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Signora Pogliani


di Membro VIP di Annunci69.it Nipotino962
17.02.2025    |    351    |    3 8.0
"Mi ha fatto avvicinare lei che era su una poltrona, mi ha messo una mano sulla coscia ed è risalita fino a sedere mi ha toccato in profondità..."
Mi chiamo Giulia. Abito in provincia di Varese e sono la terza di tre sorelle. Vado almeno due volte all’anno a trovare i miei zii che abitano vicino a Firenze, generalmente a Natale e ad agosto.
Loro sono benestanti e mia zia che è molto affezionata a me, mi porta almeno due volte all’anno nella sua boutique, dove lei si serve, è una boutique con degli abiti molto esclusivi e io tutte le volte ne approfitto e mi faccio regalare un vestito che io con le mie finanze non potrei permettermi. Attualmente studio l’ultimo anno del liceo classico e devo dire che sono una ragazza molto accondiscendente, molto ubbidiente e remissiva, avendo due sorelle più la mamma sono abituata ad ubbidire alle donne, ho un carattere molto dolce e sono molto timida. Sono alta circa 1. 60 e ho i capelli castani chiari lisci alle spalle, sono diciamo una ragazza abbastanza formosa e molto graziosa a quanto mi dicono, non ho mai avuto alcun rapporto sessuale e a parte la masturbazione il mio sesso è nullo. L’ultima volta che sono stata a Firenze e mia zia mi ha portato a acquistare un vestito, la signora Pogliani: la proprietaria mi ha dedicato molta affettuosità. Devo dire che ogni volta che vado lei è sempre più affettuosa e più vicina a me, mi tratta con molta gentilezza, come se fossi quasi una sua figlia, l’ultima volta nel salutarmi mi ha abbracciata, mi ha baciato praticamente sulla bocca e mi accarezzava il culetto con con la mano molto palesemente, mi diceva che ero molto graziosa che ero bella e che avevo un sederino bellissimo. Mi ha detto di andare a trovarla da sola la prossima volta e che mi avrebbe fatto provare gli abiti e che non era necessario che venissi con mia zia, potevo andare da sola, mi avrebbe servito lei in tutto e per tutto e che sarei stata bene. Poi se avessi scelto il vestito lo avrebbe fatto pagare da mia zia. Dopo questo invito dell’ultima volta, sono andata da sola infatti, convinta che sarebbe successo qualcosa di speciale. Mi sono fatta prestare la macchina da mia zia che non doveva muoversi e sono andata da sola col suo permesso. Infatti mi ha detto. “ ma sì, vai da sola non c’è problema dalla signora Pogliani, va benissimo anche senza di me” Era di lunedì. Infatti mi sono stupita perché lunedì la boutique è chiusa ma lei mi ha detto: “non ti preoccupare, vedrai che staremo tranquille così e nessuno si potrà disturbare. Ti seguirò in maniera adeguata, sarò a tua disposizione”. Quando sono arrivata lei mi ha aperto in negozio. Il negozio ha tre vetrine sulla strada e dei locali dietro dove non si vede la strada mi ha fatto entrare e ha chiuso ancora la chiave la porta è mi ha portato in un locale dietro nascosto della strada e lì lei mi ha fatto trovare alcuni vestiti molto belli che io ho provato uno alla volta.
La signora Pogliani è una donna sulla cinquantina, direi molto bella, attraente e con una forte personalità che mi metteva abbastanza soggezione, infatti io ero molto succube delle sue disposizioni e mi trovavo lì quel giorno non sapendo bene cosa volesse da me, ma quando mi aveva accarezzato così palesemente l’ultima volta un po’ l’avevo intuito. Ma essendo totalmente digiuna dal lato sessuale, mi sono affidata a lei e sono andata cercando di scoprire cosa voleva da me e cosa piacesse a me.
Tra l’altro, appena mi ha portato nel locale, dove mi faceva provare i vestiti, ha detto: di non andare nel camerino e di spogliarsi davanti a lei, visto che eravamo da sole e che non dovevo aver vergogna di lei. “Io sono come se fossi tua zia, avanti spogliati Giulia spogliati e mettiti il vestito che trovi lì davanti”. Io l’ho fatto, ho messo il primo vestito, era un vestito blu aperto sul davanti a portafoglio abbastanza corto. Quando mi ha visto senza i miei vestiti mi ha detto: “Ma che biancheria intima porti! Ma non va bene, perché tu devi portare una lingerie molto più bella col tuo corpo, Togliti tutto e aspettami, ti porto qualcosa di bello”. Infatti dopo pochi minuti mi ha portato delle calze autoreggenti nere fumè bellissime una guepierre, un perizoma e un reggiseno di pizzo molto aperto. Io mi sentivo lusingata e mi sentivo abbagliata da questo abbigliamento speciale che mi proponeva la signora Pogliani, ho cominciato avere un certo senso di eccitamento quando ho visto queste cose e provarle davanti a lei: nuda mi pareva d’essere molto eccitata, farmi guardare così mi sentivo totalmente in balia sua, ma nello stesso tempo mi faceva sentire delle sensazioni bellissime mai avute e poi mi ha detto che avrei dovuto essere depilata, avevo troppo pelo e quindi per lei ci doveva essere solamente un piccolo trianfolino di pelo sull’inguine e basta.
La biancheria che mi portò era abbinata anche con delle scarpe altissime e aperte: la signora poi mi ha detto stai ferma così, fatti guardare, fatti guardare il tuo bellissimo corpo, girati fatti vedere come stai davanti adesso abbassati a 90° e mostrami il tuo culetto. Io a quel punto ero totalmente eccitata e mi stavo bagnando. Era una sensazione bellissima e sentivo d’essere innamorata di lei, e mi piaceva farmi guidare da lei, essere sottomessa e ubbidire ai suoi comandi. Mi dava una sensazione di appartenenza come se fossi sua e non so perché, ma mi fidavo, mi sono abbassata come ha chiesto e ho aperto il culetto come voleva lei mostrando il mio sederino totalmente aperto con solo il perizoma che lasciavo il vedere tutto mio sesso esposto a lei.. Mi ha fatto mettere il vestito che mi ha che mi ha dato. Mi ha fatto avvicinare lei che era su una poltrona, mi ha messo una mano sulla coscia ed è risalita fino a sedere mi ha toccato in profondità. Io ero paralizzata, totalmente in balia sua. “Tesorino sei tutta bagnata. Ti stai eccitando. Dimmi, ti piace farti guardare da me”. Io ho risposto “sì, signora Pogliani mi piace molto”. “Tu da adesso in avanti dovrai obbedirmi e dovrai essere la mia servetta so che ti piace vero Giulia?. So che ti piace farti guardare, ti eccita essere nuda davanti a me. Dimmi, ti piacciono i ragazzi?” “No signora Pogliani io non ho nessun ragazzo e sono molto timida, non sono capace di comportarmi con loro, ma sinceramente, quello che mi facendo lei oggi mi dà un senso di benessere e di eccitamento e vorrei continuare, non vorrei pensare ai ragazzi ma pensare solamente a lei e a quello che mi fa e a quello che vorrebbe farmi fare”. “Allora Giulia, mettiti in piedi a togliti vestito vieni con me”. Mi portò in un altro locale chiuso a chiave, c’era al centro un tavolo ginecologico imbottito ma con tanto di staffe poggiapiedi. “Sdraiati di schiena e metti le gambe nelle staffe, fatti ammirare come sei”. “Avanti apri le gambe davanti a me, davanti alla tua padrona”. Lei a quel punto si era seduta su una poltrona con viso all’altezza della mia figa gocciolante. Mi tolse il perizoma comincio’ a leccarmi in mezzo alle gambe. Io non capivo più niente. Ero in estasi completa. Mi leccava così bene che una cosa così non l’avevo mai provata, ero totalmente indifesa, quasi una gelatina talmente mi piaceva cosa stava facendo. Mi disse di abbandonarmi a lei e di chiudere gli occhi e lasciarmi accarezzare dappertutto.
Continua
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