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QUELLA TROIA DI ZIA ISABELLA


di Membro VIP di Annunci69.it SingoloRomagnolo
14.12.2024    |    30    |    0 6.0
"Lo fece quindi venire nella sua bocca e poi ricominciò per saggiare le potenzialità del nipotino..."
Diego, 20 anni, da alcuni anni ha scoperto di avere
“un bel Cazzo!”. Questo grazie alle fighette che si era
scopato durante gli anni delle scuole. Le fidanzatine, e
le amiche di queste, in quella che è una “continua
orgia” negli adolescenti dei nostri giorni, se ne
uscivano sempre con questa esclamazione dopo i
rituali pompini.
Era cresciuto in fretta il ragazzo, con la
consapevolezza di avere un bell’attrezzo, quindi
“spendibile” sul “mercato” del sesso, aprì diversi
account sui classici siti di scambismo, su istagram etc
etc.
La “carne fresca” di giovane ventenne poteva far gola
a molte. Dopo parecchio cercare ebbe il suo primo
contatto.
Così ebbe il suo “battesimo” in un Carsex molto
affollato. Come spesso succede il quegli incontri si
fraternizza tra i partecipanti. Soprattutto quando si
vede un nuovo sbarbatello.
Conosce un paio di tipi del giro giusto ed ecco che le
sue seratine particolari decollano. Certo, il passaggio
tra le pur fameliche fichette coetanee e le troione
golose che si possono trovare in giro è grande.
Ma anche la voglia di chiavare è grande e si impara
subito.
Ed ecco che tra le tante cose a cui un giovane
ventenne si può dedicare nella vita anche le seratine
di sesso diventano un ingrediente essenziale.
Aveva trovato il gruppo di amici che organizzavano
queste
”feste” e poi continuava anche per se con le proprie
conquiste.
Le energie a quell’età, i tempi di recupero e la quantità
di sborra prodotta ne fanno un cavallo da monta a
tutte le ore.
Un giorno mentre cercava su un sito vide una coppia
Cuckold con lei molto molto Troia.
Aveva una 30ina di video pubblicati. Il viso sempre
ben nascosto da maschere, parrucche etc. Sempre
irriconoscibile. Da alcune foto pareva una morettina
con capello nero liscio.
Qualcosa attirava Diego. Beh oltre ai formidabili
bocchini con tanto di ingoio che tirava la signora, oltre
alle doppie culo-figa, e al culo strasfondato, vi era
qualcosa che lo attirava.
Guardò e riguardò quei video, qualche sega partì
nell’immaginarsi la cappella prigioniera di quelle
labbra.
Scrisse un messaggio.
Certo che una tipa così riceverà un migliaio di
proposte al giorno, nemmeno le riuscirà a leggere
tutte, con tutta la buona volontà, con tutta
la voglia di sborra che avrà, ma è proprio impossibile
stare dietro a tutti, parve ovvio pure a Diego. Ma se
non provi non lo saprai mai.
Poi la vita prese il suo corso.
Dopo alcuni giorni si ricordò di quel messaggio inviato
ma non ricevette alcuna risposta.
Allora tornò sul sito a rivedere quella gran troia che gli
aveva “estorto” un bel po’ di sborra con le sue video
performance. Riguardò le foto, avanti, un’altra,
un’altra, stop, torna indietro.
Rimase un attimo perplesso poi riguardo la foto. Non
lo colpì la donna in foto, la troia pompinara che
“conosceva” bene, ma il pavimento ed il muro dietro
alla donna.
“Cazzo ma quello sta a casa di zia Isabella!”
“Nooo!! non ci posso credere, quel vaso lo conosco
bene Cazzooooo” Un misto di emozioni, anche
contrastanti, presero possesso del giovane Diego. Da
una parte “l’onorabilità” della cara zia dall’altra la
Voglia, del tutto maschile, di chiavarsi allo sfinimento
quella vacca senza fondo. Chiuse tutto ed uscì all’aria
aperta a sbollire.
Non sapeva che fare.
Certo era ormai ovvio che la zia fosse una gran troia.
Era oramai certissimo che fosse lei perchè ora
sapendolo aveva riguardato tutte le foto ed era proprio
lei.

“Ma quindi Zio è un Cornuto?!?!” si ritrovo pure questo
pensiero in testa. Zia Isabella era la sorella minore di
sua Madre, era molto più piccola. Entrambi gli zii
erano sempre stati molto gentili e carini con lui, figlio
unico, e spesso da bambino era stato con loro, anche
in vacanza un estate.
Abitando a circa 600 chilometri non si vedevano tanto
spesso ma si sentivano per telefono almeno ogni 15
giorni.
Mai aveva avuto nemmeno un minimo sospetto sui
giochi particolari degli zii.
Che fare?
Penso di andarli a trovare.
Con una scusa si fece ospitare per un paio di giorni.
Non sapeva bene quale strategia adottare, chiaro era,
che se la voleva chiavare. Impossibile avere una gran
zoccola così in casa e non approfittarne.
Questa la sua conclusione
Spesso l’ingenuità e la mancanza di esperienza ci
fanno prendere decisioni affrettate, ma questo e
quello che decise.
Arrivò da loro, salutò come sempre ma questa volta
quando abbracciò Zia guardandola in viso gli venne
un erezione smisurata. Probabilmente zia se ne
accorse quando i due corpi furono a contatto per
l’abbraccio. Zia non disse nulla.
In quei due giorni di permanenza cerco mille modi per
riuscire ad affrontare quella questione ma gli zii
parevano corazzati rispetto a ciò. Sviavano sempre
l’attenzione verso altro.
Girando per casa aveva visto l’esatto posto da dove
era sta scattata la foto.
La sera in camera scrisse ad un “amico di porcate” e
gli chiese di fare tutto il possibile per farlo entrare
nella prossima gang di zia.
“Non ti prometto nulla, vedo un po’ in giro.
In cambio porta qualche tua coetanea di quelle belle
troiette strette che le allarghiamo noi!!”
“Si ok, per queste si può fare tranquillamente, a
presto” rispose Diego.
Tornò a casa sconsolato, dagli zii non era riuscito
minimamente ad avere nessun tipo di possibilità di
affrontare la questione.
Si sentì con l’amico e gli disse che il week end dopo la
Troia, pardon la Zia Isabella, avrebbe preso cazzi,
assieme ad una sua amica, Serena, in un club per
scambisti.
Disse che nel mucchio di cazzi ci stava pure lui.
Euforico si riguardo alcuni video di Zia e si sparò un
segone maestoso, con sborrata sullo schermo...
“Arrivo ziaaaa!!!”
La serata era cominciata nel migliore dei modi. Le due
Vacche ingorde avevano cominciato a mangiar cazzi
f
in da subito. Una ventina di uomini arrapati stavano in
quella struttura che ospitava la festicciola godereccia.
Diego si era mescolato al gruppo.
Non voleva farsi riconoscere dallo zio e dalla zia
Isabella.
Lei era già nella stanzetta gloryhole adagiata sui
cuscini intenta a lesbicare con l’amica.
I due mariti erano entrambi con i cellulari in mano per
immortalare le performance delle due zoccole golose.
Dalla paretina divisoria si sentivano i mugolii delle
due. Piegandosi ad altezza foro si potevano veder le
due intente a leccarsi la fica. I maschietti di qua erano
tutti arrapati ovviamente.
Qualcuno comincio ad infilare un cazzo, poi un altro.
Alla vista dei cazzi le due troie rallentarono il loro
lavorio sulle fiche e si buttarono, da affamate, sui
cazzi.
Dopo una certa attesa fu la volta di Diego di
assaggiare per la prima volta la bocca della zia.
Attese che fosse libera la sua bocca e via, infilò il suo
bell’uccello nel foro.
Subito senti una mano delicata ma sicura che lo
afferrava, lo segava e poi finalmente le labbra di zia.
In quell’attimo gli passarono davanti tutti gli istanti
passati con zia, l’infanzia, il mare, le cene.
Quelle labbra morbide ma decise, che nel frattempo
avevano cominciato un serio lavorio sull’asta, misto
all’emozione di essere pompato da quella gran porca
di zia Isabella lo fecero venire subito.
Senza neanche accorgersi di ciò, non ebbe neanche il
tempo di bussare sulla parete come segnale
convenuto, eruttò tutta la sua esuberanza giovanile
nella bocca golosa della Zia.
Quasi sorpresa della velocità di venuta Isabella si
bevette tutta quella delizia, era la prima della serata.
“Si comincia bene!!!” disse ridendo rivolta all’amica la
quale lasciò per un attimo l’oggetto delle sue
attenzioni per baciare Isabella e gustandosi così un
po’ di gustoso dessert.
Diego ritirò il cazzo dal buco dopo essere stato pulito
a dovere dalla lingua esperta della golosona
pompinara di zia Isabella.
I cazzi si avvicendarono, così come le sborrate.
Diego era rimasto un attimo perplesso dalla sua
performance.
Aveva appena fatto in tempo ad sentire la sensazione
delle morbide labbra di zia attorno al suo cazzone,
che venne sborrando un litro di calda crema bianca
nella bocca della troia. Volle rifarsi.
Aspetto un po’ il so turno poi lo ripropose.
Quasi lo avesse riconosciuto, zia Isabella disse:
“Vediamo se resisti a questo!!!”
La vacca voleva giocare. Si mise a fare una pompa a
gola profonda con saliva alla quale nessuno poteva
resistere più di pochi minuti.
Il ragazzo in piena estasi per le facoltà divine della
porca zia non sapeva più come fare per resistere.
L’irruenza tipica giovanile, la “poca” esperienza e la
famelica bocca di zia riuscirono anche qui a farlo
godere in men che non si dica. Certo
questa volta durò dei bei minuti e si godette
pienamente la bocca abile di zia.
Come per tutte le altre della serata ingoiò quel
salutare nettare e baciandosi con l’amica in coro
urlarono:
“e adesso ci fate il culooooooo”
Le due troie sistemarono i cuscini nella stanzetta e si
misero alla pecorina con i culi belli in aria pronti alla
monta.
In quell’occasione i due rispettivi mariti si attivarono
per leccare fica e culo delle consorti, insalivando i due
pertugi, peraltro entrambi già avezzi ai grossi calibri.
Diego vide zio posizionarsi con il telefonino per fare le
riprese dell’inculata.
Le due troie avevano una maschera di pizzo che ne
occultava il volto.
I maschi tutti fuori dalla stanza in attesa, sbirciavano
dentro e quando furono pronte a due a due entrarono
ed incominciarono, senza tanti complimenti, ad
inculare le due Signore.
Tra gemiti, sospiri, urletti i culi sfondati delle due
vacche vennero usati a dovere.
Diego si mise tra gli ultimi, pensava a come passare
la prova zio.
Arrivò il suo turno, si fiondò sul culo di zia e fece la
sua parte.
Quando infilò la cappella in quel culo già slabbrato
dall’uso degli altri 7-8 cazzi prima di lui, senti un
calore ed un eccitazione smisurate.
“Cazzo la zia è veramente una Troia da primato, e me
la sto chiavando in culooo!!!” in quell’istante venne e
le inondò l’intestino.
Nel frattempo un paio di uomini erano entrati nella
stanza ed avevano occupato le bocche delle due troie
che a getto continuo prendevano cazzi e sborra.
Diego si levò ed uscì dalla stanza.
Si era immaginato una performance migliore, ma era
euforico per aver chiavato zia.
In tutto il tempo dell’inculata lo zio era intento a
riprendere i particolari del buco del culo e del cazzo
che entrava nella moglie.
Come in tutti i filmati amatoriali non si vedevano mai i
volti dei maschietti, solo le parti intime. Lo zio era
talmente concentrato sull’azione, che evidentemente
lo appagava, che non si accorse di chi aveva intorno.
Erano persone sconosciute peraltro.
Ogni tanto senza accorgersene, a causa della poca
dimestichezza che aveva come “cameraman” alzava il
telefono e riprendeva un po’ a casaccio.
Diego per evitare che gli zii lo riconoscessero se ne
andò, finita l’inculata alla zia.
Due giorni dopo, proprio zia Isabella lo chiamò.
Una telefonata strana, un po’ sconclusionata.
Invitavano Diego da loro il giorno dopo.
Diego pensò subito di essere stato scoperto poi pensò
che era impossibile, non lo avevano visto lì, altrimenti
lo avrebbero fermato subito.
La sera cenò con gli zii, sembrava tutto normale, una
normale serata tra zii e nipote. Solite chiacchiere.
Lo zio invitò Diego in salotto. Zio sulla poltrona e
Diego sul divano.
Zia Isabella stava sparecchiando la tavola.
Ad un certo punto andò via la Luce. Zio disse a Diego
di non muoversi, ci avrebbe pensato lui.
Appena detto ciò si senti un trambusto e un attimo
dopo due mani delicate si appoggiarono sul pacco di
Diego. Riconobbe le mani di zia. Mille emozioni
attraversarono Diego in quell’istante. Per fortuna fece
l’unica cosa giusta, perlomeno quella che avevano in
mente gli zii. Rimase fermo, si lascio fare tutto da zia.
Non disse nulla, capì il gioco.
Lo zio riguardando il filmato della serata si accorse
che in una delle riprese casuali che fece si vedeva
chiaramente il viso ed il fisico di Diego. Certo il “bel
cazzo” non lo conoscevano ma la struttura fisica si.
Quindi si accorsero che il nipotino era cresciuto ed
aveva preso una delle doti di famiglia, la porcaggine.
Resisi conto della cosa pure gli zii erano rimasti
frastornati. Poi si decisero e presero una decisione.
La zia sbottonò i pantaloni ed estrasse il cazzo del
nipote, vi si dedicò con tutta la cura ed il “mestiere”
che aveva appreso negli anni. Attenta a non farlo
venire subito, lì in quel buio della sua casa, coccolò il
nipote in tutte le maniere.
Si fece leccare fica e culo dal nipote regalando a
profusione litri del suo delizioso succo.
Si fece chiavare in fica e in culo dando largo spazio
all’esuberanza giovanile del nipote.
Lo fece quindi venire nella sua bocca e poi ricominciò
per saggiare le potenzialità del nipotino. Passarono
circa un paio d’ore. Il divano era zuppo di umori.
Dopo aver svuotato i coglioni per la terza volta, Diego
si sentì prendere delicatamente per mano.
Gli sembrava di essere tornato bambino quando
passeggiava con la zia. Lei lo condusse nella camera
degli ospiti, dove alloggiava quando era loro ospite.
Un bacio sulla fronte e zia chiuse la porta dietro di sè.
Pochi istanti dopo tornò la luce in casa.
Diego si butto sul letto, era in estasi.
Aveva l’odore di sesso addosso, non si volle lavare, si
addormento lì così, sopra le coperte.
Il mattino dopo a colazione nessuno dei tre accennò
minimamente alla cosa.
Diego salutò e ringraziò gli zii come sempre.
“A presto, Vieni presto, a zia piace quando Vieni!!!”
disse zia sulla porta di casa con un sorriso malizioso.
Quando Zia faceva qualche festa stranamente Diego
era sempre tra gli invitati....
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