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segreti di famiglia la zia


di robi2004
13.08.2024    |    43    |    0 8.0
"Una volta liberata si sedette a gambe aperte sulla mia faccia allargandosi le labbra vaginali con due dita, con l'ordine autoritario di iniziare a leccare, ..."
Questa sarebbe in ordine cronologico la prima storia il mio primo racconto l'inizio di tutto. i
famigliari sono sempre stati presenti in ognuno di noi nella nostra vita, belli o brutti buoni o cattivi le
nonne gli zii, ma soprattutto le zie e le cugine con vari gradi di gratitudine e di riconoscenza, la vita
era brutta in sé per sé, e tutte le altre cose servivano sempre! Ma questa storia e stato il preambolo
l'inizio di quello che sarebbe successo! Per ovi motivi di lavoro e di salute della mia famiglia sono
stato quasi obbligato a vivere un lungo periodo prima con i miei nonni materni e poi con la zia
paterna, non chi io mene sia lamentato più di tanto. Con la nonna e il nonno avevo anche la zia alla
quale la nonna mi aveva dato in consegna per tenermi e accudirmi! Avevo un'età che non voglio
vorrei ricordare, non si può andare più a fondo su certi argomenti per ovi motivi qualche segreto
deve sempre restare in famiglia ben nascosto! lei un'età di quelle che avevano il feromone altissimo,
non sapevo praticamente un accidente di niente della parola sesso, ma non mi lamentavo. Lei non
era tanto grande circa 165 cm, capelli occhi sul castano scuri, bel fisico, gambe snelle, un bel sedere
morbido, due seni di una grandezza normale e una vulva una vagina con un bel boschetto, era la
seconda che vedevo dopo quella di mia madre , spinto da un incredula strana curiosità, quelle volte
che mi accorgevo che stava facendo il bagno , se non riuscivo a spiarla, cercavo di entrare dicendo
che avevo un urgenza , a questo punto mi doveva far entrare la trovavo distesa ,con le sue tentone
al vento e la sua patata tra le cosce! La casa dei nonni , non era lontana da casa mia ma in sé per sé
era appena sufficiente , i dormivo nella cameretta con lei, in un letto da una piazza e Mezza, un letto
non tanto grande, che portava soprattutto con l'inverno a stare ravvicinati corpo a corpo per potersi
scaldare , dopo aver scaldato il letto con il prete , oggetto molto in voga e usato diversi anni fa per
tenere le lenzuola calde , andavamo sotto le coperte , mi ricordo che avevo la maglia del pigiama che
a sfregarla molte volte faceva le scintilla me ne restavo la sotto finché non riuscivo più a farle! lei era
quasi sempre in mutandine, quelle a vita basse, che non riuscivano a contenere tutta quella roba
erano diventate le mie preferite seguite dal perizoma, quello ti lasciva intravedere molto di più
specialmente se erano ricamati andando a sottolineare delle curve avvolgenti che ammorbidivano
tutto il sedere gratificando una folta foresta, quel perizoma mi allietava per tutta la giornata, mi
scaldavo e mi appoggiavo a quel sedere e più di una volta mi svegliavo con l uccello dritto dentro le
mutande! Tra le tante cose che aveva la zia era particolarmente assolutamente drasticamente sulla
pulizia e igiene intima, facevamo il bagno insieme mi lavava completamente dalla testa ai piedi non
mi risparmiava niente, zone intime comprese, come scambio di favori mi faceva insaponare la
schiena e il suo sedere ogni tanto la mano mi scivolava sempre oltre a sfiorare il boschetto la sotto!
Inizialmente non voleva, ma puntualmente me lo dimenticavo sempre o facevo finta ma ogni volta ci
riprovavo. Dopo un paio di volte che lo diceva e lo ricordava probamente si stanco! si lasciava
insaponare senza dire più niente! la mano andavo a insaponare tutto il bosco era soffice e morbido!
Piu di una volta. Il mio pisellino aveva delle reazioni strane le prime volte mi vergognavo cercavo di
nasconderlo nell'acqua più profonda, ma lo trovava ugualmente in erezione, soprattutto quando lo
accarezzava per lavarlo ma sempre facendo finta di nulla, principalmente era la cosa successiva che
non avrei voluto o volevo evitare, se si accorgeva che non andavo in bagno sì proprio quello, almeno
un giorno sì, e uno no era un dramma maniacale! il momento migliore era prima di lavarsi,
completamene nudi mi prendeva, mi metteva a pancia in giù sulle sue ginocchia o sul suo bacino, se
provavo a fare i muscoli col sedere e mi vedeva irrigidito mi dava tre, quattro schiaffetti nel sedere,
dicendo di stare fermo, ma erano le mei natiche che allargava con un dito mi insaponava tutto per
bene il buchetto infilando dentro prima il dito e dopo la cannula nera, con più il ditino entrava con
più sentivo la parte davanti a irrigidirsi diventando sempre più dritto ,dopo un paio di volte che
entrava quel dito me lo ero fatto quasi piacere sentivo il sedere che si rilassava allargandosi con dei
spasmi la cannula entrava dentro liscia come l'olio , una volta dentro mi riempiva lentamente la
pancia con delle bolle di sapone e liquido caldo. poi piano pino iniziava a gonfiare la pancia fino che
quella cosa a forma di palla non si svuotava, poi mi teneva li fermo finché non sentiva il mio stomaco
a brontolare, poi mi lasciava non facevo in tempo di arrivare a destinazione che il sapone aveva già
fatto effetto. Anche qui dopo qualche seduta mi accorsi di alcune cose; nel muovermi cercavo
sempre il contatto uccellino con il boschetto di lei, essendo completamente nuda anche lei,
mettendomi sulle sue gambe sull'inguine cercavo il modo di fermarmi sul suo pube! Cercare di
mettere il mio coso dentro a quel buco da quella posizione era quasi impossibile. Ma diverse volte
andavo in erezione, non sapevo se fosse dipeso dal dito o dalla cannula che avevo dentro al sedere,
oppure dal mio cazzo che era appoggiato sui peli della vagina, lo sentivo a crescere in mezzo ha quei
peli. Ma per mia fortuna i clisteri non toccavano solo a me! Spesso e volentieri se li faceva anche lei,
una o due volte alla settimana puntualmente, avere una persona in più gli tornava utile perché mi
faceva tenere il grosso contenitore blu il sacchetto del liquido! Si toglieva completamente le sue
mutandine sdraiatosi sul letto si allargava le gambe e si infilava quel coso dentro le natiche, in quei
otto dieci minuti che servivano a far scendere il liquido era tutto uno spettacolo, non scrivo che era
una vera goduria! si vedeva tutto dal sedere allargato, al boschetto che aveva davanti evidenziando
tutto il taglietto! una volta terminato , si metteva praticamente a pecorina farcendosi massaggiare la
pancia , sentivo tutto il liquido che si muoveva restava ferma finché non riusciva più a trattenerla poi
andava in bagno. Avevo iniziato ad avere delle erezioni sempre più frequenti, cercavo sempre il
contatto fisico mi accorsi che di notte o di prima mattina, ero appiccicato al sedere della zia con
l'uccello completamente dritto. Anche se era un periodo che faceva freddo, i pantaloni del pigiama,
li tolsi subito la sera dopo. Le volte che riuscivo a parcheggiare il mio cazzo tra le natiche. Molte volte
ci riuscivo. Volevo aver meno stoffa possibile, avevo proprio la protuberanza davanti che alzava le
mutande mi avvicinavo alle natiche riuscendo a mettere sia le mutande e quello che era dentro
all'interno dei glutei anche se lei non era nuda aveva il perizoma l'effetto era come una mini inculata
senza mai dire niente. Più avanti avevo scoperto che non si metteva nel sedere solo la cannula nera
che era nettamente molto più lunga e grossa che usava su di me! Una sera mi svegliai percepivo in
camera un piccolo rumore strano ma ben distinto! Andai alla ricerca della zia sfiorando leggermente
il corpo arrivato al sedere mi accorsi che non indossava nessuna mutandina i glutei erano
completamente palpabili, presi subito la palla al balzo! Mi appoggiai a lei sentii un gemito, quasi
muto ben deciso solo dopo mi accorsi che avevo urtato qualcosa , rimisi le mani sotto le coperte
praticamente aveva qualcosa dentro al sedere e nel muovermi lo avevo spinto ancora di più, e
restata ferma così per qualche un attimo accendendo la luce della piccola lampada ,illuminando il
suo lato della stanza mise le coperte da una parte scoprendosi completamente e se lo estrasse , non
avevo sentito male ora diventava fin troppo evidente aveva un tappo nel sedere! lo aveva quasi
preso tutto dentro poi era una cosa strana aveva una forma di una supposta ma molto molto più
grande, con la punta arrotondata in acciaio e il resto del corpo nero con delle striature, ma faceva
uno strano rumore. La stessa mattina chiesi cosa era? Lei aveva molto restio a dirlo ma forza di
chiedere lo disse, facendomeli vedere sono due cose si chiamano vibratori, aiutano a rilassare il
corpo, uno era quello della sera più lungo della mia spana della mano aperta forse lungo tra i sedici e
diciotto centimetri per la larghezza non saprei dire ma era bello grosso! il secondo era molto più
strano! Era molto più piccolo del primo quello rientrava benissimo dentro la mia mano, ma in fondo
aveva una pompetta, lo prese l'inizio a stringerla il coso misterioso con più pompava con più
diventava sempre più grosso e più lungo, lo metti dentro e poi inizi a gonfiare cosi si allarga dopo
essere entrato disse, Ora avevamo un segreto da quel momento la mia eccitazione era totalmente
cambiata, le volte che mi svegliavo mi abbassavo gli slip e con l'uccellino andavo a cercare l'incavo
interno del perizoma tra le natiche, non sapevo il funzionamento ma erano calde e morbide. Le
punizioni corporali non finirono i così detti clisteri avrebbero continuato su entrambi i culi, ma
cambiando aggeggio di tortura ora essendo diventato più grande usava il suo quello da due litri e per
tutti e due! Aveva iniziato mettermi nel sedere qualcosa sempre di più grosso. Che stavo diventando
grande si vedeva, altezza peli senza dimenticarsi dell'uccello, ora volava sempre più lontano aveva
sicuramente più forza. Me ne accorsi subito! Nelle intense ricerche delle natiche a forza di muoverlo
riuscii ad evadere la guardia del ridotto pezzo di stoffa del perizoma che aveva tra le chiappe,, ho
sentito Che si era messa su un fianco, avevo il culetto dal lato buono, mi sono tolto le mutande, con
una mano ho tenuto l'uccelletto e con l'altra ho iniziato a cercare, allargando leggermente glutei, e
alla fine trovai qualcosa! , la zona era molto morbida mi appoggiai leggermente solo dopo un po' ho
sentito un intrigante sensazione di caldo, il rumore di qualche perdita d aria mi confermava che
avevo preso esattamente il buco del culo ,puntai direttamente al cerchietto elastico anale , iniziai a
fargli in culetto, piano piano spinsi il mio uccellino dentro a quel sedere, la stavo inculando e visto
che non diceva niente scivolavo sempre di più nel suo interno , esagerando gli presi un seno con una
mano, la sensazione era fortissima , si sveglio avvicinando il corpo a me, non so se si era resa conto
che le avevo centrato il culo. spostai l'elastico che si trovava tra le natiche abbassando le mutande
fino alle caviglie bloccando il movimento delle gambe, a quella età non avevo l'uccello lungo come il
vibratore che usava! ma era diventato duro come il ferro, visto che lei non disse niente ...continuai
come se fosse stata una cosa normale o abitudinale ,finché non ho sentito i peli della patata
appiccicati hai testicoli, il culo si era completamente adeguato al mio biscottino, anche se con
qualche difficolta strinse le gambe cercando di togliersi dalla stretta , riuscii comunque a girarla a
pancia in giù e completare l'operazione sfila mutande, togliendo completamente il perizoma , presi i
seni a due mani e terminai la mia missione che avevo iniziato e desiderata! aprire un culo e
inseminarlo con un bel po' di liquido caldo. Una volta liberata si sedette a gambe aperte sulla mia
faccia allargandosi le labbra vaginali con due dita, con l'ordine autoritario di iniziare a leccare, presi a
leccate la sua patata fino a che non fosse venuta anche lei, sottolineando che la cosa non era finita
qui. Come aveva detto il giorno precedente non era ancora finita! Una volta uscita la nonna si
spoglio completamente ricevetti lo stesso servizio, disse con voce autoritaria si
diresse verso il frigo e prese fuori il burro, mi prese sulle sue ginocchia con viso rivolto in basso, riuscì
solo a vedere che apri il cassetto del comodino estraendo uno dei due vibratori. Così inizio
l'operazione di masturbazione! Senza alcun preavviso mi diede un severo schiaffo sul sedere
infilando un dito completamente imburrato direttamente dentro le natiche, anche se sono passati
diversi anni, certi ricordi non si dimenticano! Facendolo scivolare dentro e fuori imburrandolo
sempre di più, non passò molto tempo per fargli sentire la mia erezione direttamente sulla sua
vagina, il punto dove mi aveva appoggiato. Quando avverti il freddo del l'oggetto misterioso che
cercava il passaggio anale per entrare, distinto mi venne da stringere le natiche ma era già troppo
tardi, presi altri due schiaffi per rilassare il muscolo, mi trovai il vibratore dentro nel sedere,
accarezzando i testicoli con una mano e spingendo il vibratore con l'altra, dopo alcuni minuti mi
trovai col sedere aperto, completamente impalato, la sensazione era strana, la vibrazione del
vibratore era piacevole, come risposi alla zia se la cosa mi era piaciuta! Così per un paio di volte ci
scambiavamo i culi, io lo infilavo a lei e lei faceva altrettanto. Finché un pomeriggio mi chiese di
accompagnarla a fare spesa mentre consegnava una busta di lavoro ad un suo collega! Non gli dissi
di no, la casa era si trovava fuori dal paese, era un signore massiccio con due mani grandi sui 45 50
anni, una volta arrivati gli diede la famosa busta! Ci invito per un caffè, e tra un caffè e due
chiacchere mi trovai quattro mani sul mio corpo intente a spogliarmi, imbarazzato sicuramente
sorpreso non riuscì a dire niente ero completamente nudo dalla testa ai piedi, poco dopo si spoglio
anche il signore, vidi la zia iniziare a prendere in bocca alternamente i due cazzi, prima uno poi
l'altro, una delle poche frasi che disse il signore esclamando! < mi ha riferito la zia che ti piace
giocare con i vibratori, vedrai che questo ti piacerà di più > abbassai gli occhi la zia era intenta a
succhiare fino ai testicoli il cazzo di lui che piano piano diventava sempre più lungo e più grosso, si
sedette sulla poltrona e con una potente stretta mi attiro verso di lui, allargandomi le gambe e
facendo accomodare sul suo uccello, al contrario del vibratore che era freddo, questo era bollente
mi diede un paio di scossoni, qualche minuto dopo avvertii i primi bruciori seguirono altre due tre
manovre tattiche percepii l attimo , il momento che le natiche si erano aperte allargandosi per far
entrare al loro interno l'Uccello , il cazzo era bollente una sensazione strana, l uomo allargo le sue
gambe e strinse le mie aumentando la stretta, la sensazione era ancora più forte , i mie glutei
stavano stringendo avvolgendo in una morsa strategica l'Uccello che era dentro ! Si ero inculato la
zia si prese il mio uccello in bocca mentre quello sotto mi stava lentamente penetrando nel sedere,
una vampata di calore mi prese all'improvviso, il mio culo aveva completamente ceduto, quell'affare
era entrato, il bruciore era sparito! All'improvviso ci alziamo tutti per avvicinarsi alla camera da letto
dove al suo dire eravamo più comodi una volta arrivati la zia si spoglio anche lei, fui straniato a letto
mi inarco le gambe alzandole allargandole mise il suo petto sul mio trovando subito il mio buchetto
entro dentro senza nessun dolore, sembravo una puttana a gambe aperte, mi presi un'altra bella
dose di cazzo nel culo, quell'affare dentro era duro e caldo finché all'improvviso la zia allargo le sue
gambe dandomi il viso e mettendo la sua fighettina sul mio uccellino che andò direttamente dentro
strinsi i seni sul mio petto , con lo sguardo vidi l uomo che si era spostato da me e stava indirizzando
la sua attenzione al sedere della zia , mi accorsi dal viso di lei che si era presa il secondo uccello nel
sedere stava ululando di piacere senza rendersene conto mi mise la sua lingua in bocca, si prese la
sua bella inculata anche lei alla fine eravamo tutti contenti , lui perché aveva allargato un culo
giovane, e inculando la zia, io perché lo avevo preso e dato, la zia perché era andata in sandwich con
due cazzi, salutandoci mi disse che se lo volevo andare a trovare , non disse se volevo essere inculato
lui era sempre disponibile per aiutare tutti. La zia non mi diede più la sua paserotta, ma ogni tanto
riuscivo a farlo entrare nel buchetto del sedere, l'uomo. Aveva un bel cazzone te lo metteva
completamente dentro facendoti sentire il gusto dell'inculata, lo andai a trovare altre due volte la
consistenza del suo arnese iniziava a piacermi
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