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TRA MOGLIE E...MARITO...


di Membro VIP di Annunci69.it SingoloRomagnolo
24.12.2024    |    13    |    0 8.0
"La scopata mi aveva fatto passare momentaneamente l’incazzatura, ma era chiaro che avrei dovuto parlare a mia moglie per mettere un freno e delle regole a..."
TRA MOGLIE E… MARITO NON METTERE IL DITO! … METTICI UN BEL CAZZONE!!!

Partiamo dal principio, sono sposato con Isabella di circa 50 anni, è alta poco meno di me, ha degli occhi, in viso è bellissima, ha un fisico mozzafiato, due tettone da urlo (una quinta piena, naturale e molto soda), un ventre piatto, due gambe lunghe e sinuose con un culetto che fa impazzire decine di uomini che la vedono per strada ondeggiare, sia con jeans attillati che con gonne, che le fanno risaltare le sue chiappe tonde. Io non sono un adone, ma mi tengo molto in forma, non bevo, non fumo e vado a correre almeno quattro volte a settimana. Il mio vero problema è la dotazione, madre natura con me non è stata molto generosa, non sono molto dotato (11cm), per fortuna con il tempo sono riuscito a migliorarmi cercando di durare il più possibile, ma le scopate con mia moglie non superano comunque i 10 minuti (se mi faccio una sega prima sicuramente di più, ma faccio fatica a venire una seconda volta nel caso) e la seconda volta non arriva praticamente mai; per fortuna Isabella non si è mai lamentata delle mie prestazioni, anche perché ha avuto sempre degli amanti più o meno alla mia altezza e quindi non può fare grossi paragoni o lamentarsi più di tanto. La mia compagna è abbastanza disinibita davanti agli altri, ma a letto non si concede più di tanto: il suo culetto vergine non posso nemmeno sfiorarlo con un dito, poche volte mi ha concesso un giro sulle sue tettone (mi avrà fatto 4-5 spagnole da quando stiamo insieme) e benché sia molto abile sia con la mano che con la bocca (non riesco a durare più di 5-10 minuti ai suoi bocchini) mi rende poco spesso partecipe del suo talento, in più,
non le sono mai venuto dentro perché non ci sentiamo ancora di avere figli e non vuole usare altri tipi di contraccettivi all’infuori del preservativo, non fidandosi delle mie doti di amante mi fa usare sempre il profilattico, inoltre non ama nemmeno usare dei termini ‘sporchi’ o troppo hard, una volta per averla chiamata ‘puttanella’ mi ha tenuto il broncio per giorni interi e solo grazie ad un regalo ci siamo riappacificati.
Un paio di anni fa per le vacanze estive siamo andati sul litorale romagnolo, a Ravenna, accanto al nostro appartamento c’erano i miei due fratelli e le loro rispettive famiglie. Le nostre giornate non erano particolarmente intense dal punto di vista sessuale, ma la partenza di uno dei miei fratelli ci lasciò un po’ più di privacy e tempo per divertirci in intimità, così un giorno, prendendo la palla al balzo, ci organizzammo per tornare a casa alle 17 dalla spiaggia e stare un po’ ‘soli’. Ma è proprio da qui che le vacanze prenderanno una certa piega e la nostra vita cambierà inesorabilmente.
Arrivammo a casa per le 17.20, ma ci accorgemmo subito di non essere soli a casa, infatti al piano di sopra si sentiva la voce della televisione accesa provenire da camera di mio nipote Diego, che di fatto rovinava i nostri piani. Diego è un ragazzino figlio di mio fratello, gioca a calcio e nel corso dell’ultimo anno è cresciuto parecchio sia in altezza che muscolarmente facendo due belle spalle e un fisico piuttosto tonico e forte per l’età che ha, alto circa 180cm e dimostra più dei suoi anni. Avvicinandoci alla porta a moglie scappò una
risatina e facendomi cenno di fare silenzio mi fece il segno di ascoltare: beh che dire, mio nipote stava guardando un porno al computer e i rumori, i mugolii e i gemiti erano inequivocabili!
‘Eheh! probabilmente si sta masturbando un po’, sai è normale alla sua età con tutti quegli ormoni in giro’ disse mia moglie, risposi allora che fosse il caso di urlargli che eravamo arrivati per evitargli brutte figure così mi avvicinai alla porta, ma prima di toccare il pomello della porta Isabella mi bloccò ‘Dai caro posso entrare io? Voglio metterlo un po’ in imbarazzo, sai che mi diverto a fare certe cose!’ io non ero troppo convinto, ma alla fine volevo vedere cosa ne sarebbe venuto fuori, la situazione iniziava a divertirmi e perché no anche ad eccitarmi.
Io mi nascosi dietro alla porta che mia moglie spalancò e poi lasciò socchiusa per permettermi di godermi la scena. ‘Ciao Diego sono tornata ora dal... ma’ ehi, ma cosa stai guardando?’ mio nipote non si aspettava che mia moglie spalancasse la porta e così go amente si coprì le proprie vergogne e cercò di chiudere il video che stava guardando. ‘Ma ti pare di dover guardare certe cose? Non preferiresti fare certe cose con le ragazzine?’ incalzò Isabella con Diego che era davvero imbarazzato, non sapeva cosa dire e fare, mia moglie si avvicinò al monitor e osservando la scena porno disse ‘beh caspita lui ha davvero un bel fisico, poi lei è molto bella, ma forse un po’ anzianotta, ti piacciono le donne mature eh?’. Mio nipote riuscì finalmente a chiudere il video e a spiccicare qualche parola ‘Ma sai è un video che mi
ha passato un amico’ è la prima volta che vedo certe cose’, l’intento di mia moglie non era spaventarlo, così lo tranquillizzò dicendo che era tornata da sola a casa e che non avrebbe detto nulla ai suoi genitori. Sentendo che mia moglie non voleva fare la spia l’atteggiamento di Diego cambiò radicalmente dicendo che aveva iniziato a vedere certi filmati per caso, trovandoli nella cronologia del fratello più grande di 3 anni e che gli piacevano molto le ‘MILF’, spiegando che si trattavano di donne mature, ma ancora molto attraenti. Isabella invitò a non abusarne facendo le classiche battutine (‘guardi che diventi cieco!’), mentre se ne stava per andare mia moglie notò che nei boxer da mare di nostro nipote c’era ancora un certo rigonfiamento così con tono scherzoso gli disse indicandogli il pacco gonfio ‘Beh Diego forse è il caso che tu faccia qualcosa, più tardi vuoi scendere a mangiare così eheh?’ lui si fece prendere dalla situazione e rispose ‘beh potresti darmi una mano tu visto che dici che non va bene masturbarsi da soli!’. Mia moglie non prese bene la battuta di Diego, che però cercò di addolcire la pillola dicendole che scherzava e che era molto più bella lei delle attrici dei film che guardava. ‘Peccato però che tu sia un ragazzino e non sia dotato come l’attore del film’ ‘Beh Zia, non mi sembrava particolarmente dotato l’attore del film in realtà’ da lì nacque una lunga discussione, Isabella sosteneva che nostro nipote blu asse e che tutti gli uomini si vantassero delle proprie dimensioni anche se avevano poco di cui vantarsi, così riaprirono il filmato e iniziarono a commentarlo ad alta voce, potevo vedere distintamente Diego
toccarsi mentre scorrevano le immagini, mentre io mi stavo pian piano eccitando. ‘E tu davvero sostieni di essere dotato più di quell’attore? Dai va là, sei pure un ragazzino!!! ‘Non avrei problemi a provarti il contrario, vogliamo fare una scommessa? Se sono veramente più dotato di quell’attore mi darai una mano a masturbarmi, altrimenti potrai chiedermi qualsiasi cosa’. Mia moglie sorrise e disse che era sicura di vincere la scommessa e chiedeva, in caso di vittoria, che lui le facesse da cameriere per tutta la settimana e che gli lasciasse la cameretta per divertirsi con me.
Ma cosa pensava di fare quella troia di mia moglie? E quello stronzetto di mio nipote come si permetteva di essere tanto arrogante? Dopo una stretta di mano Diego si mise in piedi mentre mia moglie rimase seduta sul letto, Diego guardò negli occhi mia moglie che guardava con interesse il pacco piuttosto gonfio ‘Allora Diego? Ti blocchi proprio sul più bello? Dai vediamo se hai il coraggio di ammettere che avevo ragione’. Ma mia moglie aveva torto, tirandosi giù i boxer, Diego mostrò un cazzone incredibile, a dire il vero era mezzo moscio ma in e etti superava già l’attore porno, era incredibile che un ragazzino così giovane fosse già così sviluppato e dotato ‘Zia ho paura che tu abbia torto”. Isabella rimase sbigottita, non aveva mai visto un cazzo così grande e grosso ‘Beh zia sei rimasta senza parole? dici che ho vinto la scommessa? Non è nemmeno del tutto duro, ma direi che tocca te a provvedere a farmelo diventare totalmente duro’
Isabella era rimasta letteralmente a bocca aperta, riuscì a rispondere solo balbettando ‘D-D-Diego’ in e etti hai vinto tu, complimenti sei davvero dotato’ rispose fissando intensamente il membro di nostro nipote e prendendolo in mano ancora incredula, non riusciva nemmeno a stringerlo del tutto nel pugno e con un’aria incredibilmente da troia iniziò una sega abbastanza energica mordendosi le labbra per l’eccitazione. ‘Caro fammi solo un paio di piaceri: avvertimi quando stai per venire, non amo avere lo sperma addosso e tieni le tue mani a posto ok?’. Io stavo impazzendo sarei entrato a prendere a calci nel culo mio nipote e a insultare quella vacca di mia moglie che mi stava in sostanza tradendo, ma ero troppo eccitato e senza nemmeno accorgermene pure io iniziai a segarmi! Stavo facendo il guardone e non ne potevo fare a meno da quanto ero eccitato!
Mia moglie a bassa voce ansimava dicendo ‘Caspita se è grosso’ ‘E’ davvero duro come il marmo’ ‘Madre natura è stata davvero molto generosa con te’. Poi si fermò di scatto (intanto il cazzo era cresciuto ancora) e si infilò un pezzo della proboscide in bocca, si sentì un rumore forte di risucchio e quando tirò fuori il cazzo dalla sua boccuccia questo era scappellato (l’aveva scappellato con la bocca!!! Non aveva mai fatto nulla di simile a me!) dopo poco il suo cazzone arrivò al massimo della sua grandezza: era un bisonte. Isabella si sputò sulle mani e continuò a segare ancora più energicamente il cazzo di Diego,
addirittura a due mani, ma con una bella parte di manico fuori da quanto era lungo!!!
Dopo 5 minuti di questo trattamento Diego si rivolse alla zia ‘Sai Zia tra poco torneranno i miei e pure lo zio, non è meglio accelerare un po’ i tempi? Non potresti aiutarmi con la bocca?’ era chiaramente una scusa, ma mia moglie stette al gioco specificando nuovamente di avvertirla appena sentisse di dover venire. Così Isabella baciò la cappellona rosacea e impugnando il cazzone con una mano iniziò a succhiare il pisellone andando su e giù per quanto poco riuscisse a ingoiarlo, qui si notò l’inesperienza di nostro nipote che dopo circa un minuto iniziò a mugolare ‘ah ah’ Zia sto’ per venire!!! ahhh!!!!!” Mia moglie che intanto, quasi di nascosto, aveva iniziato a toccarsi si fece da parte osservando il pisellone eruttare 6-7 fiotti di sperma molto denso che arrivarono a quasi un metro di distanza. Anche io venni e per fortuna avevo un fazzolettino per non sporcarmi. ‘Cazzo dovevo prendere un kleenex ora devo pulire prima che tornino mamma e papà!’ ‘Non preoccuparti Diego, tu vai in bagno a pulirti che qui ci penso io a pulire’. In quel momento feci rumore volutamente urlando che ero tornato a casa così Diego si ricompose e corse verso il bagno.
Guardai mia moglie intensamente appena entrai in camera, non sapevo cosa dirle, ma mi anticipò lei ‘Tesoro non sai quanto mi sia divertita, sono eccitata da morire, pulisco un attimo e poi ci andiamo di là a spassarcela’. Uscendo dalla stanza mi fermai un attimo e mi misi a sbirciare nella
serratura: mia moglie si stava toccando e osservava quanto fosse abbondante lo sperma del nipote mentre lo raccoglieva con un po’ di carta igienica. Non sapevo più cosa pensare aspettai in camera nostra Isabella che con una faccia sconvolta mi disse ‘Tesoro sai che era già la seconda sega di Diego? Ho trovato un foglio di scottex triplo imbevuto di sperma fresco nel bidone del rusco!’ Quel ragazzo era riuscito a venire per due volte di fila e in quella quantità, era spaventoso, potevo solo sperare che almeno lo scottex trovato nel bidone non fosse stato assaggiato da mia moglie... Scopammo intensamente (io ero venuto segandomi mentre assistevo alla scena e riuscì a resistere quasi 20 minuti), subito dopo andammo a cenare sazi di sesso e molto appagati, ma la vacanza e la nostra vita era cambiata inevitabilmente.
E’ inutile non ammetterlo: la sega e il pompino di mia moglie Isabella a nostro nipote mi avevano profondamente colpito, ma avevano colpito anche mia moglie che pareva assente il giorno dopo. Ero convinto che stesse pensando al cazzone di nostro nipote, non potevo esserne sicuro, ma l’impressione era quella in fondo non ne aveva mai visto uno così grosso e il mio era veramente misero messo a confronto con quello del nipotino superdotato. Ero geloso, soprattutto perché mia moglie aveva fatto la troia, cosa che con me non aveva mai fatto, se non per provocarmi.
Presi il coraggio a 2 mani e decisi di parlare a Isabella dell’episodio di ieri ‘beh, anche tu hai visto quanto sia dotato Diego, ma rimane pur sempre un
ragazzino, appena ho iniziato a impegnarmi per davvero non ha resistito nemmeno due minuti, poi il sesso che abbiamo fatto dopo è stato probabilmente il migliore della nostra vita’ penso che dovrei approfittarne, perché evidentemente questo gioco erotico giova a entrambi’. In e etti il sesso dopo il ‘giochetto’ di mia moglie fu ottimo, anche vederla masturbare un pisellone del genere per me fu molto eccitante così mi ripromise che se si sarebbe ricreata l’occasione lei si sarebbe ripetuta, io da cretino accettai di fare nuovamente il guardone, perché onestamente la situazione mi aveva molto eccitato. Non rimaneva altro che cercare di creare l’occasione propizia, mio nipote non si sarebbe certamente tirato indietro di fronte a una pompa della mia mogliettina.
Per due giorni non ci fu proprio il modo di lasciare i due ‘amanti’ indisturbati, ma finalmente mercoledì tutta la famiglia decise di andare ad un parco divertimenti, tranne Diego che aveva mal di pancia, mia moglie così prese l’occasione al volo dicendo che a lei non piacevano molto le giostre e che anche sarebbe rimasta a casa, io invece mi inventai un torneo di beach tennis che mi avrebbe portato via tutta la mattinata. Non mi rimase altro che nascondermi in giardino e godermi la scena: mia moglie era in tenuta da spiaggia, con un bikini azzurro striminzito che le faceva risaltare le tettone, stava mettendo un po’ a posto il salotto mentre Diego era sul divano a guardare la televisione.
‘Allora sei proprio troia, eh zia?’ disse nostro nipote con un sorrisetto in bocca, non potevo credere che fosse così arrogante anche mia moglie si indispettì ‘ma come ti permetti Diego? Sono pur sempre tua zia, non mi chiamare mai più così!’ ‘Io pensavo che tu fossi rimasta a casa solo per ripetere il giochetto dell’altro giorno” e mentre disse queste parole si scostò i boxer da mare mostrando il poderoso membro già quasi del tutto duro. ‘Dai Diego” ‘Dai cosa zietta? Perché non smetti di fissarlo? Evidentemente ti è piaciuto pure a te assaggiarlo in camera mia’ al che sentii quello che mai mi sarei immaginato ‘Beh si è stato bello segare e succhiare il tuo cazzone, ma non devi comunque mancarmi di rispetto’ e intanto si sedette accanto a lui sul divano. Nostro nipote appena vide che mia moglie non era per nulla arrabbiata, ma che anzi si faceva avanti, si denudò del tutto sfilandosi il costume. Vanessa si avventò sul suo cazzo senza nemmeno dargli il tempo che si togliesse i boxer, ‘caspita zia se avevi tanta voglia bastava dirmelo ahaha!’ rise lo stronzetto seguito da quella troia di mia moglie che stava al gioco facendomi ribollire il sangue ‘Diego, ti sei tirato una sega stamattina? Perché l’altra volta pur essendoti già masturbato una volta sei venuto dopo pochi colpi di lingua’ ‘Tranquilla zia, ho chiesto consigli ad amici più grandi che mi hanno detto che devo essere più distaccato per cercare di durare di più, vedrai che stavolta durerò più a lungo: promesso!’ mia moglie gli ricordò nuovamente le regole del gioco, cioè di non toccarla e di avvisarla non appena stesse per venire.
Isabella si mise in ginocchio di fronte a nostro nipote e iniziò una lunga ed energica sega, mio nipote aveva già preparato lo scottex (4-5 fogli), anche se non dava il minimo segno di cedimento, anzi i due amanti si scambiavano frasi al peperoncino, elogiando uno la maestria di mia moglie nel segare e l’altra la dotazione fuori dalla norma del nipote. Anche se ero incazzato nero per le frasi di mio nipote e di mia moglie dovetti tirarmi fuori il cazzo e segarmi furiosamente, ero troppo eccitato dalla scena. Dopo un quarto d’ora di sega mia moglie disse che era venuto il momento di vedere quanto fosse migliorato, si buttò sul divano rimanendo su un lato e dando le spalle al suo amante superdotato, a errò saldamente la mazza di Diego e iniziò a pompare con la bocca, a intermittenza gli mordicchiava anche le palle per poi risalire e risucchiare la cappella tra suoni osceni e grugniti degni del miglior film porno. Quello stronzo di nostro nipote era davvero migliorato perché dopo 10 minuti non dava alcun segno di dover venire tanto che con molta arroganza disse ad Isabella di impegnarsi di più, mia moglie punta nell’orgoglio aumentò il ritmo delle pompate finché Diego non si arrese scostò mia moglie Isabella e venne nello scottex. ‘Che bravo che sei diventato Diego! e dire che è la tua seconda pompa e già sei migliorato così tanto’ Diego non si rivestì nemmeno mia moglie andò a bersi un ca è e lavarsi i denti poi ritornò sul divano abbracciando il suo stallone superdotato e iniziò a guardare la tv insieme a lui, parlavano del più e del meno come due teneri amanti ‘Sì zia io sono ancora vergine, la prima
donna che mi ha messo le mani addosso sei stata tu eheh!, sai le ragazze alla mia età guardano quelli più grandi..’ .
A quel punto sarebbe arrivato il mio turno, io ero già venuto molto prima di Diego e non vedevo l’ora di poter aver la mia fetta. Purtroppo per me era chiaro che non era ancora il mio turno, Diego infatti aveva pian piano iniziato a toccarsi e il cazzone in meno di due minuti riprese vigore, mia moglie oltretutto impugnò il suo cazzone come se nulla fosse e iniziò a segarlo lentamente poi si rivolse a Diego dicendogli ‘non preoccuparti caro ci penso io eheh’. I risolini di quei due mi davano i nervi, ma pure il mio cazzo si stava risvegliando, ma ero già venuto una volta e dovevo comunque contenermi per mia moglie; così chiusi gli occhi e cercai di pensare ad altro, ma il mio tentativo di distrazione fu rovinato da un urletto di mia moglie: Diego le aveva messo una mano sul suo seno. ‘Cosa stai facendo? Non ricordi i patti?’ disse seccata ‘Beh zia non è giusto che tu possa toccare e io non possa toccare questo ben di Dio” mentre disse le slacciò il costume e iniziò a toccarle le tette, lei sembrava reticente inizialmente, ma pian piano si sciolse e si ributtò a succhiare il pisellone di Diego ‘Zia se vuoi continuare a divertirti dobbiamo cambiare le regole devi permettermi di toccare le tue chiappe sode e i tuoi meloni’ mia moglie era così presa dalla pompa che nemmeno si scostò dal giovane membro del nipote ‘Ok Diego’ slurp’ però’ slurp’ non esa.. slurp non esagerare’. Stavolta il pompino durò più a lungo, dopo circa 25 minuti di succhiata Diego
ebbe la sfrontatezza di chiedere una spagnola per poter venire, quella troia di Isabella non poteva esimersi e decise di esaudire il desiderio di Diego. La mia rabbia stava salendo sempre più, insieme però cresceva anche la mia eccitazione, per fortuna dopo 5 minuti di spagnola lo stalloncino venne copiosamente nello scottex lasciandosi cadere sul divano ed evitandomi la seconda sega.
Isabella era molto soddisfatta, io mai ero durato più di 10 minuti alle sue pompe, anche segandomi prima, quindi lei stessa era un po’ provata. ‘Senti Diego non ti andrebbe di ricambiare?’ non volevo credere alle mie orecchie e nemmeno nostro nipote aveva ben capito, così per essere più eloquente Isabella, già in topless, si scostò il mini-costume indicando la passerina depilata ‘potresti darmi una leccatina? Mi sono un po’ toccata, ma non sono riuscita a venire, poi così potrei anche insegnarti come si fa a far godere una donna, ne trarremmo un vantaggio entrambi’. Il giovanotto non se lo fece ripetere due volte e scostando le mutandine del bikini iniziò a seguire minuziosamente le istruzioni di mia moglie. Io ero troppo incazzato, ma non riuscivo a non guardare, il giovane era ancora inesperto e faceva fatica a seguire le istruzioni di mia moglie, ma pian piano iniziò a impratichirsi, finché dieci minuti dopo mia moglie riuscì a venire. La cosa stava forse andando troppo oltre, secondo i patti mia moglie avrebbe dovuto masturbare nostro nipote e dopo buttarsi nel lettone con me, purtroppo però non era finita, perché alzandosi Diego mostrò di essersi ‘ripreso’, leccare la fighetta di mia moglie l’aveva eccitato ‘beh zia non posso
andare a pranzo così mi sa che ti tocca!” ‘ah! cosa dovrò mai fare con te Diego?!’ disse mia moglie fingendosi scocciata dal dover provvedere nuovamente all’erezione di nostro nipote. Isabella mise un cuscino per terra e iniziò a pompare lo stallone che ammirava la scena, da in piedi. ‘Diego stavolta però non ti trattenere che sennò invece che il pranzo facciamo direttamente la cena eheh!’. In quella posizione potevo notare la definizione muscolare di mio nipote, era incredibile il fisico che si ritrovava, molto più scolpito del mio nonostante tutti i miei tentativi per rassodarmi, aveva un fisico slanciato, non troppo ‘tamugno’ ma dei bicipiti scattanti e un culo marmoreo. Mia moglie iniziò a variare tutto il suo repertorio, dalla sega a due mani, alla pompa a risucchio fino alla spagnolona alternando tutte le sue tecniche di goduria. Alternava momenti intensissimi a momenti in cui il movimento della lingua era quasi impercettibile, dopo 40 minuti interminabili Diego disse di aumentare visto che mancava poco, così la troia si mise la cappellona in bocca e iniziò a pompare furiosamente mentre con una mano gli sparava una sega e con l’altra gli massaggiava le palle, 5 minuti in quel modo lo avrebbero svuotato del tutto ‘Zia levati che sto per venire ah... ahhh!!!”. Mia moglie si scostò, ma tenne una mano fermamente attaccata al cazzone, stavolta i fazzoletti non erano a portata di mano
così il parquet del salotto fu inondato dal suo sperma sempre abbondante e molto denso, ci furono ‘solo’ 5 spruzzi stavolta e mia moglie
continuò a segare lentamente Diego anche durante la sborrata esclamando ‘Cazzo Diego!, già normalmente il tuo cazzo è duro come il ferro, ma quando sei venuto si è irrigidito a tal punto che mi ci sarei potuta sedere’.
Diego era inorgoglito dai complimenti di mia moglie che baciò il suo stallone su una guancia ‘Smack, bravo il mio nipotino! Ora non preoccuparti pulisco io qui, tu vai a preparare la tavola’ ‘Ok zia però mi devi lasciare’ disse lo stallone indicando con un dito la mano di mia moglie ancora attaccata e intenta a segare molto lentamente quel grosso pezzo di carne (che grazie a Dio era diventato moscio!!!) ‘eheh hai ragione’ disse mia moglie che tirò uno schia etto amichevole sulle chiappe sode di nostro nipote che rispose con una forte palpata di tette a mia moglie ‘hey ti avevo detto di non esagerare eheh’ rispose la troia. Prima ancora di rivestirsi mise a posto i cuscini, riassettò il divano e si riprese la parte superiore del bikini che era stata lanciata sotto del mobilio. Ero davvero inviperito, ma volevo finalmente avere la mia ricompensa, coprii la mia erezione con un asciugamano ed entrai in casa, salutai quel bastardo di mio nipote e andai al piano di sopra con mia moglie, nonostante non mi fossi toccato avevo il cazzo a mille. ‘Allora ti sei divertito?’ mi disse la troia chiudendo la porta di camera nostra a chiave e iniziando a mordermi il collo (pure nel precedente rapporto non volevo baciarla in bocca visto che aveva fatto una pompa), poi mi infilò una mano sotto il costume e iniziò una mega segona, ormai si era abituata ai ritmi di
Diego, ritmi che non potevo sopportare infatti dopo meno di 10 secondi iniziai a venire nei boxer e sulla mano di mia moglie. ‘Ma sei scemo? Guarda cos’hai fatto: ti ho sempre detto che mi fa schifo lo sperma addosso, dovevi avvertirmi!’ strillò Isabella, io cercai di scusarmi come potevo, mia moglie si guardava la mano con una quantità minima di sperma (il resto era nei boxer) non troppo denso con una faccia schifata, si precipitò poi a lavarsi le mani per almeno 5 minuti. Fortunatamente era molto eccitata e dopo essersi ripulita a fondo tutta la mano iniziammo a scopare, io non avevo più molte cartucce, ma impegnandomi a fondo, come mai avevo fatto prima, riuscimmo a godere entrambi, eravamo tutti e due molto appagati da quella scopata.
Mia moglie scese per preparare il pranzo, decisi di scendere onde evitare altre spiacevoli sorprese e mi misi a guardare il telegiornale sportivo con mio nipote, non potevo fare a meno di buttare lo sguardo di tanto in tanto sul suo pacco, anche se era poco in evidenza, mentre
Diego preferiva rivolgere le sue attenzioni alle tettone di mia moglie che ballonzolavano per la cucina. La scopata mi aveva fatto passare momentaneamente l’incazzatura, ma era chiaro che avrei dovuto parlare a mia moglie per mettere un freno e delle regole a questa situazione.
Nel pomeriggio Diego andò fuori con degli amici lasciandomi l’occasione di parlare con mia moglie. Con fare minaccioso e incazzato le dissi ‘Isabella i
patti stamattina non sono stati rispettati, dovevi fare una sveltina a Diego per poi passare il resto della mattinata con me.’ Con aria da santarellina rispose ‘non mi pare che tu ti possa proprio lamentare: ti ho visto come ti segavi a annosamente, ho capito benissimo che ti piace fare il guardone, eri così eccitato che sei venuto 3 volte stamattina, cosa che non ti capitava da secoli. Vuoi forse negare che non ti ecciti vedermi con Diego?’. Isabella aveva capito benissimo quanto mi eccitasse vederla mentre faceva la troia con nostro nipote e purtroppo la discussione prese una cattiva piega ‘Senti tesoro a te piace fare il guardone, a me piace il cazzone di Diego che è qualcosa di indescrivibile te ne devi fare una ragione, ha un cazzo che è il triplo del tuo, per non parlare della sua durezza e resistenza, quindi penso che questa situazione piaccia a entrambi e che tu non ti debba lamentare proprio di nulla, anzi sarei io a dovermi lamentare di qualcosa’ e mentre disse l’ultima frase indicò con un dito il mio pacco. Io ero impietrito non sapevo più cosa risponderle, cercai di controbattere, ma non ci fu verso anzi mi disse che aveva in mente dei nuovi giochetti. Alla sera la scopata fu di alto livello, come quelle delle ultime giornate, ero comunque assalito dai pensieri e dalle preoccupazioni.
Il giorno dopo per noi sarebbe stato l’ultimo al mare, abitiamo nella stessa città di Diego, teoricamente avremmo l’occasione di rivederlo, ma immaginavo che mia moglie avrebbe organizzato qualcosa di speciale per l’occasione. Purtroppo la
casa era occupata, anche a causa del maltempo che ci impediva di andare in spiaggia ‘Immagino che oggi il tuo giochetto non sia attuabile’ dissi a mia moglie con un po’ di presunzione ‘Tranquillo tesoro ho organizzato tutto nei minimi particolari, ho a ttato una camera di motel per le prossime 4 ore, tu puoi andare in quella accanto: ne ho scelta una con un buco sul muro così potrai spiarci, pisellino eheh!’ impallidì a quelle parole, mi aveva chiamato ‘pisellino’ per prendermi per il culo, prima di andare mi lasciò in mano un pacchetto di fiammiferi e disse al resto della famiglia che sarebbe andata fuori con un’amica.
Il motel si trovava a 20km da casa, arrivai che i due erano già entrati in camera, seguii le istruzioni di mia moglie, appoggiai i vestiti sul letto e mi avvicinai al muro senza fare troppo casino. Da lì potevo vedere alla perfezione e sentire anche piuttosto bene i due amanti, mia moglie annunciò che aveva preparato un paio di sorprese per il suo stallone che rispose che anche lui aveva una sorpresa per lei. ‘Hai seguito le mie indicazioni Diego?’ ‘Sì certo zia, mi sono depilato tutto il pube come mi hai detto e non mi sono toccato: ho le palle piene solo per te troietta’ e mentre disse l’ultima frase si tocco molto volgarmente il pacco a cui seguì una risata e i ringraziamenti di mia moglie. Diego era diventato molto più intraprendente iniziò a palpare dappertutto mia moglie che aveva un completo intimo che utilizzava con me solo per le occasioni speciali aveva le autoreggenti e un intimo davvero risicato al
minimo. Ricordate la regola di avvertirla appena sentisse di dover venire (ormai poteva essere palpata) mia moglie disse ‘Dai palpami un po’ Diego’ il giovane nipote non se lo fece dire due volte e iniziò a toccare ovunque la mia compagna che ansimava; Il suo cazzo puntava contro il ventre di Isabella, i boxer da mare non riuscirono più a contenere la sua potenza e dopo pochi secondi saltò fuori il suo biscione. Isabella iniziò a baciare e leccare il pisellone, ma soprattutto a giocare con i suoi coglioni, ne riusciva a tenere solo uno per mano erano grossi come delle mele da quanto erano gonfi ‘Caspita che coglioni giganti che hai, sono davvero pieni eheh!!, poi depilandoti sembri ancora più dotato!’. Io ero già sul limite di venire, ma cercai di controllarmi, intanto mia moglie andò verso il telefono e chiamando la hall disse sottovoce a Diego che stava per iniziare il primo gioco.
Ordinò una coppa gelato che spiazzò l’amante di mia moglie. Si fece passare la coppa gelato attraverso la porta dal cameriere e si sedette sull’orlo del letto accanto a Diego che era in piedi ancora stranito. ‘Scusa Diego, ma mi è venuto un languorino’ impugnò saldamente il cazzone di Diego e lo tocciò nella panna per poi metterselo in bocca. ‘Mmm sì così è decisamente meglio il gelato’. Quella troia stava tocciando il cazzone di nostro nipote nel gelato per poi ripulirlo, quella scena era troppo erotica per me tanto che venni segandomi come un matto. ‘Ahhh zia’ non sapevo che ti piacesse tanto il gelato eheh’ quella troia
continuava a inzuppare la cappella nel gelato alla panna, per poi imboccarsi il cannone di carne coperto dal dolce ‘mmm è davvero buono’. Isabella si gustava molto lentamente il gelato e dopo circa 10 minuti fu avvisata da Diego che stava per venire, così balzò in piedi e iniziò a segarlo e incitarlo ‘dai fammi vedere fin dove riesci a schizzare Diego.’ Nemmeno a dirlo partirono 8-9 getti densissimi di sbarra biancastra che si scontrarono sul muro tra le urla di goduria di Diego. La troia non lasciò a Diego nemmeno il tempo di riprendersi ‘A te piace il gelato vero?’ si buttò sul letto a gambe larghe, si tolse il mini perizoma e rovesciò sulla sua fighetta depilata il gelato, ormai sciolto, che rimaneva, stavolta mia moglie non dovette dare molte istruzioni a Diego che dopo circa 5 minuti ripulì completamente mia moglie e la fece pure venire tra urla e gemiti.
Il primo gioco era stato un successone, i due rimasero un po’ avvinghiati l’uno all’altra scambiandosi i soliti complimenti di rito finché mia moglie disse che stava per iniziare il secondo gioco: il 69. La posizione a 69 è sempre stata una mia richiesta, richiesta che mia moglie non ha mai accolto, era chiaro che fosse un modo per umiliarmi farlo con il nostro nipote superdotato. ‘Diego per questa posizione devi metterti il preservativo perché è troppo goduriosa e ho paura che tu possa venire’ lui acconsentì dicendo che però non aveva preservativi, mia moglie così tirò fuori dalla borsa i 3 preservativi rimasti dagli scorsi giorni. Ma c’era un problema piuttosto evidente, quei palloncini non
sarebbero mai entrati al nostro nipotino, erano troppo piccoli. Il primo si ruppe senza che nemmeno fosse stato srotolato oltre la cappella, mentre gli altri due si ruppero entrambi dopo essere stati srotolati fino a circa un terzo dell’asta. ‘Eheh!!! scusami Diego avrei dovuto immaginare che questi preservativi sono adatti a dei pisellini (mentre disse la parola pisellini mia moglie guardò verso il buco sul muro) per fortuna ne ho preso uno XXXL direi che ti entrerà’ Il preservativo impugnato da mia moglie era più del doppio rispetto ai miei preservativi e fu comunque srotolato solo per una parte della sua proboscide. Finalmente il 69 poteva iniziare, entrambi leccavano come forsennati, ma solamente mia moglie gemeva e ansimava, per evitare di essere strozzata dalla nerchia di Diego mia moglie stava sopra, il ragazzino leccava come un infoiato e dava prepotenti palpate sulle chiappe della mia signora, in più ogni tanto inarcava la schiena per penetrare con il suo cazzone più a fondo nella gola di Isabella. ‘Slurp slurp’ continua Diego’ slurp’ sto per venire”. In men che non si dica mia moglie venne in faccia al nipotino, che non si fece attendere troppo, mia moglie non si azzardò a levare il preservativo prima che venisse, così il pisellone rimase incappucciato anche se moscio per qualche minuto, Isabella lo aiutò a levarselo esclamando poi ‘cazzo l’hai riempito per bene eheh!! ma credo che tu non sia ancora sazio vero? In fin dei conti abbiamo la camera per altre due ore’. Io personalmente ero stremato ero già venuto due volte e le mie forze erano ridotte al lumicino.
‘Tranquilla zia potrei continuare per ore con una troiona come te, piuttosto volevo farti una richiesta, visto che da domani ci vedremo molto più raramente potrei scattarti qualche foto per ‘arrangiarmi’ da solo?, Isabella non fu molto convinta all’inizio, ma si sciolse alla moine di Diego che tirò fuori la sua digitale e iniziò a scattare decine di foto nelle posizioni più oscene: mentre si masturbava, con un dito in bocca e in culo, leccandosi i capezzoli, a pecora e via discorrendo. A vedere queste posizioni erotiche la verga di Diego si rinvigorì, ma Isabella lo allontanò dicendo che era sporco di sborra visto che era venuto nel preservativo. ‘Dai zia fai la brava puttanella e smettila di fare la snob, dovresti almeno assaggiarla la sborra prima di schifarla tanto’ ‘No Diego ti ho detto di no’ ‘Facciamo così: annusami il cazzo, senti che buon odore che ha, non ti viene voglia di ciucciarlo comunque?’ ‘Mmm sni sni si è un buon odore’ disse mia moglie. ‘Dai una leccatina, assaggialo’. Non potevo credere ai miei occhi, quella troia tirò una leccatina sulla cappella che spingeva sulle sue labbra e dopo un po’ di lusinghe iniziò a ciucciare come una forsennata!!! ‘Visto zia non era poi tanto male la sborra no? Ora puliscila tutta’ ‘Mmm sì Diego slurp ma non slurp... prenderla come un’abitudine slurp’.
Quel porco con la mano dietro la nuca le spingeva sempre più il cazzo in fondo alla gola, io per manifestazioni del genere sarei stato cazziato a dovere mentre Diego non fu nemmeno ripreso. Dopo circa 20 minuti di pompa Diego estrasse il
cazzo dalla bocca di Isabella e iniziò a usare il proprio cazzo come un manganello colpendo in faccia mia moglie ‘Ti piace eh troia? Dimmi che vuoi il mio cazzone dillo!!’ ‘Dammi il tuo cazzone porco, lo voglio in bocca!!’ Fu subito accontentata e gli fu ributtato in bocca quel bastone di carne.
Ma l’irriverenza di nostro nipote non aveva ancora toccato i suoi picchi massimi, dopo un quarto d’ora di insulti a mia moglie, che lo sbocchinava e segava, venendo ‘manganellata’ di tanto in tanto con il suo membro, estrasse il suo cazzo dalla bocca di mia moglie e sparandosi una veloce sega le venne copiosamente in faccia!!! Ci furono attimi di silenzio, il cazzo di Diego era ancora duro e puntava verso il viso di mia moglie, mi aspettavo che si incazzasse, il giorno prima le ero venuto sulla mano con qualche goccia di sperma e si era più volte lavata le mani, ora aveva la faccia coperta di un patina bianca e molto densa. Teneva gli occhi chiusi perché il cazzone aveva eruttato ovunque, aspettavo le sue urla, ma invece si mise a ridere, si pulì le palpebre con l’indice, aprì gli occhi e si ficcò il dito coperto di sperma in bocca ‘mmm!!! si Diego il tuo sperma è proprio buono, ora però aiutami a imboccarmi, perché sono ancora molto sporca’. Cosa?! Quella troia ora si faceva pure spruzzare in faccia?! Diego prese il cucchiaino del gelato e iniziò a raccogliere tutto il suo sperma che ricopriva le guance, le labbra, la fronte, i capelli e il collo di Isabella.
Poi prese da terra il preservativo usato precedentemente e lo riversò nel cavo orale di mia
moglie ‘Vedi zietta ti ho fatto scoprire una cosa di cui vai ghiotta ahahah!!’ mia moglie deglutì una quantità incredibile di sperma e con un sorriso in bocca ringraziò l’amante con un tenero bacio sulla guancia. Mentre la troia ondeggiava verso il bagno per darsi una rinfrescata fu presa per un braccio dal suo amante che le fece presente di avere ancora una forte erezione, stavolta per sedare i bollenti spiriti di Diego ci volle una spagnolona con i fiocchi e dopo essere venuto sul ventre e sulle tettone di Isabella fu trascinato dalla mia signora nella doccia ‘abbiamo solo 10 minuti dobbiamo farci la doccia insieme Diego’.
Io ero distrutto, stanco morto, alla sera i due rincasarono come se niente fosse, noi caricammo le valigie in auto e partimmo per tornare a casa. ‘Non pensavo che la sborra fosse così buona sai caro? Domani voglio assaggiare pure la tua!!’ ‘Vuoi fermarti a mangiare qualcosa all’autogrill cara?’ ‘No guarda, tra il gelato e le tre sborrate di Diego sono davvero sazia’ rispose Isabella con aria da troia, qualcosa però non tornava ‘Ma come?! Non ne hai bevute solo due? La prima volta ti è venuto in faccia, la seconda ti ha svuotato il preservativo usato e la terza volta ti è venuto addosso e poi vi siete lavati insieme!’ ‘Ah già caro mi ero dimenticato di dirtelo, gli era tornato barzotto, non potevo lasciarlo così poverino,gli ho fatto un’altra pompa e non ne è rimasta nemmeno una goccia e ora sono sazia!!’ disse scoprendosi la pancia e battendoci la mano sopra con la sua risatina da troia.
Per fortuna le vacanze erano finite, ma era solo l’inizio della fine.
Il giorno dopo era ancora colpito dalla trasformazione di mia moglie, con me pochi giorni prima si era adirata per esserle venuto su una mano, ora era ghiottissima di sperma e in un pomeriggio solo si era fatta tre ‘bevute’, dopo essersi fatta sborrare in faccia e su tutto il corpo. Per fortuna potevo giovare anche io da quella situazione, infatti mia moglie mi disse che alla sera avrebbe assaggiato anche il mio, ero terribilmente eccitato all’idea di poter spruzzare il mio sperma addosso a quella troia di mia moglie.
Per l’occasione mi trattenni e non mi segai nemmeno una volta, dopo qualche bacio passionale Isabella mi sbottonò i jeans e iniziò un furiosa sega, sembrava quasi che volesse spremermi il più velocemente possibile, cosa che le riuscì alla perfezione. Dopo 5 minuti di sega venni sulla sua mano, 2-3 getti di sperma non troppo denso, mia moglie non aveva nemmeno avuto il tempo di avvicinare la lingua al mio cazzo, così guardandomi con il suo solito faccino da troia si ripulì la mano leccandosela tutta. ‘Mmm caro sai che il tuo sperma non è come quello di Diego, la sua sborra è molto più buona, saporita, densa e soprattutto abbondante. Tu non sei durato nemmeno 10 minuti ora non ho proprio voglia di scopare, lasciamo stare che è meglio.’ Rimasi interdetto, ma d’altronde non potevo replicare visto che tutto ciò che diceva mia moglie era vero. I giorni seguenti non furono migliori, dopo 10 giorni in quella maniera consigliai a malincuore a mia moglie di invitare Diego dopo
scuola per renderla un po’ più ‘calda’, visto che si scaldava solo al pensiero del cazzone del nipotino.
Mandò un sms dopo essersi consultata con me, alla fine il testo recitava ‘Ciao Diego, che ne dici di passare da me domani dopo scuola? Ho una gran voglia del tuo cazzone’. La risposta di Diego non si fece attendere, era chiaramente positiva, non rimaneva altro che trovare la posizione ideale per i due amanti in maniera tale che li potessi vedere bene. Mia moglie voleva assolutamente la camera da letto, ma non c’erano molti posto da cui potessi sbirciare, così mia moglie ebbe un colpo di genio: l’armadio! Lì dentro avrebbe fatto un gran caldo, ma per fortuna essendo un armadio a muro, era piuttosto spazioso e bastò eliminare qualche giacca per poterci entrare. Mia moglie però temeva che potessi essere visto e allora mi disse che se volevo guardarli in azione mi avrebbe dovuto legare e imbavagliare onde evitare che potessi fare troppo casino muovendomi e ansimando, io non ero assolutamente dell’idea, ma mia moglie candidamente mi disse che se non volevo scendere a questi patti si sarebbero divertiti altrove senza di me.
Il giorno dopo mi presi il pomeriggio libero, mi misi pochi abiti addosso (avevo paura che ci sarebbe stato un gran caldo lì dentro!) poi dopo aver scelto la posizione ideale mia moglie mi legò sia le caviglie che i polsi in maniera tale che non potessi muovermi e addirittura mi mise dei panni per evitare che solo oscillando potessi fare casino. In più mi mise un fazzoletto in bocca e del nastro, mi
incitò a urlare, ma non si riusciva a sentire davvero nulla, anche in questo caso l’organizzazione di mia moglie era stata perfetta, disse che avrebbe lasciato aperta la porta della camera per fargli sentire cosa diceva al suo amante, in più modificò leggermente l’armadio aprendo uno spiraglio tra le assi di legno per permettermi una visuale perfetta.
Alle 13 fui chiuso nell’armadio, 20 minuti dopo arrivò Diego, i due amanti si salutarono scambiandosi bacini e qualche palpate per quanto potessi sentire. Mia moglie aveva preparato da mangiare e dopo un breve pranzetto si spostarono finalmente sul letto. ‘Sai zia ho trovato una fidanzatina, mi ha già tirato qualche sega e pompa, ma non ha assolutamente il tuo talento e la tua bravura, però pian piano sta imparando come si ciuccia un cazzone’ mentre parlava mia moglie lo guardava negli occhi ma gli accarezzava il pacco ormai in evidenza, era molto lusingata dai complimenti dello stallone che non ci mise molto ad allungare le mani sulle tettone della zia e sulle sue chiappe sode. Il mio cazzo era già duro (anche se non duro quanto quello di Diego, come ci tiene sempre a rimarcare mia moglie), non potevo però toccarmi e per me era una tortura grandissima vedere una scena tanto hard e non potermi segare. Stavolta il gioco iniziò in maniera diversa, infatti fu Diego a iniziare i giochi leccando la figa di mia moglie ‘zia sei già un lago, sola a toccarmi ti ecciti così tanto porcona?’ ‘mmm continua a leccare Diego’ mmm si vede che hai fatto pratica’ ‘sei fradicia zia sei proprio una troiona’, ancora una
volta mio nipote si rivolgeva con impertinenza a sua zia, che ormai non aveva più autorità verso il suo giovane stallone che pian piano stava prendendo il comando delle operazioni. Mia moglie era con le gambe divaricate stesa sul letto, mentre Diego era in ginocchio che armeggiava sul suo cazzone, dopo 10 minuti mia moglie iniziò a urlare, era venuta sbrondolando sul viso del suo amante superdotato, che a quel punto si alzò in piedi Potevo vedere solamente il culo scultoreo di Diego dalla mia postazione, mia moglie in volto aveva uno sguardo confuso mentre fissava il cazzo di Diego ‘Tesoro perché ti sei messo il preservativo? non vorrai mica...” l’espressione di mia moglie cambiò, se prima era confusa ora pareva terrorizzata, ma aveva ben ragione ad esserlo poiché il porco le saltò addosso cercando di infilarle il cazzone nella sua figa! Quello stronzo mentre armeggiava sul suo pisellone si era evidentemente infilato il preservativo e dopo aver lubrificato per bene mia moglie le era saltato addosso per scoparsela, mia moglie aveva capito le sue intenzioni dal fatto che si era infilato il preservativo visto che era solita masturbarlo senza. ‘Fermati Diego ho detto di fermarti, mi spaccherai in due, non voglio!!!’ io ero incazzato nero sarei entrato e gli avrei spaccato veramente la faccia stavolta, ma purtroppo ero legato e non potevo muovermi di un centimetro ‘Senti zia la verità è che sono vergine e voglio essere sverginato da una vera troia come te, non con la ragazzina che ho a mano’ mia moglie lo spinse via e disse che per oggi avevano finito. A quel punto Diego si avvicinò a Isabella e iniziò a
tirarsi una sega massaggiandosi le palle ‘Dai zia hai anche detto che un cazzo così grosso non lo avevi mai visto, non hai voglia di provarlo? So che hai una gran voglia di averlo tra le gambe, riesci a bagnarti solamente toccandomelo figurarsi se ti scopasse’, mia moglie che era irremovibile iniziò a fissare il cazzo, poi Diego si avvicinò e le infilò mezzo metro di lingua in gola, il suo cazzo puntava sullo stomaco di mia moglie, le arriva alle tette praticamente. ‘Mmm Diego potremmo anche farlo, però se non segui le mie indicazioni con quello mi mandi all’ospedale’ ‘Tranquilla zia farò tutto quel che mi dici, sei tu la mia maestra’ ‘Bene ora rilassati un attimo e segui le mie istruzioni’ quella troia aveva ceduto nuovamente alle lusinghe di Diego, aveva una gran voglia del suo cazzo, quello stronzo di nostro nipote infatti non ci mise molto a convincerla! La vidi poi andare verso di me, avvicinandosi allo spiraglio da cui spiavo mi fece un occhiolino e chiuse l’armadio a chiave buttando la chiave sotto il letto. Quella troia stava per cornficarmi davanti ai miei occhi ed io ero assolutamente impotente, non potevo fare nulla legato in quel modo nell’armadio!
Mia moglie tirò fuori un tubetto lubrificante (evidentemente ci pensava già da tempo a una penetrazione del suo amante) e iniziò a spremerlo sul pisellone e poi a spalmarlo, si distese sul letto e iniziò a dare istruzioni a Diego ‘Ok ora infila la punta della cappella, quando poi quando avrai trovato la fessura in cui entrare inizia a spingere molto lentamente’ ecco così’ bravo’mmm...’ cazzo
se è grosso!!...’ ‘bene la cappella è entrata!!’ ‘...mmm è entrata ora spingilo un altro po’ e poi inizia a fare su e giù!!...’. Per circa un quarto d’ora Diego seguì le istruzioni di mia moglie, finché il cazzo non entro per quasi metà, a quel punto mia moglie iniziò a godere, non dava più istruzioni a Diego che aveva capito il meccanismo e iniziò a scoparsi la figa di mia moglie sempre più velocemente ‘Sìììì scopamiiiii ahhhhh è immenso il tuo cazzo Diego!!’ ‘ed è dentro solo per metà!! Hmmm come godoooo, sto venendo!!!’. Mia moglie venne due volte, con me non le era mai capitato di venire due volte, il mio cazzo era ancora durissimo per quanto fossi furente, dopo altri 20 minuti di scopata anche Diego con urlo liberatorio venne, estrasse il cazzo ancora semi eretto dalla fighetta visibilmente allargata di Isabella che lo scapucciò per poi buttarlo sul letto e baciarlo appassionatamente, mia moglie limonò con quello stronzo per un bel po’ poi ancora nudi e abbracciati iniziarono a chiacchierare.
Ora Isabella ci aveva preso gusto, voleva provare nuove posizioni, per tutto il pomeriggio scoparono come mandrilli, alla fine Diego venne 3 volte, mia moglie non so quante, probabilmente perse il conto pure lei stessa.
Come seconda volta provarono a scambiarsi i ruoli, lei stava sopra di lui e dettava il ritmo mentre lui le teneva saldamente le chiappe e la mandava su e giù, ogni tanto mollava le natiche di mia moglie per palpargli le tettone, durante tutto l’amplesso si
stuzzicavano con commenti al peperoncino... ‘dai cavalcami puttana, cavalca il mio
cazzo troia’ ‘sììì Diego fammi godere ahhhh...’. Dopo mezz’ora di pompate furibonde il nipotino, con un ultimo formidabile colpo sprofondò nella figa di Isabella fino a farla urlare, era venuto per la seconda volta.
Mia moglie aveva la figa in fiamme tanto che andò un attimo in bagno a rinfrescarsi, ma quello stronzo aveva ancora il cazzo duro, il tempo di cambiarsi preservativo e già era pronto per il tris con Isabella, ignara di tutto visto che si stava facendo un bidè in bagno.
Il giovane amante le fece una sorpresina in bagno, che io potei solo immaginare dalle parole della mia dolce mogliettina ‘ahhh sei già di nuovo in erezione Diego? Ahhh’ ‘Ti piace eh troia?’ ‘No no... senti andiamo di là a farlo’ ‘Ok zietta, però rinfrescati perché stavolta durerò molto più di prima!!’, sembravano quasi una minaccia le parole di nostro nipote. Diego si stese sul letto menandosi il cazzo per mantenerlo completamente eretto, dopo 5 minuti arrivò mia moglie che lo prese per mano e gli disse ‘facciamo alla pecorina, sai come si fa no? L’avrai visto fare nei filmini che ti guardavi eheh!!’ così si mise con le braccia attaccate all’armadio e fece un cenno col capo per dire al suo stallone di starle dietro. La cavalcata stavolta fu incredibile per intensità e durata, le tettone di Isabella ballonzolavano in maniera incredibile, mentre gridava come un’assatanata ‘ahhh!! non ho mai
goduto tanto mmm, mi stai aprendo come una cozza!! ahhh !! continuaaaa!!!’ ad un certo punto si appese addirittura all’armadio perché quel porco di Diego l’aveva sollevata per i fianchi e se la stava scopando a mezz’aria, non avevo mai sentito urlare e ansimare tanto mia moglie, a vedere quella scena mi eccitai troppo, riuscii a venire senza nemmeno che mi toccassi. Non so quanto tempo passò ma finalmente venne, purtroppo era tardi e non ci sarebbe stato tempo per una pompa così Diego si accontentò di svuotarle i tre preservativi usati in bocca e di farsi una doccia insieme, perché anche stavolta, casualmente, era tardi e doveva scappare.
Rivestito e accompagnato alla porta il suo tenero amante, mia moglie finalmente poté aprirmi e slegarmi. Mentre mi slegava mi disse ‘E’ stato indescrivibile, mi ha fatto godere come non mai...’ hey!! ma sei venuto senza nemmeno toccarti?! Ti piace così tanto vedermi sbattuta da un cazzone eh?! Ahahha’ in teoria sarei dovuto essere furioso, ma mia moglie mi aveva sottomesso ‘senti parliamoci chiaro dopo oggi pomeriggio è chiaro che non potrai più soddisfarmi, mi sono abituata a girare in Ferrari, non posso prendere una fiat panda scassata ora. Il tuo uccelletto è ridicolo mentre Diego dopo 10 minuti aveva già capito come farmi godere a dovere’. Mi stava ridicolizzando ‘Dai cornutone vuoi vedere come mi ha aperto la figa? Non si è ancora richiusa’, si abbassò le mutandine e alzò la gonna e mi mostrò un cratere ‘Ti ha veramente aperta amore!!’ ‘Sì ce ne vorrebbero 4 dei tuoi cazzi per farmi una cosa del genere!!’.
Alla sera ero a letto ancora sconvolto quando arrivò Isabella con il telefono in mano ‘Senti, ho detto tutta la verità a Diego e lui mi ha capita” ‘Quale verità? Cosa stai dicendo?’ le risposi ‘Fammi finire cornuto! Gli ho raccontato che fin dal principio tu ci avevi spiati, che ti piaceva spiarci e che ti segavi mentre ci guardavi, addirittura che mentre mi montava eri riuscito a venire senza nemmeno sfiorarti’ gli ho spiegato che hai un pisellino inutile e che oramai riesco a divertirmi solo con lui e che d’ora in poi sarà il mio vero amante, tu rimarrai mio marito, provvederai a me e visto che mi dovrai far felice dovrai far sì che io possa godere, cosa che non posso fare con te’ ‘Ma ma.. cosa stai dicendo amore?’ ‘Amore un cazzo, d’ora in poi io sarò la tua Signora, ora chiama Diego che anche lui vuole parlarti!’. Senza aprire bocca presi il telefono e composi il numero ‘Pronto?’ ‘Pronto, Diego? ‘Oh ciao zietto mi hanno detto che ti è piaciuto molto vederti cornificato dal tuo giovane nipote ahah!! non devi preoccuparti però, ora ci penserò io a far godere quella troia di tua moglie’ ‘No!! mi spiace Diego credo che non sia possibile’ ‘Come scusa? Io ti scopo la moglie, te la faccio godere come non hai mai fatto e mi ringrazi così? Senti se ti scusi subito non metterò in giro le foto che le ho fatto al motel al mare ok?’ Mi si gelò il sangue, ma alla fine pensai che a quella troia sarebbe stato bene. ‘ah zio ricorda però che tutti i vostri averi sono intestati a entrambi, non penso che un giudice civile sarebbe molto indulgente con un marito che manda in giro le foto di propria moglie nuda’. Era chiaro che questa mossa gli fosse stata suggerita da Isabella
che se la rideva di gusto, così dovetti accettare le loro imposizioni ‘Tranquillo zio, non mi devi chiamare con un nome particolare, anzi di volta in volta deciderò come dovrai chiamarmi e se sarai bravo ti faremo assistere alle nostre trombate, magari pure facendoti toccare, ora passami la troia!!’ ‘Certo Diego’.
Mia moglie non mi fece assistere al resto della chiamata, ma quando tornò in camera da letto mi disse che avremmo ospitato Diego 3 pomeriggi a settimana e che io gli avrei dovuto fare i compiti scolastici, visto che lo stalloncino avrebbe fatto gli altri compiti con mia moglie.
Ero in trappola, ormai la mia vita era cambiata in maniera devastante, ma continuando a pensare alla situazione mi eccitai solamente.
Come preventivato Diego passava tre volte a settimana da casa nostra per sollazzarsi con Isabella, la mia mogliettina, che era diventata una
troia sempre più a amata di cazzo, in particolare del cazzone di nostro nipote, che nonostante la giovane età in mezzo alle gambe vantava un palo di carne da primato.
Chiaramente il nostro nipotino non poteva passare interi pomeriggi senza fare i compiti scolastici, così fui costretto diversi pomeriggi sui libri mentre i due amanti se la spassavano in camera da letto tra urla e gemiti di piacere da parte di entrambi, soprattutto da parte di mia moglie, che mai con me si era comportata così; se ero bravo e veloce nell’eseguire il mio ‘lavoro’ mia moglie e Diego mi consentivano
di guardarli mentre copulavano, la cosa ormai non mi mandava più in bestia, ero comunque geloso e invidioso della virilità di Diego e della mia Signora (così dovevo chiamare Isabella ormai...), mi eccitavo da morire a vederli scopare anche se sadicamente non mi permettevano di toccarmi. ‘Dai zietto stavolta cerca di non venire nelle mutande come l’altra volta: senza neppure toccarti ahah!!’ ‘Si è stata veramente una vergogna quando sono venuta a slegarti e ho visto le mutande sporche di sperma’ a questo genere di discorsi ormai mi ero abituato, non che mi facessero troppo piacere, ma in fin dei conti in che maniera potevo controbattere? Diego stava diventando sempre più bravo, ogni volta che si scopava la mia mogliettina diventava più esperto, si arrivò in breve tempo a non capire chi dei due fosse la vera nave scuola, visto che ormai il giovanotto faceva godere la troia in mille maniere diverse sempre, mentre a Isabella non bastavano più due leccate al suo pisellone per farlo venire come al loro primo incontro: il nostro giovane nipote era diventato molto resistente.
Un giovedì pomeriggio dopo una scopata di qualche ora e una doccia in coppia, Diego mi comunicò che avrebbe proposto un nuovo gioco per Isabella, sicuramente le sarebbe piaciuto molto anche perché lo stava organizzando da lungo. Nemmeno la mia signora era a conoscenza del gioco a cui accennava lo stallone, che mi voleva ringraziare per i voti che gli avevo fatto prendere e che mi avrebbe fatto assistere al gioco, chiaramente in disparte, nascosto in maniera tale che non potessi interferire
con l’andamento delle cose. Mi consigliò pure di non segarmi perché avrei avuto modo di spremermi per bene sabato pomeriggio dalle 14 in poi, quando il gioco sarebbe iniziato. Mia moglie aveva delle precise e semplici istruzioni: vestirsi da troia!
Il giorno prima del ‘gioco’ infatti andammo a fare un po’ di shopping, le comprai delle calze autoreggenti nere, una mini gonna molto corta, un corpetto con pizzi e fiocchetti e per finire un completo di intimo iper-attillato e ristretto che metteva in evidenza le due tettone che tanto piacevano a Diego.
L’attesa fino a sabato sembrò interminabile, già dalle 13 mia moglie iniziò a prepararsi truccandosi come una vera mignotta e vestendosi con gli abiti che avevamo comprato in centro il giorno prima, anche io ero eccitatissimo, mi accomodai nel mio nascondiglio in terrazza e mi preparai all’arrivo di mio nipote, che con un leggero ritardo suonò alla porta.
I due amanti si scambiarono un bacio passionale ‘Vedo che hai seguito le mie istruzioni: brava troia, ora vuoi vedere il giochetto che ti ho preparato vero?’ così dicendo tirò fuori un righello e lo porse a mia moglie ‘Il tuo gioco è fuori dalla porta ora te lo faccio entrare’. Spalancando la porta si videro 4 ragazzini più o meno coetanei di Diego entrare in casa, tutti e quattro estasiati alla vista di mia moglie che invece sembrava un po’ imbarazzata e scocciata ‘Ecco ragazzi questa qui è la troia che vi dicevo, oggi pomeriggio ci divertiremo un po’ con
lei, che dite?’. Quello stronzetto arrogante si era portato degli amichetti a casa per divertirsi con Isabella, stava per formarsi un’orgia davanti ai miei occhi, cinque ragazzini con mia moglie protagonista, il mio cazzo non stava più nelle mutande così inizio a menarmelo furiosamente. ‘Cazzo è proprio una bella troia guarda che meloni’ ‘Mmm... sìsì!! e poi ha anche un bel culetto sodo!!’ i ragazzini iniziarono a palpare mia moglie dappertutto e, se inizialmente pareva riluttante e non troppo felice della sorpresa, stava iniziando a gradire il trattamento. ‘Ragazzi ricordatevi le regole, se volete divertirvi oggi pomeriggio dovrete seguire le mie regole chiaro?’ ‘Certo Diego’ risposero in coro i quattro, poi il nostro nipotino indicando il righello in mano a mia moglie la invitò a spogliarli uno per uno e a misurare le loro dotazioni. Tutti e quattro gli ospiti si iniziarono a toccare la patta da sopra i pantaloni, ma secondo gli ordini sarebbe stata la mia compagna a dover estrarre i cazzi, farli rizzare del tutto e poi misurarli minuziosamente. I primi due erano due ragazzotti dell’età di nostro nipote, il primo si chiamava Marco, il secondo Arturo, mia moglie estrasse due bei cazzoni, che non erano al livello di Diego, ma dopo averli menati e ciucciati un po’ li misurò entrambi, 20cm, molto più lunghi e grosso del mio, il terzo ragazzo era Ahmed, marocchino davvero brutto a vedersi, ma mia moglie non poteva non gradire una dote come la sua di 21cm molto dura e dello stesso diametro degli altri due piselloni, l’ultimo ragazzino era Leonardo, magrino, quasi rachitico con gli occhiali, le lentiggini sulle guance
e i denti un po’ sporgenti, non si capiva cosa ci facesse in mezzo a quei maschioni iperdotati, tutti molto sviluppati per la loro età. Ma quando estrasse la verga di Leonardo mia moglie ebbe una bella sorpresa tra le mani, infatti,nonostante le sembianze da sfigato,il giovincello aveva un
biscione di 22cm tra le gambe!!! Era più dotato del marocchino, su quel corpicino poi il suo pisellone svettava ancora di più. L’ultimo a essere ‘misurato’ fu Diego, che chiaramente batteva tutti i suoi amici con 23cm e una circonferenza maggiore rispetto a tutti gli altri. ‘Zia li ho selezionati bene i miei amici: Marco e Arturo giocano con me a calcio e sono i più dotati dopo di me; Ahmed andava con me a scuola e mi ricordavo che negli spogliatoi dopo ginnastica mostrava sempre il suo biscione, anche se oramai lo batto facilmente, infine c’è Leonardo.’ ‘Pensavo già che saremmo dovuti venire solo in 4, ma ho scoperto per caso il mio vicino di casa che si segava guardandosi dei porno, è veramente dotato e sapevo che ti sarebbe piaciuto molto’.
I 5 stalloni si trovavano nudi in cerchio con mia moglie in ginocchio al centro che non poteva credere ai suoi occhi, c’erano 5 piselloni, grossissimi, pronti solo per lei; Presto a Isabella fu lasciato solo il perizoma addosso e per non perdere tempo iniziò a ciucciare i suoi stalloni, ne ciucciava uno alla volta e intanto ne segava due per poi dare il cambio con un ritmo ciclico, ‘Troietta hai pranzato?’ ‘No perché slurp slurp?’ ‘Ora ti daremo da mangiare noi troietta, ragazzi fatele ingoiare un po’ di sborra calda!!’.
Isabella a quelle parole iniziò a pompare un cazzo solo alla volta, succhiando come un aspirapolvere e segando come una forsennata, il primo a venire fu Leonardo che riversò una grandissima quantità di sperma nella bocca di Isabella, poco dopo seguirono i due compagni di calcio di Diego che vennero parzialmente anche sulla faccia e le tettone di mia moglie, che però da brava bevitrice di sperma raccolse tutto il liquido biancastro e se lo spinse in bocca; infine Ahmed iniziò un bocchino molto violento ficcandole il cazzone fino in gola e a spingerle su e giù il suo palo tenendola per la nuca, ogni tanto estraeva il cazzone per farla rifiatare e farsi succhiare le palle ‘ti piace il mio cazzo troia?’ ‘mmm...slurp è buonissimo...slurp...sa davvero di slurp...uomo...’ Prese addirittura a schia eggiarla con il suo nerchione sulle guance fino a che anche lui non esplose nella bocca della mia signora che sazia si pulì la bocca con il polso dicendo poi ‘Mi sono fatta davvero una scorpacciata di sborra ragazzi, grazie a tutti!!’.
Io ero già venuto segandomi alla vista di mia moglie che ingoiava litri di sborra che fuoriuscivano da dei piselloni aitanti, duri e potenti. Diego era rimasto un po’ in disparte, ma si rifece subito: strappò letteralmente le mutandine di Isabella e iniziò a trombarsela a pecorina tra le urla di piacere di mia moglie e gli incitamenti degli altri quattro, che si toccavano per riprendersi dal mega pompino della troia... ‘Dai sfondala quella troia ahahah!!!’.
Dopo trenta minuti di pecorina Diego estrasse il suo cazzo sguainandolo come una spada, si levò il
preservativo e porse il cazzone sulle sapienti labbra di Isabella che fece il resto ingoiando anche lo sperma di Diego, come al solito molto abbondante e denso. La mia signora pensava di poter avere un attimo di tregua, ma sia Diego che gli altri quattro avevano nuovamente i cazzi svettanti ed erano tutt’altro che stanchi e appagati, spuntarono fuori dal nulla dei pacchetti di preservativi, in men che non si dica tutti e cinque gli stalloni avevano il cazzo incappucciato, Isabella si masturbava godendosi la scena e aiutando Leonardo il più inesperto a infilarsi il preservativo extra-large. La fighetta di Isabella era pronta ad accogliere i cinque giovani membri.
Il primo a penetrare mia moglie fu Ahmed che si rivelò ancora una volta molto arrogante e un po’ violento nei suoi modi di fare, infatti dopo aver messo la mia mogliettina a pecora iniziò a vibrare dei colpi molto forti, la figa di mia moglie dopo tutti i rapporti avuti con Diego si era notevolmente allargata, poche settimane fa nemmeno riusciva a tenere dentro la sua figa, un terzo del cazzo di Diego, ora riusciva a far entrare quasi per intero il cazzo del marocchino (seppure questo fosse meno grosso e meno lungo rispetto a quello di Diego).
Dopo un quarto d’ora Ahmed estrasse il cazzo si tolse il preservativo e iniziò a sborrare sulla schiena della mia signora, che senza nemmeno il tempo di pulirsi dovette accogliere il cazzo di Marco, poi quello di Arturo, quello di Leonardo e ancora quello di Diego; le sborrarono ovunque : sul corpo, sul seno, in faccia, sulle chiappe, sulla schiena, era
completamente coperta di sperma, ma visto il numero dei giovani tra una sborrata e l’altra gli altri avevano tempo di riprendersi rendendo il piacere di mia moglie infinito.
Diego fece stendere Isabella di schiena sul tappeto e mentre uno da davanti le infilava il pisellone in bocca, un altro abusava di lei scopandosela da terra, stavolta però quegli stronzi non esagerarono, infatti dopo 5 minuti di pompata di bocca o scopata in figa i cinque ragazzini si davano il cambio per poter durare di più. ‘Ho la figa in fiamme mmm... ma quanto godo però!!! Non ho mai goduto tante volte in vita mia!!’ I cinque stalloni stavolta si erano regolati quasi alla perfezione infatti dopo 45 minuti fecero nuovamente inginocchiare mia moglie, visibilmente provata, spruzzandole addosso altri litri di sborra calda quasi all’unisono. ‘Ahahah!! hai un bell’odore di sborra puttana! Forse è meglio che tu ti faccia una doccetta perché qui non siamo ancora sazi, vogliamo scoparti un altro po’ disse Ahmed con tono tracotante. Io intanto, ero venuto un’altra volta ormai, io stesso ero provato figurarsi Isabella dopo decine di orgasmi avuti grazie a quei pali di carne.
I cinque ragazzi accompagnarono mia moglie a farsi la doccia, dalla mia postazione non potevo assolutamente vedere il bagno, non potevo nemmeno sentire le voci provenire da esso così la mia mente immaginò gli stalloni che lavavano Isabella con il telefono della doccia, palpandola, naturalmente!!
Dopo un quarto d’ora tornarono con la signora tra le braccia con indosso un accappatoio di seta rosa, visibilmente divertita e felice ‘Dai datemi un altro po’ di cazzo, fatemi vedere il gioco di cui mi parlavate!’ ‘Certo puttana ti faccio subito vedere’ disse nostro nipote che la prese al volo per i fianchi infilandole la mazza fino a metà figa facendola urlare, poi senza nemmeno l’uso delle braccia iniziò a scoparsela!!! Mia moglie abbracciava il suo tenero amante che per sollevarla usava solo il suo cazzone, scopandosela con forti colpi dell’addome!!! Marco, Arturo e Leonardo non sarebbero riusciti a venire una quarta volta così solo Ahmed e Diego continuarono a spassarsela con la mia mogliettina, uno dopo l’altro, sorreggendola solo con la propria erezione, era incredibile quanto fossero potenti, non riuscivo a credere che mia moglie fosse tenuta per aria come una bandiera attaccata ad un’asta. Isabella godeva come una cagna in calore, ma so riva ad ogni a ondo dei due stalloni che finalmente vennero sbrodolando sui suoi meloni sperma caldo, finalmente quel pomeriggio era finito. I quattro si rivestirono ringraziarono sia Isabella che Diego e tornarono a casa, anche nostro nipote, dopo essersi fatto una doccia tornò a casa.
Isabella era spossata, ma con le sue ultime forz
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