lesbo
Jenny :una vera amica, una vera troia
di Andrea_Giorgia
21.05.2024 |
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"Le mattine in cui potevamo, durante la settimana , ci piaceva andare al mare a prendere il sole integrale..."
La "giostra sessuale" con Jenny era appena partita.Dopo quella situazione in casa mia in cui avevo abilmente mentito, fingendo che per me fosse la prima volta e in cui mi aveva baciata e leccata dappertutto, ce ne erano state tante, tante altre. La ragazzina un po’ timida e un po’ introversa non esisteva piu’ : Jenny era diventata quel gran pezzo di figa che in fondo era sempre stata , ma spregiudicata, sfrontata e soprattutto sempre vogliosa. Una vera troietta. Facevamo sesso anche piu’ volte a settimana, appena ero sola in casa oppure i bambini si erano addormentati, le mandavo un sms : “Tesoro, ho voglia” e lei mi rispondeva: “Anch’io! So cosa fare per fartela togliere….arrivo subito”. A volte l’aspettavo completamente nuda o al massimo in calze e reggicalze. Le aprivo così la porta di casa e questa cosa la faceva impazzire : non mi dava nemmeno il tempo di spostarci in camera da letto…..si inginocchiava tra le mie gambe, e iniziava a leccarmi la figa gia’ bagnata dal desiderio di lei e continuava a farmi godere, insistendo con la lingua e masturbandomi con le sue lunghe dita, sino a quando non esplodevo e le venivo in bocca.
A volte invece per stare piu’ tranquille ed essere libere di urlare di piacere senza paura di essere sentite dai vicini, ci spostavamo nella mia casa al mare. Qui ,lontano da occhi e orecchie indiscrete, davamo sfogo alla nostra libidine e a tutte le sue fantasie che (lo imparai presto) erano senza limiti. Ovviamente, aveva voluto che anche io “imparassi” a leccarla ed io avevo accettato di buon grado, sempre simulando di essere inesperta. “Giorgia, oggi ti va di farlo tu a me? Ho voglia di sentire la tua lingua nella mia passerina”. Si sposto’ e mi apri’ piu’ che poteva davanti al viso le sue belle gambe, mostrandomi la sua fighetta vogliosa in tutta la sua perfezione. Perfettamente depilata e liscia, con le “labbra” morbide e carnose ed un profumo inebriante che veniva dalla sua intimita’. “Piccola mia, volentieri….lo voglio proprio fare, ma io non sono brava come te. Mi dovresti aiutare e suggerire in modo da darti piacere nel modo che preferisci” risposi.
“Sì, sì, tranquilla, non preoccuparti , fai come ho fatto io. Guarda , ti aiuto. La sto aprendo per te” e inizio’ con le dita a divaricare le labbra rigonfie gia’ di desiderio mostrandomi un clitoride che si ergeva come un piccolo pene. Io mi avvicinai e iniziai a darle qualche timida slinguata, come un gattino davanti ad una ciotola di latte. Era facile per me simulare incertezza : bastava cercare di imitare una delle tante “finte” bisex , tali solo per assecondare le fantasie del marito, che avevo incontrato con Andrea nei nostri incontri di scambio di coppia. “Brava Giorgia” mormoro’ lei, sussultando “mi stai facendo impazzire. Continua così…..”
(Cara Jenny, pensavo io, lo so che sono brava. Sapessi quante fighe ho leccato e quante ho fatto godere).
Mi feci piu’ audace e le infilai la lingua piu’ in profondita’ che potessi. Il suo clitoride reagì subito alle sollecitazioni e le voce di Jenny si fece sempre piu’ fioca e mugolante. Il suo profumo mi dava alla testa, leccavo e bevevo i suoi umori con Jenny che si aggrappava al materasso intanto che si contorceva per il piacere. “Dai, di piu’….voglio godere….fammi godere come una troia” urlo’ mentre si toccava ritmicamente. Io ci misi tutta la passione che potevo,dicendole : ”Vieni, tesoro, dai. Godi in bocca alla tua Giorgia”
Non ci mise molto : squirto’ come una fontanella. Era la prima donna che vedevo squirtare e non sapevo nemmeno che lei potesse riuscirci . Mi riempi’ tutta, la bocca , il viso, le tette. Continuo’ a venire così, per qualche lunghissimo secondo gridando : “Sto godendoooooo”. Quando si riprese dalla sua estasi, mi guardo’ dolcemente : “Mi hai fatto squirtare alla grande. Ma tesoro, ti ho bagnata tutta. Ora ci penso io” e inizio’ a leccarmi il volto, le labbra, la bocca, pulendomi dei suoi umori. La sua lingua ormai sapiente raccoglieva ogni goccia del suo stesso piacere.
Ero sempre piu’ attratta da lei e dalle nostre porcate . So bene che in quel momento la sincerita’ non era il mio forte ma avevo deciso di continuare a nasconderle che con Andrea eravamo una coppia scambista e che avevo le mie brave esperienze. Preferivo così e pensavo che magari in seguito avrei potuto anche cercare di “inserirla” nei nostri giochi di coppia.
Intendiamoci su una cosa : le nostre esperienze saffiche non ci avevano tolto la voglia di cazzo. Anzi, il contrario.
Io e Andrea scopavamo anche piu’ di prima, con lui che ovviamente era al corrente di tutto e si eccitava come un riccio a sentire i miei racconti. Gli veniva duro in un nanosecondo e mi sbatteva in tutte le posizioni dicendomi : “Che puttanella che ti sei trovata, eh? Ti piace la ragazzina. Che moglie troia che ho”. “Sì, hai la moglie troia. Non mi volevi così? Solo una cosa ti chiedo….adesso sospendiamo gli incontri con le altre coppie. Ho il mio giocattolino e voglio godermelo senza problemi e ti prometto che prima o poi la scoperai anche tu, anche perche’ l’ho capito che te la vuoi fare” .
E anche il ragazzo di Jenny, che invece era all’oscuro di tutto, a quanto pare stava usufruendo molto volentieri della trasformazione della ragazzina in una vera “macchina del sesso”. Quindi la situazione migliore che io potessi immaginare….
Ovviamente, visto che avevo “imparato” a leccare la figa , da quel momento i nostri incontri erano spesso caratterizzati da sfrenati “sessantanove”. Piaceva ad entrambe essere attive e passive al tempo stesso e riuscivamo a sincronizzare i nostri orgasmi per godere contemporaneamente. Erano momenti di piacere irrefrenabile e dopo ci abbandonavamo una nelle braccia dell’altra, baciandoci a lungo.
Come ho gia’ detto, mi dimostro’ presto che aveva una fantasia sessuale praticamente senza limiti. A lei piaceva, ad esempio, andare in giro senza mutandine e mi spinse a farlo , uscendo senza intimo, e giocando maliziosamente a “mostrarci” a qualche malcapitato (o fortunato) commesso di negozio. Chiedevamo di provare ad esempio qualche paio di scarpe e poi “inavvertitamente” aprendo un po’ le gambe lasciavamo capire molto chiaramente che “sotto la minigonna…nulla”. Era troppo divertente vedere come cercassero di mantenere la professionalita’ mentre il “pacco” in mezzo alle gambe non mentiva (ma questo ve lo descrivero’ meglio nel prossimo racconto).
Il gioco del “senza intimo” le piaceva molto farlo in casa mia , quando era da noi a cena : mi chiedeva di farmi trovare “pronta” e io la assecondavo volentieri , ovviamente dopo aver avvertito mio marito che doveva essere bravo a far finta di non accorgersi di nulla. Così, allungava la mano sotto il tavolo, e mi sditalinava a lungo, facedomi venire….
Arrivo’ l’estate. Le mattine in cui potevamo, durante la settimana ,ci piaceva andare al mare a prendere il sole integrale. Andavamo alle Cesine, un posto meraviglioso e in quel periodo totalmente deserto. Ci assicuravamo di essere sole, ci spogliavamo completamente e ci stendevamo al caldo sole salentino : i nostri due corpi nudi stesi a rosolarsi erano sinceramente uno spettacolo. Quando Jenny si metteva in posizione prona le gurdavo il culo, accarezzandoglielo e qualche volta indugiando con le dita attorno al suo buchetto.
“Lo sai ,vero, che hai un culo che e’ un capolavoro?” “Sì, lo so e ti assicuro che quando decidero’ di darlo la prima devi essere tu” mi rispose. Una mattina di queste mi ero addormentata e quando riaprì gli occhi, mi accorsi subito che non eravamo piu’ sole.
Jenny era in acqua , ancora completamente nuda in piedi con accanto uno splendido ragazzo, anche lui completamente abbronzato e nudo.
“Giorgia, vieni ,raggiungici…..ti presento Stefanos…e’ greco…anche lui viene a prendere il sole qui. Ma hai visto che birillo che ha in mezzo alle gambe?”. In effetti, il ragazzo era molto dotato, anche “a riposo”, ma guardai Jenny con un’espressione come per dirle “ma che cazzo dici?”.
Lei mi rassicuro’ immediatamente: “Tranquilla, non capisce una parola di italiano e stiamo riuscendo a comunicare solo grazie al mio inglese scolastico. Ti va se ci divertiamo un po’ con lui?” mi chiese, strizzando l’occhiolino.
“Jenny, non scherzare….con te e’ una cosa, ma non ho mai tradito Andrea con un altro uomo”.
“Ma non devi tradirlo, soltanto giocarci un po’. O magari darmi solo una mano. Dai, guarda quanto e’ bono…..un bronzo di Riace. Io questa occasione non me la lascio scappare. Dai Giorgia, non farti pregare”.
Stefanos ci guardava stranito e se e’ vero che non capiva un cazzo di italiano, sembrava chiedersi che avevamo da litigare.
“Do you want a blowjob?” la richiesta di Jenny partì dritta e spudorata come una fucilata, accompagnata dal piu’ malizioso dei sorrisi e io ebbi la conferma di quanto fosse follemente troia. Figurarsi….il greco le fece segno che poteva, eccome, e Jenny si inginocchio’, iniziando a spompinarlo. Ci sapeva fare, era una maestra e questo lo immaginavo. Io mi guardai attorno. In effetti, non c’era nessuno per centinaia di metri. Eravamo solo noi tre ed ero spettatrice di un fantastico pompino al ragazzo, che intanto aveva socchiuso gli occhi e mugolava. Jenny invece mi guardava di sottecchi. Ad un certo punto smise di fargli il servizietto e mi chiese , severa: “Ma insomma , mi dai una mano o no? Questo mica viene altrimenti , e non possiamo farci beccare da qualcuno”. Un po’ per la paura di essere veramente sorpresi da qualche guardia forestale, un po’ perche’ mi stavo eccitando molto, mi avvicinai al ragazzo, strusciaì un po’ la mia figa su quelle belle natiche dure ed abbronzate ,e rimanendo aderente al suo corpo, protesi la mano, tolsi il cazzo dalla bocca di Jenny e iniziai a menarglielo. Il ragazzo sembro’ subito gradire ed ebbe un fremito : "Oh, my God" sussurro'
“Bravissima” disse Jenny “ora rimettimelo in bocca e continua segarlo che lo facciamo venire così”…..
Glielo spompino’ per un po’, con grande maestria e troiaggine. Lo slinguava sulla cappella turgida, lo ingoiava tutto sino alle palle, fermandosi quando incontrava la mia mano oppure lo sollevava leccandogli lo scroto. L’asta di Stefanos nella mia manina maliziosa era diventata di marmo e sembrava pronta per esplodere : in effetti non era facile resisterci.
Stefanos sborro’ in bocca a Jenny un flotto di sperma così violento che lei fu costretta in parte a sputare per non strozzarsi.
Poi si fece il bagno per lavarsi. Bacio’ sulle guance Jenny e sparì, cosi come era venuto.
Anche noi facemmo la stessa cosa, ci ricomponemmo e tornammo in citta’ senza dirci una parola. Sapevo che Andrea era in casa e gli mandai un messaggio: “Vai in camera da letto, accendi l’aria condizionata e aspettami nudo. Poi ti spiego , tu tienimi il gioco”. Finalmente Jenny mi rivolse la parola : ”Ora ce l’hai con me?” “No, no….dissi io….sono solo un po’ turbata….pero’ mi e’ piaciuto. Una cosa inaspettata. E poi sinceramente mi e’ rimasta una voglia addosso….mi sa che entro in casa e mi scopo Andrea”.
“Davvero?” disse Jenny “quanto vorrei vedervi”
Era l’occasione giusta…. “Stai scherzando o parli sul serio?” la incalzai. Jenny sorrise e aggiunse : “Guarda, stavo scherzando! Ma se a te non da’ fastidio e nemmeno ad Andrea, mi piacerebbe davvero. Che c’e’ di male?” “Nulla in effetti” risposi io “chiediamoglielo”
Entrammo in casa e ci dirigemmo in camera da letto dove Andrea fingeva di guardare la tv con l’aria condizionata a palla. Era nudo e quando entrammo, cerco’ di coprirsi. Gli dissi : ”Amore non coprirti. Ho fatto una scommessa con Jenny: le ho detto che sicuramente tu scopi meglio del suo ragazzo e lei vuole guardarci per stabilire se e’ vero”.
Andrea sorrise , ridacchiando, fingendo un minimo di imbarazzo : “E per stabilirlo, vuole solo guardare?” disse guardandomi.
Jenny si avvicino’ a mio marito, gli accarezzo una coscia e gli lancio’ un’occhiata provocante, dicendo: “Per questa volta, guardo e basta!”……(TO BE CONTINUED)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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