bdsm
UN SOGNIO CHE HO FATTO
di SCHIAVOFAGNANOOLONA
21.07.2020 |
269 |
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"Peccato che a quel punto è suonata la sveglia
mi sarebbe piaciuto continuare il sogno..."
Una notte mi sono in sognato questa vicenda che ora vi racconto:era una giornata normale dove ricevetti un invito per un incontro con una coppia uomo donna
premesso che io sono uomo bisessuale di indole sottomesso e schiavo,
comunque riprendo il racconto del mio sogno come detto incontrai la coppia verso le quattro
in un luogo prestabilito l'oro arrivarono con un camioncino chiuso di colore nero tipo ducato,
dopo le presentazioni mi fecero accomodare dietro nel furgone dove vi era a terra della moschette
di colore rosso e un materassino gonfiabile e loro salirono davanti alla guida tra l'oro e me vi era
un panello con una porticina e un finestrino .
L' a donna apri il piccolo finestrino e mi disse dai stronzo incomincia a spogliarti nudo .
Io senza fiatare mi spogliai in tutta fretta fatto ciò l'oro si accostarono al ciglio della strada,
lei apri la porticina e insieme a lui vennero da me mi fecero alzare e poi mi legarono con dei
legacci le mani e i piedi cosi mi trovai legato a formare una X nel mezzo del retro del furgone,
poi mi misero un morso con anello in bocca costringendomi a tenerla sempre aperta e mi legarono
le palle ad un anello posto sul fondo del furgone tendo cosi i miei coglioni in tiro,
quindi tornarono nella cabina di guida e ripartirono io messo così come un vero schiavo aspettavo
timoroso il seguito ,
da li a poco si fermarono di nuovo e scesero li sentivo parlare con delle persone ma non capivo di
che parlassero o p s dimenticavo di dire che avevo gli occhi bendati detto ciò riprendo il discorso
senti aprire i portelloni e delle persone ridere e salire sul furgone , prima di rendermene conto mi
senti infilare a forza qualcosa di caldo nel culo mi resi conto che era un grosso cazzo revoluto,
che mi si muoveva avanti e indietro nel culo con forza dopo un po di tempo senti dei gemiti e un
getto caldo dentro di me cosi capii che mi era venuto dentro quindi mi tolsero la benda e di colpo
mi accorsi ce vi erano varie persone che mi guardavano e il cazzo che sentivo era di un uomo di
colore e devo dire che aveva un cazzo bello grosso e anche ancora in tiro ,
nel frattempo la donna era salita sul furgone e prese un collare con guinzaglio melo mise al collo
poi mi slego mani e piedi ma mi lasciò il morso ad anela in bocca quindi mi fece scendere dal furgone e mi ordino di mettermi a quattro zampe difronte al mandingo e a tutti gli altri io ubbidi
e prima di fare qualunque altra cosa mi ritrovai il cazzone di colore in bocca ed io incominciai a
succhiare mentre lui spingeva il suo bel bastone avanti e indietro fino quasi a soffocarmi,
ed in tanto gli altri osservatori tirato fuori i loro rispettivi arnesi se li smanettavano con foga.
La donna rivolgendosi agli spettatori disse allora non vedete che a il culo voto cosa aspettate a infilargli i vostri cazzi volete un invito scritto ,
detto ciò uno di loro prese subito la palla al balzo e mi infilo il cazzo di colpo secco in culo facendomi gemere dal dolorino visto che era già stato spompato dal cazzone nero nel frattempo il
negrore cazzuto mi venne abbondantemente in bocca e dopo di lui vennero pure gli altri uomini
chi sulla mia faccia chi nel mio culo chi nella mia bocca che costretta a restare aperta mi faceva
colare saliva e sperma lungo la faccia ,
finito tutto ciò mi fecero spostare dietro un albero dove la padrona e il padrone mi pisciarono in bocca,
poi mi fecero risalire nel furgone e di nuovo mi rilegarono a X con di nuovo i miei coglioni legati al
pavimento .
Loro salirono in cabina guida e ripartirono io nel retro non vedevo nulla pero capii che stavamo
entrando in una stradina sterrata piena di buche .
Da li a poco ci fermammo ed loro scesero e aprirono il furgone e lei disse bene ora siamo a casa
nostra e cosi mi slego e tirandomi per il guinzaglio mi fecero scendere e mi ritrovai in una fattoria
isolata e piena di animali vari ,
mi senti strattonare e tirare per il guinzaglio fino al centro del cortile dove vi era un cane di razza alano e lui mi disse dai schiavo ora succhiagli il cazzo a quel cane che dopo ti monterà per bene
detto ciò io obbedi e dopo essere stato trombato dal loro cane mi trascinarono in stalla dove vi era
un cavallo bello grosso e lei disse dai frocio ora vediamo come tela cavi a far venire pure lui.
Io senza perdere tempo mi infilai sotto di lui e presi con le mani quel enorme cazzone e cominciai
a smanettarlo ma la padrona mi fermo dicendo aspetta che ti devo togliere il morso seno come fai a
leccarlo e succhiarlo ?
Cosi mi tolse il morso ad anello dalla bocca ed io cosi potetti leccare e succhiare quel enorme cazzo
equini e lei mi disse ricordati che devi farlo venire sulla tua faccia e devi pure berne un po chiaro
ed io senza parlare continuai a succhiare quel enorme cazzo fino a farlo venire con un getto enorme
di sborra di cavallo bianca come il latte e calda che mi ricopre faccia corpo e riempe la bocca.
Peccato che a quel punto è suonata la sveglia
mi sarebbe piaciuto continuare il sogno...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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