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Gay & Bisex

La mattinata di Gabby! - 3


di nicoferos
16.03.2017    |    16.193    |    2 9.7
"O!’’ ‘Eh?’’ ‘è stato bello! Possibile che non capisci mai un cazzo?’’ ‘e tu farfugli che cazzo dovrei capire? È stato bello? Racconta!’’ Lollo gli si..."
Chiudo la porta di casa, che bella giornata, tanto sole! Che voglia di mare!
‘ma dov’è Lollo?’
‘Lollo aspettami!!
‘muoviti ricchione!’’
‘la mia bici non si stacca!’’
‘E minkia!’’
‘mi aiuti?’’
‘dai togliti!’’ la palestra aveva reso Carlo forte e muscoloso, sganciata la bici uno sculaccione forte si sente per tutto il sotterraneo.
Lollo mi ha dato uno schiaffo sul sederino ‘che scemo!’ sorrido e gli do un bacio sulla guancia,
‘andiamo è tardi e non darmi baci!’’
‘perché fratellone?’’
‘perché no! che cazzo avrai da ridere?’’
‘Io? Niente!’’

In fondo al vicolo ce già Stefano che ci aspetta come sempre, grande amico di Lollo, loro due si salutano da sempre per monosillabi, hanno sempre fatto cosi!
‘Lo!’’
‘Ste!’’
Quant’è bello Stefano! Occhi neri come il carbone, i capelli cortissimi, sempre vestito in tuta.
‘Sarà gia pronto per la palestra!’’
‘Ciao Stefanuccio!’’
mi avvicino più possibile con la bici e schiocco un bacio sulla guancia anche a lui.
‘Ma che succede stamattina? Stefanuccio? Un bacio? A Lo! ma quant’è ricchione tuo fratello?’’
‘E che ti devo di? Guarda come cazzo s’è vestito oggi!’’
‘Ma sono fusò da donna?’’
‘si! Lascia perdere va! Andiamo che è tardi!’’
li precedo per la strada, ma li sento parlottare tra loro e parlano di me;
‘O! Lo! Ma che s’è messo addosso?’’
‘Bho! Era di mia madre!’’
‘ma perché?’’
‘e che cazzo ne so chiedi a lui!’’
‘ma che bel culo gli fa però!’’
‘che cazzo stai a di!’’
‘non lo puoi negare avanti! Ce l’hai tutto il giorno attorno e non ci hai fatto un pensiero?’’
‘Io? Mica sono ricchione!’’
‘neanche io! ma vuoi mettere un culo cosi? Guarda come si allarga poggiato su quel sellino!’’
‘O! Basta sono giorni che non scopo! Smettila!’’
‘allora un pensiero c’è!’’
‘Smettila!’’
‘ci hai già fatto qualcosa! Di la verità!’’
‘Smettila! È tardi andiamo!’’
vedo Lollo schizzare in avanti come un fulmine superando me e tutti i passanti davanti a noi;
Stefano mi raggiunge e si affianca a me ‘quant’è bello!’
‘Ciao Gabby!’’
‘Ciao Ste!’’
‘non mi chiami più Stefanuccio?’’
‘No!’’
‘perché?’’
‘perché sei cattivo!’’
‘ma no! Non sono cattivo e lo sai!’’
mi appoggia una mano sulla chiappetta destra e stringe forte
‘Cattivo! Mi fai cadere!’’
‘non ti preoccupare ti prendo io! Hai un bel culetto morbido sai?’’
‘grazie Stefanuccio!’’
‘ora va meglio!’’
raggiungiamo subito Lollo e in pochi istanti siamo davanti la scuola, Lollo e Stefano sono strani, in silenzio, non si parlano, si sitemano i pantaloni delle tute, li vedo mettere le mani dentro e sistemare i boxer, si guardano appena, Lollo è scuro in volto mentre Stefano ha un sorriso malizioso,
‘Lo! Eh!’’
‘Ste vaffanculo!’’

entriamo rapidamente, le strade si dividono, la loro classe è al secondo piano, io al primo,
‘ciao Gabby ci vediamo alla ricreazione!’’
‘ciao Stefanuccio! Ciao Lollo!’’
nessuna risposta da mio fratello.

Tre ore passano in fretta tra spiegazioni ed esercizi, ‘quant’è bello! chi sa che fanno loro due!’’

Durante le lezioni dei due compagni di banco...
‘Lo!’’
‘Ste non ti voglio proprio parlare! Lasciami perdere!’’
‘senti io e te siamo amici da sempre, come fratelli, e ti conosco bene! Che mi nascondi?’’
‘niente! Mi hai rotto!’’
‘Avanti! Parla!’’
‘Oh! Io non sono ricchione!’’
‘e neanche io, lo sai bene! Forza! che sarà mai!’’
Lollo sbuffando si rassegna alle pressioni di Stefano
‘sai che con Giada non va tanto bene!’’
‘Si! Lo so!’’
‘cazzo io voglio scopare!’’
‘E pensa me! che no sto con nessuna!’’
‘ho sempre voglia! È più forte di me! Mi scoppiano le palle! E la bestia non sta ferma!’’
‘la bestiolina volevi dire! Ho un centimetro più di te ricordatelo!’’
‘ma vaffanculo!’’
‘Si! Ma vieni al punto! Ci stai girando attorno!’’
‘una notte, bhe…, io…, gl.. ho f.t.. in..iar.. me..o li.ro .i s.or.a!’’
‘Eh?’’
‘gl.. ho f.t.. in..iar.. me..o li.ro .i s.or.a!’’
‘Oh! Non ti capisco! Che cazzo stai a di?’’
‘Gli ho fatto ingoiare mezzo litro di sbozza! Cazzo!’’
‘Ah! Ricchione!’’

Lollo si alza dal banco come una furia e si scaglia su Stefano facendolo atterrare in malo modo tra i banchi, il prof urlando li sbatte entrambi fuori dall’aula, Lollo furioso come un orso e Stefano zoppicante, massaggiandosi un braccio.

‘Lo! Stavo scherzando! Che cazzo!’’
‘vaffanculo! Io non sono ricchione!’’
‘ma che te frega! Una volta che hai scaricato la bestia il resto non conta un cazzo!’’
furioso come un orso Lollo si gira guardando fuori dalla finestra, il sangue gli ribolle;
Stefano non soddisfatto incalza
‘Com’è stato?’’
‘Io non sono ricchione!’’
passarono mezz’ora in silenzio…
Lollo ruppe il silenzio ‘be..o!’’
‘Eh?’’
‘è stato bello! Possibile che non capisci mai un cazzo?’’
‘e tu farfugli che cazzo dovrei capire? È stato bello? Racconta!’’
Lollo gli si avvicina prendendolo per un braccio e spostandolo nel angolo vicino la finestra,
‘Non è stato nulla di strano, lui non s’è neanche accorto!’’
‘che vuol dire?’’
‘stava dormendo, io mi stavo facendo una sega, mi sono girato è ho visto quella bocca aperta!’’
‘e poi?’’
‘come e poi? Non lo capisci?’’
‘No! Dai racconta!’’
‘mi sono alzato, gli sono andato vicino, e con la cappella ho spinto un po dentro la bocca, si è aperta piano, muoveva un po la lingua, quando tutta la cappella era dentro, sentissi che calduccio, umida al punto giusto, sono bastati un paio di colpi e ho sborrato mezzo litro, sono rimasto un po fermo, sentivo che ingoiava tutto senza neanche un lamento, niente, ingoiava e basta!’’
‘Cazzo… e poi?’’
‘e poi basta me ne sono tornato a letto!’’
‘Minkia Lo! Sei un grande!’’
‘ricchione?’’
‘No! Sei un grande e basta! T’invidio! Mi sta esplodendo il cazzo!’’
‘anche a me, guarda!’’

mostrandosi i grossi cazzi a vicenda l’idea malsana come un tarlo si fa strada…

‘Lo! Posso provarci io? Lo so che è tuo fratello, non t’incazzare come sempre!’’
‘a fa che?’’
‘niente di male, solo per svuotare le palle! Una scopatina, faremo presto a convincerlo!’’
‘Tu sei matto! Non ci pensare nemmeno!’’
‘Dai!...anche tu hai casini con Giada, una svuotata di palle ci sta!’’
‘e se poi ci sputtana?’’
‘non lo farà fidati!’’
‘ma niente culo!’’
‘ma dai come niente culo! Il più bello!’’
‘No! Mi hai capito?’’
‘Ok!Ok! Solo bocca!’’
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