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Jenny :una vera amica,una vera troia (part 2)


di Andrea_Giorgia
09.10.2024    |    3.894    |    20 9.6
"Nella posizione che aveva preso, riuscivamo a vederle il clitoride, ritto, gonfio ed esuberante spuntare dalla sua fica pulita e depilata..."
NOTA DELL’AUTRICE : come indicato anche dal titolo, questa e’ la prosecuzione di “Jenny : una vera amica, una vera troia”. Mi e’ sembrato giusto iniziare proprio utilizzando le ultime 5/6 righe di quel racconto : invito i miei graditi lettori, se non l’hanno ancora fatto, a leggere o commentare il precedente, per avere una continuita’ degli eventi.
PREFAZIONE
((Entrammo in casa e ci dirigemmo in camera da letto dove Andrea fingeva di guardare la tv con l’aria condizionata a palla. Era nudo e quando entrammo, cerco’ di coprirsi. Gli dissi : ”Amore non coprirti. Ho fatto una scommessa con Jenny: le ho detto che sicuramente tu scopi meglio del suo ragazzo e lei vuole guardarci per stabilire se e’ vero”. Andrea sorrise , ridacchiando: “E per stabilirlo, vuole solo guardare?” Jenny si avvicino’ a mio marito, gli accarezzo una coscia e gli lancio’ un’occhiata provocante, dicendo: “Per questa volta, guardo e basta!”))

L’OCCASIONE RENDE LA DONNA…PIU’ PUTTANA
Jenny continuava a guardarci con malizia. Si allontano’ da noi, sposto’ una poltrona e si accomodo’ al centro della nostra camera da letto, come se stesse al cinema. Io e Andrea eravamo fermi ,in piedi, a guardare i suoi lenti e studiati movimenti. Sembrava un’attrice sul set e tutto di lei parlava di sesso.
“Beh, che aspettate?” disse Jenny “cos’e’? vi vergognate di me? Dai, so bene che razza di fantastici porcellini siete e poi Andrea... non vorrai mica dirmi che non sai che sono mesi che mi porto a letto tua moglie. Praticamente siamo amanti” e mi strizzo’ l’occhio, ridendo.
Andrea le rispose che no,non lo sapeva, che pensava ci fosse solo complicita’ e che comunque non era una cosa che gli dava fastidio,anzi. “Ho sempre pensato che a mia moglie piacessero anche le donne e me lo stai confermando. E poi siamo una coppia moderna e open-mind. Che problema c’e’?”
“Perfetto, meglio così. E quindi, visto che siete cosi, datevi una mossa. Che difficolta’ avete a scopare davanti a me? Tanto che Giorgia sia brava e porca a letto, l’ho sperimentato da tempo. Ora voglio vedere te all’opera. Non ti piaccio? Oppure, vi serve un aiutino?”
In realta’ non aspetto’ nemmeno la nostra risposta. Era ormai abituata ad essere lei a prendere l’iniziativa e a sentirsi il centro dell’interesse.
Si alzo’ dalla poltrona e ando’ ad aprire un cassetto che conosceva gia’. ”E’ questo ,vero , il paradiso dei giocattoli?” disse ammiccando. Scelse tra i miei sexy toys un vibratore piuttosto grosso, lo accese e si avvicino’ a me. Me lo porto’ un attimo alla bocca e poi torno’ verso il suo posto di osservazione. Si giro’ verso di noi , dicendo :” Che caldo che fa” ed inizio’ a spogliarsi. Prima la camicetta e il reggiseno; poi si sfilo’ lentamente il pantaloncino e il costumino da bagno, facendo un piccola piroetta per farsi guardare meglio. Il piccolo segno bianco del suo microcostume su quel culo perfetto la rendeva ancora piu’ sexy.
A questo punto, completamente nuda, si sedette di nuovo sulla poltrona, allargando le gambe piu’ che potesse. Era oscena ed incredibilmente puttana, e noi non riuscivamo a staccarle gli occhi da dosso. Nella posizione che aveva preso, riuscivamo a vederle il clitoride, ritto, gonfio ed esuberante spuntare dalla sua fica pulita e depilata.
Si mise il vibratore in bocca. Prima un paio di centimetri, poi sempre piu’. Che fosse una “gola profonda” lo avevo verificato di persona, specie al mare con il ragazzo greco. Ed infatti riuscì a prenderlo in bocca tutto. Poi lo tolse , lentamente, leccandolo. La sua lingua lavorava quel coso di plastica come una professionista.
A questo punto, avvicino’ il vibratore alla sua fica e si penetro’, prima lentamente, poi aumentando la velocita’ dei movimenti. Era uno spettacolo e gemeva di godimento : le piaceva quello che stava facendo e sicuramente le piaceva che la stessimo guardando: “Che ne dite ragazzi? Posso diventare la vostra troia?”
Il cazzo di mio marito Andrea sembro’ apprezzare moltissimo la situazione. Si era irrigidito, turgido e possente. Glielo presi in mano “Wow, tesoro, sembra di marmo” gli dissi iniziando a menarglielo. Andrea era ovviamente eccitatissimo e inizio’ a mugolare “Siiiii, amore….mmm….. bravissima, continua”.
Questa volta toccava a me “non perdere tempo” : in un secondo ero nuda anch’io e in un altro secondo ero inginocchiata davanti a mio marito a fargli il miglior pompino che avessi mai fatto. Sentivo il suo bel cazzo pulsare nella mia bocca: gli leccavo la lunga asta e la palle, gli succhiavo la grossa cappella pronta ad esplodere e passandogli la mano da sotto, riuscivo a stuzzicargli con un ditino il buchetto del culo, cosa che a lui piace molto. Quella competizione con Jenny, anche se “amichevole”, mi stava eccitando da morire e volevo dimostrare ,forse soprattutto a me stessa, che in quella stanza non c’era solo una troia, ma due.
Mi staccai da quel lavoretto prima che Andrea mi sborrasse in bocca e mi misi a pecorina sul letto :”Fottimi” dissi ad Andrea e guardando Jenny, aggiunsi :”Tesoro, tu sei molto brava con quell’aggeggio in plastica ma ora ti faccio vedere come me la cavo io con un bel bastone di carne”. Ero volgare e questo mi stupiva ,ma mi rendevo conto che stavo perdendo con piacere tutti i freni inibitori.
Andrea non se lo fece ripetere e mi penetro’ con un colpo solo. Ero talmente bagnata che non ci voleva molto a riceverlo tutto in una volta, ma ugualmente mi fece un po’ male :”Ahi, amore….piano….ce l’hai grossissimo” supplicai Andrea di rallentare. “E’ una parola” disse lui con la voce rotta dal piacere “come si fa a stare calmi e tranquilli con due zoccole come voi”. Continuo’ a stantuffarmi la fica come un maiale: ogni tanto rallentava quando si accorgeva che stava per venire e poi ricominciava con vigore. Io ero in estasi: non capivo piu’ niente, anche perche’ lui aveva una mano sul mio culo e aveva inserito un dito nel mio buchetto posteriore sditalinandomi, e questa e’ una cosa che mi fa impazzire. Anche Jenny aveva iniziato a perdere il controllo : non staccava gli occhi da noi e si dimenava sulla poltrona con il vibratore che quasi spariva nella sua vagina, dicendo tutto cio’ che le veniva in mente: “Che maiali che siete, che troia fantastica che sei Giorgia, mi fate impazzire”
Ad un certo punto, quasi inaspettatamente, io esplosi di piacere, urlando “Sto godendoooooooo”. Mi accasciai sul letto, esausta. Avevo goduto forse come mai in vita mia e mi sentivo appagata e soddisfatta.
Gia’ , ma dei tre ero l’unica ad aver raggiunto l’orgasmo e capì subito che mica era finita lì. Jenny lascio’ finalmente quel cazzo di vibratore (che nel frattempo aveva esaurito le batterie…..), si avvicino’ a me e inizio’ a leccarmi la fica, assaporando i miei sapori. La lasciai fare, e mi rilassai completamente. Andrea si era intanto preso il cazzo in mano e si stava segando. Dopo pochi minuti, Jenny smise di leccarmi, e si avvicino’ al mio viso. Mi mise la lingua in bocca . Sentivo i miei stessi odori e i miei piaceri che pervadevano il mio gusto. “Amore” mi chiese “posso scoparmi tuo marito? O ti da’ fastidio?”
“Certo che puoi farlo, amica mia” risposi io “non credo proprio che a lui dispiaccia; anzi mi ha detto tante volte che gli fai venire pensieri zozzi. E poi mi piace questa complicita’ tra noi tre. Gli hai detto pure che siamo amanti…..ahahaha ” . Andrea aveva smesso di menarselo e annuiva, ridendo anche lui
“Pero’ se posso esprimere un desiderio….lo so che avevo promesso di darlo a te con lo strap-on ma ho troppa voglia e la situazione e’ perfetta. Vi dispiace se Andrea me lo mette nel culo?”
Dispiacergli? Andrea non aspettava altro : si avvicino’ a Jenny e la sollevo’ in braccio. Con delicatezza la adagio’ sul letto, accanto a me, e la aiuto’ a posizionarsi a 90 gradi. Lei gli disse :”Non ci crederai ma sono vergine lì. Pero' ho una voglia matta di darlo e tu sembri saperci fare. Anche se le tue dimensioni un po’ mi preoccupano .Non farmi male e sono certa che ne seguiranno tante altre volte”.
Mi sembro’ giusto rassicurarla : ”Stai tranquilla Jenny. Sei in buone mani. E poi anch’io, quando ci siamo fidanzati con Andrea, avevo il culo vergine. E ti posso garantire che ora mi piace da morire….”
Jenny sembro’ essere piu’ tranquilla; in fondo si ha sempre paura di quello che non si conosce. Poi magari diventa una cosa della quale non si puo’ piu’ fare a meno.
Andrea si inginocchio’ dietro di lei. Jenny era completamente a disposizione e vogliosa ma lui voleva farglielo desiderare ancora di piu’ il suo cazzo. Percio’ le allargo’ le natiche piu’ che poteva e l’ano vergine di Jenny era così pronto e dilatato. Le infilo’ nel buchetto la lingua e inizio’ a leccarle il culo, come faceva a me. Lei si agitava dicendo :”Che bello, mmm, sei bravissimo”….poi finalmente… “Ora scopamelo finalmente il mio culo”.
Andrea si alzo’, guardandomi e io fece cenno di sì con la testa. Lui prese un po’ di lubrificante da un flacone in un cassetto e se lo sparse sulla grossa cappella. Poi la appoggio’ al buchetto di Jenny e……(CONTINUA)
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