Prime Esperienze
La chiamavano Formaggetta
di normanmonteiro
17.05.2024 |
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"“MMM che cazzo! scema Marika” “vai piano che vengo…..."
Formaggetta…. Il suo vero nome è Luisa, ma tutti la chiamavano così, non ha perso il vizio, quale vizio? Scopare. Eravamo da ragazzi nella stessa compagnia, il suo primo pompino a dodici anni con gusto poiché tutti i miei amici più vecchi facevano la fila nei bagni della Disco. Al compleanno dei tredici perdita verginità, quale sarà stato il primo degli over 15 (sotto i 15 anni eravamo piccoli) non l’ho mai saputo. Pochi mesi dopo il culo, scegliendo tra gli over quindici Luigi: sette in fila e scelta del cazzo più piccolo, giusto per iniziare. A quattordici ne dimostrava venti, 1.70 con una poderosa quarta, la sera “quelli già con la macchina” la portavano in città nell’ultimo cinema porno. Forse la pornostar era lei, non quelle sul telone.
Racconto tutto come erano i pensieri da ragazzino. Finalmente quindici anni! Nel frattempo uscivo con Marika, compagna di classe, con lei oltre qualche assaggio di pompino e finire con una sega non si andava; la figa col cannocchiale, giusto farsi palpare e leccare le tette. Sono paragoni con Luisa, quante a 14/15 anni oltre le carezze sulle tette non andavano. “Luisa dai è il mio compleanno fammela toccare e una volta finisci in bocca” “No” “Norman sono anche le 7.30 sai che ho il coprifuoco” “ Non mi fai venire?” “E’ tardi” bacio sulla cappella tirata fuori e un “Ciao a domani” . Ora ho quindici anni, col cazzo che non stava nei pantaloni, vado nel gruppetto in fila da Luisa. Ciao “Ciao Norman” “Ciao Marco, ciao Massimo, e Luisa?” “Cazzo fai qua non sei con mia sorella?" Dicevi che di sicuro ti avrebbe fatto un bel regalo di compleanno, porco!” “si un binocolo Massimo” Finalmente Luisa esce da dietro il muretto dove l’avevano ripassata due di quelli “grandi”. “ Cazz.. Norman mettiti in fila” “Sta minchia è il mio compleanno, ho il cazzo duro, e tu Massimo dì una parola a Marika, che al compito di latino ti becchi un 4!” “Luisa! Ho quindici anni…” Col mio cazzo duro in mano e braghe a mezz’asta. “Sono una ragazza di sani principi, non faccio le corna a nessuna” “ Dai … “ “No” “Norman cazzo spostati, ancora un po’ ad aspettarla veniamo con una sega” Sega… ecco come finì il mio compleanno. Una bella sega.
Sei mesi e finisce con Marika, Luisa è dominio di quelli carrozzati, difficile beccarla. Finisco a farmi consolare da Giulia, cesso spaventoso di diciotto anni, si scopava chiunque perché altrimenti nessuno se la filava. Insieme il mio primo pompino con ingoio, leccata di figa, scopata e inculata: due disperati.
Sabato mattina incontro Luisa stranamente sola. “Ciao Norman, Giulia mi ha detto che sei un bel porco” come saluto niente male.. “Adesso succhiami la minchia” “Devo fare delle commissioni, oggi pomeriggio i miei vanno a prendere mio fratello da zia, anche se penso gli facciano un dispiacere, chissà quante pompe da Nicoletta” “Ah se la fa con Niky?” “Coglione è mia cugina! Qualcosa avremo in comune.” “A proposito di coglioni me li svuoti sono pieni” “Alle due vieni da me” Alle due suono, entro, è al telefono “Stasera alle 9? Ok. No anche quella vecchia troia mezza lesbica di Luciana che mi chiama Formaggetta? “ Formaggetta… Rido. “Stronzo…. No Nicola non a te. Comunque sai come mi sta sul culo quella baldracca, ha trentacinque anni che vada con i vecchietti, ci sentiamo dopo” Le volo addosso, lei con la bocca va già sul pezzo…. “MMM che cazzo! scema Marika” “vai piano che vengo…. “ “E allora con quel cesso di Giulia sei venuto 5 volte” “ bevi zoccola” le fotto la bocca spingendole la nuca, e sono a braghe giù in corridoio! “Cazzo hai mangiato pesce ieri sera? Mi veniva da vomitare e bere quella roba. Andiamo in camera. Me lo aveva detto Giulia che per quindici anni avevi una bella minchia. ” Finalmente nudi nella cameretta uguale a quella di qualsiasi adolescente, con i giornaletti e romanzi Armony, dopotutto che mi aspettavo di entrare in una di quelle camere super attrezzate come nei porno? Ha quindici anni anche lei, anche se l’esperienza di una vacca cinquantenne. Tiro fuori i settebello comprati al distributore della farmacia, lei mi butta sul letto e risucchia “fermo che se è bello duro si infila meglio” mi sale sul cazzo, in estasi ad ammirare le tettone che ballano. Urla “Vengoo, dai minchione” “Troia sborro… “ Veniamo mi bacia, si passa il cazzo umido tra tette e bocca: “Ma che odore .. hai mica il frigo rotto.. “ “No che odore… “ mah. Sono in ginocchio sul letto con lei che lecca il gelato. “Voglio leccartela mentre lo succhi” “ No “ “Dai troia” “NO!!!” preso dalla foga, mi giro quasi mi siedo sul viso , le infilo il cazzo in bocca e mi abbasso a leccarla: ecco la puzza. Mi ritraggo schifato. Lei mi guarda moscia “Hai capito perché formaggetta? La ginecologa dice che è una disfunzione ormonale rara, dice che con la cura passa. Intanto nessuno me la lecca che a me piace tanto, per favore non dirlo a nessuno, inculami.” La sua bocca fa passare qualsiasi shock, di nuovo duro, la giro, due dita per allargare e poi dentro “Il goldone” “Ti sborro dentro” preso da un istinto animalesco, la sbatto, urliamo, lei si sditalina, le tiro via la sua mano e mentre le fotto il culo infilo tre dita in fica. Ci accasciamo…. Il buco cola di sborra, l’istinto animalesco non è finito… col cazzo che cola mi giro e mi butto in 69 “Cosa fai. No!!” “succhialo fino alle palle, e godi vacca” le apro la figa infilo la lingua “fanculo gli ormoni puzzolenti” due tre dita, quattro … le pizzico il clito , le fotto la bocca, schizzo in gola, continuo a fotterle bocca figa e culo, vengo ancora, lei si irrigidisce scalcia con le gambe, sembra perdere i sensi e mi lava il viso. Cazzo il letto bagnato. “Cazzo è?” “Cazzo e adesso con i miei? “ “ Ma che è stato” “ Ho visto in un porno, una ma pensavo pisciasse, non so è la prima volta, facciamo la doccia e aiutami a girare il materasso”. Sotto la doccia ci laviamo a vicenda “ancora col cazzo duro?” Si abbassa lo prende tra le tette, chiudo un attimo l’acqua, lo meno e schizzata in faccia “cazzo negli occhi brucia” Apre l’acqua, mi scappa da pisciare le metto il cazzo in bocca “Ancora?” o almeno farfuglia “No mi scappa da pisciare” la zoccoletta beve tutto, il che lo fa venire duro, di spalle la inculo. Ci asciughiamo, la palpo “dai basta arrapato, aiutami col materasso” Il periodo “formaggetta” durò ancora sei mesi, Luciana le insegnò le gioie saffiche, mi rimisi con Marika che nel frattempo si era data una bella svegliata, ma ai compleanni, di nascosto dalle ragazze tutta la compagnia organizzavamo festini con solo Luisa e Giulia. A venti , in momento single, telefono a Luisa “Scopiamo?” “Se mi accompagni in privè, si è rotta la macchina ed è il compleanno di Luciana” “Chi il baldraccone che ti chiamava formaggetta? Sai non l’ho mai conosciuta” “Ottimo passa alle 9 e vestiti da figo”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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