Gay & Bisex
La settimana perfetta
di paul73
06.01.2021 |
689 |
3
"Due anni fa la settimana che precedeva il Natale tra una cena reale e una inventata trovai il tempo per incontrare tre uomini e fu bellissimo..."
Scrivo il racconto della settimana perfetta, cioè quella che vorrei fosse la normale routine.Due anni fa la settimana che precedeva il Natale tra una cena reale e una inventata trovai il tempo per incontrare tre uomini e fu bellissimo. Iniziai il lunedì con un sessantenne della Versilia. Arrivato da lui mi portò in uno yacht che lui custodisce per il propietario, riscaldò la camera con una stufetta e l'ambiente era veramente invitante. Il letto rotondo e l'idea di essere a fare la troia su uno yacht mi fece subito disinibire e infatti mentre lui si spostò un attimo per una telefonata mi spoglia e mi feci trovare completamente nudo; lui entrò in camera e si spogliò e iniziò ad accarezzarmi e a toccarmi il culetto. Poi mi chiese di fargli un pompino ed io non esitai e iniziai a ciucciare e baciare il suo pene, a lui piaceva tanto e mi diceva che ero davvero bravo, mi chiese quindi di mettermi a pecorina e iniziò a farmi un ditalino. Con le dita e la saliva mi aprì per bene e quindi decise di incularmi, non aveva un cazzo grande ma lo spingeva a fondo e lo sentivo benissimo. Dopo un po' mi fece salire a smorzacandela su di lui e riprese a scoparmi, mi diceva parole sconce come brava troia, oppure mi chiedeva se mi piaceva farmi inculare. Ancora un po' e mi fece mettere in ginocchio e si tolse il preservativo e , un po' con la bocca e un po' con la lingua, lo feci sborrare e bevvi un po' del suo sperma caldo. Il secondo incontro fu vicino al mio lavoro, ero in ufficio e mi arrivò un messaggio da un ragazzo di circa 35 anni che abitava a due km e mi iniziò a chiedere con insistenza se avevo voglia di andare da lui. Uscito dall'ufficio andai subito da lui, era un professionista e aveva rimandato un impegno che aveva per scoparmi, mi offrì un caffè e iniziò a baciarmi. Le sue mani passarono dal mio viso al mio lato b e mi abbassò i pantaloni e gli slip, mi iniziò a toccare il buchetto e mi disse che voleva incularmi. Non me lo feci ripetere e mi spoglia completamente, lui fece altrettanto , mi mise a 90° e lentamente entrò dentro di me, mi scopava con delicatezza e mi diceva che ero davvero una "bella trombata". Poi, sempre sul divano, mi fece girare e mi riprese a trombare alla missionaria, lui mi diceva che stava godendo molto ed io lo incitavo a scoparmi sempre più forte, mi ricordo che gli dissi che avrei voluto essere la sua vacca da monta da ingravidare e lui si eccitò tantissimo e dopo avermi baciato sborrò dentro di me (con preservativo) urlando di piacere. Dopo ci salutammo e lui mi disse che si era divertito e avrebbe voluto rivedermi e infatti ci siamo visti qualche altra volta approfittando della vicinanza. Il terzo incontro fu di venerdì mattina, metto un annuncio perchè mi attizzava un uomo in particolare e specificai che mi trovavo nella sua zona; "abboccò" subito e mi scrisse un messaggio e dopo un breve scambio mi invitò a casa sua. Era un uomo deciso, sui cinquanta anni calvo e di modi risoluti, un vero maschio alfa. Mi portò in camera sua e mi disse di spogliarmi e così fece anche lui e...spuntò un cazzo di circa venti centimetri che rispetto al mio pisello moscio di 4/5 evidenziava la differenza tra un uomo e un frocetto come me. Iniziò a toccarmi le gambe e il culetto, mi fece mettere a pecorina e mi leccò un bel poò il buchetto, mise prima uno e poi due dita e quindi prese un cazzo di gomma e me lo mise dentro senza tanti discorsi. Era un fallo abbastanza grande e si divertiva a spaccarmi...intanto mi fece sedere con il cazzone dentro e si fece fare un pompino. Poi si decise a incularmi alla missionaria, tolse il vibratore e trovò il mio culo già aperto ed entrò senza problemi ma il suo cazzo era più grande ed io sentivo la differenza. Ad ogni affondo gridavo ed ero eccitatissimo a vedere quel maschione che mi inculava nel letto matrimoniale dove dorme con sua moglie. Lo guardavo e mi piaceva evidenziare la differenza tra me e lui e comunque sentirmi sbattere da un pisellone così grande era un piacere indescrivibile. Dopo un pò mi volle inculare a pecorina ma poi decise di rimettermi dentro il vibratore, mi fece di nuovo sedere e il fallo spariva quasi tutto dentro di me, dopo un paio di minuti in cui io lo spompinavo e lui si segava mi venne in bocca e mi chiese di bere tutto, non potevo non eseguire l'ordine di un uomo così autoritario. Quando finimmo con un fare davvero mascolino mi disse: ora con il culo tutto aperto passerai un Buon Natale, mi fece sentire davvero come un oggetto di piacere che aveva usato come voleva. In tutti i tre incontri mi limitai a veire da solo a pisello moscio alla fine per non turbare i maschi che mi scopavano e per limitare al massimo la mia mascolinità. QUETA SETTIMANA FU DAVVERO PERFETTA!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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