A volte, ritornano

Quella di qualche giorno fa, era una tranquilla domenica. Fin troppo apatica e piatta.
Mi sono svegliato presto, mi sono docciato e ho rimesso il pigiama. Tutto il giorno è andato praticamente avanti così.
Ho pensato che sarebbe stato il giorno perfetto per prendermi un momento di pausa, di relax! Tra un libro, della buona musica e dei film in tv arrivano velocemente le 19. Prima di cenare e spegnere il pc, riesco in tempo a dare qui un'occhiata ai messaggi e noto con piacere che non solo c'è un messaggio, ma c'è il suo messaggio!
Il protagonista di questa recentissima avventura è un ragazzo conosciuto qui, che ho incontrato un bel po' di tempo fa, sceso a Bari per lavoro. Lui mi colpì fin da subito sia per il bel viso che per il bel cazzo. Io poi sono rimasto piacevolmente colpito, in quanto ricordava di me. Questo vuol dire che gli ho lasciato una bella impressione e che sono stato all'altezza delle sue aspettative.
Dopo brevi messaggi, riusciamo subito a metterci d'accordo per quella sera stessa!
Ed eccomi che, dopo una doccia bollente, mi infilo nei jeans freddi e stretti che mi fasciano il culetto umido. Non indosso le mutande. E' la prima volta che esco di casa senza e devo dire che la sensazione è davvero eccitante. Sento il freddo del vento accarezzarmi dolcemente!
In breve tempo eccomi arrivato al luogo prestabilito ed ecco arrivare anche lui.
Salgo in auto e con una forte stretta di mano, ci risalutiamo.
Lui è come lo ricordavo... bello! Un giovane ragazzo poco più grande di me, con un bel visetto da bravo ragazzo, belle cosce possenti e belle mani grandi. Quattro chiacchiere per sciogliere l'inesistente imbarazzo iniziale ed eccoci appartati in quello che fu il luogo del nostro primo incontro.
Si sbottona i jeans stretti e si abbassa le mutande dalle quali esce quello che ricordavo bene.
Un bel cazzo grosso e nodoso e due palle piene e tonde.
Un sorriso e mi abbasso su quello scettro.
Lascio leggeri baci lungo la mazza che è già pronta e quando arrivo in superficie accolgo la grossa cappella nella mia bocca e la ciuccio come fosse una deliziosa fragola. Imbocco così pian piano questo cazzo che mi sembra ancora più grosso della prima volta e comincio un lento su e giù che viene interrotto, poco dopo, dalla sua mano che mi preme in basso facendomelo entrare dritto in gola.
Con una mano mi da il ritmo, mentre con l'altra mi abbassa i jeans e comincia ad accarezzarmi il culetto liscio.
Io contraccambio il massaggio, accarezzando le sue grosse palle che poco dopo ciuccio e lecco con forza.
Quanto amo sentire le palle sul mio viso.
Torno su e riprendo il ritmo. Tocco le sue palle e lascio che il suo cazzo mi entri sempre più velocemente in bocca facendomi sussultare quando andava fin troppo dentro.
Un suo dito fa irruzione nella mia bocca e poco dopo finisce nel mio buco stretto.
E' una sensazione deliziosa, eccitante.. avere un dito che ti massaggia il buchetto, la voglia diventa sempre maggiore.
Mentre lui ispeziona il mio culetto, io risucchio con più energia il suo manganello e tra ansimi e gemiti lo sento esplodere nella mia bocca. E' un fiume.
Sento i molteplici schizzi di sperma caldo colpirmi il palato e farsi nella mia bocca avida.
Pulisco il suo scettro e ci risistemiamo.
E' un piacere incontrarlo, parlarci e giocarci.

So che leggerai, ricorda che ogni qual volta tornerai nella mia terra, la mia bocca calda sarà tua... E chissà se fino alla fine, non mi rompi anche il culo!