incesto
Sverginato dalla zia

16.10.2024 |
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"Ma avevo un problema, avevo il cazzo duro e non potevo farmi vedere così da mia zia..."
Estate dei miei diciotto anni. E come tutte le estati, finita la scuola, si iniziavano le vacanze.I miei genitori lavoravano e fino ad agosto non avevano ferie, quindi come da ormai 7 anni, mi mandavano in ferie da mia zia a Cesenatico, dove i miei zii gestivano un piccolo albergo tre stelle, non era il grande hotel, ma per me andava bene, avevo la mia camera e potevo avere tutta la libertà, a patto di rispettare le regole dell’albergo.
Ormai ero maggiorenne, quindi libertà di fare quello che volevo e senza orari. Una pacchia.
I miei zii avevano una villetta un poco più dentro rispetto al mare e al loro hotel, ma con la piscina e un bel giardino. E a turno mio zio e mia zia si davano il cambio per la gestione dell’hotel. Mia zia di solito faceva la mattina fino alle quattordici, mentre mio zio il pomeriggio.
Mia zia dava una mano alla cameriera per il servizio camere, rassettando e cambiando le lenzuola o per la pulizia.
Mio zio invece più pigro si limitava al ricevimento e qualche volta al facchinaggio.
Una mattina dopo che ero tornato tardi da una serata in discoteca, mi alzai intorno alle 9:30, e mi accinsi a farmi una doccia, entrai in bagno aprii l’acqua e comincia a lavarmi, e mi venne una gran voglia di farmi una sega, ero solo e non dovevo farmele di nascosto per paura di essere visto, quindi uscii dalla doccia, mi asciugai e mi misi nudo sul letto e comincia a masturbarmelo, mentre lo facevo lui diventava sempre più duro, finché.... si aprì la porta, era mia zia che doveva fare le pulizie, ed io nn ricordandomi della cosa, ero lì nudo con il cazzo duro in mano.
L’imbarazzo di entrambi, io che con un lenzuolo cercai di coprirmi l’erezione ormai visibile, lei imbarazzata, per avermi sorpreso nudo a segarmi.
Cercai allora di trovare un paio di boxer per coprirmi, mentre mia zia continuava a guardarmi.
Mi vestii in fretta e furia e uscii dalla stanza, incrociando lo sguardo della zia, che non sembrava affatto arrabbiata, ma più che altro eccitata alla vista.
Andai in spiaggia per farmi un bagno e incontrare gli amici che da anni erano li con me.
Tornai poi in hotel pet il pranzo, mangiai e finito mi diressi in camera, volevo finire ciò che la mattina non riuscii a fare.
Ma verso le 14 bussarono alla porta ero nel bel mezzo di una sega, ma mi rimisi i boxer e andai alla porta.
Mia zia, che mi chiedeva se visto che il pomeriggio era sola a casa, mi andava di farle compagnia a casa sua. Vidi il suo sguardo andare suoi miei boxer, dove il mio cazzo era ancora dritto e duro e ben visibile l’erezione.
Accettai l’invito, e mi disse di portarmi il costume visto che c’era la piscina e potevo fare il bagno.
Mi dissi che mi aspettava giù alla reception.
Preparai asciugamano, mi misi il costume, un paio di boxer dell’Arena attillati, mi vestii e scesi.
Arrivai all reception, e vidi mia zia salutare lo zio e invitarmi ad andare con lei. Salutai anche io lo zio e ci avviammo verso casa loro.
Eravamo in macchina e mia zia esclamò:
“Che caldo fa!”
Io annuii con la testa e nello stesso momento lei si sbottonò la camicetta, aprendo la scollatura, dalla quale si vedevano i suoi bei seni sodi, al tempo nn sapevo valutare la misura del seno, ma oggi posso dire che erano e sono una bella terza.
Arrivati a casa mi disse di andare pure in giardino a prendere il sole, che lei doveva prima mettersi il costume e poi sarebbe venuta in piscina.
Feci per andare in giardino, ma preso dall’eccitazione dei seni, furtivamente andai verso la sua camera, mi misi dietro lo stipite, e nella stanza semi buia, vidi mia zia spogliarsi, levarsi prima la camicetta, poi la gonna, vedendo il suo bel culo sodo coperto solo nella parte centrale da un tanga. Andò davanti allo specchio, e guardandosi dentro, si levò il reggiseno, mostrando tutte le tette bellissime sode con due aureole piccole e i capezzoli duri. Alla visione il mio cazzo cominciò a diventare duro, avevo visto già donne nude, ma erano nei film, nella realtà ancora no. Ma nn finì li, dopo essersele toccate un po’ infilò le mani nel perizoma e dolcemente lo fece scendere.
Mio Dio era tutta nuda, e nello specchio vedevo la sua figa con il pelo rosso. Ero eccitato, ed era molto evidente, dato che mi spuntava la cappella dal costume.
Dopo due volte che avevo tentato di segarmi, adesso non potevo, perché rischiavo di essere scoperto.
Con passo felpato mi allontanai e andai in piscina. Ma avevo un problema, avevo il cazzo duro e non potevo farmi vedere così da mia zia.
Decisi di immergermi in acqua, in modo da attenuare l’erezione.
Arrivò mia zia.
“Vedo che anche tu hai caldo” disse.
E si immerse nella piscina. Si avvicinò a me.
“Scusa per stamattina, non volevo metterti in imbarazzo, sai non pensavo di trovarti nudo, al massimo a dormire.”
Io risposi:
“Non ti preoccupare zia, anzi scusami tu di certo non sarà stato un bello spettacolo vedermi così.”
Lei:
“E perché mai? Pensi che non abbia mai visto un cazzo? Sono sposata con tuo zio. E anche lui ce l’ha, non così grosso e giovane, ma anche lui lo ha.
Piuttosto, tu una donna nuda l’hai mai vista?”
Io con la testa pensavo, ti ho appena vista nuda zia. Ma in realtà risposi:
“No zia non ancora”
Intanto lei si strofinava su di me.
Disse:
“E non hai voglia di vederne una?”
Risposi:
“Bhe si certo, ma non é facile”
Disse:
“E perché no?” E mentre esclamava queste parole, si slaccio il bikini, mostrandomi ancora i suoi seni.
Che ne dici ti piacciono i miei seni?” Nel mentre allungava la mano verso i miei boxer, palpandomi il cazzo.
Uh direi che ti piacciono, vediamo cosa succede se....”
si slacciò i nodi degli slip e se li tolse e li lanciò fuori dalla piscina.
Ero eccitatissimo, avevo il cazzo di marmo ma ero ancora vergine, quindi cosa sarebbe successo?
Lo scoprii da lì a poco.
Lei si immerse, e mentre io era rigido come uno palo, lei mi sfilò il costume, riemerse per respirare e tornò sotto, facendomi il mio primo pompino.
Wow che bello mia zia mi stava succhiando il cazzo in acqua, passandomi la lingua sulla cappella e andando su e giù.
Riemerse, mi prese e ci spostammo su una sedia del giardino, intorno non c’erano case, nessuno ci vedeva, lei mi fece sedere, e ricominciò a spompinarmi.
Io non avevo mai fatto sesso, visto filmini si, ma non fatto.
Mi disse:
“Tranquillo lo so che non sai cosa fare, ma ti aiuterò io,.”
Mi prese per mano e tutti nudi, andammo in casa, mi fece sdraiare sul pavimento della sala, e lei si mise al mio opposto rispetto a bocca e cazzo.
Disse:
“Questa si chiama 69, il ti lecco il cazzo e le palle, tu la figa e il culetto”
Ero sempre più eccitato, stavo scopando con mia zia, una bella signora di 42 anni, rossa di capelli e di pelo, avevo la sua figa davanti alla faccia, e chiedeva solo di essere leccata. Aveva e ha le labbra sporgenti, molto carnose, non resistetti, affondai la lingua, e memore dei filmini visti feci lo stesso, infilai la lingua e cominciai a leccarla tutta, dentro e fuori, nel mentre lei, giocava con la sua lingua e bocca con le mie palle lisce e il mio cazzo duro, emettendo di tanto in tanto e poi sempre più rapidamente dei gemiti di piacere.
Avevo il testosterone a 1000, e anche lei era eccitatissima, perché vedevo la sua figa bagnarsi.
Si alzò in piedi, si girò verso di me e mi disse:
“Adesso però lo voglio provare il tuo bel cazzone”
Si accovacciò sul mio cazzo guardandomi negli occhi, con una mano me lo teneva in alto, per farlo entrare, ed ecco, ero dentro la figa di mia zia.
“Oh si mmmmm” esclamò.
Iniziò ad andare su e giù, sempre più veloce e man mano emetteva gemiti di piacere.
Io intanto sentivo che le pareti sfregavano contro il mio cazzo, provocandomi strane sensazioni, e un poco di dolore al cazzo, e sentivo anche che il mio sperma stava per arrivare.
Lei era totalmente presa dal godere sul mio cazzo, tanto da non staccarsi più ma solo dal muoversi per sentirlo dentro pulsare.
Presi entrambi dal godere, non ci fermammo, ed io sparai tutta la mia sborra dentro di lei.
A quel punto lei si accorse, sentendo il liquido caldo nella sua figa.
Dissi:
“Scusami zia, sono venuto dentro”
Rispose:
“Non preoccuparti era quello che volevo, da stamattina!”
Si sollevò dal mio cazzo mi diede un bacio sulla bocca e poi mi pulì il cazzo leccando la sborra rimasta.
Esclamò:
“Sarà una bella estate vedrai....ci divertiremo insieme” e se ne andò in bagno a lavarsi.
Mentre io ancora sdraiato per terra, godevo di quello successo pensando che ero stato sverginato dalla mia zia e che, a lei era piaciuto quanto a me.
Che estate fantastica sarebbe stata.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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