lesbo
A casa di Federica
di pepsie
17.02.2017 |
36.970 |
8
"Saliamo in macchina e partiamo per casa sua..."
Si sa che il famoso detto dice, se prima non lo provi non puoi dire che non ti piace.Spinta dalla curiosità ho deciso tra i tanti messaggi ricevuti sul sito, di rispondere a quello di una certa Federica.
-Ciao! Piacere io sono Federica come va?
Direte cosa c’è di speciale in questo messaggio, niente in effetti ma in quel momento avevo voglia di parlare con qualcuno e volevo inoltrarmi nel mondo lesbo quindi decido di rispondere.
-Ciao, piacere, tutto bene grazie!! Come mai mi hai contattata?
-ho visto il tuo profilo e mi hai intrigato.. hai mai avuto un rapporto con una donna?
-no, e sto valutando l’idea di provare! – le rispondo
-e cosa ti aspetti di provare? Cosa ti incuriosisce?
A questo messaggio non so cosa rispondere, sono semplicemente curiosa di provare, di vedere in che modo posso provare piacere con una donna e se sia una cosa per me. Non ho molte informazioni, solo alcuni porno visti qua e la, ma si sa che quelli non rendono nemmeno la metà!
Continuiamo a messaggiare un altro po’ per poi passare a scambiarci i numeri per verificare la nostra reale identità.
Decidiamo di vederci e ci diamo appuntamento a Verona.
Quella mattina ero molto nervosa, non nego che fossi anche molto impaziente.
Inizio a prepararmi con una bella doccia calda, cerco di rilassarmi il più possibile.
Con l’accappatoio addosso apro l’armadio per decidere cosa indossare.
Voglio essere sexy anche se non è per un uomo. Opto per il mio intimo preferito di pizzo nero, un paio di jeans skinny e una camicetta rossa.
Decido di mettermi una crema corpo al cioccolato e di truccarmi solamente con un rossetto rosso.
Sono pronta, sexy ma non troppo!! XD
Sto aspettando il treno tranquilla seduta sulla panchina e mi sento osservata, mi giro e vede un bell’uomo li in piedi, gli sorrido timidamente per poi fare finta di nulla (vi racconterò)
Arriva il treno e dopo un’oretta sono a Verona. Vedo Federica arrivare a piedi, mi viene incontro e ci salutiamo con due baci sulle guance. Saliamo in macchina e partiamo per casa sua.
Durante il viaggio parliamo e ci squadriamo.
-Sei molto bella, più di quello che immaginavo! - mi dice, in effetti ho sempre l’abitudine di descrivermi come un mostro, come una strega (ahah!!)
-sei pronta? Sei agitata?
-solo un po’, ma sono molto curiosa!
Arriviamo e mentre saliamo le scale mi palpa il sedere, rido e le chiedo se è impaziente.
-certo, ti offro qualcosa?
-se hai dell’acqua volentieri-
L’aria è carica di tensione, sono un po’ impacciata, lei lo nota si avvicina a me, mi fa alzare e senza pensarci mi bacia.
Mi stacco da lei e le chiedo -sei impaziente? Vuoi farlo subito?
-si, vieni con me!
Mi porta in camera sua, le tapparelle sono abbassate e ha acceso due candele.
Si siede sul letto e mi fa sedere sulle sue gambe. Continuiamo a baciarci, inizio a lasciarmi andare pure io, le porto le mani tra i capelli, scendo a baciarle il collo, le lascio scie di baci per poi prenderle il labbro e morderlo piano.
-spogliati- mi dice, mi alzo e inizio a spogliarmi, prima la camicetta e poi i jeans, lei nel mentre osserva ogni mia movimento, mi prende per mano e mi rifà sedere su di lei, le piace molto baciarmi, mentre le sue mani vanno a sganciare il reggiseno liberando il mio seno desideroso di essere toccato, stuzzicato.
Come se mi leggesse nel pensiero inizia a dare attenzione alle mie tette, prima le accarezza e poi le prende con le mani e le stringe, con la bocca prende un capezzolo e lo lecca, lo succhia e lo stringe piano tra i denti.
-ti piace, vero… lo so, senti ti stai già bagnando- mi dice mentre con l’altra mano scosta le mutandine e mi accarezza la figa.
Le faccio capire che voglia altro. Mi alzo e le dico di spogliarsi pure lei, mentre lo fa, mi stendo sul letto. Ora anche lei è nuda e sopra di me. Torna a baciarmi e a rassicurarmi che sarà solo puro piacere.
Scende a stuzzicare i miei capezzoli, li succhia li morde, li tortura proprio, ma questo a me piace, sono il mio punto erogeno preferito.
Poi stanca del mio seno scende, con la lingua traccia una linea fino all'ombelico per poi arrivare alla mia intimità, bella depilata, pronta e bagnata.
-mh, senti come sei bagnata, apri le gambe, così perfetta!
La sua bocca è sulla mia intimità, con la lingua si fa spazio e inizia a leccarmela tutta, mi lecca e ci soffia provocandomi piacere e brividi, si concentra sul mio clitoride disegnando dei piccoli cerchi
-ti piace?
-si, continua, non fermarti, voglio di più!
Come non detto mi accontenta subito e oltre alla sua lingua con due dita mi penetra facilmente.
Gemo per il piacere, aumenta il ritmo e inizia a entrare e uscire con le dita, prima piano e poi sempre più veloce..
-o mio dio Federica, ancora ancora, di più…
-godi, fammi sentire, vieni non avere paura, non trattenerti- non occorre aspettare queste sue parole perché sono al limite, inizio a dimenarmi, gemo e ansimo, non resisto più, inarco la schiena, butto la testa indietro stringo forte il lenzuolo e vengo nella sua bocca.
…. continua
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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