Prime Esperienze
...e cosi è accaduto...

09.09.2019 |
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"Erano anni che da Aprile a Giugno la ditta per cui lavoro mi manda in terra di Sicilia per dei lavori, ed io ne sono felice, si mangia benissimo, la gente è..."
Erano anni che da Aprile a Giugno la ditta per cui lavoro mi manda in terra di Sicilia per dei lavori, ed io ne sono felice, si mangia benissimo, la gente è cordiale, il lavoro non mi uccide e le femmine sono....femmineTutti gli anni vado nel solito residence, oramai sono un ospite fisso. Sono piccoli monolocali con angolo cottura, molto carini e soprattutto puliti.
Aereoporto, autonoleggio e via verso il paesino sul mare, arrivo, saluto la padrona che ricambia calorosamente, le ho portato una bottiglia di vino toscano, niente da invidiare al vino siciliano ma la cordialità.....
Mi dice che questo anno, a causa delle molte richieste ha preferito alloggiarmi in un appartamento li vicino.
Poco male, ci incamminiamo a piedi e .... ma siamo sul mare ..un piccolo appartamento al secondo piano di una piccola palazzina proprio sul mare, non avrei potuto chiedere di più.
Sono li per lavoro è vero, ma svegliarsi con il profumo del mare ti rende la giornata in discesa.
Sistemo la mia roba e vado in cantiere, la sera alle 17 esco, passo dal supermercato e poi a casa.
Sistemata la spesa mi cambio, pantaloncini in Lycra, maglietta scarpe da corsa e via.
Sono sul mare è c'è una passeggiata di quasi 6 Km e la sera me la faccio a corsa per mantenere la forma e smaltire quello che mangio.
Scendo le scale e sul portone di ingresso trovo un ragazzo pieno di valige, moro, più o meno la mia età (48 anni) poco più basso di me ma con delle spalle larghe tanto quanto il suo sorriso.
Ciao io sono Luca, gli stringo la mano, Piacere Marco. La stretta è decisa, sei qui per lavoro domando.
Si e scommetto dall'accento pure te, risponde.
E si, vuoi una mano, io abito al secondo e a te che appartamento hanno dato?.
Anche io al secondo e...grazie mi farebbe piacere una mano.
Scambiamo due battute mentre portiamo le due valige in appartamento, mi chiede due dritte su dove fare gli acquisti necessari e mi osserva da testa a piedi....ma tu stai andando a correre?
Anche io vado a correre se ti fa piacere possiamo andarci insieme, sempre che ti faccia piacere e che gli orari coincidono.
Accetto volentieri, ci congediamo e vado a fare la mia corsetta.
La sera io posso scegliere se cenare in casa oppure andare al ristorante con dei colleghi, la mia ditta paga tutto.
Il giorno dopo stessa ora rientro mi cambio ed esco di casa e sul pianerottolo lo incontro, ci salutiamo e mi dice che se non mi scoccia lui in 5 minuti è pronto ed andiamo insieme.
Perfetto dico io e cosi facciamo. Durante la corsa parliamo, lui è sposato come me ed ha figli, siamo uguali da quel punto di vista.
Finita la corsa ci fermiamo sotto casa dove una panchina ci fa da appoggio per stirare i muscoli, continuiamo la conversazione, è simpatico, sta alla battuta e non perde occasione per farne, gli chiedo se a cena lui sta a casa oppure va fuori, mi dice che preferisce stare in casa.
Continuiamo cosi per tutta la settimana, il mio accordo aziendale è un fine settimana lavoro ed uno rientro, il suo uguale pertanto questo fine settimana siamo qui, gli dico, se fa il sole che ha fatto in settimana andiamo al mare.
Quella sera, al rientro dalla corsa, nel fare i soliti allungamenti noto che i suoi sguardi si soffermano spesso sul mio pacco, sotto i pantaloncini non porto niente, e lui me lo fa notare. Non mi sbagliavo, mi stava osservando, ma può essere solo curiosità.
La sera lo invito a cenare con me ed i miei colleghi al ristorante, accetta e la sera scorre veloce, tra battute e qualche bicchiere di troppo, torniamo a casa a piedi.
Incrociamo due signore, non sole purtroppo, ma appena passate ci voltiamo e controlliamo il lato B delle signore, notevole dico io, e lui...mi sembra anche sodo...non ci pensare, gli dico, altrimenti sarai costretto a fare un solitario....iniziamo a ridere...e lui mi da una pacca sul culo, faccio finta di niente...e continuiamo. Saliamo le scale siamo sul pianerottolo, lui mi guarda, si fa serio e mi dice.... grazie per la serata....non capisco il suo farsi serio ma faccio finta di niente ed ancora con il sorriso sulle labbra gli dico che mi ha fatto piacere che si sia divertito, anche a me ha fatto piacere ...ma lui è ancora serio ed io non capisco...mi faccio serio anche io e gli chiedo...cosa non va Luca???
Lui mi dice....niente...e si avvicina. Io rimango fermo perché non capisco ma dopo un secondo mi è tutto chiaro.....lui si avvicina e mi bacia sulla bocca....dolcemente, timidamente, poi si scosta e mi guarda come se stesse aspettando una reazione da me, ma una reazione violenta, di rifiuto...io resto fermo, non so cosa fare ma sopratutto non so cosa dire e come reagire.
Ho avuto, in passato, alcuni rapporta con uomini ma erano mariti a cui stavo scopando la moglie e quando uscivo da dentro di lei il lui di turno me lo succhiava, o lo faceva mentre io leccavo la passera alla moglie, ma mai da solo e soprattutto MAi con quella intimità.
In un secondo, il mio piccolo neurone ha iniziato a girare vorticosamente e prima che potessi rendermene conto... Luca mi dice... scusa ma lo desideravo da quando ti ho visto ma.....mi sa che non indovinato il tipo, scusa di nuovo...io sono ancora li con le labbra socchiuse e ripenso a quel gesto ma....adesso sto pensando alla leggerezza di quel gesto, leggerezza che mi riporta alla mia adolescenza, anche se li era una ragazza. Mentre io penso o credo di farlo, lui si volta ed apre la porta di casa, entra e sta per chiuderla ma una reazione in me, non so se voluta o istintiva, blocca la porta, con una spinta la apro, lui si fa indietro temendo il peggio, la chiudo dietro di me.
Lo afferro per le spalle e lo sbatto contro la parete, lo guardo e lo sento, sta tremando come una foglio e nei suoi occhi leggo il terrore.....mi avvicino con leggerezza, il suo sguardo si "allenta"...avvicino le mie labbra alle sue, sento il suo respiro, è affannato dalla paura, lo guardo negli occhi, tra di noi ci sono pochi centimetri, avvicino lentamente il mio corpo fino a sentire il suo, allento la presa delle mani che mi rendo conto era ancora forte e gli accarezzo la testa e poi....lo bacio...da prima dolcemente e poi le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi, non avevo mai baciato un uomo ma ...mi piace...mi piace baciare Luca.
Ci avvolgiamo in abbracci mentre le nostra bocca non si vuole staccare, poi lui mi trascina in camera, inizia o togliermi i vestiti, in pochi attimi rimaniamo in mutande. Siamo vogliosi, lui sa di cosa io invece....di ciò che viene perché non ho mai fatto niente di quello che sto facendo ed in quel momento non ho tempo di pensare se quelle cose almeno una volta le ho sognate, ma ne ho voglia in quel momento e me le godo punto.
La sua bocca inizia a baciare il collo, poi passa ai capezzoli e i primi brividi arrivano, lui scende, scende fino al mio pene che oramai fatica a stare dentro ai boxer, lui lo bacia da sopra la stoffa poi lo libera e lui non delude le aspettative di Luca che lo impugna delicatamente scappellandolo piano, poi lo annusa, lo guarda compiaciuto.
Inizia con la lingua a leccare la cappella poi il calore delle sue labbra lo avvolgono ed io ho un sussulto di piacere, le sue labbra scendono fino quasi alla base e poi su fino al vertice che già sta facendo delle goccioline che Luca lecca ed assapora.
Io sono in estasi, e lui mi sa pure, poi si gira a 69 e mi trovo il suo pene, ancora negli slip li, a pochi centimetri dal mio viso, ne sento l'odore, lo respiro, ho voglia di toccarlo ma non l'ho mai fatto, ma non posso pensare, devo liberare la mia voglia e allungo la mano.
Lo sento che pulsa sotto il palmo della mia mano, lo libero dagli slip e mi sbatte contro le labbra, è circonciso e le goccioline che escono mi restano sulle labbra. Istintivamente passo la mia lingua su le labbra e ne sento il sapore, buono, allungo la lingua su quella cappella rosso fuoco e l'assaporo. Libero tutti i mie freni e apro le labbra e lo accolgo, per un attimo Luca si stacca dalla mia asta e credo che mi abbia guardato, poi ho sentito un mugolio di piacere.....stai a vedere che sono anche bravo.
Andiamo avanti cosi per un tempo indefinito, poi lui si mette sopra di me e mi ritrovo con il suo culetto a distanza di lingua. L'invito è esplicito e comincio a lavorare il suo buchetto, lo apro con le mani e la mia lingua cerca la rosellina, la lecco ed i gemiti di piacere di Luca aumentano, inizio ad esplorare con un dito, in questo sono esperto, solo con donne fino ad allora ma la tecnica è affinata.
Anche Luca inizia a stuzzicarmi il buchetto con il dito mentre la sua lingua si occupa delle mie palle. Ero eccitatissimo, Luca si sposta e si posiziona davanti a me, mi alza le gambe e...adesso è la sua lingua che va a cercare il mio buchetto. Lecca con sapienza facendomi provare sensazioni nuove, piacevoli, inaspettate poi.......poi il primo dito si appoggi al buchino. Mi rilasso e, come ho sempre detto a tutte quelle che ho violato per la prima volta, spingi piano.
Cosi il primo dito è dentro e lui va a cercare il punto giusto, lo stimola ed io provo un piacere nuovo, inaspettato.
La sua lingua continua sulle mie palle, poi toglie il dito ed io sento una sensazione di vuoto, la sua lingua torna a lavorare il mio buchetto, lo stimola, lo inumidisce e poi....ora le dita sono due.....
Il mio buco cede assaporando il piacere che sto provando......poi, quando oramai sono assuefatto dalle due dita...le sento uscire e la lingua di Luca torna al lavorare li...io chiudo gli occhi e mi godo il momento aspettando di nuovo le dita di Luca ma....sento la sua cappella bussare dolcemente al mio buchetto.......la faccio entrare....e lui sa come fare ....come farmi provare piacere e quasi nessun dolore....
Tutto in una notte....ma è un piacere che mi avvolge e mi lascia senza fiato, Luca è dolce e io....io sto godendo.....si china su di me e ci baciamo appassionatamente mentre le mie mani lo stringono quasi a soffocarlo. Poi le mie mani passano sui glutei e li sento contrarsi mentre spinge e la cosa mi provoca del piacere supplementare.
Continuiamo cosi fino al punto in cui lui sta per scoppiare, a quel punto esce ed io ho una sensazione di vuoto. lui mi prende in bocca l'asta, la bagna tutta con la saliva e poi...ci si siede, inizia a muoversi piano, poi sempre più veloce, io lo stringo per i fianchi assecondando il movimento.
Lo avverto che non resisto più, ma lui non si ferma ed inizia a menarsi, tolgo la sua mano e lo impugno segandolo mentre lui mi sta calcando.
La sua schiena si inarca e lui sembra in preda a degli spasmi.
Il primo schizzo arriva dritto sulle mie labbra, lo lecco, è salato ma buono, ne seguono altri 4, forse 5. Io scoppio ma un attimo prima lui se lo toglie e lo impugna facendomi schizzare come non ricordavo.....
Ci lasciamo andare sul letto, sudatissimi ma sazi, esausti ma felici......
Non vi racconterò quello che ci siamo detti dopo o i miei pensieri postumi, vi dico solo che quella mia trasferta in terra sicula mi resterà dentro, indelebile come un tatuaggio......da quella sera la mia vita sessuale è....completa....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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