.: ” …Caldissimi …” [strizzando il capezzolo a Luisella che geme di piacere]
Nicola [dall’altra stanza]: “…ehi …io voglio la Vespa!”
Luisella, indispettita per la seconda interruzione nel giro di pochi minuti, rinfodera frettolosamente il grosso seno nella camicetta
N. [irrompendo nella stanza]: “… anzi, una moto da cross … un KTM 125…”
P. [molto meno seccato della moglie per l’interruzione]:” Vedremo, figliolo … vedremo … ma adesso calma! Vediamo di stare tutti con i piedi per terra.
Dobbiamo parlare con Dario e vedere come riscuotere il premio. Lui sa sempre cosa fare in ogni situazione”
Dissolvenza

Scena 3: Casa Rizzi. Interno giorno. Salotto non troppo dissimile da quello dei De Angeli.
Dario è in piedi, al centro della stanza
Ha in mano la fatidica schedina…ed è nudo dalla cintola in giù.
Sua moglie Valeria (vestita) è inginocchiata davanti a lui (e al suo grosso pene eretto)
Dario [controllando la schedina]: ” Fiorentina-Lazio, 1
E Valeria bacia il membro di Dario, afferrandolo saldamente per la base
D. ”… LanerossiVicenza-Inter, X
E Valeria lecca la punta
D.: ”... Juventus-Lazio, 1”
E lei prende in bocca tutta la cappella
D.: “… Napoli-Roma, X”
E Valeria ingoia il pene del marito fin quasi alla radice
D.: ”… Milan-Pro-Vercelli, 2”
E la moglie inizia finalmente a succhiare come una pompa idrovora
La fellatio si protrae per alcuni momenti.
D. [esultando]: ” … goal al 90°di Ficconazzo, terza riserva…”
E viene copiosamente sul viso di Valeria
La coppia si abbandona sul divano e in quel mentre suona il telefono, posato su un tavolino accanto al sofà.
Valeria [rispondendo al telefono]:” Pronto, casa Rizzi [pausa]. Ciao Paolo! Saputa la notiziona, eh?! [pausa più lunga] Certo che siamo contenti …dovevi vedere come era contento Dario [gira lo sguardo verso il marito, seduto accanto, e gli stinge maliziosamente il pene ormai flaccido]
Si, d’accordo! Vediamoci da noi.
Passami Luisella per favore [pausa]. Luisella, cara, che gioia …anche tu vero? [sempre tenendo in mano il pene del marito] Sembra incredibile.
Venite da noi, tra un’oretta, il tempo di darmi …una sistemata [e intercetta con la lingua una grossa goccia di sperma che dalla fronte le cola lungo il viso]
Dissolvenza

Scena 4: Casa Rizzi. Interno giorno. Salotto.
La famiglia Rossi al gran completo (Paolo, Luisella e Nicola) è dai Rizzi.
L’atmosfera è elettrica
Paolo e Dario, in piedi, sfogliano assieme un numero di Quattro Ruote mentre Valeria e Luisella, sul divano, parlottano concitatamente tra loro.
Nicola invece, dall’altra parte della stanza, ammira una foto incorniciata, posata sul mobile della sala. Raffigura Valeria al mare in costume da bagno.
Dario: ”Altro che FIAT 132! L’Alfetta mi faccio, blu scuro e con i cerchi in lega”
Paolo [canzonandolo]: “Così sembrerai un bandito…il capo della Banda del Giambellino”
Dario: “E tu, con la “tua” 132, il capo…contabile dell’ufficio del catasto!”
Valeria: “Ehi voi due, basta parlare di macchine [alzandosi e andando da Nicola] e tu, caro, cosa vorresti come regalo?”
Nicola [impacciato] : “Beh…signora Rizzi…cioè, non saprei…un giradischi stereo e una moto”
V. [abbassando un po’ la voce]: “Giusto, una moto! Così porti a spasso la tua ragazza. Ce l’hai, vero, la ragazza?”
N. [sempre impaciato]: “N-no”
V. [a voce ancora più bassa]:”No ?! Un bel ragazzo come te! [ammiccando] Peccato solo che a te non piacciano le vecchie come me!”
N. [ancora più impacciato, visto che dalla pubertà aveva messo Valeria Rizzi al centro di ogni possibile fantasia erotica]: “No-no…lei, signora … cioè lei …cioè io … “
V. [in un sussurro]: “Shhh! Zitto! So io casa ci vuole per te …Voglio farti un piccolo regalo”
N. [deglutendo a fatica]: “Cosa ??”
V. [prendendo la propria foto in costume e passandola discretamente a Nicola]: “Poi andare nel bagnetto piccolo.
Basta che la rimetti a posto prima di tornare a casa.”
N. [visibilmente deluso… ma sempre impacciato]: “O-ok, signora Rizzi”
V. : “E quando sei di là, mi raccomando, non fare troppo rumore! [tornando a un tono di voce più normale]: “Adesso, vai. Noi adulti dobbiamo parlare.”
Valeria torna al centro della stanza
V. [rivolgendosi ai presenti rimasti]: “Allora, bando alle ciance! Vediamo cosa occorre fare per diventare dei veri MILIONARI”
I 4 personaggi si accomodano sul divano e sulle poltrone
Dissolvenza sull'orologio a cifre mobili sulla parete

Scena 5: Casa Rizzi. Interno giorno. Salotto.
Un’ora dopo, attestata dalla breve inquadratura sull’orologio a parete
Ritroviamo i quattro personaggi nelle posizioni in cui li avevamo lasciati, visibilmente più provati per l’impegnativa discussione e per il giro di telefonate.
Paolo: “allora siamo d’accordo?”
Dario: “Direi di sì. Il dottor Morelli, che oltre che direttore della banca e anche mio amico, si occuperà della riscossione e in settimana ci verrà versata la vincita. Visto che servizio ?”
P: [con una punta di risentimento] “Servizio che ci costerà dei bei quattrini!”
V.: “Più una magnum di Champagne a lui per il disturbo domenicale. Perché poi vuole che gliela porti io, non si capisce”
D. [perentorio] : “Col ca… [trattenendosi all’ultimo] Col cavolo che gli porti tu. La bottiglia gliela darò io, semmai!”
P. : “Giusto. Bella cosa l’amicizia !”
V.: [con tono civettuolo] : “Sciocchezuole. [Battendo le mani] Non vedo l’ora di cominciare a …spenderli tutti quei soldi”
L.: “Ma dove è finito Nicola?”
V. [alzandosi]: “Sarà di là, vado a cercarlo”
Valeria è quasi sulla porta quando questa si apre ed entra Nicola.
Ha anche lui un aspetto …provato.
V.: “ah ecco qui il nostro ometto. [ammiccando] Spero che non ti sia annoiato”
L.: “Caro, ma dove eri finito?”
V.: “Dai, dove volevate che fosse [prendendo furtivamente la foto dalle mani di Nicola e dandole un’occhiata]: Cavolo! [sottovoce] …meno male che c’è il vetro!”
E con la massima disinvoltura passa la mano sulla fotografia, ripulendola alla meglio, per poi rimetterla al suo posto sul mobile.
I cinque personaggi convergono verso il centro della stanza e, con un sovrapporsi di frasi di saluto e commiato, si congedano.
Dissolvenza

Scena 6: interno notte. Scena doppia, divisa da una linea verticale.
A sinistra la camera da letto della famiglia De Angeli
A destra quella della famiglia Rizzi
Entrambe le coppie stanno facendo sesso
Le posizioni si susseguono con simmetria speculare, ma i Rizzi lo fanno con foga ben maggiore.
La telecamera fissa al centro e la sottile linea di divisione danno l’impressione che le due coppie stiano copulando sullo stesso letto, i De Angeli nella metà sinistra e i Rizzi nella metà destra dello stesso letto.
Ma i diversi colori delle lenzuola e dei particolari dell’arredamento attenuano questa illusione.

Scena 7: esterno notte. Scena doppia, divisa da linea verticale. A sinistra la vista esterna del condominio dei De Angeli, a destra la vista esterna della villetta dei Rizzi.
L’orgasmo simultaneo delle due coppie fa da colonna sonora.
Valeria: “Oh Dario ….”
Paolo: “Oh Luisella…”
Dario: “Oh Valeria…”
Luisella: “Oh Paolo…”
Si apre un terzo campo: interno notte, cameretta di Nicola. Qui si vede Nicola nel suo letto che si masturba furiosamente
Nicola[eiaculando]: “Oh signora Rizzi...”
Si apre un quarto campo: esterno notte, vicinato. Una signora anziana a passeggio col cane sente la cacofonia di gemiti e invocazioni in lontananza
Signora anziana: “Oh Gesù, Giuseppe, Maria ...”
Dissolvenza

Scena 8: interno notte. Camera da letto dei De Angeli. Penombra
I due coniugi giacciono sul letto, fianco a fianco, reduci dall’amplesso appena consumato.
Paolo si è già rimesso il pigiama mentre la moglie è ancora nuda. Sul corpo di Luisella si nota qualche chiazza di sperma
Luisella: “La vincita ha funzionato da afrodisiaco, vero caro?
Paolo: “La tua micia invece non ha bisogno di afrodisiaci …per fare le fuse”
Il marito intanto accarezza il folto pelo pubico di Luisella
L.: “Eh, ti piace la mia micia, vero? Pensa che ho letto che in America alcune donne se la radono completamente.”
P.: “Ma va’ !!! E’ assurdo! A chi piacerebbe una cosa così?”
L.: “Chi lo sa? Qualche pazza che vuole assomigliare a una donna dei quadri rinascimentali! ”
P.: “O a un manichino! Per fortuna da noi queste stranezze non si fanno!”
L.: “Meno male. E sono sicura che non si faranno mai!”
Intanto si aggiusta i capelli, rivelando anche sotto le braccia un folto intrico di peli scuri
Dissolvenza

Scena 9: interno notte. Camera da letto dei Rizzi. Penombra
Dario, nudo, è steso accanto alla moglie. Valeria, nuda anch’essa, giace in una languida posa.
Sul ventre e nel solco tra i seni sono presenti numerosi schizzi, molto più abbondanti di quelli sul corpo di Luisella, nella scena precedente.
Valeria ha braccio ripiegato dietro la testa – rivelando l’ascella perfettamente depilata.
Con un dito della mano libera sta tracciando languidamente dei cerchi in una grossa chiazza di sperma sulla propria pancia.
Dario: “Qualcosa non va, cara?”
Valeria [un po’ imbronciata]: “Mi sembravi così distante mente mi … [piccola pausa] prendevi”
Dario: “Ma no! Che dici …. se ti avrà sentito tutto il quartiere quando sei venuta!”
Brevissimo stacco. Esterno notte. Vicinato.
Per un attimo si vede ancora la vecchietta di prima, ferma sempre nella stessa posizione e con la stessa espressione allibita
V.: “non è questione di godere …. è che tu pensavi ad altro. [cambiando improvvisamente tono ed espressione] Hai un'altra donna?”
D.: “Ma che dici ?!? Sarà lo stress per la vincita: è una grande fortuna ma anche un gran casino”
V. [afferrando saldamente i testicoli da Dario] : “Lo spero bene …altrimenti con queste belle palle grosse sai che ci faccio ? [e stringendo di più] Ci faccio due pon-pon!”
D. [gemendo di dolore]: “Valeria, cara …. non potrei mai …. [altro gemito] per favore, Valeria: i PON-PON …”
V. [con aria di finta sorpresa]: “Oh caro, ti ho fatto male? Adesso ti curo io”
Dissolvenza su Valeria che, insinuatasi tra le gambe di Dario, sta leccandogli i testicoli mentre gli tiene in mano il membro.

Fine del primo episodio
** SIGLA FINALE **