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Gay & Bisex

storia vera


di Membro VIP di Annunci69.it queequeg
25.11.2024    |    97    |    0 6.0
"Mi fa accomodare sulla poltrona, mi offre un caffè e mi chiede come vorrei la barba..."
Buongiorno alla community. Sono un orso passivo capelli rasati e barba folta che curo e giornalmente con amore e devozione.
La settimana scorsa decido, dopo tanto tempo, di affidarmi al barbiere che ha aperto la sala vicino casa mia. Non lo conosco ma a prima vista mi ispira fiducia. Lo chiamerò Michele.
Michele è un uomo sulla sessantina ben curato più o meno 1,70 una pancetta appena pronunciata ed un sorriso smagliante.
Molto cordiale. Mi fa accomodare sulla poltrona, mi offre un caffè e mi chiede come vorrei la barba. Gli spiego il tutto e si comincia, prima la mantellina poi abbassa lo schienale e via dicendo. Appoggio le mani nei braccioli e mi rilasso, Michele è molto bravo e delicato, anche la conversazione è piacevole. Lui mi gira attorno con forbici e pettine ma ogni tanto avverto uno strusciamento pelvico sulle mani che per ovvi motivi non sposto. questi suoi movimenti si fanno sempre più frequenti e il silenzio ci avvolge. La mia fantasia comincia a volare e l'eccitazione sale sempre di più. Attendo con ansia il prossimo strusciamento che non si fa attendere e che si prolunga più del solito. Mi assale il dubbio che sia una posizione per lui usuale e che mi sto solo facendo illusioni, ma sento un leggero movimento del suo bacino in modo che il pacco venga pressato meglio.
Mi faccio coraggio e muovo leggermente le dita in modo da accarezzarlo, Michele non si sposta rimane piantato e preme di più.
Siamo sempre in silenzio, ho gli occhi chiusi e decido di osare muovendo le dita e accarezzando meglio quello che sembra un cazzo in via di indurimento.
Miche si sta dedicando ai baffi, posso sentire il suo fiato, ho l'impulso di baciarlo ma mi trattengo anche perchè cambia posizione e si mette dal lato opposto. Con mia soddisfazione però appoggia di nuovo il pacco e questa volta lo sento decisamente eretto, tanto che posso sentire sotto le mie dita la grossa cappella.
Sono eccitatissimo, sento il buchino che reclama. Mi faccio audace e gli appoggio la mano sul cazzo, lui non si scompone, continua a lavorare come se niente fosse ma rimane fermo facendo piccoli movimenti con il bacino. Non resisto più e cerco di intrufolarmi tra l'elastico della tuta e le sue mutande. Michele fa uno scatto indietro e si allontana, io rimango deluso e spaventato, forse ho rovinato tutto, mi lascia e si allontana. Torna dopo 2 minuti e riprende la posizione di prima, il cazzo si vede dalla tuta tirata e quando si appoggia lo sento durissimo, i miei dubbi si dissolvono e la mia mano trova strada libera dai lacci già sciolti. Michele è sempre concentrato sui miei baffi lo sento molto vicino si sposta leggermente verso il mio orecchio e mi sussurra che ha chiuso la porta del negozio. Per me è il via che aspettavo, mi avvicino alle sue labbra e lo bacio, la sua lingua non si fa attendere mentre con la mano abbasso la tuta e comincio una sega lenta. Ha il cazzo durissimo la cappella larga come immaginavo, le palle gonfie e piene. ci baciamo per un pò fino a quando non si allontana. E' in piedi davanti a me e posso ammirare quel cazzo che tanto desidero, mi guarda e con voce nuova e poco cordiale mi ordina di succhiarglielo.
" inginocchiati e succhiami il cazzo bagascia!!!"
In quel momento il mio cervello passa in modalità troia ninfomane e immediatamente mi inginocchio e succhio con devozione e passione quella bellissima minchia. Adoro la gola profonda così mi impegno a farmelo arrivare più dentro possibile e quando lo sento tutto esco la lingua per leccargli pe palle, gli metto le mani sulle chiappe e lo incito a scoparmi la bocca con foga.
" lo sapevo che eri una gran pompinara, appena sei entrata ho capito subito che oggi mi sarei divertito"
Non so per quanto tempo mi ha scopato la bocca ma le mascelle mi facevano male però più Michele mi insultava più lo succhiavo con vigore.
" bagascia lo vuoi anche nel culo?"
Non aspettavo altro. Lo prego di incularmi, lo supplico incomincio a sbottonarmi i jeans ma lui mi leva il cazzo dalla bocca eme lo sbatte forte in faccia.
" che fai bagascia!! non ti ho detto di spogliarti"
mi prende il viso tra le mani e mi fa aprire la bocca. mi sputa e mi insulta. Io sono in estasi totale.
"oggi niente inculate bagascia."
Mi infila di nuovo il cazzo in bocca e dopo pochi colpi mi riempie la gola di sborra che da brava bagascia ingoio senza perderne una goccia, e mi dedico alla pulizia minuziosa del cazzo.
Ci risistemiamo come se nulla fosse accaduto, finisce con estrema professionalità il taglio e la cura della mia amata barba ed al momento di pagare mi dice in modo cordiale e gentile che mi aspetta per la settimana successiva.
Venerdì mi sono presentato in negozio ma seduti nella saletta c'erano due clienti. Un pò deluso mi accomodo aspettando il mio turno ,Michele appena mi vede sorride
" ciao bagascia ti stavamo aspettando"
e chiude a chiave
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