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Intensamente Marika
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04.11.2020 |
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"Marika riesce comunque a sorprendermi sempre, questa volta mi accoglie in accappatoio, e dopo il bacio soft e casto sulle labbra mi dice “dai che l’acqua è..."
Mi chiamo Margherita, ho 39 anni e solo da poco tempo sto esprimendo tutta la mia sessualità, mettendo in pratica tutti i miei sogni a lungo repressi.Se avete letto il mio primo racconto “A cena da Marika” avrete potuto constatare la mia scoperta o meglio riscoperta della passione per il gentil sesso.
Dopo quel sabato sera bollente, ho passato tutta la domenica in casa a riflettere, la cena con Marika mi ha sballottato la testa e mi ha però allo stesso tempo inebriato l’anima.
Mi sento felice, confusa ma finalmente sento di fare quello che voglio senza filtri e remore, ovvio le paranoie sono tante, ma spero che passeranno presto.
Non ho sentito Marika fino al lunedì pomeriggio, finché non ho ricevuto un suo messaggio, dove senza nessuna allusione al nostro sabato sera (cosa che mi ha un po’ spiazzato), mi chiedeva info per il prossimo corso di zumba di sabato, dopo una mia breve risposta in cui le confermavo la presenza, non l’ho più sentita fino al sabato in palestra.
Ho pensato a lungo a lei e allo sguardo del marito, mi sono fatta come sempre delle paranoie sui miei comportamenti, sul fatto, se e perché avessi sbagliato qualcosa.
Sabato, quando l’ho rivista al corso, ho sentito un brivido, non posso negarlo mi piace, mi piace il suo corpo snello, mi piace il suo fare disinibito.
Dopo il corso, ci ritroviamo nella sauna e li tutti i miei dubbi svaniscono in un secondo, lei è nuda e come al solito si mostra e parla a gambe aperte, io non riesco a non fissarla lì, sul piercing, lei lo sa e lo mette in mostra.
Parliamo della settimana appena trascorsa, non alludiamo al sabato sera precedente e per finire lei mi chiede: “stasera? Hai impegni? Ce la facciamo un’altra pizza” finendo in una risatina molto maliziosa.
Rispondo di getto “si certo”
Passo il pomeriggio a pensare alla serata, al fatto se troverò anche il marito, su che cosa succederà, insomma passo un pomeriggio tutt’altro che sereno.
Mi presento a casa sua alle 19.30, sono molto soft, la serata non è calda anzi, mi presento con un paio di jeans attillati, e una camicetta bianca semi trasparente e una giacca sportiva.
Suono ed entro, mi accoglie con un bacio sulla bocca, che mi sballonzola un po’, le sue labbra mi ricaricano e mi rendono più disinibita, del marito non c’è traccia, dentro di me sento un piccolo moto di delusione, ma allo stesso tempo sono anche felice di potere stare da sola con Marika.
Certo sento degli sconvolgimenti dentro di me, ho pensato molto allo sguardo malizioso del marito e non nascondo che molte volte in questa settimana appena trascorsa ho fantasticato su una soluzione a tre, sul marito che ci guardava, sul marito che ci sorprendeva e su tutte le possibili varianti.
Marika riesce comunque a sorprendermi sempre, questa volta mi accoglie in accappatoio, e dopo il bacio soft e casto sulle labbra mi dice “dai che l’acqua è già calda!”
Io rido forte e le dico “ma che cavolo dici??”
Lei “l’idromassaggio ciuccia” dandomi una pacca sul sedere fasciato nei miei jeans attillatissimi.
La casa è piccola ma oltre al terrazzo magnifico che vi ho già descritto, il bagno è una favola, con una vasca idromassaggio rotonda e bellissima; mi porta di là e ha l'accortezza di dirmi, “vai in camera da letto, troverai lì un accappatoio per te”
Entro in camera e ho una piccola speranza di trovare il marito, ma invece nulla, trovo solo un altro accappatoio rosa identico a quello di Marika.
Io non so che pensare, mi cambio o meglio mi denudo e vado in bagno dove la trovo già nella vasca spenta, ricoperta di schiuma ma dove lo stesso posso vedere il suo seno sodo.
Mi fa “che aspetti? Entra!”
Mi chiedo perché mai mi abbia fatto cambiare in camera, se poi devo togliermi l'accappatoio davanti a lei?
Beh entro e mi siedo, siamo ognuna da un lato, in diagonale e ci guardiamo in viso, o meglio io guardo il suo seno, in quanto non so perché non riesco a guardarla negli occhi.
Io ho le tette di fuori e i capezzoli duri, non so che pensare.
Dopo un po' mi dice “girati che ti massaggio la schiena”
Mi giro e mi inizia a massaggiare delicatamente, ho già i brividi e i miei capezzoli diventano sempre più turgidi.
Presto le mani scendono e mi prendono le tettone che sono durissime, me le tocca con sensualità ma anche con avidità.
Dopo poco mi giro e la bacio con trasporto e passione, sono come ubriaca, mi sembra di vivere una situazione extra sensoriale, ho i brividi e mi tremano le mani, sento un caldo enorme.
Lei non mi molla le tette e lascia la mia lingua, per succhiarmi i capezzoli ormai durissimi.
Rimaniamo per molti minuti così, lei mi tocca, mi lecca le tette mi bacia e io anche, è un turbinio di movimenti e adesso anche di leggeri gemiti di piacere.
Poi, lei si alza e si siede sul bordo della vasca.
E con fare dominante mi prende la testa e mi dice “lo so che muori dalla voglia di farlo” e mi prende la testa con la mano destra dicendomi “me la guardi sempre in palestra”
Le lecco la patatina o se vogliamo essere volgari le lecco con avidità la figa, completamente depilata e gioco con il suo piercing.
Sono bagnatissima è una cosa bella e devastante.
Sono avida nel mio incedere, è una sensazione nuova e mi piace da morire, lei mi manovra la testa, mi sposta e io aumento il mio mulinare e l’incedere si fa forsennato, Marika ritrova la parola e mi dice “Non fermarti ora” e dopo pochi secondi viene accompagnando il suo piacere intenso con un grido profondo e vero.
Ripresasi dal godimento, riprende il comando della situazione e mi ordina” alzati e seguimi”
Mi conduce in camera da letto, siamo bagnate e non solo di acqua, mi siedo sul letto e lei con una spinta al tempo stesso vigorosa ma anche delicata e dolce mi adagia sul letto e li inizia la fine del mondo, un godimento mai provato prima, un gioco di lingua e di dita, di pause e riprese, mi gira la testa, non so se passano 2 minuti o 2 ore mi sento immersa in una dimensione parallela, non mi accorgo di ansimare e gridare a intermittenza e di diventare volgare nel linguaggio, anni di desideri, di sogni e pensieri repressi mi trasformano.
Marika è capace, sicura ed esperta nell’incedere, sa quel che fa e dimostra esperienza ed esperienze che sono pronta ad apprendere.
Godo con impeto, e appena mi rimetto, la trascino a me e le infilo la lingua in bocca e la bacio selvaggiamente dicendole “Allora è vero che una donna sa fare godere un'altra donna meglio di un uomo”
Siamo sdraiate, nude e come se niente fosse mi chiede “per te era la prima volta? Mi torna la timidezza e non rispondo ma sorrido e chiudo gli occhi.
Mi risveglio dopo 10 minuti con lei già vestita che mi dice: “mangiamo che poi alle 23,30 torna mio marito”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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