Fantasie nel traffico

Mi capita spesso, mentre rientro dal lavoro in scooter, di osservare le persone e immaginarle come protagoniste di avventure sessuali con me. Specialmente nel centro di Milano, ad ogni semaforo rosso, mi accosto alle auto, sbircio dentro e osservo le coppie, le signore, gli uomini d'affari, senza distinzioni. Niente di maniacale, solo uno sguardo rapido per poi riversare quelle immagini nella mia mente e immaginarle con me in un letto di passione.

Una coppia in una decappottabile. Lei, con lunghi capelli biondi mossi dal vento, ride mentre lui le sussurra qualcosa all'orecchio. Immagino le loro mani che si cercano, i loro corpi che si stringono, i loro baci appassionati. Li visualizzo in un motel, spogliati e avvinghiati, mentre si amano con foga e mi invitano a unirmi a loro, assaporandoli entrambi.

Poi vedo una donna, una splendida donna di mezza età, con il viso serio e concentrato sulla strada. Immagino di affiancarla, di sorriderle, di invitarla a seguirmi. La immagino in una stanza buia, mentre le mie mani le sbottonano la camicia, le mie labbra le accarezzano il collo. La immagino mentre si abbandona tra le mie braccia, mentre assaggia i miei sapori, colmi di lussuria e desiderio. La immagino mentre asseconda ogni mia inclinazione, trovando l'estasi in un rapporto che va oltre l'ordinario.

L'uomo distinto nella macchina costosa mi fa pensare a giochi perversi tra insospettabili maschi alpha, che nascondono il lato più sensibile della loro mente. In una lussuosa camera d'albergo, rilassati in una vasca idromassaggio, ci prepariamo ad esprimere i nostri desideri senza tabù, consapevoli che il gioco a tempo scadrà quando torneremo ad essere gli uomini di sempre.

Una coppia giovane e spensierata si bacia sul collo con naturalezza, con l'amore che solo i vent'anni sanno donare. Vorrei essere il loro "daddy" per educarli a come l'amore può essere vario, per fargli apprezzare quel seno da coppa di champagne e quei corpi lisci che non hanno ancora esplorato il mondo.

Un'altra coppia, completamente normale: lei potrebbe essere la mia professoressa del liceo e lui un qualsiasi collega dei tanti lavori che ho fatto. Adoro la semplicità, l'essere se stessi, liberi da ogni turbamento. Lei è affascinante nelle sue imperfezioni, lui innamorato di quella donna che lo soddisfa in ogni suo bisogno. Bisogni quotidiani, bisogni mentali: quelle fantasie che ognuno ha nella sua testa, che per paura e pregiudizi non esprimiamo e che ci fanno soffrire dentro. Loro no, sono una coppia aperta, parlano, mi indicano, lui le sussurra: "Vogliamo scoparlo?". Mi fermano, mi spiegano, mi invitano a salire.

Poco dopo siamo a casa loro, una casa in ordine, piena di vita quotidiana. Una doccia veloce e subito nel lettone a giocare con ogni parte dei nostri corpi. Lei che lecca noi, mentre ci masturbiamo a vicenda, lui che scopa la moglie mentre io assaporo entrambi, e poi l'apice con lui che scopa me, mentre assecondo le voglie di lei.

Sono già a casa, non vedo l'ora di scoprire chi incontrerò nel prossimo viaggio di ritorno... magari sei tu...