Gay & Bisex
Tutto cominciò con una scommessa (3)
di marco121g_72
18.09.2023 |
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"Dopo, sempre con un piede, cominciò a darmi dei colpetti sulle mie palle, sul mio cazzo che era duro all'inverosimile..."
In ginocchio, nudo in un magazzino con un cazzo in bocca che sbavava per quanta saliva ci mettevo.Eccomi, mai avrei creduto che mi sarei trovato in una posizione simile. Mi chiamo Marco, 18 anni, ragazzo tranquillo, senza mai un eccesso. Amante del biliardo che, in questo caso, è stato l’artefice della mia “scoperta”, la scoperta della “sessualità” vissuta in maniera “morbosa”.
Persa una partita con Franco, un signore di 55 anni, mi ritrovo in ginocchio a segarmi mentre faccio il mio primo pompino ad un uomo, maturo, autoritario, ma anche dolce, porco, ma anche tenero…..
“Sei bravissimo Marco, mi stai facendo veramente felice, hai una bocca meravigliosa, meglio di tanti finocchietti o buttanelle che mi hanno succhiato… Ora stai fermo, ci pensa Franco tuo, il tuo nuovo padrone, a farti godere”
Mi bloccò la testa e cominciò a scoparmi in bocca, quasi a farmi soffocare. Avanti, indietro, avanti, indietro a ritmi sempre diversi. Io sbavavo, quasi vomitavo ogni volta che lo sentivo tutto in gola….. Una sensazione incredibile, venni quasi senza toccarmi più di tanto, sborrai incredibilmente nello stesso momento in cui Franco mi urlava : ”Dai frocetta, adesso il tuo padrone ti farà bere le sue vitamine, non potrai più farne a meno, ingoia, frocetta, ingoia tutto, altrimenti il tuo padrone s’incazza e dovrà punirti”
Non finì di parlare che un primo schizzo mi fu sparato direttamente in gola, poi un secondo, un terzo, mi sentivo soffocare, mi mancava quasi completamente il respiro, ma lui continuava, un quarto, un quinto…. Fino all’urlo liberatorio “Sei una troia, Marco, ingoia tuttooooo”
Riuscì a togliermelo dalla bocca, completamente invasa dal suo sperma che mi colava da entrambi i lati.
“Ingoia, Marco, devi ingoiare tutto, altrimenti ti punirò”
Aprì un cassetto del bagno e tirò fuori una specie di frusta, nera, non molto lunga. “Dai frocetta, fammi vedere la tua bocca , aprila, fammi vedere che hai ingoiato tutte le vitamine che il tuo padrone ti ha dato” Mi tappò il naso ed istintivamente spalancai la bocca. Con un dito raccolse lo sperma sulle mie guance e me lo mise in bocca “Succhia Marco, succhiami le dita”
Lo feci subito, assaporando ancora quel gusto strano, non ben identificabile, amaro, ma non troppo….
“Bravo, adesso facciamo un altro gioco”; mi stava per tirare su, quando si accorse che avevo sborrato anch’io. “Ma guarda questa frocetta impertinente, chi ti ha detto che potevi godere?? ” Mi tirò su, prendendomi dai capezzoli, facendomi quasi urlare, “Allora, Marco, non te lo vorrò più ripetere, tu, da questo momento in poi, sei mia !!! Non potrai più fare nulla se non ti avrò dato il permesso io e solo io. Specialmente godere, non ti è permesso se non a mio comando. MI SONO SPIEGATO, FROCETTA !!! RIPETI, O GIURO CHE TI LEGO NUDOAL CANCELLO E TI LASCIO LI’”
Dolorante lo fissai negli occhi e dissi “Si mio padrone, farò tutto quello che lei vorrà”.
Mi spinse a terra e mi ordinò di leccare il mio sperma sul pavimento, fino all’ultima goccia.. Io lo feci, meccanicamente. “Scodinzola, sei una cagna, avanti, frocetta, muovi quel culo… che fra poco te lo allargo per bene !!”
Impaurito , cominciai a scodinzolare, a muovere il culo mentre facevo sparire le ultime gocce di sperma a terra… il mio sperma…
Alzatomi, dietro ordine del padrone, bevvi un po' di birra ancora fredda…. Franco si avvicinò e, prendendomi il cazzo in mano, mi baciò nuovamente…..
Dopo questo bacio focoso, mi spinse dentro la doccia. “Dai frocetta, adesso fccciamo un altro gioco”. Mi diede una spugna con un bagnoschiuma e mi disse: “Ora ascoltami bene, perché non te lo ripeterò più, incomincia d insaponarmi per bene, comincia dai piedi, mettiti in ginocchio , appena sarai arrivato l mio cazzo, lo prenderai in bocca e comincerai a farmi un bel pompino, , così ti darò la seconda razione di vitamine. Ovviamente se non la berrai tutta, ti dovrò punire e ti preannuncio che sarà il tuo misero cazzetto a pagarne le conseguenze….HAI CAPITO… FROCETTA !!”
“Si Franco, tranquillo" . Una morsa tremenda mi afferrò il cazzo e le palle… “Mi devi chiamare padrone, frocetta, hai capito. Io sono il tuo padrone…. Ma guarda, questo non è proprio un cazzetto, questo, noi veri uomini, lo chiamiamo clitoride…. Quindi, frocetta, avendo un clitoride, non puoi fare altro che utilizzare i tuoi buchi per far godere un uomo vero”
Dolorante, quasi con le lacrime, risposi : “Si mio padrone, sono una frocetta con il clitoride” e mi misi subito inginocchio ad insaponarlo. Franco, da porco navigato, mi mise subito il piede in bocca, facendomi succhiare tutte le sue dita. Dopo, sempre con un piede, cominciò a darmi dei colpetti sulle mie palle, sul mio cazzo che era duro all'inverosimile. "Non ti toccare e non provare a venire o te lo taglio, frocetta, HAI CAPITO !! Ora basta perdere tempo , insaponami per bene e prendimi il cazzo in bocca, tutto e subito".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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