Incontro sul fiume

Sono Claudio, 39 anni il lui di una coppia felicemente sposata da
oltre 10 anni, la nostra vita scorre nella più assoluta normalità, come penso
la maggior parte dei coniugi che come noi hanno anche un figlio di cui
occuparsi. Mara, mia moglie, ha 34 anni ben portati, capelli neri e mossi che
tiene tagliati appena sotto le orecchie, il suo corpo è in forma smagliante,
nonostante una gravidanza (8 anni fa) non presenta una smagliatura ne un filo
di grasso in più. Fino a poco tempo fa vestiva sempre con pantaloni e magliette
accollate, mentre io insistevo per farle indossare gonne e camicette aperte sul
seno, mi piaceva l'idea di mostrare agli altri il bocconcino che mi ero
sposata. Intanto nostro figlio cresceva e cresceva bene, preoccupazioni non ne
avevamo di nessun genere per fortuna, la mia famiglia e la sua vivevano la loro
vita con serenità e quando avevamo bisogno erano sempre disponibili. Un giorno L'accompagnai a fare compere e finalmente riuscii a farle acquistare una gonna
abbottonata su un lato ed una camicetta bianca che contrastava perfettamente
con la sua pelle scura. La sera stessa, così vestita, la portai a cena in una
trattoria - vedi come ti guardano, i maschi ti stanno divorando con gli occhi,
hai visto il cameriere come sbircia nella tua scollatura - ma smettila,
figurati,..possibile che voi uomini pensiate solo a quello? - intanto fingendo
di sistemarle la collana le avevo aperto un altro bottone della camicetta e da
sotto al tavolo avevo fatto saltare due asole della gonna, ora quando
accavallava le gambe si poteva scorgere più di metà coscia - ma sei tutto
matto?.. vuoi che mi vedano tutti? - sì voglio che vedano tutti quant'è bella
la mia femmina - lei ha protestato un po' ma non si è ricomposta, la mia
insistenza lenta e progressiva stava dando i suoi frutti, ogni tanto si girava
incrociando spesso sguardi furtivi e vogliosi, arrossiva un pochino, ma sembrava
compiaciuta. La conferma l'ho avuta la notte stessa a letto, una scopata come
da tempo non facevamo - porco, ti sei divertito a mostrare le mie gambe eh - sì
molto, ma anche a te è piaciuto farti guardare - Da quella sera è passato un pò
di tempo, adesso mia moglie ha scoperto il piacere di mostrarsi e lo fa nel suo
stile, cioè con molta eleganza, senza volgarità. Quando andiamo fuori città a
volte indossa la minigonna e non porta reggiseno, le piace eccitare degli
sconosciuti; io vorrei osare qualcosa di più come esibirci mentre scopiamo o
farla toccare da qualcuno, ma lei non vuole assolutamente. Ora siamo in luglio,
quattro mesi fa ho avuto un grave incidente in moto e tra ospedale ,
interventi e medicine, non riuscivo più a scopare Mara, non avevo erezioni,
colpa degli antibiotici ed altre medicine, mi dicevano i dottori. Adesso
comincia ad andare un po' meglio, anche se raramente e per breve durata, il mio
pene comincia a dare segni di vita, vuol dire che è ancora funzionante, è solo
questione di tempo come dicono i medici e l'aria di montagna avrebbe agevolato
la mia guarigione. Così abbiamo portato il bambino dai nonni e siamo partiti
per una vacanza in un grazioso paesino di montagna, poco frequentato da
turisti. Dopo due giorni abbiamo scoperto ai margini di un fiume una rada
erbosa circondata da una fitta vegetazione, solo il lato verso l'acqua era
privo di piante, in compenso una serie di grossi massi sparsi lungo il fiume ne
coprivano la vista. Così tutti i pomeriggi frequentavamo il nostro nido e mia
moglie cercava di eccitarmi per fare l'amore, ogni tanto ci riusciva. Un
pomeriggio Mara era sdraiata mentre le spalmavo la crema, quando vidi dietro un
masso un uomo che sbirciava, senza perdere tempo le ho tolto il reggiseno e lo
slip ed ho iniziato a massaggiarle il culetto; adesso gli uomini erano due, ho
aperto un pò le ginocchia di Mara per poterle massaggiare la fichetta, lei non
si era ancora accorta dei due uomini e sollevava il culo per ricevere meglio le
mie dita. Le ho preso una mano e l'ho guidata sul mio cazzo, era ancora molle,
lei mi baciava e mi accarezzava sopra il costume - dietro quelle rocce c'è
qualcuno che ci guarda, non ti fermare continua - le dissi cercando di
tranquillizzarla - ma sei pazzo,..dai andiamo via, io ne ho visti due,
potrebbe essere pericoloso - ma no dai, è da un po' che sono lì, se avessero
voluto farci del male lo avrebbero già fatto, e poi vedi anche se sono
distanti si vede bene che si stanno toccando la patta quelli hanno solo
voglia di guardare e di masturbarsi - mah, se lo dici tu - detto questo si
sdraiò sulla schiena mentre io le carezzavo il ventre piatto, i peli e poi
tutta la fica , intanto le cosce si aprivano sempre più, allora piaceva anche a
lei. Ora i pescatori si erano avvicinati di qualche masso, mia moglie intanto
mi aveva tolto il costume e mi stava menando il cazzo mentre guardava i due
fare altrettanto con i costumi calati fino alle ginocchia, poi Mara mi ha
scavalcato e si è infilata sull'uccello non ancora duro come vorrebbe lei - hai
visto quei due, avevi ragione tu si stanno menando guardando la mia fica,
hai visto come sono grossi e duri, quelli sì che sono bei duri - disse
riferendosi al mio che ancora faceva capricci. Intanto ai due ormai era chiaro
che non avevamo nulla in contrario a lasciarli guardare così si avvicinarono
fino al masso più vicino a noi, circa tre metri; avranno avuto circa 50,55
anni, ben messi fisicamente, avevano appoggiato la schiena alla roccia e si
masturbavano guardando la fica di Mara salire e scendere sul mio cazzo semiduro
- possiamo restare a guardarvi? non vi disturberemo, fate come non ci fossimo -
sentendo la voce dell'uomo così vicina mia moglie trasalì, io la rigirai di
schiena così che potesse vedere bene da vicino le due verghe che i maschi si
stavano massaggiando, intanto ero sceso tra le sue cosce a leccarla. Dopo un
attimo abbandonai la fica per succhiarle i capezzoli che erano durissimi, mentre
la baciavo in bocca vidi che non staccava gli occhi dai cazzi dei nostri ospiti,
con la mano cercò ancora una volta il mio sesso che adesso era diventato
durissimo, felice, di nuovo tornò a cavalcarmi. Mi infilò la lingua in bocca
mentre lentamente faceva scorrere la fica lungo la mia asta, poi si mise seduta
sul cazzo con le mani sul mio petto ed inizio a scoparmi molto lentamente. Uno
dei due le si avvicinò da dietro, le carezzò la schiena, lei si fermò un attimo
poi riprese a muoversi senza protestare, allora l'uomo le passò le mani sotto
le ascelle ed iniziò a palparle le tette intanto le aveva posato la cappella
sul collo. Adesso Mara aveva appoggiato la testa al suo pube e sentiva il cazzo
vicino alla guancia,molto vicino alle labbra che un attimo dopo vidi aprirsi;
la lingua uscì timidamente e molto delicatamente prese a sfiorare quella
cappella gonfia e tesa. Ancora impalata su di me, non si muoveva più, era
concentrata su quel magnifico cazzo; adesso lo lappava tutto, lo mordicchiava e
lo prendeva in bocca, gli carezzava la cappella e le palle. L'altro intanto si
era portato sull'altro lato e le strofinava il cazzo sul viso, lei si girò e
prese a succhiare anche quello, il primo era sceso con la mano e le stava
carezzando la fica poi l'ho sentito entrarle dentro con un dito assieme al mio
cazzo, mia moglie ha ripreso a chiavarmi e poco dopo le sono venuto dentro. A
questo punto dopo essersi sfilata si è stesa a gambe larghe accogliendo dentro
di lei un maschio col cazzo teso e voglioso, la chiavata è durata a lungo
facendola godere in continuazione e quando l'uomo le è venuto dentro, lei è
rimasta offerta in attesa dell'altro maschio. Anche questo l'ha scopata a lungo
strappandole grida di piacere - mamma mia che uccello,lo sento in gola, mi
fa godere come una puttana, ahh siii, che belloo, dai sborrami dentro
anche tu,così, vaii - poi anche lui si accasciò soddisfatto, lei mi prese
una mano per farmi sentire com'era piena, mi prese la testa spingendomi tra le
sue cosce per farsi leccare la fica farcita di sborra ancora calda. - ragazzi
che scopata, non avevo mai goduto tanto in vita mia, avete due cazzi
stupendi,mamma mia quanta sborra ho preso,per fortuna che c'è mio marito
che mi sta pulendo tutta - sì, brava, fatti pulire per bene che poi se vuoi
ti facciamo fare un altro giro - accidenti, certo che voglio,oggi ho
proprio una gran voglia di uccello, dai venite, datemeli da succhiare -
Quel pomeriggio si è concessa ai due pescatori senza alcun freno, li ha
cavalcati come una furia, li ha cavalcati lievemente, muovendosi appena, come
una moviola, li ha spompinati come una vera professionista, gli stringeva i
denti sulla cappella facendoli gridare di dolore, poi la sfiorava con le labbra
facendoli sospirare di piacere. si è fatta mettere i cazzi sul seno e con le
tette li ha masturbati mentre la cappella le sfiorava il collo; li ha fatti
venire con una sega, facendosi sborrare sul viso, in bocca e sulle tette, così
tutti e due si sono scaricati su di lei. Prima di andarsene i nostri ospiti ci
hanno chiesto se era possibile incontrarci ancora che loro una fica come mia
moglie nemmeno la sognavano. Mara, di slancio li ha ringraziati del complimento
baciandoli in bocca - mettetevi d'accordo con mio marito, se va bene per lui io
sarò ben lieta di stare ancora in vostra compagnia - così ci siamo accordati
per incontrarci fra due giorni al solito posto. Prima di rientrare in città,
abbiamo incontrato quei due diverse volte e per mia moglie era sempre una festa dei sensi.
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