Sorpresa in camera

Erano passati alcuni giorni dall’ultimo incontro carnale con mia zia. E nonostante l’attrazione tra noi fosse fantastica, non si poteva dare sospetti.
Una sera dopo la classica uscita con gli amici per fare un poco di baldoria ed andare a bere qualcosa sul lungo mare,
Tornai nella mia camera, era circa l’una di notte, aprii la porta e senza fretta mi spoglia di tutto, come sempre amavo dormire nudo, cosa che a casa con i genitori non era possibile.
Mi sdraiai nel letto, e presi le mutandine che mia zia mi aveva regalato, e me le annusai tutte, dato che sapevano ancora della sua figa.
Quando la porta del bagno si aprì, e nel buio, una figura femminile uscì.
E con una voce lieve disse:
“Ti é piaciuta la sorpresa?”.
Era mia zia completamente nuda, venne verso di me, e si sdraiò sul letto di fianco a me.
“Stanotte sei tutto mio”. Esclamò.
Nel frattempo con una mano iniziava a segarmi il cazzo, scappellandolo fino in fondo, e poi tastandomi e accarezzandomi anche le palle.
Io mi stavo già eccitando all’idea di una intera notte con mia zia, senza nessuno che sapesse e vedesse.
“Ho una gran voglia di fare la 69 con te, ti va?” Disse.
Le risposi:
“Oh sì zia, mi piace leccarti la figa,”
Rispose:
“Anche a me piace sentirmi in bocca il tuo bel cazzo pulsante, la tua cappella grossa mi eccita e mi piace leccarla.”
Cominciammo così con una 69, molto piccante e succosa, dove io aprivo le labbra della figa di mia zia con le dita, e infilavo dentro la lingua, leccandole le pareti dell’utero. Lei giocava con la lingua e la mia cappella, per poi affondare il mio cazzo nella sua bocca, e la lingua leccava il cazzo da tutte le parti.
Il gioco ci piaceva e entrambi ci eccitavamo a far godere l’altro/a, fino a provocaci ad entrambi un orgasmo, entrambi emettevamo gemiti di piacere, ma eravamo pronti a scoppiare, e successe, io inondai la bocca di mia zia che fece un piccolo colpo di tosse poiché le sparai la sborra in gola costringendola a deglutirla. E lui mi provocò un piccolo rigurgito, poiché mentre ero dentro con la lingua e la bocca aperta, lei emise uno spruzzo di liquido, che inizialmente mi andò di traverso, ma poi bevvi senza sosta.
Ma la notte era ancora lunga ed io essendo un giovane con gli ormoni a palla, non avevo problema ad avere erezioni continue, e con il corpo di mia zia, non c’erano problemi ad averle.
Così dopo la 69, cambiammo posizione, questa volta al fine di avere un orgasmo con coito interno.
Così passammo per più posizioni, alcune delle quali, insegnatemi al momento da mia zia.
Concludendo altri due orgasmi, entrambi nella figa di mia zia, che non aveva altre idee che quella.
Ci fermammo verso l’alba, si vedeva la luce tra le persiane.
Verso le nove mia zia mi svegliò, e disse.
“Abbiamo ancora qualche minuto per una sveltina.”
Si mise a pecora e mi invitò a montarla.
La sveltina, si prolungò per un poco, tanto che arrivò l’orario delle pulizie delle camere, e non essendoci messaggi sulla porta....questa si aprì, e la cameriera entrò, cogliendoci mentre io stavo inculando mia zia, la cameriera stava per gridare, quando mia zia le disse:
“Shhh, non dire nulla ti prego, se no esce un casino.”
Mia zia chiuse la porta, e guardando la cameriera, le disse.
“Per favore Claudia, devi mantenere il segreto, ti prometto che farò tutto quello che vuoi anche un aumento, ma non dire nulla di quello che hai visto. Mio marito non deve sapere. Ti prego.”
In quel momento io ero lì in piedi nudo, con il cazzo ancora duro, mia zia tutta nuda e bagnata.
La cameriera rispose:
“Va bene signora, posso capire il perché e non dirò nulla, un segreto tra noi donne.”
E mentre lo diceva, con gli occhi mi guardava e annuiva.
Nonostante l’imbarazzo, ero eccitato, eravamo stati scoperti dalla cameriera di mia zia, mentre lei stava scopando con me in una posizione da maiala.
La cameriera uscì, mia zia prese il grembiule dal bagno e si vestì solo con quello.
E baciandomi uscì.
Esclamando:
“É stato stupendo stanotte, e lo rifarei uguale, anche nel finale. A dopo tesoro."