Una ciola per me.

Era un martedì sera di marzo. Dopo aver passato l'intera giornata impegnato nelle faccende domestiche, decisi di declinare l'invito dei miei amici a trascorrere una serata tranquilla al cinema optando così di restare sul mio letto a giocare a qualche stupido gioco al computer. Dopo un paio d'ore controllo la mia casella postale notando un messaggio in particolare. Poche parole, chiare ed efficaci. "ho la ciola dura e cerco qualcuno pronto a svuotarmi!".
Gli risposi immediatamente e cominciammo a parlare. Lui era ad una festa nel mio paese e voleva incontrarmi in quel momento stesso. Ero molto incerto. Non sapevo nulla di quest'uomo. Ne vedevo il suo volto, ne mi andava molto di uscire a tarda serata. Nel frattempo il ragazzo voleva una risposta certa, per cui la cagna che è in me decise di non farsi scappare quest'occasione e di accettare l'invito.
Decidemmo di darci appuntamento fuori ad un'hotel nelle vicinanze, da li ci saremmo diretti in un posto appartato e soprattutto tranquillo che io conosco.
Doccia, fazzolettini e via verso l'hotel. A quell'ora non c'era anima viva per strada, solo auto che procedevano molto velocemente. Arrivai al luogo d'incontro e rimasi ad attenderlo cinque minuti. Mi piace arrivare sempre prima per poter immaginare come sarà e cosa potrà succedere. Mi chiedo se sarà mai la volta buona in cui riesco ad avere un orgasmo anale e poi mi immagino seduto tra le sue gambe pronto a succhiare quel palo di carne pronto ad esplodere. Le uniche fotografie presenti nell'annuncio infatti sono proprio quelle del suo cazzo. La lunghezza perfetta, il giusto diametro, la cappella succulenta e due grosse palle piene! La voglia e il desiderio non mi fecero nemmeno rendere conto che l'audi grigia era arrivata e che mi stava aspettando. Lui dal finestrino mi sorride e con passo lento arrivo alla sua auto, lo saluto, mi saluta e m'invita a salire. Lo guardo e penso che è proprio un bel ragazzo. Poco più che trentenne, bel corpo e bel viso. Due chiacchiere e facciamo un giro sul mare che ci conduce direttamente al posto in cui avrei voluto portarlo io. Parcheggia, spegne l'auto al buio e mi chiede se gli piaccio. Ovviamente la risposta è si. Il mio occhio cade sul suo pacco e sorridendo gli faccio notare quanto fosse stretto il jeans che indossava. Di tutta risposta se lo accarezza e mi dice "lo vorresti liberare?" spingendomi la testa verso quella carne calda e pulsante.
Non resisto ovviamente nemmeno mezzo secondo e comincio a leccare la stoffa delle sue mutande nere e profumate. Amo l'odore del cazzo, amo sentirlo diventare grosso sotto i colpi esperti della mia lingua e amo sentire i suoi gemiti. Riesco a sentire le sue grosse e piene palle e glielo comincio a scappellare con le mani fermandomi sul più bello. Lui non resisterà a lungo. Questo gioco è eccitante quanto straziante. Vuole possedermi e voglio farmi possedere. Gli sfilo le mutande e gli comincio a leccare la zona inguinale. Scendo facendo attenzione a non prendere ancora la sua ciola. Gli lecco il petto, mordicchio i capezzoli e scendo lentamente, molto lentamente. Sento la sua cappella ancora coperta dalla pelle premere contro il mio petto liscio. Lecco il suo ombelico e ci infilo la lingua dentro, scendo e lecco i suoi folti peli e risucchio quelli attorno al suo grosso cazzo! Alzo il capo provando a sfidarlo un altro po ma lui, con fare virile e prepotente, da maschio qual'è mi dice "adesso ti scopo" e in un sol colpo mi costringe ad abbassarmi e a ficcarmi il suo cazzo in gola. Finalmente posso ciucciare il mio lecca lecca preferito. Sono dell'opinione che non conta la quantità ma la qualità, ma quando un cazzo oltre che essere gustoso è anche grosso, bhe li ci si diverte. Comincia a sbattermi la sua mazza dura e colante di precum sul volto ordinandomi di stare a bocca aperta mentre mi schiaffeggia il culo. Sono eccitato, urlo e pronto a qualunque cosa lui voglia fare. Quando un uomo sa trattarmi da vera cagna non ho limiti e sono pronto a soddisfare ogni suo desiderio!
Mi scopa la gola e mi tiene fermo così per qualche secondo. Sento la punta del suo cazzo che pulsa, ho la mascella dolorante ma mi sento soddisfatto. Dare piacere è il mio obiettivo. Succhio e risucchio quel palo come fosse l'ultimo pompino che dovessi fare. Il suo cazzo vibra, lui sbuffa ed io continuo a solleticare le sue palle succhiandole a regola d'arte. Il suo orgasmo è vicino, dice che mi avviserà quando è pronto! Io nel frattempo continuo a mordicchiargli la cappella e a inserire la mia lingua ovunque, scappellandolo con la lingua e giocando sulle sue vene pulsanti. E' un momento, mi ripianta il cazzo in gola e lo sento urlare "ti metto in cinta troiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!". Mi scarica così abbondanti schizzi di sperma caldo e molto liquido in gola e in bocca! Ha un buon sapore, uno dei più buoni che abbia mai assaggiato. Mi lascia respirare qualche secondo e mi ordina di ripulirgli il cazzo ormai imbrattato di sborra "si troia, leccalo! Mia moglie dovrebbe essere come te!" e ancora "la prossima volta ti romperò il culo e ti inonderò di sborra!". Calmatosi dall'orgasmo ricevuto, ci diamo una ripulita e ci incamminiamo verso il punto in cui ci siamo visti. Parliamo e mi racconta di avere due figlie, di esser sposato ma curioso di scoparsi delle gole profonde come me.
Lui crede di aver vinto, ma in realtà il vero vincitore, sono io. 1 a 0 per me M!