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La scopata in crociera (part 2)


di Andrea_Giorgia
15.11.2024    |    7.902    |    11 9.8
"Una volta tanto mi sono sbagliato completamente…..."
Sami era scatenato e continuava a leccarmela senza sosta ; sentivo la sua lingua penetrarmi profondamente, piu’ che poteva, per poi dedicarsi al mio clitoride, succhiandolo dolcemente. Ci giocava con le sue labbra come fosse un piccolo pene, leccandolo abilmente. Si capiva che era una sua specialita’. Io mi contorcevo per il godimento ; ero ormai un lago e lui suggeva tutti i miei sapori e umori, bevendo direttamente dalla fonte del piacere.
Chiaramente ora lo volevo scopare : avevo voglia di cazzo e volevo sentirmi posseduta e godere , come una puttanella. Ma lui era troppo bravo con quella lingua impertinente per cui decisi di pazientare un po’ e di continuare a gustarmi quei preliminari.
Mi abbandonai ancora di piu’ alle emozioni che mi stava sapendo donare : “Continua Sami, non ti fermare. Sei bravissimo”.
Il ragazzo non se lo fece ripetere e continuo’ : praticamente mi stava scopando con la lingua. Non riuscivo piu’ a capire dove stesse riuscendo ad arrivare ma la sentivo tutta dentro e ogni slinguata mi provocava un fremito lussurioso. A questo punto mi afferro’ le gambe, all’altezza delle cosce, e le spinse piu’ che poteva, facendomi inarcare sulla schiena. In questo modo, praticamente ripiegata su me stessa, la mia intimita’ era totalmente a sua disposizione.
Riprese a leccarmi ma la posizione era piuttosto scomoda (non sono piu’ una ragazzina per certi contorsionismi) per cui lo fermai dopo poco: “Aspetta Sami, così mi fa male la schiena. Fammi cambiare posizione e sicuramente non rimarrai deluso…”
Mi girai su me stessa, poggiando le ginocchia e mettendomi a novanta gradi. Mi muovevo lentamente e spinsi il bacino un po’ all’indietro. in modo da mettergli il mio culo praticamente in faccia e chiedendogli maliziosamente : ”Che ne dici?”
Evidentemente gradiva molto quello che vedeva perche’ mormoro’ qualcosa in spagnolo che non riuscì a capire. Forse disse “stupenda” ma non era importante…. Io in quel momento mi sentivo una vera troietta, una dea del sesso e volevo dargli tutto il piacere che potevo e che stava meritando abbondantemente. Presi a sculettare lentamente, come una gattina, muovendo il mio bel culetto abbronzato ancora piu’ vicino al suo viso.
Sentì che Sami con le mani allargava le mie natiche con decisione ma anche tanta delicatezza , giusto per gustarsi ancora meglio lo spettacolino. Poi ,con la stessa attenzione, poggio’ un dito sul mio buchetto stretto e inizio’ ad accarezzarlo. Lo massaggiava con naturalezza su, giu’, intorno . senza fretta e con molta esperienza ma non andava oltre. Ero di schiena e non potevo vederlo ma capì che con l’altra mano si stava segando e mi scappo’ un sorrisetto di soddisfazione.
Mi rilassai ancor di piu’ e lui continuo’ così per qualche minuto. Ogni tanto lasciava andare la punta del suo dito all’interno del mio orifizio, reso umido e bagnato dai miei stessi umori e soprattutto dalla sua saliva che mi colava in mezzo alle cosce, dopo la lunghissima leccata che mi ero goduta sino a pochi istanti prima. Naturalmente appoggiare solo il dito ,dopo poco, non gli basto’ piu’ e mi chiese quello che spesso mi sono sentita chiedere nelle esperienze di scambio di coppia : ”Giorgia, mi farebbe impazzire incularti. Vorrei tanto, posso?”
Ero certa che anche il ragazzo me lo avrebbe chiesto e sapevo pero’ che questa cosa a mio marito non sarebbe andata a genio e quindi risposi a Sami con sincerita’: “Tesoro, mi piacerebbe. Piace anche a me il sesso anale ma la penetrazione e’ una esperienza che ho concessa unicamente a mio marito. E anche se ora mi sto comportando come una grande troia e sono qui a letto con te, questa regola vorrei continuare a rispettarla. Pero’…. c’e’ una cosina che potrei concederti, se ti va. Conosci il rimming? Ti va di leccarmelo?”.
“Certo” rispose Sami “con mucho gusto”. Io ripresi la posizione a novanta gradi e lui tuffo’ la sua lingua nel mio buco di culo. Era bravissimo anche nel secondo canale, sentivo la lingua penetrarmi, era come un piccolo cazzetto duro duro, che in breve mi porto’ a non capire piu’ niente. Cominciai a toccarmi la figa , fradicia e vogliosa…..mi stavo sditalinando mentre un estraneo mi stava leccando il culo. Che porcellina . pensai, fortuna che volevi solo rilassarti in crociera. Approfittai della posizione per farmi un'altra foto: da sopra la spalla, riuscì a fare un selfie senza che Sami se ne accorgesse. Si vedeva chiaramente il mio corpo nudo e i capelli del ragazzo, impegnato a leccarmi e la inviai a mio marito La sua risposta questa volta tardo’ un po’ , ma fu piuttosto eloquente :”Ti vedo “caliente” ed impegnata, amore. Ti stai divertendo sicuramente molto e (se sto capendo l’inquadratura) ti stai facendo fare il “servizio completo”. Brava!”
Andammo avanti così per qualche minuto e poi gli chiesi :”Hai un preservativo?”. Avevo troppa voglia e non volevo che lui, segandosi, mi lasciasse a meta’ strada.
Sami non vedeva l’ora che glielo chiedessi ;prese un profilattico da un cassetto e se lo infilo’ con attenzione. Io non cambiai nemmeno posizione e lui mi penetro’ con vigore e soprattutto grande facilita'. Ero talmente bagnata e vogliosa che me lo ficco’ dentro tutto sino in fondo e senza nessun ostacolo. “Ooohhh, che bello” dissi io mentre cominciava a fottermi.
Spingeva come un torello e sentivo il suo forte cazzo arrivarmi in gola per quanto era grosso; lui perse ogni controllo e inizio’ a sbattermi con frenesia. Mi dava colpi profondi e vigorosi e il suo bacino sbatteva sul mio culo facendo un rumore ritmico e ripetuto. Il cigolio del letto aumentava sempre di piu’ e Sami grugniva come un maiale, mormorando e dicendomi di tutto. Mi stava scopando alla grande ma così sarebbe venuto in pochi secondi percio’ gli chiesi di rallentare: volevo sentire tutto il suo cazzo entrare lentamente centimetro per centimetro. Sami mi accontento’: tiro’ fuori il suo cazzo dalla mia figa per poi penetrarmi di nuovo, lentamente, come gli avevo chiesto. Quando arrivava in fondo sentivo le sue palle gonfie e turgide spingere tra le mie chiappe e a quel punto lui dava un ultimo colpo di reni che io assecondavo spingendo il mio bacino all’indietro piu’ che potevo. Un movimento sincronizzato. Così me lo prendevo tutto sino all’ultimo centimetro e accompagnavo ogni suo colpo dicendogli che era bravo, che mi piaceva come mi stava scopando e che stavo godendo e che mi piaceva mettere finalmente le corna a mio marito con un bel ragazzo come lui. Vabbe’, altri uomini ugualmente belli e validi nei giochi di scambio con mio marito me ne ero fatti gia’ qualcuno ma comunque una cosa era vera : era la prima volta che Andrea non era presente.
Non so quante volte ripetemmo il giochetto….cinquanta? cento? Poi quando anche io stavo per arrivare gli dissi : “Ora accellera, Sami. Sbattimi senza pieta’ e lasciati andare”.
Venimmo insieme, urlando di piacere. Mi sborro’ dentro e io sentii il suo cazzo che palpitava e (nella sicurezza del preservativo) si svuotava nella mia figa. Si tolse con cautela e ci accasciammo sul letto. Sfiniti ma soddisfatti entrambi. Che bello il sesso quando e’ fatto bene. Mi dette un bacio molto delicato sulla guancia ,sussurrando . “Sei straordinaria,chica Pero’ arriveremo ultimi alla caccia al tesoro”.
“Ma chissenefrega” risposi io. Ridemmo di cuore e rimanemmo così qualche minuto; poi mentendogli un po’, gli dissi che dovevo rientrare altrimenti mio marito si sarebbe potuto insospettire. In bagno, gli sfilai con cura il preservativo e apprezzai la abbondante quantita’ di sperma che conteneva : il ragazzo aveva goduto proprio tanto. Pensai che la mia esperienza di donna matura avesse avuto il giusto effetto. Facemmo una doccia veloce, scambiandoci ancora qualche bacio e qualche carezza intima, un paio di boccate al suo cazzone che era tornato in tiro e aveva ancora voglia ma poi corsi via.
Chiamai subito mio marito che rispose al quarto-quinto squillo. “Andrea, amore…..che scopata mi sono fatta. Ne valeva davvero la pena. Ho goduto proprio tanto e come hai visto, ti ho pensato tanto. Ora ti raggiungo. Sei ancora sul ponte delle piscine?”
Andrea rispose schiarendosi la voce : “Tesoro , sono proprio contento che tu ti sia divertita. Ogni tanto ci vuole, no? Io pero’ non sono in piscina, ora. Mi sono spostato……e senti…..volevo dirti : ti ricordi della ragazza spagnola, l’amica del tuo Samuel? Quella che che avevo definito “profumiera”? Beh, ecco…..una volta tanto mi sono sbagliato completamente…..anzi, se , al posto della caccia al tesoro, lo staff della nave la prossima volta organizza una bella gara di pompini, beh, sarebbe difficile scegliere la vincitrice tra te e lei”.
Si era divertito anche lui , evidentemente, e scoppiammo a ridere.


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