Racconti Erotici > Gay & Bisex > il macellaio a domicilio - capitolo 2
Gay & Bisex

il macellaio a domicilio - capitolo 2


di leeryanskype86
16.07.2023    |    326    |    5 9.4
""Non resisto più! Vengo, cazzo! Vengo! Cazzo, pigliati tutta sta sborra!" E così dicendo mi riempie il culo di caldissimo nettare, mentre io vengo..."
So che vi ho fatto aspettare un sacco, ma ecco qua il continuo...

Quella sera, le notifiche di Grindr non smettono di suonare. E dopo Grindr, WhatsApp: è sempre il macellaio, che continua a scrivermi dopo aver ricevuto la foto della carne disposta in modo fallico e avermi mandato quella del suo bel pezzo di carne tirato a lucido. Un signor cazzo, non c'è che dire!
Lungo, grosso il giusto, con una bella cappella e un bel paio di palle pelose, così come tutto il suo corpo. Dei bei peli ricci, ispidi, che dal pube salgono fino a sopra il collo per finire in quella barba folta e riccia così sexy.


"Non avrei mai detto che mi avresti riconosciuto"
"beh, avevo dei dubbi...in realtà ti ha fregato la foto con la felpa: magari non dovevi mettere le stesse foto che hai su Facebook qui! Ahahahah"
"Cazzo, certo che hai un buon occhio!"
"Beh, quando una persona mi interessa tendo a notare i dettagli..."
"E sentiamo, quali altri dettagli hai notato?"
"A parte il tuo fisico ben definito e peloso, quelle braccia che ogni volta che reggono un pezzo di carne vorrei fossero sulla mia e quelle labbra che vorrei limonare ogni volta che apri bocca? Beh, sicuramente quel gran pezzo di minchia che hai tra le gambe!"
"Io invece avevo capito che eri tu...me ne accorgevo da come mi guardavi quando venivi a fare spesa in macelleria, anche se facevi di tutto per non fartene accorgere"
"sì. E soprattutto lo hai capito dal cuore partito per sbaglio sulla tua foto a petto nudo su Instagram, non prendermi per il culo, dai! Almeno, non in questo modo ahahahah"
"Sì, effettivamente me ne sono accorto da quello...stavo tentando di fare quello più serio".

A un certo punto la conversazione si interrompe per una decina di minuti. E poi arriva un suo messaggio "scusa devo andare. A domani".
Come è facile immaginare, sua moglie aveva reclamato attenzioni, poi me lo scrive il giorno dopo e figuriamoci se possa avere qualcosa da dire! Chi non vorrebbe attenzioni da lui?

Tento per giorni di farmi consegnare la carne a domicilio, ma ogni volta manda un fattorino e la cosa mi lascia un po' deluso: al telefono mi dice che è impegnato, che ci sono dei contrattempi burocratici, ma prima o poi ci rivedremo.
Intanto continuiamo a scriverci, parlando del più e del meno su WhatsApp e di come in realtà vorremmo godere dei nostri corpi su Grindr. Il nostro codice di comunicazione, alla fine: se ti scrivo su Grindr posso parlare, se ti scrivo su WhatsApp vorrei parlarti, ma c'è gente in giro.
Su Grindr un giorno mi manda la foto mentre è vicino alla brace senza nulla addosso: il corpo imperlato di sudore per il caldo della brace, tutto quel pelo e il cazzo barzotto, ma non ancora in erezione, con le vene pulsanti ma con la cappella ancora verso il basso "oggi è giorno di chiusura, ma sto testando la brace nuova...che dici? Mi dai una mano?"
Senza pensarci due volte, mi pulisco per bene e corro verso la macelleria.
Ovviamente entro dall'ingresso secondario e lui mi apre indossando solo la parannanza, che copre le parti intime, nel caso qualche vicino spione avesse sbirciato. Chiudiamo la porta alle mie spalle e ci diciamo a stento "ciao". Le nostre bocche sono avvinghiate l'una all'altra, le lingue ruotano impazzite, le sue mani mi spogliano di tutti i vestiti, mentre le mie gli tirano via la parannanza e afferrano vogliose tutto quel ben di Dio: i muscoli del petto, le braccia, il pelo, l'addome e poi quel bellissimo cazzo barzotto tra le sue gambe che al solo tocco reagisce, cominciando a drizzarsi.

Il pollice comincia a roteare sulla cappella, delicatamente, come fosse una lingua, mentre le altre dita giocano con le sue palle pelose e piene. Continuiamo a limonare, mentre le sue mani pastrugnano il mio culo con passione e lussuria, finché un dito si avvicina al mio buco e sento che è stranamente bagnato: non mi sono accorto che nella foga eravamo vicino all'angolo cucina e aveva infilato le dita in un panetto di burro. E ora mi stava lubrificando il culo con il suo dito pieno di burro da cucina: che sensazione magnifica!
Quelle dita forti, sensuali, ora massaggiavano la mia carne con la stessa modalità in cui massaggia i pezzi di carne messi in vendita. Ma, almeno con quelli, non limona.
Stacca la lingua dalla mia e mi guarda negli occhi: so già cosa devo fare. La mia lingua si sostituisce al mio pollice e alla mia mano, lecco quella cappella con dolcezza, leggere lappate e poi con la punta nell'uretra dalla quale comincia a uscire del precum. E poi giù verso le sue palle, per risalire l'asta e inghiottirla, mentre con il movimento della saliva cola dal mio mento, io la raccolgo e la passo sul suo perineo, infilandogli un dito in quel culo stretto. Rimane fermo un attimo, col suo dito nel mio culo, quasi spaesato e poi mi fa "continua, ti prego!". La goduria che provoca quel cazzo nella mia gola è indescrivibile, ma non è solo lì che lo voglio. Concludo il mio pompino e mi metto a cavalcioni su di lui, che nel frattempo si è adagiato su un divano. Il suo bel cazzone entra nel mio culo lubrificato dal suo dito e lo riempie e comincio a salire su e giù, fermandomi per portarlo al limite ma evitando di farlo venire, perché voglio godermi quel pezzo di carne più che posso.
"Non resisto più! Vengo, cazzo! Vengo! Cazzo, pigliati tutta sta sborra!" E così dicendo mi riempie il culo di caldissimo nettare, mentre io vengo sul suo petto villoso. Pensavo fosse finita, ma una volta tirato fuori il suo cazzo grondante mi fa mettere il mio culo sulla sua faccia e comincia a leccare tutta la sua sborra che gronda, lappandomi il culo con la sua lingua e la sua barba ispida.


Semmai quel bonazzo di macellaio stesse leggendo, possiamo sempre trasformare il racconto in realtà!

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per il macellaio a domicilio - capitolo 2:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni