Gay & Bisex
Camping estivo 2019 - parte 3
di bisexromano
08.06.2020 |
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"Marco intanto riprese a mettermi le dita nel culo e mi strizzava I capezzoli facendomi anche male …..."
Un nuovo giorno in spiaggia con mia moglie, sole, bagno, passeggiate. Mentre passavo in costume vicino ad una rimessa di barche poco fuori dal paese vedo Marco che salutandomi mi chiese di seguirlo; mi inoltrai in mezzo alle barche arenate; li vicino c’era un ufficio ma sembrava deserto. Mi piegò a pecora, mi tolse il costume, e cominciò a leccarmi il culo e le palle. Io ero veramente a disagio pensando che potesse passare qualcuno, ma lui incurante continuò, procurandomi brividi di piacere intense. Poi mi poggiò il cazzo sul culo e lo spinse allargandomi e dandomi quelle sensazioni che avevo provato la sera precedente. Oramai non mi importava piu nulla di chi potesse passare casualmente di li, ed ero in uno stato di eccitazione notevole. Stavo quasi per godere quando ad un certo punto: “ ….. e bravi porcellini che siete”. Era Gianni il proprietario del bar del camping che mi vide mentre prendevo nel culo quella mazza. “e cosi Marco sei riuscito a farti dare il culo dal nostro caro amico ..!! e non mi avevi detto nulla ..!!”. Marco tolse il suo cazzo dal mio culo aperto come un oblò. Capii che I due erano complici anche di altre situazioni. Io cercai di alzarmi e di rimettermi il costume, ma Gianni mi prese per il collo e mi ritirò giu: “e no caro amico, adesso dobbiamo divertirci insieme”. Si tolse il costume e mi strusciò il cazzo in faccia. Marco intanto riprese a mettermi le dita nel culo e mi strizzava I capezzoli facendomi anche male ….. ma anche piacere. Il cazzo di Gianni cresceva a dismisura: anche lui era potente, più magro ma una bella cappellona. Me lo mise in bocca mentre Marco riprese ad incularmi. “Ma guarda che bella troia che ci siamo trovati” disse Gianni “è proprio un pompinaro nato”. Marco rispose: “e devi sentire che bel buco di culo”. “dai fammelo inculare a me”. E cosi si mise dietro, me lo appoggiò, e me lo spinse in un solo colpo nel culo. “AAHHHHh urlai. Il fungo mi era entrato tutto dentro, mentre Marco se lo faceva leccare come un gelato. “aspetta che adesso me lo giro e glielo pianto nel culo ….. voglio vedere le sue smorfie di piacere mentre gli spacco il culo” disse Gianni. E cosi fece, mi alzò le gambe, puntò il cazzo, e spinse colpi furiosi dentro il mio buco di culo: “Guarda come gode questa troia” …. “ti piace prenderlo nel culo eh ?” …. “si godoooo” rispondevo io. Intanto Marco mi dava il suo cazzo in bocca. “Ma lo sai che hai pure una bella mogliettina? Ma te la scopi oppure ti fai scopare da lei” ….. ed io sbiascicando: “me la scopo …. Me la scopo”. “Ma le fai il culo come lo sto facendo a te” continuò. “Certo, me la inculo e le spacco la fica, e la inondo di sborra” risposi. “Lo sai che me la inculerei tua moglie ….. come sto inculando te …… e la inonderei di sborra, come ora faccio con te”. Aumentò il ritmo della cavalcata spaccando tutto quello che poteva; sentii il cazzo che si ingrandiva ancora sempre più fino a che mi spruzzo dentro litri di sborra calda; “AAAAHHHHHHhhhhhhhh sborro …. Sborroooooo”. Nel contempo Marco mi spruzzava in gola ed in faccia: “bevi troia, bevi la sborra che ti piace” …. E pure io sborrai come un cavallo tra le mani di Marco.
Restammo per qualche minuto sdraiati sulla spiaggia. Poi Gianni si congedò dicendo: “non vedo l’ora di fare il culo a tua moglie”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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