Gay & Bisex
Compagni di banco Parte prima
di Tomnelli
04.10.2024 |
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"Continuarono a baciarsi e sentirono l’eccitazione che saliva..."
Marco e Luca erano compagni di banco dalla prima liceo. Adesso che erano in terza si conoscevano ormai bene ma non erano mai stati amici per la pelle, ognuno aveva il proprio giro di amici. Una mattina però Marco, profondamente annoiato dalla lezione, chiese a Luca se voleva andare a casa sua dopo la scuola per fare i compiti perché quella mattina ci aveva capito proprio poco della materia che stavano studiando. Luca disse: “Va bene, avviso mia mamma.” “Ok” disse Marco, “tanto i miei genitori sono via fino a tardi, abbiamo la casa libera.”. Al termine delle lezioni i due si incamminarono verso casa di Marco. Luca non sapeva nemmeno dove abitava, ma si accorse che era a cinque minuti dal liceo. Una casa molto bella, tutta in stile moderno, piena di tappeti e parquet ovunque. Infatti prima di entrare Marco disse a Luca: “Dobbiamo toglierci le scarpe, mia mamma ha la fissa per la pulizia. Non fa entrare nessuno con le scarpe.” Luca non fece una piega, anzi, aveva solo voglia di liberarsi dei mocassini stretti. Quindi si tolsero le scarpe ed entrarono. Subito Luca sentì la bella sensazione dei calzini bianchi sui tappeti e sui parquet, e curiosamente gli venne un po’ di eccitazione, ma non ci fece caso. Presero qualcosa da bere dal frigorifero e andarono in camera di Marco. Anche la stanza era piena di tappeti e si stava bene anche per terra. Luca si mise sul letto con le spalle appoggiate al muro e le gambe incrociate mentre Marco si sdraiò mettendo quasi i piedi vicino a Luca. Marco iniziò a chiedere qualcosa a Luca della lezione della mattina, così per un’oretta circa. Entrambi avevano voti alti per cui se la sbrigarono in poco tempo. Poi Marco disse: “Va beh, dai basta così per oggi.” Chiusero i libri, Luca si alzò e iniziò a osservare la stanza. Curiosamente l’occhio cadde sul libro “Cinquanta sfumature di grigio”. “Ma l’hai letto?” chiese Luca. “Si, ma insomma…niente di che..se non altro scopano tanto”. “Ah, ok.” “Senti” iniziò Marco “Posso chiederti una cosa un po’ privata?”. “Sì certo” rispose. “Vergine?”. “No. Sono stato con un paio di ragazze del liceo.” “Ah, ok. Beh, non me l’aspettavo.” “In che senso?” chiese Luca. “Beh, nel senso che sei sempre molto riservato e non ti ho mai visto approcciarti con ragazze.” “In realtà sono molto timido” proseguì Luca “Ma in entrambi i casi mi sono un po’ saltate addosso…avevano molta voglia di farlo, e io le ho lasciate fare.” “E come è andata?”. “Ti dirò…mi aspettavo forse qualcosa di più. Piacevole certo, ma non del tutto soddisfacente”. “E tu?” chiese Luca. “Io? Solo soft…completo ancora no.” “Ah ok.” “E secondo te come è baciare un uomo?”. “Sinceramente non lo so, non ho mai provato.” “Nemmeno io” rispose Marco. “E se provassimo noi due?”Inizialmente Luca lo guardò strano e fece una piccola smorfia. Poi si guardarono bene negli occhi. “Così per provare” disse Marco. “Ma non sono gay.” "Beh ma se è per quello nemmeno io, cosa credi? Anzi, ovviamente quello che succede qui non esce da questa stanza.. Mal che vada se ci fa schifo lasciamo lì.” “Sinceramente sono molto timido adesso…” disse Luca. “Aspetta che mi avvicino”. Marco si avvicinò a Luca e si guardarono intensamente. Piano piano le due teste si avvicinarono e Marco avvicinò la sua bocca a quella di Luca. Il primo bacio fu semplice, poi si allontanarono, poi si riavvicinarono e si diedero un secondo bacio, poi un terzo, e poi aprirono la bocca e le loro lingue si incrociarono. “Cosa dici?” chiese Marco. “E’ piacevole. Non pensavo fosse così.” “Nemmeno io” disse Marco. Continuarono a baciarsi e sentirono l’eccitazione che saliva.
“Cavolo, mi è venuto duro” disse Marco. “Anche a me”. Si sedettero meglio sul letto e mentre si baciavano abbassarono i pantaloni e le mutande. Avevano entrambi un bel pisello e iniziarono a toccarselo. Marco poi con la mano destra prese il pisello di Luca e iniziò ad andare su e giù, stessa cosa fece Luca con il pisello di Marco. Mentre si masturbavano a vicenda continuavano a baciarsi finché iniziarono a gemere e vennero insieme. Due fiotti caldi uscirono dai loro membri. Fortunatamente avevano alzato le camicie, altrimenti si sarebbero sporcate e sarebbe stato un grosso guaio. Appena terminato l’orgasmo si guardarono. “Cavolo, non me l’aspettavo così intenso” disse Luca. “Lo dici a me? E’ stato davvero bello” rispose Marco. “Cosa dici se ci puliamo e ci rivestiamo? Mi è venuta fame.” Così si pulirono bene, andarono in bagno, si rivestirono e scesero le scale.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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