Una giornata in spiaggia

Recentemente mi sono recato a Fuerteventura, un'isola favolosa.
Una delle prime giornate mi reco in prossimità dell'Escalera, una spiaggia con le pareti di roccia che si gettano nel mare.
Talvolta sono solito praticare il naturismo, assaporando il piacere dello stare nudo, cullato dal sole e dalle onde del mare.
Arrivato in spiaggia mi sdraio in fondo alla spiaggia, non avendo incontrato alcuna altra persona senza costume.
Scorgo in prossimità due belle ragazze, in perizoma.
Mi sdraio pancia in giù per poter scrutare la situazione e mi metto a leggere un buon libro.
Saltuariamente butto l'occhio alle due ragazze che si sono poste a fianco a delle rocce.
Mi giro sulla schiena e vedo che le due si spogliano la parte bassa del costume e si rimirano compiaciute.
Una in particolare attrae la mia attenzione, per il seno ed il sedere rotondo.
La vista della scena comincia a sortire effetto sul mio uccello, che sento pulsare con forza.
Le due ragazze si avviano verso l'acqua e mentre si allontanano mi buttano uno sguardo.
Mi alzo e a mia volta vado verso il mare.
Ridono, si lanciano l'acqua, scherzano tra di loro inarcando la schiena e dando modo di gustare le loro grazie.
Mi avvicino sorrido e le saluto. Mi tuffo in acqua, nuoto, poi riemergo, mi volgo verso di loro in modo che possano rimirare il mio uccello. Mi accorgo che mi mangiano con lo sguardo.
Mi avvicino e scherzo con l'acqua.
Mi sorridono. Quella tutte curve mi prende la mano e mi tira a sè. L'abbraccio.
L'amica esce dall'acqua e allora anche noi, mano nella mano usciamo dal mare.
Ci sediamo vicini.
Ci presentiamo, parliamo dell'isola, delle vacanze, del piacere di stare nudi in spiaggia.
Io mi siedo su una roccia in modo che l'altra ragazza abbia davanti ai suoi occhi il mio uccello, che vista la situazione, è piuttosto su di giri.
Lei non è imbarazzata e ogni tanto gli butta un'occhiata.
L'altra mi è a fianco e io le cingo prima le spalle e poi la vita.
Ad un certo punto racconto che in passato ho frequentato dei corsi di massaggio e chiedo loro se desiderino un massaggio.
Barbara, la ragazza tutta curve dice che le farebbe piacere.
Prendo l'olio e lei si sdraia sul telomare, con l'amica a fianco che ci guarda. Inizio un massaggio classico e poi inizio a massaggiarle il seno prosperoso, soffermandomi sui capezzoli.
Faccio scivolare sapientemente la mano sul ventre ed inizio a massaggiarle la passerina. Lei divarica leggermente le gambe, lasciandomi inserire il dito. Le massaggio il clitoride. Ogni tanto lancio uno sguardo all'amica, che ci osserva ed ha allargato le gambe, quasi a partecipare al gioco.
Preso dall'eccitazione abbasso la testa ed inizio a leccare la passera di Barbara, che ha allargato le gambe ed emette dei gemiti.
Ad un certo punto sento che Giulia si è avvicinata e, afferratomi il cazzo, inizia a ciucciarlo.
Purtroppo proprio sul più bello, quando il mio uccello è completamente duro, giunge una famiglia di tedeschi, che si posiziona a pochi metri da noi e che, recatasi in mare, riesce a scorgerci da dietro le rocce.
Le ragazze si ricompongono. Ricominciamo a parlare, a scherzare dell'accaduto.
Ci scambiamo i contatti, facciamo qualche fotografia insieme e ci diamo appuntamento per un nuovo incontro.