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Prime Esperienze

Un regalo di compleanno speciale......due uomini di colore


di Membro VIP di Annunci69.it Salserohot
21.01.2020    |    28.365    |    19 9.7
"Il mio cazzo è diventato duro spingendo sulla patta dei pantaloni ma mi sono eccittato maggiormente quando comincia a mugolare dal piacere fino a raggiungere..."
Luana, mia moglie, da tempo mi aveva confidato che tra le sue fantasie e desideri c’era quella di farsi scopare da due uomini di colore, con cazzi i grossi, come si vedono nei film porno, con la mia partecipazione.
Da qualche mese avevamo preso un accordo che a giorni alterni ognuno di noi avrebbe scelto se leggere un racconto erotico pubblicato su A69 o raccontare una storia erotica di fantasia.
Leggendo o raccontando ci eccitavamo ed era inevitabile scopare per poi accoccolarsi e addormentarsi meglio.
Nel mese che precedeva il suo compleanno nelle sue storie e nelle fantasie comparivano spesso dei negroni aitanti con cazzi enormi che le riempivano la figa, il culo, la bocca praticamente tutti i suoi buchi; erano chiare le sue voglie ed i messaggi che mi mandava.
Non ero molto propenso ad entrare in intimità con dei neri sconosciuti, in quanto avevo notato il loro approccio in spiaggia naturista a lido di dante.
Con mia moglie erano invadenti, il loro odore era intenso per la loro sudorazione acre, per noi era sgradevole, pertanto ho cercato di non proporla o farla desistere dall’esperienza.
Si avvicinava il giorno del suo compleanno, volevo farle un regalo, ma cosa? Si presentava l’occasione di accontentarla, ma come fare?
Dove trovare due uomini di colore, sani, puliti, discreti, gradevoli magari anche belli?
Mi venne un idea. Fuori del supermercato, dove occasionalmente un giorno mi ero fermato a fare spesa, avevo notato due uomini di colore che mi avevano sorriso, come ad altri clienti, mi avevano salutato chiedendo se avessi avuto bisogno di qualcosa, sperando di ricevere danaro o di vendere un oggetto.
Uno dei due di colore penso che avesse circa 25 anni, è sempre difficile dare un’età a queste persone; lui vendeva oggettistica, mettendola in mostra su un telo all’esterno del supermercato, nei pressi dell’ingresso.
L’altro, un po’ più adulto penso di 35 anni, chiedeva ai clienti, specialmente alle donne, di poterle aiutare a caricare la spesa in auto, con un sorriso che metteva in evidenza i denti bianchissimi.
Sarebbero potuti essere potenziali giocattoli da regalare a mia moglie per una notte.
A maggio, 15 giorni prima del suo compleanno, esco un po’ prima dal lavoro, ritorno al supermercato per vedere i potenziali giocattoli per mia moglie.
Mi avvicino al giovane ragazzo, lui mi saluta:”ciao amico mi compri qualcosa per farmi sopravvivere?”. Gli compro un elefante in legno, mi dice che porti fortuna.
Ci presentiamo, con atteggiamento amichevole gli chiedo il suo nome e la provenienza; lui senza esitare mi dice: ”Sono Abdul, vengo dalla Nigeria un paesino sul mare, sono a Rimini da 5 anni”.
Gli faccio una domanda per entrare nell’argomento:” ma è vero che la popolazione maschile nigeriana ha un pene lungo minimo 20 cm?” Lui aggiunge sorridendo:”io di più”.
Colgo la palla al balzo e gli chiedo se le piacciono le donne italiane e se avesse avuto rapporti sessuali con loro; lui sorridendo mi confida che ha un’attivitá sessuale intensa, che lavora solamente il pomeriggio perché la mattina visita a casa le casalinghe e le donne che gli lasciano il numero di telefono; mi confida che a volte le raggiunge in qualche bed and breakfast e che gli chiedono di scoparle anche preservativo.
Aggiunge:”vedi quello vicino alla zona carrelli è Mohammed, lui é l’amico, anche lui é nigeriano, con cui condido l’appartamentino”. Lui scopa ancora più di me perché accompagna le donne alla loro auto, gli carica la spesa, riceve la mancia, a volte anche 5 euro, alcune gli danno pure il numero di telefono, “la liquirizia oggi va di moda e piace alle donne bianche”.
Non facendo nessun riferimento a Luana, mia moglie, gli dico:”Ho un’amante, stupenda bionda, capelli lunghi, alta quanto me, magra con un bel seno un culo duro, molto libertina; lei tra 15 giorni festeggia il suo 40° compleanno e voglio fargli una sorpresa, farla scopare da voi due insieme a me, cosa ne dici? É la prima volta che ha rapporti con uomini di colore.”
Lui con un sorriso mi dice: ”certamente, ma tu mi devi farci un regalino per aiutarci a vivere, abbiamo tante spese sai senza euro non possiamo pagare l’affitto e mangiare; inoltre non riuscendo a trovare un lavoro mi tocca stare fuori il supermercato al freddo per sopravvivere”. Gli chiedo quanto volessero, lui mi dice:”100 euro a me e 100 al mio amico, per tutto il tempo che volete”.
Meravigliato affermo:”cazzo ... vi faccio scopare, vi faccio divertire e vi devo anche pagare...., vabbè comprendo la vostra situazione affare fatto, però ad una condizione tra 10 giorni alle 19 ritorno qui, portatemi il test Hiv di tutti e due”.
Come da accordi vado il giorno stabilito, Abdul mi fa vedere il test negativo suo e dell’amico, con aria di sfida mi dice:”vedi non siamo malati!!” verifico la data e i nomi che corrispondessero con quelli dei loro documenti.
Ci scambiammo i numeri di telefono e gli dò appuntamento per il giorno del compleanno alle ore 23 e l’indirizzo, lavati e profumati, spiegandogli la pianificazione della serata.
Riesco a mantenere il segreto con Luana sino al compleanno, ma la l’idea che i due cazzoni dovessero soddisfare tutte le voglie e capricci di mia moglie mi eccitava; nel contempo il dover essere alla loro mercé m’intimoriva un po’, sebbene avessi fatto presente che sarei stato a condurre il gioco e che potevo interromperlo quando volevo.
La sera del compleanno di Luana era più splendente del solito aveva indossato un intimo da mozzafiato di colore nero, un reggiseno a balconcino con una terza coppa “d”, che abbracciava il suo seno, reggicalze di pizzo, calze nere con riga posteriore, un tanga che metteva in risalto la sua passera depilata e il culo marmoreo.
L’intimo era coperto da una gonna nera e aderente che fasciava le sue forme terminando a 20 cm sopra il ginocchio; il paio di stivali in velluto nero sino al ginocchio facevano vedere le calze nere e parte della riga retrostante.
La blusa, con una scollatura vertiginosa, metteva generosamente in evidenza il suo seno. Il collo era adornato da una collana di perle facendo “parure” con gli orecchini. Il suo rossetto rosso metteva in risalto le labbra carnose della sua bocca che mi ha dato sempre tante soddisfazioni, che ho sempre ricambiato con i miei baci e il mio sperma.
Prima di uscire lei mi dice: “ho una sorpresa per te, la condividerò al ristorante.
Entriamo nel ristorante molti uomini la guardano al suo passaggio sia per la sua bellezza sia per il profumo inebriante di Narciso Rodriguez confezione nera.
Ci accompagnano al tavolo prenotato nella saletta separata, ci sediamo uno a fianco all’altro, lei poggia sul tavolo, a fianco alle mie posate, un telecomando e con uno sguardo biricchino, mi dice: ”usalo....mi sono fatto un regalo per il mio compleanno”.
La guardo sorridendo intuendo a cosa servisse quel telecomando, spingo il tasto “on” e in poco tempo Luana comincia a cambiare espressione, guardandomi negli occhi e con la punta della lingua leggermente fuori della sua bocca si lecca le sue carnose labbra con atteggiamento libidinoso.
Spingo un altro pulsante, lei non riesce a star ferma sulla sedia, il vibratore interno ha aumentato la sua efficacia. Il mio cazzo è diventato duro spingendo sulla patta dei pantaloni ma mi sono eccittato maggiormente quando comincia a mugolare dal piacere fino a raggiungere l’orgasmo, dopo il quale ho premuto il pulsante di spegnimento del giocattolino. Lei con espressione soddisfatta mi guarda e mi chiede:” piaciuta la sorpresa?”. Stupendo amore, mi hai fatto eccitare ho il cazzo duro, gli rispondo.
Dopo aver ordinato mangiamo ostriche pesce brindando con Cordon Rouge.
A metá cena lei mi chiede: ”qual è il regalo quest’anno per il mio compleanno?”.
Vedrai, ne ho uno per te, ma tu devi fare prima una cosa per me. “Cosa?” mi chiede.
Eccitato, comincio ad accarezzarle le gambe che lei apre subito, risalgo verso il suo tanga che lo trovo già tutto bagnato per l’orgasmo raggiunto col vibratore interno. Gli chiedo di sfilarsi il tanga metterlo sul tavolo, mi guarda con un sorriso malizioso.
Poggia i gomiti sul tavolo, si solleva leggermente dalla sedia, con una mano se lo sfila, me lo mette sotto il naso, per farmi sentire il suo profumo intimo, e dopo un’occhiolino lo posiziona vicino al piatto.
Tiro fuori dalla tasca il piccolo cofanetto incartato, glielo poggio sul tavolino e strisciandolo lo avvicino a lei facendogli anche io un’occhiolino. Lei lo apre e meravigliata dice: ”ma sei pazzo? Ma è un trilogi con tre brillanti!!! Grazie amore”, si avvicina, mi mette una mano sul cazzo massaggiandolo e mi dà un bacio appassionato. Le brillano gli occhi, mi prende la mano la poggia tra le sue gambe mi chiede di mettere il mio dito tra le grandi labbra e dopo averlo fatto bagnare del suo liquido vaginale lo mette nella mia bocca. “Assapora quello che ti darò non appena torniamo a casa”, mi dice.
Non sà e immagina l’altro regalo che gli ho preparato.
Il bellissimo giovane cameriere mi porta il conto in una custodia poggiandolo vicino alle mutandine raggomitolate di Luana. Avevo notato che a Luana piaceva molto e prima di andare via ho lasciato il mio numero di cellulare a fianco del perizoma. Era un mio chiaro segnale delle intenzioni, che avrei potuto sfruttare per un prossimo regalo.
Nell’auto gli annuncio che a casa avrei voluto fare sesso con lei bendata facendomi promettere che non se la sarebbe tolta mai da sola e non avrebbe usato le mani, anche se non l’avessi legata. Lei acconsentì.
Nell’ascensore Luana s’inginocchia, mi apre la cerniera e s’infila il cazzo in bocca cominciandomi a sbocchinare intensamente. Si sarebbe fatto presto arrivare al terzo piano così per godermi il bocchino blocco l’ascensore. Lo lavora intensamente con la bocca e le mani per 10 minuti fino a quando, eccitato la sborrai nella sua bocca aperta che lo raccolse fino all’ultima goccia, anche quella caduta sulle guance.
Riattivato l’ascensore arriviamo a casa, Luana mi porta direttamente in camera, mi spinge sul letto si siede sulle mie gambe e comincia a sfilarmi la cinghia dei pantaloni, vuole scoparmi. A quel punto dissi: ”no ferma adesso tocca a me....” facendo pensare che le volessi leccare la figa. Mi siedo sulla poltrona e le dico: ”spogliati e fammi uno streap amore”; lei poggia il suo dito su “on” del lettore multimediale e parte la musica che ascoltiamo quando facciamo sesso.
Con la luce delle sole candele, sparse per la camera da letto, accese prima di uscire, comincia a muoversi al ritmo di musica e guardandomi negli occhi si sfila uno alla volta i suoi abiti fino a mostrare il suo corpo statuario, nonostante la sua non più giovane etá. Mi aveva fatto ritornare il cazzo duro anche se avevo eiaculato da poco.
Gli porgo una benda di seta nera poi le chiedo indossala e di stendersi sul letto; gli ricordo di togliersi il vibratore interno, di non toccarmi e di aspettami sul letto in quanto mi dovevo assentare un attimo perché mi ero dimenticato un sex toy in auto”.
Esco dal portone del palazzo e raggiungo i due ospiti che mi aspettavano puntuali nel luogo stabilito. Gli dó la busta con il regalino che mi avevano chiesto, risaliamo in ascensore ricordandogli che il gioco lo avrei condotto io.
Apro la porta e lei:”sei tu amore?” le rispondo di si accertandomi che fosse ancora bendata.
Invito ad entrare in camera in silenzio Abdul e Mohammed, si trovano di fronte Luana nuda sul letto con le braccia aperte, gli occhi bendati e gambe divaricate.
I due, si spogliano senza far rumore, mostrando la loro eccitazione sfoggiando i loro cazzi lunghi, penso 25-30 cm, grossi, duri e neri.
Per farli eccitare maggiormente mi avvicino al corpo di Luana parlando, l’accarezzo tutto sino a raggiungere la figa, con le dita la masturbo, ma è già tutta bagnata, lei ansima girando la testa a destra e sinistra contorcendosi dal piacere ed emettendo gemiti.
Mi spoglio, anche io ho il cazzo durissimo dalla scena, mi siedo sulla poltrona a fare il regista a godermi lo spettacolo che avevo pianificato e che stava diventando realtà.
Con lei sempre bendata, faccio avvicinare Abdul invitandolo a non parlare. Lui subito si fionda fra le sue gambe e comincia a leccarla, senza toccarla con le mani; Luana pensa che sia io, alla prima lappata emette sospiri, gemiti abbandonandosi a quella lingua e bocca vorace.
Abdul la sfiora e come da accordi non la bacia per non farle capire che non ero io. La gira alla pecorina, gl’infila il gran cazzo di un diametro considerevole e afferrandola per le natiche la stantuffa. Lei non appena avuto il cazzo geme, con tono di sorpresa e ansimando dal piacere dice:”amore che cazzo hai stasera mi sfondi tutta non sembri neanche tu”. Abdul la scopa violentemente per oltre 20 minuti facendola raggiungere l’orgasmo per ben 3 volte.
Abdul esaudendo il desiderio espresso da Luana di riempirgli la figa di sborra, in silenzio si ferma un attimo, raggiunge l’orgasmo riempendogli la figa umida; Luana avvertite le vibrazioni del suo cazzo, lo invita a svuotare le palle.
Con i gesti, faccio segno ad Abdul di allontanarsi e invito Mohammed di avvicinarsi.
Il negrone si impossessa del suo seno e dei capezzoli che comincia a farli inturgidire con i denti, la lingua e il risucchio, lei si allunga si contorce dal piacere sul letto gemendo; Luana è ubbidiente non usa le mani per toccare e rimane sempre a braccia aperte.
Mohammed la gira sul fianco destro, gl’infila il lungo e grosso cazzo e la pompa con gran vigore, suscitando in lei un gran godimento. Ormai Luana incredula aveva capito che non ero io che la stavo possedendo mi chiede: “ma chi mi stà scopando?“.
Non rispondo, e continua ad eccitarsi e godere per tanto tempo con i colpi martellanti di quel giovane “bull”.
Mohammed la inonda il suo seno del suo caldo fluido che esce da quella lunga canna, respirando con maggior frequenza ma senza dire nulla; Mi avvicino al letto, invito Abdul a raggiungere Luana e cominciamo come due piovre a possedere ogni parte del suo corpo con un massaggio a 4 mani.
Luana mi chiede chi sia l’altro che con me sta possedendo il suo corpo. La tranquillizzo e gli ricordo che è l’altro mio regalo per lei.
Ora è lì, a occhi chiusi bendata sdraiata sul letto, con i due cazzoni neri vicino alla sua testa, come in un film. Invito mia moglie a togliersi la benda, apre gli occhi e con stupore vede che a pochi centimetri da lei ci sono due marmorei uomini di colore con due cazzi enormi e neri, proprio come nei suoi desideri.
Si fionda su di loro, allunga le mani sui loro cazzi, prende prima uno e poi l’altro se li porta alle labbra e alternandoli incomincia a succhiarli leccarli dalle palle fino alla cappella portandoli a volte anche insieme in bocca.
Quando raggiunge la cappella di Abdul, lui allunga la mano sulla nuca di lei e la attira verso il suo enorme cazzo nero, lei spalanca la bocca e in un attimo ce l’ha tutto in gola; lui comincia a chiavarla in bocca con prepotenza, lei gli mette le mani sui fianchi x cercare di opporsi a quella penetrazione ma lui è più forte, le vengono le lacrime agli occhi e i conati di vomito x lo sforz, ma non puo’ sottrarsi. Io sto per intervenire quando vedo che la cosa non le sta dispiacendo del tutto, le mani di lei che servivano per opporsi a quella violenza si sono appoggiate ai glutei di lui e ora sta assecondando i suoi movimenti e rivoli di saliva filante le stanno colando sul mento. Lui si stacca da lei la bacia sulla bocca e guida la testa verso il cazzo di Mohammed. Devi succhiare e ingoiare anche il suo, le dice. Vedo lui che dopo 5 minuti di su e giù, della bocca vorace di Luana, comincia ad ansimare, ad infilarglielo sempre più velocemente e in profondità in gola, Luana capisce che sta per venire, cerca di toglierlo dalla bocca ma lui non glielo permette, con un ultima spinta le riempie la bocca di sborra che, incapace di contenerla, deborda negli angoli delle labbra. Luana si alza mi prende il viso con le mani, e con un bacio mi passa la sborra che aveva in bocca, poi si sdraia nuovamente sul letto, allarga le gambe offrendo il suo corpo e la figa aperta e bagnata, era proprio assatanata e vogliosa di cazzi.
Mi stendo vicino a lei facendola mettere su di me nella tipica posizione del 69 con lei sopra. Ho la sua figa in bocca e incomincio a leccarla. Abdul intanto da dietro di lei appoggia la cappella sulla figa e vedo il suo cazzo farsi strada lentamente fra le grandi labbra. La sua capellona nera entra, allarga, s’insinua.
Fa entrare metà del suo lungo cazzo poi si ferma, vedo mia moglie che comincia ad andargli incontro ad arretrare per farsi penetrare di più; lui la prende per i fianchi e con una stoccata cattiva e decisa lo fa entrare tutto, un gesto per farci capire che realmente siamo alla loro mercè, sottomessi ai loro desideri. Ora il cazzo è tutto dentro e comincia un dentro fuori a vari ritmi, io intanto le lecco la figa che lascia colare tutto il suo piacere. Luana eccitatissima intanto spompina in modo alternato me e il cazzo di Mohammed fatto mettere da lei vicino al mio in modo da averne due a disposizione, ma guarda caso preferiva maggiormente il suo. Spompinandomi, mi faceva provare sensazioni mai provate prima, emetteva un’altra energia diversa dal solito. Quando la bocca di Luana era sul cazzo di Mohammed, lui glielo spinge in gola incurante degli sforzi che fa per ingoiarlo, non riuscendovi viste le dimensioni.
Come se tutti ci fossimo messi d’accordo, i nostri cazzi eiaculano quasi contemporaneamente inondando la faccia, la bocca, la figa e il corpo di Luana di calda sperma.
Io rimango sotto di lei posizionata alla pecorina e in quella posizione dalla figa comincia ad uscire un rivoli di sborra. Mohammed mi ordina con voce decisa di succhiare la figa e bere tutta lo sperma di Abdul, è una cosa molto umiliante, però l’eccitazione mi porta a farlo, anche a lei sembra non dispiacere come si stanno comportando i due bull. Poggio la bocca sulla figa e comincio ad succhiare riempiendomi la bocca di quel mix di sperma e liquido di figa. Abdul si avvicina mi passa un tubetto di crema, capisco cosa vuole e quando comincio a ungerle il buchetto lo capisce anche lei. Luana comincia a dire:”vi prego nel culo no, ce l’avete troppo grosso e lungo”. Ma poi compreso che qualunque supplica non sarebbe servita a niente e sapendo che gli sarebbe piaciuto, docilmente si rimette giù, mi dedico a lei, dapprima il suo sfintere è chiuso e duro poi piano piano si ammorbidisce, si allarga, faccio strada a quei due cazzi che entreranno. Comincio a giocare con il suo buco con il mio dito, lo faccio entrare lo spinge fuori lo rivuole dentro, poi quando è bello rilassato provo con due, poi con tre dita, ora è pronta, Abdul si lubrifica il cazzo, si piazza dietro il suo culo, la prende x i fianchi, gli appoggia la cappella durissima al buco tutto aperto di lui.
Steso sotto Luana vedo il cazzo nero che piano piano comincia ad entrare, allarga il buco e con una leggera spinta fa sparire la cappella e parte del cazzo nel suo culo. Lei geme dal piacere come non l’avevo mai sentita, comprensibile. Lo esce, ora mi aspetto che lui con una spinta la sfondi e la martelli completamente, invece si ferma per farla abituare ma è lei ora, con mio grande stupore, che comincia ad andargli incontro per infilarlo completamente. Poi gli dice:”sfondami il culo sono una gran troia” .
Mentre il cazzo di Mohammed, era spompinato da lei con grande intensità, Abdul comincia a spingere, ora è tutto dentro, le spinte si fanno più profonde, ma gode con quei due cazzi neri e grossi, il piacere supera il lieve dolore, lo si nota dai suoi movimenti che vanno incontro alle spinte di Abdul.
Con un ultima spinta raggiungono l’orgasmo insieme ansimando a gran voce; quando lui toglie il cazzo dal culo comincia a colare la sborra, spinta anche dalle contrazioni interne.
Ma non è ancora finita. A Mohammed non bastava quello che era accaduto sino ad allora, mi fa spostare da sotto Luana dicendomi che l’avrebbe fatto godere per l’ultima volta più intensamente. Si mette sotto mia moglie, glielo infila nella figa succhiandogli il seno, mentre Abdul riprende ad incularla facendole gustare il piacere di una doppia penetrazione per molto tempo.
I due negroni se la sbattono con vigore, io eccitato, in ginocchio sul letto offro il mio cazzo duro a Luana per aumentare l’intensità del suo piacere, con cazzi tutti per lei.
Al termine di un ulteriore orgasmo di gruppo i due negroni, si sono rivestiti e se ne sono andati.
Luana dopo avermi ringraziato dell’indimenticabile esperienza e regalo si è addormentata soddisfatta tra le mie braccia.
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