Lui & Lei
segreti di famiglia la latteria di nonna pina
di robi2004
06.08.2024 |
44 |
0
"Con i
maialini si facevano dei buoni salami e con i salami si facevano dei favolosi panini con il salame
casalingo tagliato a mano, con aggiunta di acciughe..."
Questa e la storia di tre caballeros, tre cugini; io, un lui con un paio di mesi più grande, una lei dicirca16 mesi più grande! Siamo cresciuti insieme fin da piccoli credo dai sette anni ha quindici,
soprattutto nel periodo estivo terminate le scuole, sconvolgendo tutte le tappe delle scoperte e
dalle domande e soprattutto l'età dei perché! Perché la bimba aveva qualcosa che noi non avevamo,
e la bimba non aveva quello che avevamo noi? Oggi accendi un cellulare e trovi subito la risposta
sarebbe stato legittimo chiedere? Che scoperte sarebbero state! Ne avevamo una con noi. Premetto
che non abbiamo mai obbligato, né picchiato, oppure violentato nessuno! Mia zia abitava in piena
campagna in una casa grande di quella di una volta, dove abitavano più di una famiglia esattamente
da due fratelli, casa che avevo da me soprannominata la latteria di nonna Pina! il perché lo
scoprirete più avanti, e questo non e il solito racconto defraudato oppure sottratto a chi per lì ma
resta un spezzone della nostra vita , credo che molti si rispecchieranno su certe parole , su certi fatti,
soprattutto in certe minchiate che sono state combinate ! insomma per farla breve era la classica
casa di campagna tra gli anni Sessanta e ottanta, dove le persone andavano a lavorare con le prime
luci del alba , e non facevano ritorno finché il sole permetteva , non solo avevano una serie di
animali, maialini , ocche, galline , aveva anche la stalla con le mucche, non solo una mucca si
chiamava pina anche la nonna portava lo stesso nome! Perché oltre i bimbi piccoli avevano altre due
gemelle, le gemelle avevano due occhi che tinteggiavano il cielo di un color blu cobalto un azzurro
intenso, le sole differenze era che una era leggermente più alta e la seconda aveva i seni più grandi e
una macchia voglia sulla natica destra sicuramente avevano terminato le scuole medie sui anni! sono troppo vecchio per citare revocare il passato! Dormire nella latteria di nonna
Pina era un vero spasso! I due bimbi più piccoli dormivano in una stanza su due singoli, e le due
gemelle in un'altra su un matrimoniale era proprio lì che la zia mi faceva dormire la zia! Ero lì che
dormivo quasi sempre in mezzo a loro due, a volte con il caldo si slacciavano il reggiseno prima di
andare a letto, nel sonno e no! riuscivo anche ad abbracciarle, a far combaciare petto contro petto, i
seni erano morbidi e caldi, con effetti devastanti. mi accudivano soprattutto alla sera, ogni volta che
arrivavo in caso pieno di terra, mi facevano la doccia nella vasca i ricordi dei primi anni sono vaghi,
non mi ricordo bene ma una delle gemelle faceva sempre il bagno con me. non avevano più nessun
segreto mentre si vestivano e spogliavano ec ero presente in camera, tate e tette non mi
mancavano ero il più piccino e il più coccolato. Purtroppo, dopo circa due anni nonna Pina se ne
andò la stanza fu data alla piccola con un letto da una piazza e mezza era la mia nuova cuccia! Una
volta cambiata la camera mi sono avvicinato più alla piccolina; capelli sul castano scuro leggermente
mossi ricci occhi castani un incrocio tra il diavolo e l'acqua santa, furba come una volpe e graffiante
come una tigre ma veloce come una gazzella , si infilava sotto le coperte e la mattina dopo ti trovavi
con un succhiotto sul braccio sul collo, questo se mi andava bene , il contrario mi trovavo con un
segno dei suoi denti sulle natiche e non so poi quello che avrebbe fatto dopo aver abbassato le slip ,
l'uccello era ancora lì ho peggio ancora aver preso un piede in faccia , ogni tanto con il caldo
dormiva con il viso verso la finestra cioè al mio contrario, diverse mattine al risveglio riuscivo a
percepire il suo odore , il suo profumo mi trovavo il suo sedere e le sue mutandine praticamente in
faccia ,fissandola finché non si svegliava , non dovevo neppure fare la fatica di immaginarla, durante
il giorno avevo più di una occasione di vederla completamente o parzialmente nuda! Quelli erano
anni che non torneranno più, ma in fondo non me la passavo così male! e se avessi voluto un letto,
avrei dovuto dormire insieme a lei, non che la cosa mi dispiaceva anzi credo che molti avrebbero
fatto la firma Con i miei anni già osservavo guardavo tutte quelle novità che non conoscevo !i mie
occhi cadevano soprattutto sul intimo, sulla differenza delle mutandine alte della piccolina con tutti
quei disegnini con quelle più strette e più basse delle gemelle che più delle volte facevano fatica a
contenere coprire tutta quella roba quel boschetto che avevano tra le cosce, soprattutto quelle
chiare di colore che facevano intravedere più facilmente la macchia scura che si nascondeva la sotto
ma che in realtà si vedeva tutta, ma con le gemelle non era cambiato niente ogni tanto facevano
ancora la doccia insieme e, a volte anche il bagno, tra le due non saprei quale era la migliore, e
sicuramente non avrei mai fatto una scelta, le due mele che avevano nel petto si erano gonfiate
ancora sempre di più, sua e stata l idea di usare un bagno per lavare insieme due persone oppure
due o tre piccoli, non facevano ancora una piega a farsi vedere anche completamente nude. Con i
maialini si facevano dei buoni salami e con i salami si facevano dei favolosi panini con il salame
casalingo tagliato a mano, con aggiunta di acciughe e peperoni oppure col prosciutto, latte genuino,
e acqua freschissima di pozzo, dimenticavo il fienile dove si stava da dio al fresco, sopra al fienile
erano posati un paio di grandi bottiglioni pieni di acqua messa a scaldare al sole. Così anche la zia nei
giorni afosi ci prendeva tutti e tre e ci buttava in una vasca da bagno, senza costumi, con niente
addosso metteva i due maschietto dalle due parti, e mi metteva la femminuccia seduta, quasi
sempre me la trovavo sul mio inguine, e poi ci lasciava la dà soli per un bel po' di tempo in acqua,
anche se non mi sarei reso conto di quello che stava per succedere oppure poteva essere successo,
non ero coerente, non avevo le conoscenze anatomiche, anche se non capivo niente, non mi
lamentavo avevo quel sedere sopra di me mi dava una sensazione magica !Passarono circa due anni
, la curiosità iniziava avere il sopravento sui primi turbamenti Non abbiamo fatto sesso per come
ricordo io , se lo dovessimo averlo fatto e stata una cosa incoerentemente causale e involontario,
per quello che sapevo io , la parola sesso non la conoscevo ancora, Non avete mai fatto il gioco della
banana o della carota, meglio ancora non vi è mai capitato di sedere con solo i glutei, natiche
casualmente accidentalmente su qualcosa di anatomico sicuramente dà fastidio, ora provate a non
alzarvi e cercare il posto più comodo o meno doloroso dove metterle, vedrete che qualsiasi oggetto
sia ha trovato posto in mezzo alle natiche, e il solo posto dove si potrebbe cercare di fare meno
attrito e datandosi il più possibile alla forma anatomica capirete dopo. Da questo punto in avanti
viene il bello qualche Erezione sarebbe arrivata anche se involontarie, specialmente le volte che
veniva Appoggiavamo sopra al uccellino delle qualsiasi natiche nude, anche maschili, già si sentiva
che qualcosa cambiava la sotto, soprattutto lo sentiva il proprietario del sedere, che qualcosa stava
diventano lungo e grosso non saprei se lei se ne era accorta ma credo di sì , continuava sempre a
muoversi col sedere !da qui inizio il primo gioco , ma abbiamo giocato come tanti lo potrebbero aver
fatto tanti anni fa anche se erano giochi stupidi ! Il primo era quello immobilizzare uno di noi tramite
blocco del corpo o braccia il più tempo possibile, il luogo sicuramente più divertente era quello in
acqua, a posizione vincente era quasi sempre la stessa di riuscire a sedersi sull'inguine per andare al
blocco ma potrei benissimo scrivere anche altri posti, mettere le cosce in faccia all'avversario era
come dare scacco matto. Senza parlare della ragazzina! Che era più grande di me! Quella aveva un
diavolo in corpo pur di cercare di non farmi vincere mi sbatteva le tette da tutte le parti era di poco
più alta di me e aveva quella cosa lì davanti sull'inguine che grattavano che nel gioco dei perché a
seguire veniva sempre fuori come domanda! Nel gioco dei perché era semplice ci mettevamo tutti e
tre in cerchio completamente nudi a domandarsi perché lei aveva quelle due cose sopra il petto e
quella cosa che aveva sotto con il tocco libero! Nessuna zona si salvava! le tette prese delicatamente
in mano e strizzate con cura i culi venivano completamente accarezzati idem la patatina gli
mettevamo una mano sopra anche i nostri uccellini ancora inconsci di quello che gli aspettava,
venivano palpeggiati dalla signorina in modo osceno, non era detto che anche i maschietti non si
potevano toccare a vicenda, si sa il sapere aveva un prezzo! Un anno dopo si cercava di allontanarsi
sempre più spesso dalla casa tra appezzamenti di pioppi dove regnava ombra a volontà, case
abbandonate per ripararsi, la vasca da bagno era stata sostituita dai canali ci buttavamo dentro
completamente nudi per non andare a casa con i vestiti bagnati una volta i canali erano molto più
puliti, per le stronzate nuove; era quella di abbassare i pantaloni al tuo vicino, per chi portava la
gonne l obbiettivo principale era di togliere le mutande, i corpi stavano iniziando a cambiare. Lei
aveva fatto il cambiamento più grosso! Si era slanciata di più, aumentando il seno in modo notevole
che le volte che mi arrivavano a dosso erano calde e morbide (anche noi di anatomia non sapevamo
ancora niente ma, si iniziava ad arrivarci) sedere più tondo iniziando a portare mutande sempre più
sottili e più base, di quelle cose sulla patata ne erano spuntatati molto di più! Anche per noi
maschietti iniziava a cambiare qualcosa avevamo anche noi dei leggeri così che iniziavano a
spuntare, una scoperta fatta soprattutto durante le lotte Mi buttava giù a dovere e poi si buttava
con le sue natiche nude sul mio inguine e non solo a gambe aperte, con quella grattugia che dove
appoggiava grattava, sembravo un formaggio sulla grattugia, ogni tanto riuscivo a girarla ogni tanto
anche lei si trovava sotto con le gambe aperte, mi appoggiavo con il corpo al seno e iniziavo a
soffiargli sul collo e orecchie non so se tenesse solletico o gli dava fastidio, da qui ho scoperto che
l'uccellino diventava duro toccando anche la patata. Ho sentito le prime strane cose, iniziavamo a
perdere le prime gocce ma non era pipì! Il tempo dei perché non era terminato! Beh, la cosa non era
finita, come se non fosse successo niente di niente continuavo a dormire, continuavo a vedere le
ragazze come mamma le ha fatte, come i bagni lavarsi in compagnia, ma più da coerenti, le volte che
mi veniva in spalla non si muoveva più così tanto, questa volta lo sentiva bene, ma ignorandolo
sempre, si rilassava facendosi insaponare lasciandosi soffiare sul collo e sulle orecchie, crescendo le
cose non andarono sempre così bene, qualche incidente sconvolse i nostri pens
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.