Prime Esperienze
la vicina progressi
di suzipie
21.02.2019 |
653 |
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"- Io non so se mi piacerebbe leccarti, ma si può provare..."
Da un po di tempo la signora non l'ho piu' vista, una settimana senza notizie,eppure mi pareva che le piacessero i nostri giochi.
Ho pensato che forse non vuole piu' rischiare, che suo marito avesse dei dubbi,o semplicemente che, come prima di me, si accontentava.
Non dimentichiamo che lei veniva inculata quasi ogni giorno da suo marito.
Io tranquillo ho continuato la mia vita, il mio lavoro, ogni tanto mi ritorna in mente quel culetto meraviglioso, ma non è mio. Punto.
Dopo quasi due settimane, si ripresenta al garaj,
-ciao come stai?
-ciao bene dov'eri finita, è da tanto che non ti vedo.
-ho delle novità da dirti, ma non adesso che non ho tempo.
-bene quando vuoi.
Speriamo che non siano brutte.
Due gg dopo ero in garaj che mi preparavo per partire ,e fuori sento la loro auto ,mi affaccio saluto tutti e due, lei ed il marito sorridenti ricambiano, sembra non ci sia niente di strano, io rientro lui parte e lei dopo un po' entra nel mio box, si appoggia alla mia auto
spinge il culo in fuori,- Ciao, ho bisogno di un tuo massaggio li dietro, indicando con lo sguardo quel culo.
Mi avvicino a lei, siamo coperti da una delle due porte del box, con un sol movimento le infilo la lingua in bocca la mano nei leggins ditro e direttamente sulla pelle,ECCELLENTE.
Lei mi bacia e poi con la bocca spalancata tira fuori la lingua fino a mostrarmi le tonsille, mi dice di bagnare le dita li'.
Le infilo medio ed anulare in bocca, lei con una mano mi controlla il cazzo, subito pronto,
e con l'altra si spinge le mie dita fino in gola al limite del vomito, per salivare di più.
poi la toglie dalla bocca tutta bagnata e l'accompagna dietro, senza mai lasciare il cazzo.
Infilo la mano bagnata dentro i leggins,meraviglioso, è li' tutto pronto a farsi malmenare, entro diretto con due dita e lei non aspettava altro.
Tenendo sottocchio la porta semiaperta, comincia ad uggiolare come un capriolo, sottovoce, trattenuto, ma inequivocabile: comincia a godere. Che forte! Come l'altra volta dentro è bagnata, la smaneggio forte come piace a lei, spingo, alzo, aggancio e tiro su e giu', incredibile non si trattiene e comincia quasi a gridare di piacere mi stringe il cazzo con la mano che sembra voglia romperlo per sempre, cosi menando sempre più forte lei viene con due tre quattro sussulti.
Mi toglie la mano da dietro e la mette tutta in bocca, la lecca coma fosse miele: era ancora lo sperma del marito.
Sorridendo dice -Hai tempo? dai andiamo fuori sulla panchina che ti racconto.
Ci sediamo in vista di tutti a conversare amabilmente.
-sai la mia amica del 1° piano?, quella TROIA?
-si quella con le tette grandi ma perchè la chiami così?
- due settimane fa eravamo a casa sua a giocare a carte, come facciamo di solito da anni, hai presente com'è? alta come me, fianchi stretti, ha 10 anni in meno di me, e
la sesta di seno. Una cosa che stona un po' con la sua corporatura.
-si è vero, e non ha un culetto bello come il tuo.
Sorridendo per il complimento,-bene giocavamo al tavolo della cucina ed ad un tratto mi accorgo che lei si era avvicinata con il busto al tavolo ed aveva appoggiato le tette sopra, grandi e, gonfie.
Le chiedo cosa fai li così e mi risponde che non porta il reggiseno e le tette le pesano
così le appoggia al tavolo, pesano?
-si vuoi vedere? e di punto in bianco si alza la blusa e scoppiano fuori due meloni maturi che non riesco a non fissare.
-vuoi sentire? mi avvicino e le palpo una tetta, la soppeso, in effetti è grande e pesante.
Subito vedo i capezzoli rizzarsi!
La piace, anch'io sento un formicolio fra le gambe.
-Strano anch'io non porto il reggiseno, ma a me non pesano,sono più piccole.
-Fa vedere. Alzo anchio la maglia e lei subito allunga le mani e mi tocca, mi impasta le tette con tutte e due le mani, poi si avvicina con la bocca e comincia a baciarmi e succhiare i capezzoli. Mi piace! Ero in piedi e lei seduta,continua a leccare e succhiare e mi abbraccia e mi impasta il culo.Mi piace! MI fa scendere sempre di più i panta- collant e continua fino a denudarmi la parte bassa. Mi piace! Appena vede il mio pube, bello e ordinato, scende con la bocca e la lingua mi lecca l'ombelico fino al pelo, vorrebbe andare più giù, ma la posizione non permette.
-Dai siediti sul tavolo che vogliol leccarti.
Io colta un po' di sorpresa, alzo un po' il sedere e mi siedo sul tavolo lei mi toglie i pantacollant, mi spinge sul petto dolcemente con una mano, e mi ritrovo distesa sul tavolo a gambe all'aria senza nemmeno le mutandine.
Lei, la TROIA, si avvicina mi annusa, con le mani mi tiene aperta le gambe, ammira a dice:
-Complimenti che bella fighetta. E si butta con la lingua a leccarmi in maniera disordinata. Con vigore come se avesse paura di perderla da un momento all'altro, poi si accorge che sono molto bagnata e lappa tutto con più calma. Mi piace!
Insiste sullla clito ed io non resisto e le vengo bocca. Solo allora alza il viso dal fiero pasto e mi chiede:
-Ti è piaciuto?
-Certo una buona leccata di figa! Lei sta tentando di infilare una tetta dentro di me.
Ci ricomponiamo beviamo un caffè e poi il momento delle spiegazioni.
...Che quel ciccione di suo marito, con quel piccolo cazzo, ogni volta che la scopa, le sale sopra con tutta quella panza, arriva appena a penetrarla, da dei colpi che a lei a causa del peso le tolgono il respiro, ma che per fortuna finisce in fretta e scende da lei, lasciandola sempre insoddisfatta.
Lei al liceo aveva avuto un'avventura con una coetanea, di camera, si lappavano quasi ogni sera, con gusto ed ora che aveva voglia di sesso le ritornavano in mente quei caldi momenti lesbici che non aveva mai dimenticato.
-Se ti è piaciuto, se vuoi lo rifacciamo, a letto.
- Io non so se mi piacerebbe leccarti, ma si può provare.
Fu così che per due settimane abbiamo fatto sesso ad ogni occasione, le ho leccato la figa, ma, non è il massimo, non mi piace troppo il suo gusto, preferisco il tuo, le ho perfino pisciato in bocca in faccia, ora vorrebbe farlo lei a me, QUELLA TROIA
-Io neanche ci penso, farmi pisciare addosso da lei?
-Se voglio provare con la pipi preferisco la tua.
-Non mi ha mai toccato dietro, la parte più erogena per me, come sai, lei neanche si è accorta, anche quando ie toccavo il suo, era stretto e per niente collaborativo.
-Appena mi vede vuole leccarmi la figa, mi impasta le tette, non capisce che il centro del mio piacere è il culo?, il resto si mi piace, ma come godo analmente....
Vuole che la penetri con le mani, la TROIA , le piace molto, io spingo forte quattro dita nella figa, lei impazzisce. Vuole che la scopo come un mulo, fra un po' riusciro' entrare con tutta la mano, lei sembra non aspettare altro. Credo le faro' anche il culo anche se le fara' male.
Io-Ma sai che ho il cazzo che sta scoppiando?
-Hai ragione dai andiamo in garaj che ti faccio un golino. e ti bevo tutto, anche la pipi se vuoi.
E poi chiama TROIA l'altra!!!!
Ha un piacere unico a leccarmi il cazzo, succhiare i coglioni, quasi un'adorazione, mi lecca con slancio anche il solco dietro, il mio culo non ha mai ricevuto tanti apprezzamenti così sinceri e profondi, la lingua sembra un frullatore dolce che cambia sempre il ritmo. Mi succhia e mi beve come un'affamata, vuole il mio sperma lo spreme lo aspira, e lo MASTICA prima di inghiottirlo famelica.
Vedremo come evolverà la storia-
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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