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Il Master sconosciuto...


di Membro VIP di Annunci69.it PassMatVoglioso
11.01.2020    |    2.213    |    3 9.8
"“Cazzo che troia che sei, non ho resistito e sono venuto prima che me ne potessi rendere conto” mi dice..."
Sono sempre stato intrigato dagli uomini decisi e diretti ma non avrei mai pensato che mi sarei spinto così oltre la mia zona di confort! “Padrone cerca schiavo” era uno dei tanti annunci presenti in uno dei siti che giornalmente controllo e che peraltro risaliva a qualche tempo prima. Colpito da una folgorazione subitanea, mando un messaggio per nulla timido pensando che non mi avrebbe mai risposto…quel giorno stavo contattando randomicamente tanti annunci sperando che qualcuno abboccasse, visto che la voglia era ormai arrivata al culmine!
Il giorno dopo risponde un nick improbabile e cominciamo ad inviarci mail molto caute con le solite info di prammatica: età, ruolo, dati fisici e location …. finché comincia una corrispondenza sempre più bollente. Per carità, penso, è solo un gioco, sto solo scrivendo su una mail anonima e non ci incontreremo mai …. quindi dò sfogo a tutta la mia creatività e soprattutto alla mia zoccolaggine!! Il “gioco” prende la mano ad entrambi, lui comincia a chiamarmi schiava e sottomessa, io padrone e signore finché mi detta le sue regole…mi potrai leccare solo quando te lo dirò io, prepara un dildo perché mentre mi lecchi i piedi ti lavoro il buchetto, mi chiamerai solo padrone e non mi interessa se godrai, ti farò leccare il mio pisello solo se lo vorrò…insomma una corrispondenza tra master e sottomesso da censura! Corrispondenza che dura un paio di giorni, sempre più spinta, tanto infuocata da fare concorrenza ai divi del porno!! In quelle mail ho sfogato tutta la fantasia degna di una troia in calore, sempre vogliosa di maschio e mai appagata nonostante le numerose esperienze di anni di “pratica”. Quell’uomo sconosciuto, senza volto né corpo mi eccitava ogni volta che mi scriveva, l’idea di poter veramente mettere in pratica quello che fino ad allora pensavo fosse solo una inconfessabile fantasia mi faceva stare tutto il giorno deconcentrato e soprattutto gonfio nelle mutande, eccitato, infoiato!! Al terzo giorno di sporcaccionate via web mi ordina un incontro vero…mi assale l’ansia di conoscere uno di cui non so veramente nulla e che non conosco neanche in foto! Potrebbe essere il peggiore incubo, uno completamente fuori di testa, aggressivo e pericoloso, sporco o malato….oppure nella migliore delle ipotesi un minidotato ottantaseienne cadente e ripugnante! Alla paura (soprattutto di incontrare il minidotato!!) si aggiunge un minimo di vergogna…avrò il coraggio di mostrarmi a chi ho confessato le mie fantasie più sconce? Ma devo dare una risposta e la curiosità, oltre che la speranza, mi fanno accettare l’incontro con lo sconosciuto! “Alle 8.30 sarò da te, zoccola, fatti trovare profumata e vestita ma senza mutande…per questa volta! La prossima, nuda o con un bastone nel culo!” …Cominciamo bene, penso un po’ spaventato, ma faccio come dice! All’ora stabilita il cuore batte forte tra paura ed eccitazione…i minuti passano e non si presenta nessuno né ricevo messaggi. “Mi ha dato buca, è solo una presa in giro, come spesso succede” penso. Sto per mettermi il pigiama x cenare sotto la copertina davanti alla TV (come i pensionati) quando bussano alla mia porta. Col cuore in gola apro, fuori è buio, in casa non ho acceso tutte le luci, vedo solo una sagoma dell’uomo nero, ben piazzato, poco più alto di me e che, neanche attraversata la soglia, mi dice “Zoccola, sei pronta per essere la mia puttana? Inginocchiati e aprimi la lampo …troverai qualcosa di gustoso da mettere in bocca!”. È alto e massiccio, una faccia da gran porco, mani e piedi grossi, jeans stazzonati, scarpe da ginnastica e giacca imbottita. Si toglie la giacca, si mette seduto sul divano e apre le cosce, apre la cerniera e tira fuori il pisello, non una gran caratura, noto con mio disappunto! Prende due cuscini del divano, li mette a terra e “Inginocchiati e datti da fare, troia, sbocchinami e fammi godere” mi ordina. Eseguo, non senza una certa riluttanza perché avrei voluto occuparmi di una mazza di altre dimensioni ma sono in ballo e devo ballare! Mi accorgo che il solo darmi quest’ordine lo eccita e il pisellino comincia a dare segni di vita autonoma, diventa più barzotto insomma …sto per prenderlo in bocca quando mi ferma e mi dice di guardare senza fare nulla mentre se lo smanetta da solo. Penso di stare perdendo tempo quando comincio a vedere un inturgidimento consistente del cazzo, tira la pelle del glande e spunta una bella cappella già bella umida “Mi hai eccitato con i tuoi ultimi messaggi da troia ed ecco che mi hai fatto bagnare nel tragitto per venire a casa tua” mi dice. Ma ancora non mi fa avvicinare, mi ordina di rialzarmi e di togliermi i pantaloni “Sei eccitata, vero troia?!?” Effettivamente il mio amichetto ha iniziato a svettare allegro, il gioco lo eccita nonostante ancora non abbia fatto nulla. Come un allevatore di bestiame, mi esamina il culo, le cosce, ci mette una mano in mezzo e tasta le palle, mi schiaffeggia le chiappe per sentire lo schiocchio della ciccetta…mi fa togliere il maglione e scopre le tette, le afferra con forza e comincia a giocare con i capezzoli, li bacia, li lecca, li ciuccia mandandomi in estasi. “Eh brava la mia zoccoletta, non me lo avevi detto che avevi belle tettine da puttana… Ora abbassami i pantaloni e le mutande così puoi cominciare il tuo lavoro”. Eseguo e sono eccitato, non posso negarlo, non c’è nulla di più eccitante della vista di un maschione con i pantaloni calati, Sono eccitato anche perché nel frattempo il suo pisello ha raggiunto dimensioni considerevoli, non tanto in lunghezza, che pure non è niente male, quanto in larghezza. Inginocchiato davanti al suo pacco mi dice di avvicinare la bocca molto lentamente, di tirare fuori la lingua e di cominciare solo a leccare la punta della cappella “Non ti azzardare a ficcartelo in bocca, ingorda!” mi dice perentorio e io non me lo faccio ripetere due volte. Mi avvicino e un’aura di odore maschio comincia a solleticare le mie narici…è pulito, fresco di doccia e la biancheria fresca di lavatrice ma si sa, basta tenere il pisello mezz’ora stretto nella sua mutanda che già scarica il suo odore … la cappella è morbida al frenulo ma dura e compatta, insomma bella grossa e turgida …. la lingua scorre veloce sulla sua superficie aiutata dagli umori che hanno contribuito a lubrificarla. “Brava, continua così come una brava cagnetta, se lo meriterai ti concedo di metterlo tutto in bocca, lo so che lo vorresti già tutto dentro ma ancora no!”. Mi legge nel pensiero perché effettivamente sto facendo fatica ad aspettare ma poi mi rilasso e mi godo l’attimo, sono entrato nel gioco e ho accettato che lo conduca lui quindi faccio come mi dice e lo assaporo come un bel gelato gustato al sole di agosto. “Ora fermati, toglimi le scarpe ed il resto e lavorami i piedi”. Prendo una poltrona più bassa del divano e mi posiziono davanti a lui che non obietta. Lo servo come mi dice e intanto continua a ravanare le mie cosce e a stuzzicare le tette ma quando sfilo le scarpe mi mette subito i piedi in faccia …. Puliti ma leggermente sudati mi mandano in estasi…non mi trattengo e gli sfilo i calzini e …lecco. Lui si eccita, si agita, mi infila un piede tra le cosce e comincia ad accarezzare il mio pisello che è duro per l’eccitazione mentre continuo ad usare la lingua. Sono a cosce larghe sulla poltrona, la testa riversa sullo schienale con un piede che sditalina il buchetto e l’altro che si fa abbondantemente leccare …. Penso di essere in paradiso! Mi ferma e mi ordina di tornare in ginocchio, lo faccio e questa volta mi mette tutto il bastone in bocca…duro, largo e lungo mi arriva alle tonsille, mi spinge la testa in basso, per poco non soffoco ma non mi lamento, è troppo buono!! Mentre me la sto godendo alla grande si ferma e si alza “Portami in camera da letto così mi metto comodo!”. Mi risveglio dal torpore e nudi andiamo in camera, ne approfittiamo per toccarci e scopro che il suo pisello tornato allo stato normale sta letteralmente sbavando! Mi getto su di lui come un assetato su un bicchiere d’acqua fresca e assaporo tutto quel nettare meraviglioso senza neanche dargli il tempo di mettersi sdraiato…Lui ride “Che fuoco troietta, proprio non resisti a ciucciare il cazzo, vero?”
Si sdraia a cosce larghe sul letto e mi ordina di continuare quello che stavo facendo, è evidente che piace parecchio a tutti e due. Poi mi gira con la testa verso i suoi piedi, capisco e mi rimetto a leccarli mentre sento che con il dito comincia a lavorare il buchetto che appositamente gli ho posizionato in direzione della sua faccia. Sarà anche un Master ma il gioco lo voglio condurre io, d’altronde siamo a casa mia e rivendico i diritti di prelazione!! Lui afferra un dildo che “casualmente” avevo messo al bordo del letto (d’altronde me lo aveva chiesto lui e io assecondo sempre i desideri dei miei ospiti!!) e stuzzica le chiappe. Non ci vuole molto che trovi anche il lubrificante e in pochi secondi mi ritrovo impalato dal mio giocattolone! “Torna a finire il lavoro di bocca che stavi facendo zoccola e vedi di non farti uscire il cazzone dal culo”. È eccitatissimo, se possibile il pisello gli è diventato ancora più grosso ed è una vera estasi spompinarlo con il dildo piazzato in mezzo alle chiappe, con lui che mi muove la testa al ritmo del suo orgasmo. Grugnisce come un animale in gabbia e capisco che è al culmine dell’eccitazione “Sborrooooo, troia, sborro … mi hai fatto già venire, zoccola” e una fontana di calda crema mi riempie la bocca. Lui gode alla grande, grugnisce ormai senza freni e spero che nessuno stia passando vicino le mie finestre perché emette gemiti urlanti dall’inconfondibile significato… i colpi sembrano non fermarsi mai e ognuno è accompagnato da un’eruzione di sborra che da tempo non mi capitava di vedere. Calda e profumata continua ad uscire e sono costretto ad aprire la bocca per farla scivolare fuori, mi inonda letteralmente la faccia mentre scola giù per il collo e sulle tette. Tutto ciò mi manda letteralmente in tilt e vengo felicemente anch’io! Mi accascio sul letto esausto mentre il suo grosso corpo continua ad essere squassato dai fremiti e lentamente recuperiamo il respiro ed il battito cardiaco. “Cazzo che troia che sei, non ho resistito e sono venuto prima che me ne potessi rendere conto” mi dice. Ed io gli rispondo “Rimani a letto mentre mi faccio una doccia” e veloce mi infilo sotto il getto di acqua bollente continuando a sputare tutta quella crema …. mi sarebbe piaciuto ingoiarla ma non mi fido e anche se ormai il danno è fatto, almeno tento una manovra riparatoria! Quando esco lui è già in piedi, si è ripulito con un paio di fazzolettini di carta e si sta rivestendo. “Peccato” penso, avrei volentieri continuato questa sessione e finito in bellezza … già pregustavo la sua mazza infilata nel culo. Sembra veramente leggermi nel pensiero e mi dice “Ti avrei voluto scopare e lo so che tu non vedevi l’ora di farti montare ma ancora non te lo sei guadagnato, zoccola! Per oggi hai fatto un buon lavoro ma vediamo come ti comporterai la prossima volta, continua a mandarmi una mail di mattina per darmi il buongiorno … se riuscirai a meritartelo, ti darò di nuovo il cazzo, ma solo se mi andrà di farmi soddisfare!”.
Avrei dovuto sentirmi offeso e deluso, il mio raziocinio mi fa pensare “Come si permette questo buzzurro di parlarmi così!” e non vedo l’ora che se ne vada da casa mia … ma scopro con una certa sorpresa che qualcosa ha ripreso vita sotto il mio accappatoio. “Lui” si è risvegliato e ha felicemente ritrovato una certa giovialità, sta di nuovo diventando duro. Devo riconoscere che sessualmente questo maschio Alfa mi eccita più di quanto la testa concederebbe e quindi, sorridendo tra me e me, rispondo “Certamente, Padrone, sarà fatto come vuoi tu” e lo accompagno alla porta. Mi giro e guardo l’orologio alla parete…è quasi mezzanotte e lui era arrivato alle nove … pensavo fossero passati solo dieci minuti!!
È proprio vero che il tempo vola quando ci si diverte!!
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