Leggere fa pene...opsss...bene

Avevo vent'anni e poche più e mi ritrovai a leggere per caso un racconto gay.. già da tempo delle pulsioni su facevano sempre più intense ma erano solo appunti pulsioni fantasie ... quel racconto vedeva come protagonista un ragazzo della mia età che si era invaghito di un uomo adulto sui cinquant'anni. Dopo avere avuto qualche approccio ma non penetrativo, l'uomo fece proposta al ragazzo sempre più attratto da quella figura imponente e autoritaria: una giornata da maggiordomo nella sua villa al mare dove la sera che sarebbe stata una festa. Il ragazzo accettò.
Certamente il ragazzo era deciso a dare soddisfazione all'uomo e avrebbe accettato subito qualunque cosa pur di aver un rapporto con lui ma rimase un po' interdetto quando una volta giunti a casa l'uomo gli disse di spogliarsi completamente ed indossare una farfalla al collo e una canottiera con mutandine del tipo jockstrap...avrebbe dovuto accogliere gli ospiti aprendo loro la porta salutandoli e fornendo loro un flute con bollicine e sottostare ad ogni desiderio di qualunque persona.
Lui all'inizio rimase dubbioso ma bastò uno sguardo severo dell'uomo e una pacca sul sedere con tanto di ordine "MUOVITI!! STANNO ARRIVANDO " e andò a prepararsi.
Torno' in sala e vide l'uomo compiaciuto che lo torno' a sé baciandolo e subito il primo suoni di campanello alla porta, andò ad aprire fornendo il flute al primo ospite che guardandolo disse "grazie" e passando oltre si mise a parlare con il suo "padrone" si padrone perché mai come ora il ragazzo si sentì lo schiavo di un uomo.
Da lì in poi entrarono diverse persone compiaciute di vedersi accogliere da un ragazzo così disponibile e cin un bel paio di natiche nude.
Ad un certo punto della serata qualcuno lo chiamò e con gesto imperioso gli ordinò di succhiargli il cazzo, il ragazzo guardò il padrone che con gesto eloquente del viso gli concedeva di prodigarsi e piano sempre guardando il padrone si inginocchiò pronto a soddisfare quel tipo panciuto con quel cazzo cicciotto.
Pian piano si ritrovò circondato da uomini in piedi con i cazzi dritti e mani che afferravano la sua testa indirizzandolo una volta su uno e una volta su un altro cazzo.
Il padrone comodamente seduto sulla poltrona si godeva lo spettacolo con vanità perché tutti sapevano ora che puttana era il suo schiavetto e sorseggiava un brandy.
Qualcuno gli venne in viso qualcuno in bocca e ora il ragazzo era esclusivamente preso da questi cazzi che ormai non riusciva a pensare a null'altro che farli godere.
Il racconto poi divenne un orgia in piena regola con svariate inculate a quel ragazzo che a stento riusciva a non gridare ...ma poi che altro mi fece capire che io era attratto da questo modo e decisi dì avvicinarmi al mio primo rapporto omosessuale.
Il prossimo racconto ne parlerò.

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