lesbo
Invito a casa di Marika
di neve_314x
31.10.2020 |
2.401 |
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"Ce l'ho in braccio , mi si appoggia alle tette e si strofina, a un certo punto arrivano le foto di lei in spiaggia in topless..."
Mi chiamo Margherita, ho 39 anni e sono un’inguaribile romantica, sempre alla ricerca del principe azzurro, ma visto che il tempo scorre inevitabilmente, ho deciso di godermi la vita al 100% anche dopo le esperienze che in questi racconti vi narrerò.Se siete curiosi mi potete vedere al mio profilo Instagram: neve_314x
Ho sempre avuto la passione della lettura, della scrittura e dell'erotismo, per questo ho deciso di mettere su carta l'esperienze della mia vita.
Ho da poco capito che oltre al principe azzurro e il maschio in generale, sono attratta anche dal gentil sesso, è ovviamente una attrazione diversa, ma inizia a farsi pressante dentro di me.
Da qualche mese frequento una palestra non troppo affollata e nello spogliatoio ho da poche settimane conosciuto Marika una ragazza alta e non troppo formosa ma dal fisico atletico e tonico.
Io sono un po’ l’opposto, media statura, seno abbondante e capello biondo e voluminoso. Non passo inosservata.
Marika è sbarazzina, di circa 30-33 anni e dal fare risoluto e senza pudori.
Mostra le sue nudità con grande avidità e soprattutto non si imbarazza a far vedere o forse meglio dire mettere in mostra il suo piercing sul clitoride.
Dopo esserci parlate sotto la doccia e fatto una sauna insieme parlando del più e del meno, sempre con Marika seduta a gambe aperte, ci siamo scambiati il numero di telefono per organizzarci, per frequentare lo stesso corso di Zumba.
Per questo, dopo una serie di messaggi, sabato ci siamo viste in palestra per il corso e poi ovviamente la doccia, dove ormai lei si mostra con grande rilassatezza. Ha un bel corpo, molto tonico il seno come detto non è grande, ma io lo preferisco così, forse perché il mio è pesante e ingombrante; ha un gran sedere duro e alto che le invidio e poi, la cosa che mi fa impazzire, è piercing sul clitoride e per non farsi mancare nulla anche sul capezzolo destro.
Facciamo la doccia parlando del corso e poi mentre ci stiamo asciugando i capelli mi chiede, “cosa fai stasera?” “Mio marito è via con i colleghi di lavoro per fare una gara di kart”
Lei in questi giorni non aveva mai parlato di un uomo, tanto meno di un marito, in verità non avevamo mai parlato di rapporti sentimentali, la cosa mi ha scioccato per due motivi, uno per l'invito, due perché è sposata.
Mi chiede di trascorrere la serata insieme, ordinando una pizza, consuetudine per lei e suo marito di sabato.
Rispondo si senza nemmeno pensarci.
Ci diamo appuntamento per le 20 a casa sua, che scopro essere dietro la mia nuova casetta in affitto.
Mi sono presentata con un bel vestito easy ma generoso nella scollatura, è un mio must e fa parte del mio stile.
È un sabato sera decisamente pesante, afoso e caldissimo, ho pensato ma perché farmi sempre tanti problemi, mi sono messa al massimo delle mie possibilità.
Arrivo a casa sua, mi fa salire è molto free nell' abbigliamento; pantaloncini corti in jeans e top a livello ombelico senza reggiseno, con il piercing che fa breccia nel top.
Mi offre subito un mojito e ordiniamo le pizze, la casa è piccola ma ha un terrazzino magnifico con pergolato, un sogno soprattutto per me che vivo in un 40 mq.
Ci mettiamo sul terrazzino, l’appartamento è al sesto e ultimo piano, sembra di essere al mare.
La pizza arriverà alle 21.30 facciamo in tempo a bere un secondo mojito a stomaco vuoto; sono brilla.
Lei regge meglio, ma lo stesso iniziamo entrambe a ridere come delle oche.
Arrivano le pizze, ce le porta un bel ragazzo mulatto.
Lei inizia a fare la stupida, Io mi vergogno per le sue battute allusive; il ragazzo un po’ imbarazzato ride e poi si avvicina alla porta per andarsene, lei è comunque un po’ alticcia e un po’ zoccoletta.
Mentre il ragazzo sta per uscire di casa, lei gli fa ”stai con noi che facciamo come pornhub”
Rido come una pazza e mentre siamo alla porta e il ragazzo se ne sta andando mi dà un bacio a stampo sulla bocca dicendo” smack bella mia!”
Sono eccitata mi sconvolge la sua esuberanza stravolgente, ha i capezzoli duri, l’intravedo sotto il top.
Mangiamo la pizza e beviamo tre Moretti da 66, che ci danno il colpo di grazia.
Non sono lucida, rido, sono inebriata dalla situazione e eccitata come non ricordavo da anni.
Prendendo un tablet, inizia a parlarmi delle sue vacanze al mare; mi dice “ti faccio vedere le foto siamo stati in Costa Azzurra”
Le foto sono bellissime e per farmele vedere meglio si siede sulle mie ginocchia.
Ce l'ho in braccio ,mi si appoggia alle tette e si strofina, a un certo punto arrivano le foto di lei in spiaggia in topless.
Non che fossi sorpresa del suo corpo, visto che l’ho già vista nuda, ma vederla in spiaggia mi ha eccitato, finché arriviamo alle foto di lei nuda in una spiaggia parzialmente isolata e nudista.
Lei mi dice “non ti scandalizzi vero?”
Sono eccitata le cingo la pancia, ho la sua nuca vicina al mio viso e le sue mani sulla pancia piatta e nuda.
Il top copre poco e nulla, la mia mano le accarezza la pancia in senso circolare e quando arriva in alto sale sempre un po' più su; fino a toccarle la parte bassa del seno.
Lei sta, non si muove e anzi mi sorride di sfuggita e continua a girale le foto con un dito.
Sono confusa ubriaca ed estasiata, inutile dire quanto sia eccitata.
Continuo ad accarezzarle la pancia, io ho i brividi, ma sento anche lei, la mia mano fa sempre un giro sempre più largo finché le cingo un seno per pochi istanti.
Lei si strofina sulle mie tette e le do un bacio casto sul collo.
Lei parla e racconta, mi parla delle foto ma io adesso non la ascolto, ho in mente le sue tette e le posiziono le mani solo sulle tette dure e sui capezzoli turgidi.
Si gira di lato e si toglie il top e mi guarda dicendomi “così fai meno fatica”.
Mi mette una mano dentro il vestito, la sua mano si intrufola, adesso è dentro il reggiseno, mi tocca le tette, si alza in piedi e mi abbassa il vestito e mi toglie il reggiseno
Siamo eccitate, all'aperto, anche se nessuno credo ci possa vedere causa il buio e perché siamo coperte dietro il muro di cinta della casa.
Non posso credere cosa sto facendo, sono in piena città, su un terrazzo con le mie tettone all’aria mentre una ragazza che conosco appena me le tocca avidamente, sono esausta, tanto sono eccitata, ma quando Marika inizia a succhiarmi i capezzoli, un brivido e un tumulto interno mi sconvolgono, sono bagnatissima e sconvolta da tanto piacere.
La scosto dalle tette e la porto a me e ci baciamo dolcemente, ma sempre più intensamente, le tette si toccano in aderenza, lei mi bacia ma non smette di massaggiarmi il seno e toccarmi i capezzoli; le nostre lingue sono un tutt’uno.
Dopo un’eternità ci stacchiamo; siamo rimaste solo con pantaloncini lei e mutandine io.
Entriamo in casa e lei si inizia a rivestire e mi dice “ti è piaciuta la pizza?” Io sorpresa le dico sì certo, ma anche l’amaro dopo mi è piaciuto, scoppiando a ridere.
Lei mi guarda e mi dice “perché amaro? Pensavo fosse il dolce”.
Io rivestendomi le dico” bhe sai pensavo che avremmo preso anche il caffè?”
In quel momento suonano alla porta, lei apre, è suo marito.
Capisco solo in quel momento, che Marika si era fermata solo perché sapeva che il marito stava tornando.
Il marito entra in casa, è un bel uomo, alto brizzolato, Marika si avvicina a lui e lo bacia con passione con tanto di lingua a vista e lui, sarà una mia impressione ma abbracciandola le ha passato la mano sotto il top.
Tutto questo sempre con me seduta sul divano; dopo avere salutato la moglie calorosamente si avvicina a me e si presenta con garbo, dandomi la mano.
Poi dopo due tre battute si rivolge alla moglie dicendole “carina la tua amica, invitala più spesso anche quando ci sono io”, scoppiando in una piccola risata, seguita dalla moglie e dal mio imbarazzo visibile.
Non è stato volgare ma ha usato un tono simpatico ma al tempo stesso ambiguo e malizioso.
Mentre il marito è andato in camera mi sono avvicinata alla porta dove Marika mi ha salutato con un bacio sulla bocca, dicendomi “hai sentito mio marito? “strizzandomi l'occhio.
Sono scesa devastata, eccitata, felice. ma pensierosa e con il tarlo in testa dell’ultima frase di Marika.
Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete scrivetemi anche in privato per confrontarci.
Margherita
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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