Gay & Bisex
Atti osceni in luogo pubblico(un vecchio pervertito)
di Porelculo69
09.03.2017 |
3.984 |
0
"Mentre studio il mio libro di storia, noto quel vecchio pervertito che mi guarda in lontananza da dietro un cespuglio con i sui soliti occhi da maniaco, ..."
Mi sento ancora sconvolto per la rottura con il mio ragazzo, piango tutti i giorni e riguardo continuamente le sue foto, ricordando i bei momenti passati insieme; tuttavia non riesco proprio a togliermi dalla testa, quei due fratelli conosciuti una settimana fa in quel bar, riesco ancora a sentire il sapore e l’odore dei loro cazzi, ed anche il mio culetto che viene penetrato senza pietà da quei due stalloni, ogni volta che ci penso mi eccito da morire, e onestamente, quel momento in cui mi sono fatto scopare da quei fratelli, è stato l’unico momento in cui non ho pensato al mio ragazzo, quindi è palese che per dimenticare Carlo, devo trovarmi qualcuno che mi scopi.Avevo bisogno di stare in un posto Tranquillo per studiare e prepararmi per la maturità, quindi sono venuto in questo parco non molto lontano dal mio quartiere, seduto su una panchina, con i libri scolastici e lo zaino; mi guardo intorno e vedo le solite persone che vedo sempre, compreso un vecchio pervertito che passa le sue giornate in questo parco, guardando le ragazze e i ragazzi giovani, mentre si tocca il pacco da sopra i jeans; sono anni che vedo quel vecchio, non si stanca mai di passare le sue giornate qui, in zona tutti sanno che è un pervertito, tantissime volte si è avvicinato a me per farmi proposte molto sporche, io ovviamente l’ho sempre mandato a fanculo, anche se tante volte mi sono sentito tentato dall’accettare, solo perché mi offriva 60 euro solo per fargli un pompino; probabilmente avrà una settantina d’anni, è mezzo pelato e quei pochi capelli che ha, sono completamente bianchi, è magro e poco più alto di me. Mentre studio il mio libro di storia, noto quel vecchio pervertito che mi guarda in lontananza da dietro un cespuglio con i sui soliti occhi da maniaco, quando strizzo gli occhi, mi rendo conto che quel vecchio, in realtà si stava masturbando, riuscivo a intravedere il suo cazzo, mentre se lo smanettava guardandomi, io non ho parole, è arrivato fino a questo limite, cazzo è proprio un pervertito, però non mi dispiace quello che vedo, in fin dei conti mi piace essere desiderato sessualmente, allora mi viene in mente di fare qualcosa di assurdo, tiro fuori la lingua e mi lecco le labbra sensualmente, per attirare l’attenzione del vecchio, perché ho voglia di sedurlo, allora il vecchio mi guarda con occhi perplessi, si rimette il cazzo nei pantaloni e si avvicina alla mia panchina, una volta arrivato mi saluta:
“vecchio”: -ciao bello-
“io”: -ciao!-
“vecchio”: -è da tanto che non ti vedo da queste parti, ti va di divertirti con me?-
“io”: -e come vorresti divertirti?-
“vecchio”: -per esempio te lo metto in bocca, che ne dici?-
“io”: -mmm perché no, ho proprio voglia di un bel cazzo”
Non so perché ho detto una cosa del genere, a un vecchio pervertito di 70 anni, neanche un po’ affascinante, però l’ho fatto, la tristezza mi sta facendo diventare una troia:
“vecchio”: -ahahah ma allora sei una troia, va bene seguimi-
Mentre il vecchio cammina verso un’ albero, io lo segue e non vedo l’ora di prendere in bocca il suo bel cazzone, e di farlo sborrare, il vecchio mi porta proprio dietro a quell’albero, non molto nascosto da occhi indiscreti, ma a me non interessa, e allora mi inginocchio davanti a lui, il vecchio si abbassa la cerniera e lo tira fuori un po’ duro, ed io senza pensarci troppo, mi tuffo in quel cazzo, prendendolo in bocca ed iniziando un magnifico pompino, mentre lo sento crescere in bocca piano piano, fino a diventare una mazza durissima da succhiare ed assaporare tutto; mmm lo sto succhiando alla grande, lecco tutta l’asta e la cappella, usando la lingua in modo magistrale, poi me lo metto tutto in bocca facendomelo arrivare fino alle tonsille, per poi leccare le palle leggermente pelose e gustarmele tutte, mentre il vecchio ansima come se nessuno glielo avesse mai succhiato:
“vecchio”: -aahhh siiii che puttana che sei, lo lecchi da dio-
Nel frattempo, molte persone stanno passando vicino all’albero, ma fortunatamente non si accorgono di nulla, almeno credo, e comunque non ho intensioni di smettere, è troppo bello succhiare un bel cazzo in pieno giorno, ed in luogo pubblico. Continuo a succhiare questo magnifico cazzo, gustandomelo tutto, cercando il più possibile di soddisfare a pieno il vecchio pervertito, e proprio mentre mi gusto la cappella, noto una signora, che si è accorta di quello che stava succedendo, e mi guarda con occhi perplessi e disgustati, e vedo che prende il cellulare e fa una chiamata, credo proprio che stia chiamando la polizia, allora non mi resta che accelerare il pompino, e succhiarlo con molta più foga, per far sborrare il vecchio il prima possibile, e quando meno me lo aspetto, sento la mia bocca riempirsi completamente della sborra caldissima e buonissima, del vecchio, immediatamente ingoio tutto, lecco gli ultimi residui di sborra dal cazzo, mi alzo di corsa e corro verso la panchina dove ho lasciato i miei libri e lo zaino, e mentre corro sento la signora urlarmi:
-VERGOGNAAAA, NON SI FANNO QUESTE COSE IN UN PARCO PUBBLICO DOVE CI SONO ANCHE BAMBINI-
Io faccio finta di niente, prendo la mia roba e scappo prima che arrivi la polizia, contento per aver succhiato un bel cazzone, anche se di un vecchio pervertito di 70 anni.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.